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arymarcy

Novellino
14 Marzo 2013
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1
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Fondriest TF3
Buon Giorno a tutti

Mi intrometto perchè questo argomento lo ritengo molto interessante...

Infatti sto notando anche io , specialmente nell'ultimo perdiodo (un mesetto circa), che affrontanto un circuito per due o tre volte vallonato e con una salita nel finale la velocità e ovviamente il tempo di ascesa incrementa ogni giro.

Tengo a precisare che la percezione dello sforzo è sempre la stessa.
Sappiamo bene che parlare solo di velocità non ha senso ma in questo caso penso che ne abbia un pochino di più in quanto paragono tre salite identiche nello steso giorno e nella stessa condizione, ebbene la prima salita al ptimo giro la affronto ad una velocità di circa 14-15 KM/h e l'utlimo giro a d'una velocità di circa 23/24 KM/h.

Anche questo può dipendere dalla temperatura corporea come scrive Roberto?

Grazie a tutti.
 

Roberto Massa

t.me/massarob
11 Marzo 2008
7.256
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n+1
direi che in questo caso è un riallineamento tra RPE (percezione sforzo), adattamento rispetto alla situazione di partenza e situazione in cui ti torvi. Il primo parametro soggettivo ed i secondi variabili per elementi quali distribuzione dello sforzo e anche, ma non solamente, meteo.
 

mobi

Pedivella
9 Luglio 2008
392
11
Tuscia
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Canyon CF SLX
Ciao Roberto,
ho riportato alcuni valori (o meglio variazioni) sul test dei 30secondi nel thread di Training and Racing e, se possibile, mi piacerebbe avere una tua opinione al riguardo.
Riepilogo in breve.
Ad Ottobre, best stagionale 870W. Dopo un mese di crosstraining 740W e gambe inchiodate dopo i primi 15/20 secondi. Dopo tre settimane di ripresa con esercizi tutti in ambito aerobico (tempo e sweetspot nelle poche ore disponibili) ottengo 840W.
Possibile che l'adattamento aerobico abbia influito positivamente su una zona che è prevalemente anaerobica?
Grazie
 

sepica

Ammiraglia
10 Agosto 2004
20.573
2.610
Roma Eur
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BMC slr01 TREK Madone
2x20' per FTP è un "reverse testing" (training is testing and testing is training ;) ) ossia la potenza sostenibile per 2 tratti 20' separati da una breve fase di recupero (per parziale, ma per alcuni atleti non totale, ripristino W') è una potenza che va a situarsi nella fisiologica curva di "appiattimento" superati i 45'.
Il punto di forza di 2 segmenti speratati è il poter apprezzare anche la componente W' non ripristinata, o per mancanza di adattamento aerobico o per mal distribuzione del primo tratto, entrambe fattori importanti per determinare FTP (potenza sostenibile per ~60').

CP è un valore matematico interpolazione di 2 (o più) punti. Attualmente il modello matematico più utilizzato e presente in Goldencheeatah prevede tale calcolo creando una curva che intercetta miglior valore 3-5' e 15-20' (tendenzialmente il valore ha intercetto superiore a 15' in quanto successivamente si ha un decadimento di W'). Ne consegue che a) non è necessario un protocollo di test ma aver svolto recenti prove massimali su questi tempi e b) CP non è FTP ma indica, come modello matematico, una potenza sostenibile per 20-30'.
Nuovi modelli multiparametro arriveranno a breve sia per WKO4 che per GC a cui sto dando un (piccolo) contributo, sulla mia pagina FB ho postato una piccola anteprima.

*differenze concettuali e matematiche tra W' e FRC (frc è modello propietario che sarà in uso solo esclusivo solamente in WKO4)
Sai indicarmi un protocollo per eseguire il test su Rulli indoor , e inerente a cio ritieni affidabili i watt espressi dai rulli tacx ? o-o
 

Roberto Massa

t.me/massarob
11 Marzo 2008
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n+1
su rullo suggerisco test "Hunter" (1x20' MA PRECEDUTO da 5' massimali e fase di riscaldamento protocollo specifico) perchè non ha gran peso, e anzi notevole variabilità a seconda dei differenti modelli inserire -e valutare- una fase di recupero.
Affidabilità dato: se c'è discrepanza sensibile (>10%) tra medesimi test con differenti strumentazioni è necessario procedere a doppio riferimento. Il problema dei rulli spesso è la loro perdita di linearità nella resistenza realmente offerta superato un loro limite "soglia" di resitenza (elettro)meccanica offerta. Più si sale di livello qualitativo meno è presente questo fattore, per esempio sul sito Tacx indicano il dominio/andamento e combinazioni possibili di potenza/cadenza in cui può operare ogni singolo modello.
 

dangerousmav

Pignone
24 Agosto 2010
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TREK Madone
su rullo suggerisco test "Hunter" (1x20' MA PRECEDUTO da 5' massimali e fase di riscaldamento protocollo specifico) perchè non ha gran peso, e anzi notevole variabilità a seconda dei differenti modelli inserire -e valutare- una fase di recupero.
Affidabilità dato: se c'è discrepanza sensibile (>10%) tra medesimi test con differenti strumentazioni è necessario procedere a doppio riferimento. Il problema dei rulli spesso è la loro perdita di linearità nella resistenza realmente offerta superato un loro limite "soglia" di resitenza (elettro)meccanica offerta. Più si sale di livello qualitativo meno è presente questo fattore, per esempio sul sito Tacx indicano il dominio/andamento e combinazioni possibili di potenza/cadenza in cui può operare ogni singolo modello.
Io avevo grosse difficoltà ad utilizzare il powertrap con le zone rilevate outdoor sul rullo, per una serie di motivi già rilevati da Roberto Massa in un suo articolo. SOno ora passato ai roller liberi e - con le stesse zone che uso outdoor - mi è cambiata letteralmente la vita!
 

MIKE SCOTT

via col vento
21 Ottobre 2008
4.928
87
nell'etere
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su rullo suggerisco test "Hunter" (1x20' MA PRECEDUTO da 5' massimali e fase di riscaldamento protocollo specifico) perchè non ha gran peso, e anzi notevole variabilità a seconda dei differenti modelli inserire -e valutare- una fase di recupero.
Affidabilità dato: se c'è discrepanza sensibile (>10%) tra medesimi test con differenti strumentazioni è necessario procedere a doppio riferimento. Il problema dei rulli spesso è la loro perdita di linearità nella resistenza realmente offerta superato un loro limite "soglia" di resitenza (elettro)meccanica offerta. Più si sale di livello qualitativo meno è presente questo fattore, per esempio sul sito Tacx indicano il dominio/andamento e combinazioni possibili di potenza/cadenza in cui può operare ogni singolo modello.

Hai link al riferimento sito tacx?
Grazie
 

Phoenix69

Pignone
11 Agosto 2012
102
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Verona
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scuro-rs
teoricamente è avvantaggiato l'atleta che ha minor massa grassa per miglior dispersione termica (elemento cruciale per gli atleti che erogano grandi potenze, es i professionisti) ma anche l'atleta che ha una morfologia ectomorfa e leve maggiori (tangente storica: gli atleti "corposi" degli anni 90 sono stati spesso il frutto di metodologie e pratiche che hanno combinato emodoping e anabolismo in quanto il primo permetteva, anzi, richiedeva, una maggior disponibilità di masse muscolari). Direi che l'atleta di 180 cm è il più propenso ad essere maggiormente competitivo e completo su più terreni non essendo sfavorito eccessivamente anche dal punto di vista tecnico (bilanciamento in sella, coefficiente aerodinamico) rispetto all'atleta di statura inferiore.

Scusa,
ma perché dovrebbe essere avvantaggiato come coefficiente aerodinamico...;nonzo%
più basso sei e più sfrutti l'effetto suolo:mrgreen:
o-o
 

Roberto Massa

t.me/massarob
11 Marzo 2008
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n+1
minor sezione frontale (masse muscolari) e se dotato di ottima flessibilità maggior possibilità di ottenere una miglior posizione aerodinamica. Confronto pratico: Wiggins vs Cunego a cronometro (pura impostazione, al di là dei risultati).
 

ValeXX

Apprendista Cronoman
15 Luglio 2009
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2.611
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teoricamente è avvantaggiato l'atleta che ha minor massa grassa per miglior dispersione termica (elemento cruciale per gli atleti che erogano grandi potenze, es i professionisti) ma anche l'atleta che ha una morfologia ectomorfa e leve maggiori (tangente storica: gli atleti "corposi" degli anni 90 sono stati spesso il frutto di metodologie e pratiche che hanno combinato emodoping e anabolismo in quanto il primo permetteva, anzi, richiedeva, una maggior disponibilità di masse muscolari). Direi che l'atleta di 180 cm è il più propenso ad essere maggiormente competitivo e completo su più terreni non essendo sfavorito eccessivamente anche dal punto di vista tecnico (bilanciamento in sella, coefficiente aerodinamico) rispetto all'atleta di statura inferiore.

Dal basso del mio 1.72/3 x 68 kg (nonostante sia abbastanza magro) è una pugnalata al cuore... :cry:

:mrgreen:
 

sdrutz

Pedivella
28 Agosto 2013
465
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Ceranova (PV)
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Dedacciai Atleta
Se a fine sessione di un allenamento sui rulli con tabella tacx ho avuto una fc media che sta nel mio fondo lento/lungo, posso considerare l'allenamento un allenamento di fondo? Anche se ho avuto dei picchi a 10 bpm dalla soglia?
Grazie
 

brio

Apprendista Passista
14 Febbraio 2007
1.127
40
milano
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una domanda poco tecnica e più "esistenziale": in quanto coach full digital come immagini i tuoi atleti? ti basi solo sugli aspetti derivanti da dati e info quantitative o esiste un aspetto che ti porta comunque a immaginarti come si muovono, pedalano, si allenano? per un coach tradizionale e' sempre stato importante anche vedere pedalare l'atleta, tu come integri questa parte nel tuo lavoro?
 

Roberto Massa

t.me/massarob
11 Marzo 2008
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Bici
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Se a fine sessione di un allenamento sui rulli con tabella tacx ho avuto una fc media che sta nel mio fondo lento/lungo, posso considerare l'allenamento un allenamento di fondo? Anche se ho avuto dei picchi a 10 bpm dalla soglia?
Grazie

sì predomina sempre la prevalenza di carico, con metrics derivanti da dati potenza questo è quantificabile (IF, TSS)

una domanda poco tecnica e più "esistenziale": in quanto coach full digital come immagini i tuoi atleti? ti basi solo sugli aspetti derivanti da dati e info quantitative o esiste un aspetto che ti porta comunque a immaginarti come si muovono, pedalano, si allenano? per un coach tradizionale e' sempre stato importante anche vedere pedalare l'atleta, tu come integri questa parte nel tuo lavoro?

l'integrazione fondamentale dell'analisi dati è data dal feedback fornito dall'atleta questo biunivoco flusso di informazioni oggettiva/soggettiva è il fulcro di una proficua collaborazione digitale e NON. Vedo come si allenano alcuni atleti, e ne ho spesso conferma (c'è stato un post anche in passato ma ora non lo trovo..) più di un coach che segue un atleta prevalentemente da un auto (comunque quanti amatori hanno un allenatore che fa ciò?) e mi sarebbe impossibile pedalare con decine e decine di atleti in tutta Italia e non solo ;) In passato ho seguito atleti nelle società giovanili su strada allenandomi con loro senza alcuna analisi dati o altro affidandomi a feedback miei e loro. Quanto posso fare ora è nettamente su un livello di approfondimento, sintesi e oggettività superiore oltre appunto a poter permettermi di seguire decine e decine di atleti. Ultimamente ho anche aggiunto la possibilità di seguire in modalità "live" con telemetria in tempo reale test funzionali (vd link in firma).

PS un saluto a tutti dagli USA...dopo 25h senza dormire, tempeste di neve, ritardi aerei e con un bel jet lag sono ancora vivo :mrgreen:
 

boogerd

Apprendista Passista
14 Ottobre 2009
1.115
67
Gargano
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troppe
.... (dai file si vede tutto... :angrymod:).

... Quanto posso fare ora è nettamente su un livello di approfondimento, sintesi e oggettività superiore oltre appunto a poter permettermi di seguire decine e decine di atleti. Ultimamente ho anche aggiunto la possibilità di seguire in modalità "live" con telemetria in tempo reale test funzionali (vd link in firma).

PS un saluto a tutti dagli USA...dopo 25h senza dormire, tempeste di neve, ritardi aerei e con un bel jet lag sono ancora vivo :mrgreen:

Mi viene in mente il film Matrix... a voi no??:mrgreen::mrgreen:
Saluti
 
Stato
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