Ciao a tutti! Mi fa piacere che qualcuno si ricordi che anch'io qualche volta ho scritto nel forum... In realtà è da molto che non mi faccio sentire un po' perchè era la Francy che si occupava sia del sito sia di scrivere qui, e un po' perchè dalla scorsa fine estate ho aperto uno studio di ingegneria (mi occupo di certificazioni energetiche in edilizia e di termotecnica in generale) e il tempo da dedicare alla bici è diminuito drasticamente. Per questo ho corso più poco e anche sul forum ho diminuito le mie visite. Inoltre avevo preso la decisione di non correre più per vari motivi, ma nel giro di pochi mesi sono tornato sui miei passi... Nel 2006 e nel 2007 (fino a inizio estate) ho vinto un po' di granfondo (la Sanremo del Challenge gazzetta, due volte la GF delle Alpi, la GF Gianni Bugno, la GF Charly Gaul, la GF Olmo, il medio della Pantani all'Aprica), il Campionato italiano Granfondo FCI Mater Gold, ma ciò che mi ha dato più soddisfazione sono un secondo posto alla GF Gimondi con arrivo insieme a Rumsas e il secondo posto alla GF Versilia sempre dietro al lituano ma staccato di circa 2 minuti. So che si fanno molte chiacchiere sui primi delle granfondo, ma io sono convinto che ciò che a livello amatoriale fa la differenza sia, oltre ad un buon motore, il tempo che si ha a disposizione per allenarsi. Diverso il discorso per i professionisti dove tutti hanno un gran motore e tutti hanno lo stesso tempo per allenarsi, ma negli amatori se uno si allena tutti i giorni con una media di 3-4 ore al giorno (con punte di 6) perchè il mio lavoro glielo permette, non è normale che alla domenica vada più forte di migliaia di amatori che si sono allenati in settimana solo nella pausa pranzo o la sera col lumino facendo salti mortali? Con questo non voglio dire che il problema doping non esista negli amatori, gli stolti ci sono in tutti gli ambienti e i controlli fatti nelle ultime gf del 2007 lo hanno dimostrato. Questo è il mio pensiero, poi è giusto che ognuno abbia il suo in base alle proprie esperienze.
Tornando a me, nel 2008 correrò in una nuova squadra, il team Max Lelli. Ho incontrato Max al salone di Milano, e ne sono rimasto positivamente impressionato dalla sua semplicità e dalla voglia di mettersi sempre in gioco. Inoltre nel 2007 avevo partecipato alla sua Granfondo a Manciano e mi aveva colpito per l'eccezionale organizzazione nonostante fosse alla seconda edizione. Mi ha proposto di correre nel suo team senza obblighi e con la possibilità di scegliermi le granfondo a cui partecipare magari facendo in qualche occasione gruppetto con lui e gli altri del suo team quando la forma non sarà delle migliori: era quello che cercavo per continuare a fare granfondo con un impegno un po' minore degli anni passati e ho accettato. In questi giorni ho provato la sua bici Tiburzi Pro 3K e devo dire che ha una rigidità e una precisione in discesa impressionante rispetto alla bici che ho utilizzato nelle ultime stagioni, inoltre dopo anni di campagnolo sono tornato al gruppo da me preferito quando correvo dilettante, lo
Shimano; l'impugnatura delle leve e la precisione nella cambiata secondo me è superiore al campagnolo che forse è esteticamente più bello, ma ovviamente sono solo le mie impressioni.
Penso di iniziare a correre verso inizio marzo, a cecina o a la spezia, sono davvero indietro con la preparazione, ma forse questo potrebbe aiutarmi ad arrivare non troppo stanco alla maratona delle dolomiti che mi piacerebbe riuscire a correre nei primi; gli ultimi due anni ci sono arrivato "bollito" e l'ultimo anno ho addirittura girato per il medio altrimenti non arrivavo in fondo... Insomma, riparto con tanto entusiasmo e con una gran voglia di allenarmi...
Un saluto a tutti
matteo