Ciclisti over 50

ciclisti over 50


  • Votanti
    349
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

SoftMachine

Maglia Iridata
10 Ottobre 2010
12.343
6.439
Visita sito
Bici
Agente Bike
Certo, è così, ma guai se dopo un po' di tempo l'interpretazione non riuscisse a stravolgere quella che era la prima impressione, guai, saremmo fissi come pali di cemento.
Ed è fenomeno che succede anche senza studio specifico, prova per es. ad ascoltare un brano musicale complesso (es. di classica) per molte volte, man mano che passa il tempo anche solo il fatto che diventi più familiare all'orecchio ed alla mente lo senti diverso.
Ma solo.perché hai creato nuove tracce mentali dentro di te, nuove sinapsi, magari...
Lo diceva oggi un articolo appena letto, girate più musei e mostre che potete...
Aggiungo io, ascoltate tutta la musica, da Bach a Eminem, poi, ma solo poi, trarrete decisioni in merito. Ma le sorprese saranno infinite, soprattutto quante volte cambierete idea, od impressione.

E infine, come già detto, lo studio, poco o tanto come ognuno può, aiuta ulteriormente, aiuta a fare un passetto in piu sui piccoli ma salutari stravolgimenti delle impressioni di partenza.

Anche in un giro in bici, dall'inizio alla fine, non si è esattamente gli stessi.


Questo che esponi, in modo elementare, è il concetto di "orecchiabilità" di un brano, quella che i canzonettari cercano affinchè un brano "funzioni" ovvero sia commerciale. Perchè, come ben sai, la funzione commerciale è inscindibile nell'ambito della musica leggera, ne forgia il carattere e nasce con essa.
Semplificare, rendere "conosciuto" qualcosa che proponiamo. Temiano cio' che non conosciamo. In studio, negli anni d'oro del denaro e della merda musicale, la parola d'ordine in fase di arrangiamento e postproduzione era: semplifica!!!
Ed il tuo discorso è apprezzabile. Ma non basta. Per comprendere appieno determinate cose che siano musica piuttosto che architettura o scultura, occorre anche una decisa base accademica. Altrimenti accontentiamoci delle lauree su goggle (fatti un giro sui 3d sull'alimentazione, ad esempio).
Se davvero vuoi comprendere le progressioni armoniche di Giant steps occorre fare qualcosa di piu' che ascoltare, occorre anche studiare, laddove per studiare intendo informarsi, leggere, approfondire e, perchè no, farsi aiutare.
Altrimenti riesce difficile capire l'importanza del passaggio da tonale a modale nel jazz o da tonale ad atonale in altri ambiti, ad esempio.
E' una sinergia che porta alla comprensione, occorre tempo, dedizione ed amore.
SI vive senza, per carità, ma è altrettanto vero che l'involuzione culturale si sa bene cosa determina.
E, mi ripeto, attenzione a non rifutare questi concetti perchè c'e' il rischio di, semplicemente, cullarsi e dare giustificazione alla nostra ignoranza.
Il discorso traslalo a qualunque attività umana artistica.
Non amo la merda d'artista ma è necessario conoscere e collocarla, non decontestualizzarla.
Lo stesso vale per mille altri esempi.
Altrimenti si finisce per osannare il tapping di Van Halen (ragazzo simpaticissimo e talentuoso, la sua dipartita mi ha abbattuto) quando, in realtà, erano decenni che altri lo utilizzavano in modo espressivo e senza rincorrere a trick di falso virtuosismo ai fini commerciali.
 

SoftMachine

Maglia Iridata
10 Ottobre 2010
12.343
6.439
Visita sito
Bici
Agente Bike
personalmente, pur non disdegnando l'arte contemporanea (anche se mi reputo ignorante in materia, l'ultima volta che sono andato a Londra ho passato mezza giornata alla Tate Modern), penso che dietro, spesso, ci sia molto business e poca arte.
per ragioni di lavoro, parecchi anni fa, conobbi una persona molto addentro a quel mondo, e mi raccontò cose molto poco edificanti di ciò che succede dietro le quinte: in special modo, gli interessi che spingono i critici ad osannare o rivalutare certi artisti (molto spesso, perché hanno a casa diverse opere degli stessi da vendere, ed in questo modo riescono a far salire le quotazioni...).


Ed hai ragione; ma, se ci pensi, questa deriva è in gran parte dovuta proprio ad una ignoranza di fondo nella quale sguazza il "critico" accreditato che innalza qualcosa che in realtà ha pochi contenuti.
In ambito musicale, pensa solo alla santificazione di personaggi come bowie e la scuola della fuffa inglese, eccezionali commerciali e null'altro.
E sai bene che parlo con cognizione di causa e se faccio nomi è solo perchè ho avuto modo di confrontarmici.
 

bradipus

Vendicatore Mascherato e motore di ricerca
23 Luglio 2009
31.561
22.098
Bugliano
Visita sito
Bici
qualunquemente
Ed hai ragione; ma, se ci pensi, questa deriva è in gran parte dovuta proprio ad una ignoranza di fondo nella quale sguazza il "critico" accreditato che innalza qualcosa che in realtà ha pochi contenuti.
In ambito musicale, pensa solo alla santificazione di personaggi come bowie e la scuola della fuffa inglese, eccezionali commerciali e null'altro.
E sai bene che parlo con cognizione di causa e se faccio nomi è solo perchè ho avuto modo di confrontarmici.
io non do un'accezione negativa al fatto che una cosa (musica, arte in genere, sport eccetera) sia 'commerciale'... anche Bach e Mozart (soprattutto) scrivevano musica per campare, e non solo per espressione della loro creatività.
tutto il mondo si regge su attività 'commerciali', d'altra parte è logico che sia così, visto che alla fine tutti vogliamo pane e companatico (io anche un buon bicchiere di vino...)

però vanno distinte le cose fatte bene da quello che non lo sono... ed io, ahimé, spesso non ho gli strumenti per capirlo.
forse è per questo che continuo ad apprezzare la trilogia berlinese di Bowie / Eno...
 
  • Mi piace
Reactions: TOL@93 and alvan

Bert5quant1

Viva il lupo
5 Ottobre 2018
5.181
8.481
73
Polo Nord
Visita sito
Bici
1) acciaio 1989 no brand, scassata, 2) entry level alu no brand, 3) Bianchi infinito cv telaio 2016
personalmente, pur non disdegnando l'arte contemporanea (anche se mi reputo ignorante in materia, l'ultima volta che sono andato a Londra ho passato mezza giornata alla Tate Modern), penso che dietro, spesso, ci sia molto business e poca arte.
per ragioni di lavoro, parecchi anni fa, conobbi una persona molto addentro a quel mondo, e mi raccontò cose molto poco edificanti di ciò che succede dietro le quinte: in special modo, gli interessi che spingono i critici ad osannare o rivalutare certi artisti (molto spesso, perché hanno a casa diverse opere degli stessi da vendere, ed in questo modo riescono a far salire le quotazioni...).
Confermo le stesse indiscrezioni, soprattutto molti entrati nell'olimpo dei famosi e ipervalutati sono costruzioni dei galleristi più...potenti.
E purtroppo l'arte contemporanea si presta alla rincorsa di un modello da parte di tanti oggettivamente scarsi, ma amici degli amici... come la scalata ai vertici della cosa pubblica...
 

SoftMachine

Maglia Iridata
10 Ottobre 2010
12.343
6.439
Visita sito
Bici
Agente Bike
io non do un'accezione negativa al fatto che una cosa (musica, arte in genere, sport eccetera) sia 'commerciale'... anche Bach e Mozart (soprattutto) scrivevano musica per campare, e non solo per espressione della loro creatività.
tutto il mondo si regge su attività 'commerciali', d'altra parte è logico che sia così, visto che alla fine tutti vogliamo pane e companatico (io anche un buon bicchiere di vino...)

però vanno distinte le cose fatte bene da quello che non lo sono... ed io, ahimé, spesso non ho gli strumenti per capirlo.
forse è per questo che continuo ad apprezzare la trilogia berlinese di Bowie / Eno...


Il problema sorge quando l'aspetto commerciale sovrasta quello espressivo ovvero quando il fine è vendere. E piu' un popolo è ignorante piu' riesci a dettare stili e mode e, di conseguenza, vendere.
E' piu' è ignorante piu' il livello di cio' che vai a creare sarà basso ma riuscirai a venderlo come elevato.
Sai bene che io mi sono piegato a logiche commerciali, anzi, commercialissime ed infatti me ne vergogno:==
 
  • Mi piace
Reactions: Bert5quant1

SoftMachine

Maglia Iridata
10 Ottobre 2010
12.343
6.439
Visita sito
Bici
Agente Bike
Tornando in tema, capisci bene che sia impossibile riuscire a capire qualcosa se non ci si impegna nemmeno un po' (o mi smuove qualcosa o niente) se non si comprende una beata fava del linguaggio con il quale è stato scritto.
Se leggessi un meraviglioso libro russo in lingua originale, dubito potrebbe piacerti... :==
 

bradipus

Vendicatore Mascherato e motore di ricerca
23 Luglio 2009
31.561
22.098
Bugliano
Visita sito
Bici
qualunquemente
Il problema sorge quando l'aspetto commerciale sovrasta quello espressivo ovvero quando il fine è vendere. E piu' un popolo è ignorante piu' riesci a dettare stili e mode e, di conseguenza, vendere.
E' piu' è ignorante piu' il livello di cio' che vai a creare sarà basso ma riuscirai a venderlo come elevato.
Sai bene che io mi sono piegato a logiche commerciali, anzi, commercialissime ed infatti me ne vergogno:==
invidio la tua vergogna... vorrei tanto vergognarmi io al tuo posto, dato che...
 
  • Haha
Reactions: SoftMachine

bradipus

Vendicatore Mascherato e motore di ricerca
23 Luglio 2009
31.561
22.098
Bugliano
Visita sito
Bici
qualunquemente
Tornando in tema, capisci bene che sia impossibile riuscire a capire qualcosa se non ci si impegna nemmeno un po' (o mi smuove qualcosa o niente) se non si comprende una beata fava del linguaggio con il quale è stato scritto.
Se leggessi un meraviglioso libro russo in lingua originale, dubito potrebbe piacerti... :==
lo so... oddio, parlando di musica, qualcosina ho letto, però resto ancora un ignorante, nel senso che mi reputerò sempre tale in quanto non so suonare nulla, non ho orecchio e solo il guardare uno spartito mi fa venire il mal di mare.
è un campo in cui navigo a vista, però credo di aver capito ciò che mi piace e perché (ad esempio, andando a toccare un mostro sacro, non amo Mozart proprio per la sua produzione ipertrofica che, forse, ha seguito più una spinta commerciale rispetto a quella creativa. Ovviamente escluso l'Ave Verum Corpus, la musica massonica e poche altre cose...)
 

SoftMachine

Maglia Iridata
10 Ottobre 2010
12.343
6.439
Visita sito
Bici
Agente Bike
lo so... oddio, parlando di musica, qualcosina ho letto, però resto ancora un ignorante, nel senso che mi reputerò sempre tale in quanto non so suonare nulla, non ho orecchio e solo il guardare uno spartito mi fa venire il mal di mare.
è un campo in cui navigo a vista, però credo di aver capito ciò che mi piace e perché (ad esempio, andando a toccare un mostro sacro, non amo Mozart proprio per la sua produzione ipertrofica che, forse, ha seguito più una spinta commerciale rispetto a quella creativa. Ovviamente escluso l'Ave Verum Corpus, la musica massonica e poche altre cose...)


Sei un ignorante molto evoluto...:friends:
 
  • Love
Reactions: bradipus

Bert5quant1

Viva il lupo
5 Ottobre 2018
5.181
8.481
73
Polo Nord
Visita sito
Bici
1) acciaio 1989 no brand, scassata, 2) entry level alu no brand, 3) Bianchi infinito cv telaio 2016
Questo che esponi, in modo elementare, è il concetto di "orecchiabilità" di un brano, quella che i canzonettari cercano affinchè un brano "funzioni" ovvero sia commerciale. Perchè, come ben sai, la funzione commerciale è inscindibile nell'ambito della musica leggera, ne forgia il carattere e nasce con essa.
Semplificare, rendere "conosciuto" qualcosa che proponiamo. Temiano cio' che non conosciamo. In studio, negli anni d'oro del denaro e della merda musicale, la parola d'ordine in fase di arrangiamento e postproduzione era: semplifica!!!
Ed il tuo discorso è apprezzabile. Ma non basta. Per comprendere appieno determinate cose che siano musica piuttosto che architettura o scultura, occorre anche una decisa base accademica. Altrimenti accontentiamoci delle lauree su goggle (fatti un giro sui 3d sull'alimentazione, ad esempio).
Se davvero vuoi comprendere le progressioni armoniche di Giant steps occorre fare qualcosa di piu' che ascoltare, occorre anche studiare, laddove per studiare intendo informarsi, leggere, approfondire e, perchè no, farsi aiutare.
Altrimenti riesce difficile capire l'importanza del passaggio da tonale a modale nel jazz o da tonale ad atonale in altri ambiti, ad esempio.
E' una sinergia che porta alla comprensione, occorre tempo, dedizione ed amore.
SI vive senza, per carità, ma è altrettanto vero che l'involuzione culturale si sa bene cosa determina.
E, mi ripeto, attenzione a non rifutare questi concetti perchè c'e' il rischio di, semplicemente, cullarsi e dare giustificazione alla nostra ignoranza.
Il discorso traslalo a qualunque attività umana artistica.
Non amo la merda d'artista ma è necessario conoscere e collocarla, non decontestualizzarla.
Lo stesso vale per mille altri esempi.
Altrimenti si finisce per osannare il tapping di Van Halen (ragazzo simpaticissimo e talentuoso, la sua dipartita mi ha abbattuto) quando, in realtà, erano decenni che altri lo utilizzavano in modo espressivo e senza rincorrere a trick di falso virtuosismo ai fini commerciali.
Tutto ok ma siamo allineati, solo che ho diviso il ragionamento in più parti.
il mio post ultimo citato voleva evidenziare che esiste anche una fase prima dello studio che può far comunque aprire quella porta. Perché Rossini e non Casadei?
In prima media pur con la facile e scontata ammirazione per i quadri perfetti di Leonardo Michelangelo Caravaggio ecc, rimasi folgorato da un Monet sul libro di disegno. Era l'apertura della porta, il primo passo.
Senza studi specifici, a dieci anni per es. amavo l'orecchiabile Strauss e la sesta beethoveniana, ma a sei, solo con una vecchia radio, avevo già ascoltato tutto il Barbiere, e non ci fu verso di interrompermi... ero come davanti ad un mago. Cosa succedeva? Solo impressione?

Certo che non basta!

Da quei momenti ho sentito l'esigenza di vedere, studiare, allargare sempre di più tutta l'esperienza. A livelli non certo di chi ha dedicato ben di più facendone una professione, ma dovevo tentare di capire. Senza google, ovviamente, a google preferisco Daverio, a Sgarbi (è esperto, ma trovo che parla sempre più spesso come un gallerista dedito al marketing, sbaglio?) preferisco Antonio Paolucci.

Ecco, tutto qui, la scintilla può nascere da tanti spunti, spesso da punti dell'interiore, e sono il primo a dire che lì non ci si deve fermare.
Se studi vai avanti, eccome. Ed in certi casi solo lo studio, che può anche essere ascoltare dei veri competenti, ti fa contestualizzare, capire ecc... e poi apre altre porte al gusto. E che scalate ho fatto nel jazz, partendo da zero.
 

SoftMachine

Maglia Iridata
10 Ottobre 2010
12.343
6.439
Visita sito
Bici
Agente Bike
Tutto ok ma siamo allineati, solo che ho diviso il ragionamento in più parti.
il mio post ultimo citato voleva evidenziare che esiste anche una fase prima dello studio che può far comunque aprire quella porta. Perché Rossini e non Casadei?
In prima media pur con la facile e scontata ammirazione per i quadri perfetti di Leonardo Michelangelo Caravaggio ecc, rimasi folgorato da un Monet sul libro di disegno. Era l'apertura della porta, il primo passo.
Senza studi specifici, a dieci anni per es. amavo l'orecchiabile Strauss e la sesta beethoveniana, ma a sei, solo con una vecchia radio, avevo già ascoltato tutto il Barbiere, e non ci fu verso di interrompermi... ero come davanti ad un mago. Cosa succedeva? Solo impressione?

Certo che non basta!

Da quei momenti ho sentito l'esigenza di vedere, studiare, allargare sempre di più tutta l'esperienza. A livelli non certo di chi ha dedicato ben di più facendone una professione, ma dovevo tentare di capire. Senza google, ovviamente, a google preferisco Daverio, a Sgarbi (è esperto, ma trovo che parla sempre più spesso come un gallerista dedito al marketing, sbaglio?) preferisco Antonio Paolucci.

Ecco, tutto qui, la scintilla può nascere da tanti spunti, spesso da punti dell'interiore, e sono il primo a dire che lì non ci si deve fermare.
Se studi vai avanti, eccome. Ed in certi casi solo lo studio, che può anche essere ascoltare dei veri competenti, ti fa contestualizzare, capire ecc... e poi apre altre porte al gusto. E che scalate ho fatto nel jazz, partendo da zero.

Avevo capito e sono d'accordo.
Ed hai ragione, siamo allineati ed hai espresso il concetto molto meglio di me.
Pero' tieni presente che, a mio avviso, sei un soggetto naturalmente evoluto: è un dono.
P.S. Sgarbi l'ho conosciuto in tempi non sospetti ed era un esperto veramente capace, profondo e preparato. Poi la deriva, la creazione del personaggio dal quale, ormai, non riesce piu' a liberarsi (e non fa nulla, ovviamente, per liberarsene).
L'ho incontrato di nuovo un paio di anni or sono a Portovenere ed ho visto scene impressionanti (ascoltava in albergo la televisione sintonizzata su canali porno ad un volume mostruoso. Quando gli è stato chiesto se poteva abbassare un pochino è sceso in strada inviperito combinando un macello:))):)
 
  • Sad
Reactions: Bert5quant1

Bert5quant1

Viva il lupo
5 Ottobre 2018
5.181
8.481
73
Polo Nord
Visita sito
Bici
1) acciaio 1989 no brand, scassata, 2) entry level alu no brand, 3) Bianchi infinito cv telaio 2016
lo so... oddio, parlando di musica, qualcosina ho letto, però resto ancora un ignorante, nel senso che mi reputerò sempre tale in quanto non so suonare nulla, non ho orecchio e solo il guardare uno spartito mi fa venire il mal di mare.
è un campo in cui navigo a vista, però credo di aver capito ciò che mi piace e perché (ad esempio, andando a toccare un mostro sacro, non amo Mozart proprio per la sua produzione ipertrofica che, forse, ha seguito più una spinta commerciale rispetto a quella creativa. Ovviamente escluso l'Ave Verum Corpus, la musica massonica e poche altre cose...)
Ipertrofica sì ma nel mucchio quante idee originali, la famosa "prima volta" (come in pittura, no?) tal che senza Mozart quanti dopo non sarebbero esistiti?
Eine kleine, messa da requiem k626, sinfonie, cito le 35-38-40-41, i concerti per pf 21 e 24, le opere, la k331, il cui rondò alla turca sarà orecchiabile ma questo non ne determina una sottostima automatica..., da ABMichelangeli a Pollini, da LangLang a Kempff, da Noseda a Barenboim, credo che l'abbiano suonato tutti.
 

Bert5quant1

Viva il lupo
5 Ottobre 2018
5.181
8.481
73
Polo Nord
Visita sito
Bici
1) acciaio 1989 no brand, scassata, 2) entry level alu no brand, 3) Bianchi infinito cv telaio 2016
Avevo capito e sono d'accordo.
Ed hai ragione, siamo allineati ed hai espresso il concetto molto meglio di me.
Pero' tieni presente che, a mio avviso, sei un soggetto naturalmente evoluto: è un dono.
P.S. Sgarbi l'ho conosciuto in tempi non sospetti ed era un esperto veramente capace, profondo e preparato. Poi la deriva, la creazione del personaggio dal quale, ormai, non riesce piu' a liberarsi (e non fa nulla, ovviamente, per liberarsene).
L'ho incontrato di nuovo un paio di anni or sono a Portovenere ed ho visto scene impressionanti (ascoltava in albergo la televisione sintonizzata su canali porno ad un volume mostruoso. Quando gli è stato chiesto se poteva abbassare un pochino è sceso in strada inviperito combinando un macello:))):)
Peggio di quanto pensavo.
Va bene solo per Cruciani, tra un po', e senza contestualizzazione!:==
 
  • Haha
Reactions: SoftMachine

fabiopon

Maglia Rosa
19 Novembre 2009
9.497
7.914
60
Genova
Visita sito
Bici
Specialized Roubaix SL2 + Olmo Zeffiro VCT + Rockraider 5.1
Ci riporti alla realtà? Ma fa freddo, questi sono discorsi da caminetto... gandalf il Piemonte è coperto e freddo, aspettiamo il sole...:-P
E...campacavallo...
Ieri pomeriggio parto, la gamba gira bene e mi faccio prendere la mano. Alle sette di sera sono in mezzo agli Appennini nell'entroterra genovese (Montoggio per chi lo conosce) e il sole va giù...ciaoooo.
Mi sono fatto la salita al colle di Creto e poi la discesa, una quindicina di km abbondanti, com-ple-ta-men-te al buio a passo di lumaca! In alcuni punti vedevo appena la riga centrale sotto le ruote!
Avevo solo una piccola lucina lampeggiante davanti e una rossa dietro giusto per farmi un po' vedere dalle rarissime auto...
Ma ero 'abbastanza' tranquillo, mi era già successo una volta giù dalla Bocchetta e quindi sapevo che si poteva fare. Certo una pietra sulla strada la puoi sempre prendere...o come qualche ora prima scansare tre daini in discesa dietro una curva.
Qui sotto il giro.

 

pancia di ghisa

Apprendista Velocista
1 Dicembre 2011
1.279
314
Zena
Visita sito
Bici
dieeffegiaccai...
E...campacavallo...
Ieri pomeriggio parto, la gamba gira bene e mi faccio prendere la mano. Alle sette di sera sono in mezzo agli Appennini nell'entroterra genovese (Montoggio per chi lo conosce) e il sole va giù...ciaoooo.
Mi sono fatto la salita al colle di Creto e poi la discesa, una quindicina di km abbondanti, com-ple-ta-men-te al buio a passo di lumaca! In alcuni punti vedevo appena la riga centrale sotto le ruote!
Avevo solo una piccola lucina lampeggiante davanti e una rossa dietro giusto per farmi un po' vedere dalle rarissime auto...
Ma ero 'abbastanza' tranquillo, mi era già successo una volta giù dalla Bocchetta e quindi sapevo che si poteva fare. Certo una pietra sulla strada la puoi sempre prendere...o come qualche ora prima scansare tre daini in discesa dietro una curva.
Qui sotto il giro.


complimenti, bel giro per di più parzialmente notturno
 

peppe59

Maglia Iridata
6 Luglio 2011
13.462
8.068
roma / milano
Visita sito
Bici
Moser (acciaio); Bianchi (acciaio)
a me era capitato sulle salite (discese) del lago di Lecco... dopo ho comperato una super-luce. Non l'ho mai veramente usata, ma sapere di averòla mi fa girare tranquillo quando si avvicina il tramonto.

Tipo questo

 
Ultima modifica:
  • Mi piace
Reactions: Bert5quant1
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.