Ecco il resoconto di questi 8 giorni di 'semi-libertà ciclistica', in sintesi ho fatto 630km circa 9-10k di dislivello (non è preciso perchè non sempre lo calcolo e quando lo faccio cerco di fare una tara di quello che riporta strava dal cellulare) nessuna impresa epica ma tanti bei giri, abbastanza fatica e tante soddisfazioni e cose imparate, ho cercato di non strafare mai e non mi sono mai sentito eccessivamente affaticato:
lunedi 10 - 70km collinari
Una camminata in montagna il giorno prima rischia di compromettere tutto, non per la camminata in se abbastanza tranquilla, ma per una mezza insolazione. Nonostante il colorito viola parto lo stesso, bel giro collinare da solighetto, refrontolo, san pietro di feletto, poi scendo quasi fino a conegliano e faccio la salita di manzana, taglio verso carpesica, colle umberto, cappella maggiore, vittorio veneto, revine, rolle, cison, follina e macchina 1000 d+ dovrebbe essere attendibile. Per chi conosce sono colline belle toste, non si vede una nuvola, fa un caldo boia, un vento caldo insistente, alla fine sono abbastanza cotto ma tutto ok.
martedì 11 - 80km montagna
Ho un po' di timore sul recupero, ma il percorso è fattibile e sono in buona compagnia. Partenza da revine, vittorio veneto e saliamo da anzano verso il Cansiglio, sulla carta la salita è fattibile, le gambe girano bene ma la salita è una sofferenza perchè scopriamo che ci sono solo 5 tornanti, in pratica rettilinei lunghi e snervanti senza pendenze impossibili ma non mollano mai, fa caldo e speravo ci fosse più ombra. L'acqua fresca della fontana al passo crosetta, il paesaggio e la temperatura mite del cansiglio ripagano dello sforzo. Scendiamo per tambre, borsoi e puos d'alpago, poi lago di santa croce, fadalto e ultimo strappo di revine sotto il sole cocente. Bellissimo giro diciamo circa 2000 d+.
mercoledì 12 - 30km pianura
Non di sola bici vive l'uomo, dopo una giornata passata a fare lavori domestici troppo a lungo rinviati alla sera mi pare di avere ancora forze e mi sparo una passeggiatina in piano di 30 km.
giovedì 13 - 75km montagna
Fa ancora caldo, sono in compagnia e partiamo da bassano, a marostica saliamo a san luca, crosara, poi su verso lusiana e bocchetta granezza/monte corno, la salita è fattibilissima, ma ti invita sempre a spingere, non facciamo ritmi folli, ma mi sento un po' spompato e meno pimpante degli altri giorni. La discesa verso salcedo e mason vicentino è uno spettacolo nonostante la cappa di afa della pianura, giù fa davvero caldo e negli ultimi chilometri di pianura fatti ai 35km/h non posso far altro che stare a ruota. Bellissimo giro anche oggi circa 2000 d+!
venerdì 14 - 70km pianura
Di solito odio la pianura, ma oggi non voglio saperne di salite, in più ho i minuti contati per le 11 devo essere a casa, quindi mi sparo un bel piattone, le gambe comunque girano bene e porto a casa un onorevole media di 29km/h (qui non è mai veramente pianura pianura) mi aspettano due giorni di riposo almeno dal punto di vista ciclistico...
sabato e domenica niente bici (per fortuna)
Lunedi 17 - 102km collinari
Nel weekend il clima è completamente cambiato, piove e fa freddo, resto in forse fino all'ultimo scrutanto il cielo. Alla fine parto con pochi vivere e idee poco chiare. Parto da asolo i primi chilometri sono una sofferenza, rischio di piantarmi ai primi strappetti, la settimana passata si fa sentire. Da bassano salgo in valrovina, poi rosina, san floriano e su fino a crosara, da san luca scendo a marostica, le salite le ho fatte davvero con calma ma pian piano le gambe hanno iniziato a girare, ho voglia di pedalare quindi allungo un bel po' il ritorno in pianura per cercare di superare finalmente la fatidica quota 100, in pianura spingo abbastanza e all'arrivo sono bello cotto perchè ho mangiato solo una banana (lezione sull'alimentazione imparata).
Martedi 18 - 100 km collinari
Oggi il tempo è bello e fresco, parto da asolo, passaggio classico nei colli di monfumo, poi vidor e la bella strada di mezzacosta di san giovanni, follo, guia, campea, qui mi ricordavo di arrancare in primavera invece oggi viaggio alla grande, il ritorno da solighetto col san martino è fatto a buon ritmo e mi sento così bene che decido di fare la doppietta, altro allungo in pianura per raggiungere quota 100, oggi davvero belle senzazioni.
Mercoledì e giovedì - visto il tempaccio decido di passarli in ufficio così da recuperare e spararmi l'ultima cartuccia venerdì.
Venerdì 21 - 100 km montagna
Dopo aver controllato le previsioni cento volte non ci sono speranze, un po' di acqua la becco di sicuro, ma non dovrebbero esserci pericoli quindi parto lo stesso per un giro che sogno da tempo. Parto da gron a sospirolo verso la valle del mis, di certo non mi delude, farla in macchina è stupenda, ma in bici la posso assaporare fino in fondo, il tempo regge, mi regala squarci di sole che illuminano un paesaggio davvero unico, passata la scenografica e selvaggia vallata del mis (un posto che adoro) inizia la vera salita, le gambe girano che è un piacere, certo non sono pendenze impossibile ma mi sembra quasi di non sentirle, ci sono un po' di strappetti che supero senza problemi. Sul più bello che arrivo a Gosaldo inizia a piovere, di certo non posso fermarmi ormai ho il passo cereda nel mirino qui la salita si fa un po' più dura e tra k-way e acqua in alcuni punti faccio fatica, ma niente di impossibile ed è quasi piacevole vedere la propria immagine riflessa nell'asfalto bagnato. Ad un km dal passo non poteva mancare ad accogliermi un bel acquazzone a benedire l'impresa (bastava arrivare 10 minuti prima). Pausa cappuccino e crostata in rifugio ed ha già smesso di piovere tanto che al ritorno per fortuna esce pure il sole perchè cominciava a fare davvero freddo. Ritorno per il mis per godermi il paesaggio ci sono bei squarci di sereno e qualche goccia ogni tanto, mi godo proprio la discesa fatta in tutta calma e sicurezza. Arrivato a valle il chilometraggio e scarso e ho ancora benzina, decido di salire a sospirolo, poi scendo a santa giustina, da li prendo la strada ai piedi della montagna e arrivo fino nella periferia di belluno con tratti quasi sempre in falsopiano o salitella, rinuncio alla gita a belluno perchè è tardi ma il ritorno passo per ponte mas un tratto davvero molto bello. Niente male come ultimo giro, una vera ciliegina sulla torta di una 8 giorni davvero bella e intensa.
lezioni imparate
- pedalare ogni giorno è fattibile ma davvero snervante
- bisogna sempre alimentarsi bene
- non si finisce mai di stupirsi di cosa si riesce a fare con un po' di allenamento