Boh, o qui scrivono tutti ciclisti senza automobile o qualcosa, a occhio, non torna.
Vado in bici e ho un'automobile e ho riscontrato (cosa facilmente rilevabile, non ho la pretesa di scoprire l'acqua calda) che esistono automobilisti stronzi e ciclisti stronzi, automobilisti ignari del codice della strada così come i ciclisti, categorie in genere sovrapponibili, al punto che è commovente pensare che praticamente la totalità dei ciclisti che postano i loro pensieri su questo sito appartengano alla categoria dei ciclisti non stronzi e degli automobilisti virtuosi...
Voi che fate molti più km di me, potreste chiarirmi il motivo per cui il 90° o giù di lì delle bdc e simili che circolano sono accuratamente sprovviste di luci? Perché se, moda recente, uno per pedalare per strada non si veste di nero (preferibilmente su una bici nera) è uno sfigato? Rendersi il più possibile visibili dovrebbe essere la prima cosa da fare, quindi luci e abbigliamento colorato (meglio sarebbe rifrangente) credo sia il minimo, d'altronde il ciclista rappresenta la parte più debole e quindi deve cercare, per quanto è nelle sue possibilità, di tutelarsi al massimo perché quando si esce in bici il primo obiettivo non è scalare lo Stelvio in un'ora e mezza ma rientrare a casa sani e salvi.