Di quelle da te elencate, con una pulizia e una manutenzione del tutto ordinarie, hai una bici che andrà ben oltre i 40 anni, altro che 20.
Il Master è un telaio iconico e personalmente lo prenderei solo usato o d'occasione. Il prezzo è dovuto molto al nome ma ho seri dubbi che al divario di costo possa corrispondere un divario tecnico rispetto a telai di simile concezione come il Gios Super Record o il Tommasini Tecno. Le tubazioni stellari non dovrebbero conferire sensazioni o comportamenti differenti rispetto a classiche sezioni tonde. Poi chi ha provato sia un Master che un qualsiasi altro telaio a congiunzioni con tubi Sl potrà smentirmi. Quindi, se non badi al costo e vuoi per forza rimanere in casa Colnago e vuoi il Master prendi quest'ultimo. Se vuoi un telaio classico che rimanga nel tempo montandolo moderno prendi pure il Gios Super Record o qualsiasi altro telaio a congiunzioni. Quasi tutti i principali artigiani e costruttori ne hanno un modello in gamma. Io valuterei, se hai necessità di risparmiare, il mercato dell'usato: spesso trovi telai davvero ben tenuti. Poi puoi trovare occasioni di telai a poche centinaia di euro all'apparenza non ben messi, su cui puoi però investire 400 o 500 euro di verniciatura per avere un telaio pari al nuovo.
Altro discorso si può fare per un telaio in acciaio di concezione moderna. Personalmente io ho sia l'uno che l'altro (telaio tradizionale con congiunzioni e forcella in acciaio vs. telaio con tubazioni Spirit oversize, sterzo conico e forca in carbonio). Nell'ottica dei tempi e delle prestazioni, al termine di un giro lungo, non ci sono tantissime differenze. Bisogna però ammettere che le sensazioni e le impostazioni di guida sono differenti. Per farti capire: nonostante sotto l'attacco abbia due spessori da un centimetro, ho maggior dislivello sella-manubrio sul telaio a congiunzioni rispetto al telaio moderno su cui non ho spessori sotto l'attacco ( avendo quest'ultimo il tubo sterzo più alto e una geometria sloping). Sul peso totale ci sono almeno 500 grammi di differenze, ma i divari possono essere variati attraverso i montaggi. Una bici con telaio con tubazioni Spirit oversize risulta più reattiva nei rilanci e leggera ( lo avverti molto nel movimento oscillatorio nei fuorisella, specie in salita). In discesa forse la forcella in acciaio fa risultare il mezzo più stabile, nonostante il tubo sterzo da 1 pollice. Sul passo però, la forcella in carbonio smorza meglio le vibrazioni. La forca in acciaio, paradossalmente, trasmette una sensazione di maggior rigidità su asfalto sconnesso. Tutti i telai da te elencati sono signori telai. Se poi li monti con
ruote e gruppo Campagnolo, anche usati, di livello alto, puoi far tutto ciò che vuoi rischiando di metter da parte il V3RS. Per concludere, se vuoi un mezzo che alla fine non si discosta molto nelle sensazioni dalla Colnago che hai già opta per un telaio moderno con tubazioni Columbus Spirit. Se vuoi optare per un telaio che conferisca sensazioni di guida meno racing, per giri tranquilli, vai di telaio con tubi sottili, congiunzioni e geometria classica. Tutto dipende se preferisci uscite tirate di gruppo, con scatti e rilanci continui o la classica uscita solitaria tranquilla dove si bada più al paesaggio che alla media finale. Ciò non toglie, ovviamente, che tu non possa uscire in gruppo con un Master montato Super Record e Bora Ultra togliendoti belle soddisfazioni.