La descrizione non è accurata ma per decidere di "sopravanzare" a destra mi sembra il classico caso del automobilista della domenica che in una strada larga si mette a 30 all'ora, salvo di una stronzata di chi guida il gruppo si effettua il sorpasso che a 30kmh è molto semplice. Se poi era un gruppo che andava piano si metteva in scia... Anche se è un comportamento sbagliato, questo solo per spiegare che qualcosa non mi torna nella descrizione fatta e mi sembra il solito automobilista che crea una situazione di pericolo come spesso si vede per le strade.
automobilisti Vs ciclisti (ancora - parte 2)
- Creatore Discussione Lunghetto
- Data di inizio
mlv
Cronoman
Ieri invece io stavo andando in bdc a 30 km/h ... un'auto mi ha superato ed immediatamente dopo ha messo la freccia e svoltato a destra. Se non avessi inchiodato sarei finito in portiera.
E' il caso esattamente opposto. Il mio non significa che tutti gli automobilisti sono indisciplinati ... cosi' come il tuo non significa che tutti i ciclisti sono indisciplinati.
E' il caso esattamente opposto. Il mio non significa che tutti gli automobilisti sono indisciplinati ... cosi' come il tuo non significa che tutti i ciclisti sono indisciplinati.
Non fa una piega...ed è una cosa che succede nel 90 % dei casi in cui si esce in bici.
Se le biciclette in tutto il mondo non hanno la targa una ragione ci deve essere. L'unico paese in cui c'era era la Svizzera, ma l'hanno tolta (non mi ricordo se subito o dopo poco).
Conosco già le obiezioni: "voglio vedere se con la targa passi ancora col rosso", come se avere la targa fosse un deterrente determinante per rispettare il semaforo. I risultati dei vari T-Red sono impietosi: fanno la pesca a strascico considerate le infrazioni degli automobilisti. E come se il passare col rosso dei ciclisti fosse l'unico problema sulla strada. Lo so, ci sono alcuni di noi che se approfittano proprio per il fatto di non avere la targa e qualcuno - dei veri dementi, per non dire di peggio - che non si fermano neppure se vedono dei pedoni attraversare.
Allora, continuiamo con le provocazioni e voglio la targa anche per i pedoni per quando attraversano fuori dalle strisce o col rosso. E mi fermo perché sono buono, altrimenti chiederei pure l'assicurazione e il bollo.
Omicidio volontario (plurimo). Una quindicina d'anni di galera per riflettere sull'accaduto e passa la paura.
Io invece dal vetro della portiera della macchina che mi ha superato e ha girato a destra senza freccia ci sono entrato sette anni fa e sono finito in ospedale (fratture e tagli vari). Auto con assicurazione scaduta e guidatore nullatenente e alticcio, per non farmi mancare nulla... ma questa è un'altra storia...
Tranquillo, prima c'e' l'eliminazione delle accise sui carburanti, ma siamo sulla strada buona visto il calo dei prezzi dal primo gennaio
mlv
Cronoman
I ciclisti che passano col rosso non sono l'unico problema e nemmeno tra i piu' gravi di certo, ma questa non e' una giustificazione. Col rosso non si passa; chi lo fa sbaglia e basta.
Infatti dormo tranquillo perché conosco il personaggioTranquillo, prima c'e' l'eliminazione delle accise sui carburanti, ma siamo sulla strada buona visto il calo dei prezzi dal primo gennaio
Purtroppo questo è una caso che fa scuola, dovrebbe essere studiato per l'esame della patente di guida (il codice prevede comunque di dare la precedenza a chi marcia a destra se lasci la careggiata) e dovrebbe essere una di quelle situazioni da insegnare a gestire a un ciclista neofita. L'automobiloista pensa sempre di arrivare alla svolta prima del ciclista, nel 99% dei casi (per la mia esperienza) arriva insieme a lui o con quel'attimo di ritardo utile a investirlo.
Io mi alleno su percorsi quasi sempre uguali che conosco a memoria, quando sto per arrivare a un incrocio con svolta a destra che so essere favorevole a manovre pericolose di questo tipo, cerco di arrivarci preparato: giro la testa e se il traffico lo permette, accelero e pedalo in mezzo alla corsia finché non ho superato la svolta.
A volte mi prendo qualche strombazzata, a volte no, ma altro di meglio da fare non ho trovato.
Anche ingressi dei garage e fermate per salire/scendere dagli autobus creano numerose circostanze di pericolo, i bus sono uno di quei mezzi che in prossimità delle fermate spesso mi superano e poi mi bloccano la marcia (chi conosce il Lungotevere a Roma può capire bene).
Quasi tutti gli automobilisti/autisti non conoscono la ciclodinamica di una bicicletta, la trattano quasi come un mezzo di trasporto statico.
Invece chi va in auto rispetta sempre alla lettera in cds, no?
Nessuno telefona, tutti mettono le frecce alle svolte, nessuno sorpassa con riga continua o in curva, nessuno che mette l’auto in divieto di sosta, tutti che rispettano la distanza di sicurezza, giusto?
Quindi le migliaia di morti e feriti all’anno sono tutta colpa delle bici no?
Qui un po’ di numeri https://www.rainews.it/articoli/202...111-ecc57dec-afc7-4daf-9359-7bb9f9d84b6f.html
Mi rifacevo ai gruppi Facebook di automobilisti che vedono come il fumo negli occhi il comportamento dei ciclisti e glissano (eufemismo) il comportamento di loro stessi.
Per fortuna all'estero, e in particolare mi riferisco alla Francia, sta prendendo piede la possibilità di permettere ai ciclisti di passare col rosso perché hanno una visuale molto più ampia rispetto ad un automobilista. Speriamo che quanto prima arrivi anche da noi, al posto di pensare alla targa.
Sono stato recentemente in Spagna e Francia, altro mondo.
Su questo non ci piove, io l'ho scritto più volte, ma il punto è l'assurdità di pensare (parola grossa, in effetti) di intervenire sulla sicurezza stradale targando le bici. Avessero proposto di vietare la circolazione a bici e velocipedi avrebbe avuto perlomeno un senso logico (per quanto perverso), ma così denuncia solo l'inadeguatezza a gestire problemi di una qualsiasi complessità e la ricerca solamente del consenso becero.
In Belgio tutti gli incroci giudicati adatti riportano il cartello apposito che deroga i ciclisti dall' obbligo di arresto al semaforo, ovviamente dando la precedenza. A me è capitato di essere invitato a passare da un automobilista che aveva il verde, non so se mi spiego...
mlv
Cronoman
Anche secondo me targare le bici non serve a nulla se l'obiettivo e' migliorare la sicurezza
fabiopon
Maglia Rosa
- 19 Novembre 2009
- 9.537
- 7.951
- 60
- Bici
- Specialized Roubaix SL2 + Olmo Zeffiro VCT + Rockraider 5.1
Non sarebbe un problema se fossero un eccezione, ma purtroppo sono la regola.
E comunque sempre troppi.
L'altro giorno mi fermo a un semaforo rosso e mi si affianca un auto della polizia municipale.
Con la coda dell'occhio vedo arrivare un ciclista da dietro che passa zigzagando tra me, l'auto e due pedoni che stavano attraversando. I vigili mi guardano scrollando la testa e io gli dico "che ci posso fare? E fategli il culo", loro mi rispondono qualcosa tipo che devono fare altro e non possono fermarsi...
@Shinkansen
Sempre lo stesso semaforo di Bogliasco
Che eufemismo la targa sulla bici, a sto punto anche bollo, assicurazione e revisione. Chissà perché son discorsi fatti sempre da persone che con il mondo della bici non hanno nulla a che fare.
L'unica cosa che potrei capire è l'assicurazione, ma ormai c'è l'hanno quasi tutti.
Vedendo com'è arretrato il nostro paese se ne potrà parlare nel 2100. Poi mi immagino gli automobilisti indignati che voglio passare pure loro con il rosso.
L'unica cosa che potrei capire è l'assicurazione, ma ormai c'è l'hanno quasi tutti.
Vedendo com'è arretrato il nostro paese se ne potrà parlare nel 2100. Poi mi immagino gli automobilisti indignati che voglio passare pure loro con il rosso.
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