Non lo so, mi pare difficile, primo perché sul rim non c'è più molto da inventare e migliorare per vendere di più, secondo perché il freno a disco in se ha apportato non tanto la frenata migliore, soprattutto sull'asciutto, ma proprio un mezzo migliore, e soprattutto c'è spazio per grandi miglioramenti sia in peso che in praticità che in performance.
Con l'arrivo e l'esplosioni dei dischi su strada si è arrivati a:
- Telaio che supportano fino a 30/32 su bdc race pure, con tutti i vantaggi del caso in certi percorsi
- Aerodinamica migliore (si, in realtà sarebbe peggiore, ma con la maggior integrazione e con i cerchi più larghi si è ampiamente compensato)
- Uso molto più diffuso ed affidabile dei cerchi in carbonio, con nessuna pista frenante e quindi molto meno soggetti ad usura e più robusti
- Uso di tubeless più larghi con tutti i benefici del caso
- Bici più rigida nell'insieme.
- Uso di
copertoni e tubeless fino a 35/37 sulle bdc endurance vedi defy e domane, con tutti i benefici del caso in certi frangenti e per certi amatori
- Uso di copertoni / tubeless fino a 40/50 il che ha permesso l'esplosione definitiva del mondo
Gravel, che anche se molti lo negano e forse il settore ciclistico che nei prossimi anni sarà più innovativo e basta vedere quante ne spuntano e quanti produttori stanno investendo, oltre al livello attuale già davvero ottimo vedi ad esempio Canyon Grizl, una Gravel in grado di reggere quasi il passo di una MTB rigida ma con una velocità su asfalto e strada bianca inimmaginabile per qualsiasi MTB, se vogliamo essere sinceri.
Contro?
Certo che ci sono:
- Un pochino di manutenzione in più o comunque da imparare per chi non era avvezzo
- Un pò di tempo in più per il cambio gomma (può essere fastidioso solo per i pro)
- Peso maggiore e nel medio basso gamma più che nel top è evidente, ma è altrettanto vero che ormai si è capito da tempo, seghe mentali a parte, che, cronoscalate a parte, l'aerodinamica, a tutti i livelli in un giro lungo anche con molto dislivello incide, seppur non enormemente più del peso.
- Ed il più importante, prezzo, con la scusa della crisi, dei nuovi progetti, del disco e chenneso io i prezzi sono ormai improponibili, ma non credo presentando nuovi progetti rim cambierebbe la solfa, io ormai valuto solamente usati oppure sul nuovo qualche progetto di
Giant, Cube, Rose, Canyon o sporadiche altre occasioni.
In ogni caso, tutti quelli che conosco che sono passati ai dischi, non sono tornati indietro, a parte uno, tra i primi, ma che poi è tornato ai dischi con le nuove generazioni e felicemente. In più, in tutta onestà, tutti costoro hanno ora bici da minimo mezzo kg in più ma nessuno ha peggiorato i tempi in salita, anzi, spesso migliorati, ovviamente di poco e ben pochi si allenano di più, i km e le ore ormai sono quelle.
Detto ciò, se qualcuno trova una mega occasione tirata dietro per un top rim semi nuovo fa benissimo a prenderlo, non è che improvvisamente fan schifo, ma se non è una mega occasione imho non ha senso, e comunque non fatevi spaventare, una disc da 8 kg con
ruote e copertoni buone e con un minimo di aerodinamica curata non credo farà andare meglio ma di sicuro non farà andare peggio. Se poi uno fa solo cronoscalate pure e dure, beh, vecchia top rim da 6 kg punto e stop, l'unico frangente in cui potrebbe per me avere senso, ammesso che poi uno faccia anche classifica perché sennò nemmeno lì.
Ovviamente parere personale, potrei benissimo avere torto. Ci mancherebbe.