Ciclisti over 50

[pantanina.64]

Ciao

Prodotti bici scontati

 

[peppe59]

Ciao

Ciao a te. Tutto bene ? Un messaggio così scarno non l'avevi mai inviato...

 

[Bert5quant1]

Ciao a te. Tutto bene ? Un messaggio così scarno non l'avevo mai inviato...

Stesso pensiero. Tutto bene? O è un riferimento elegante alla precedente prolissità di alcuni di noi...

 

[pantanina.64]

Ora che so che qualcuno ha letto, nonostante la tarda ora, posso ricordarvi che domani il giro è ancora in Friuli. Tappa snobbata ma se avete tempo guardate perché......

 

[peppe59]

ma sì che lo sappiamo, roba forte.

Non lo guarderò in diretta perché lavoro, ma ho imparato ad usare raiplay e me lo guardo con calma senza sapere prima cosa è successo.
Però dall'altimetria non sembra uan tappa da scossoni. Magari divertente e mossa, ma in classifica non credo cambierà qualcosa. Magari il giorno dopo.

 

[Bert5quant1]

Ora che so che qualcuno ha letto, nonostante la tarda ora, posso ricordarvi che domani il giro è ancora in Friuli. Tappa snobbata ma se avete tempo guardate perché......

Non ho perso le altre, men che meno domani a "casa" tua.
Perché tappa snobbata, da chi? Non da noi persone normali, non aspettiamo altro!
229 km, su e giù continui, posti belli che auguro siano risparmiati dal meteo... sarà spettacolo, a domani!!!
In Piemonte pioggia, salvo errori 3b meteo...

 

[pantanina.64]

Ora che so che qualcuno ha letto, nonostante la tarda ora posso ricordarvi che domani il giro è ancora in Friuli. Tappa snobbata ma se avete tempo guardate perché......

ma sì che lo sappiamo, roba forte.

Non lo guarderò in diretta perché lavoro, ma ho imparato ad usare raiplay e me lo guardo con calma senza sapere prima cosa è successo

Non ho perso le altre, men che meno domani a "casa" tua.
Perché tappa snobbata, da chi? Non da noi persone normali, non aspettiamo altro!
229 km, su e giù continui, posti belli che auguro siano risparmiati dal meteo... sarà spettacolo, a domani!!!
In Piemonte pioggia, salvo errori 3b meteo...

A modo mio volevo esprimere il mio giudiz

Non ho perso le altre, men che meno domani a "casa" tua.
Perché tappa snobbata, da chi? Non da noi persone normali, non aspettiamo altro!
229 km, su e giù continui, posti belli che auguro siano risparmiati dal meteo... sarà spettacolo, a domani!!!
In Piemonte pioggia, salvo errori 3b meteo...

L'artista che apprezzo di più è la natura che ci regala ogni giorno delle opere d'arte e questo splendido sport ci permette di vederla e sentirla in un modo speciale. Domani guardata quel piccola opera d'arte che è il Friuli

 

[Bert5quant1]

Ora che so che qualcuno ha letto, nonostante la tarda ora posso ricordarvi che domani il giro è ancora in Friuli. Tappa snobbata ma se avete tempo guardate perché......


A modo mio volevo esprimere il mio giudiz

L'artista che apprezzo di più è la natura che ci regala ogni giorno delle opere d'arte e questo splendido sport ci permette di vederla e sentirla in un modo speciale. Domani guardata quel piccola opera d'arte che è il Friuli

Certamente guarderemo.

La natura viene prima dell'uomo e si dispone talvolta in modo stupefacente.
La natura a mio avviso non ha un programma in sé per creare arte, essa è cosi com'è e come continuamente evolve, e siamo noi di fronte a certe visioni ad esserne rapiti.
Davanti alle tante visioni che la natura ha creato, a prescindere dall'uomo, alcuni umani, che sono artisti in quanto hanno quel particolare talento di rendere su una tela o altro parte della bellezza naturale esterna, tentano di replicarla. Pittori, fotografi, ma anche scrittori di prosa e poesia e compositori di musica.
La parte di umanità sensibile che apprezza le visioni del mondo e le opere d'arte, così come l'altra parte che addirittura produce quelle opere, sono un tutt'uno, non parti in conflitto. Natura è talvolta arte ma inconscia, casuale, mentre l'arte umana è opera ispirata da animo, occhi, mente. Coesistono, anzi la seconda esiste grazie alla prima.

 

[fabiopon]

Ci devo andare prima o poi in Friùli (scritto giusto?)...

 

[TOL@93]

Ora che so che qualcuno ha letto, nonostante la tarda ora posso ricordarvi che domani il giro è ancora in Friuli. Tappa snobbata ma se avete tempo guardate perché......


A modo mio volevo esprimere il mio giudiz

L'artista che apprezzo di più è la natura che ci regala ogni giorno delle opere d'arte e questo splendido sport ci permette di vederla e sentirla in un modo speciale. Domani guardata quel piccola opera d'arte che è il Friuli

Mi permetto di suggerire il bellissimo primo libro di Hermann Hesse, Peter Camenzind, parla proprio di questo.
Il ritorno di un intellettuale alla natura, la sua vera essenza, perché l'umanità è il coronamento della natura. Parole di Peter.
Dopo questa fatica esco per un giro in bici.

 

[golias]

L'artista che apprezzo di più è la natura che ci regala ogni giorno delle opere d'arte

Sono con te.. anche perchè se per dover apprezzare un opera mi devo ingegnare a comprenderla.. mi suona solo come uno dei tanti esercizi di stile della mente umana e ne ha tanti.. tanti che difficilmente riusciamo sempre a cogliere.
Se un quadro mi piace e mi smuove qualcosa non ho bisogno di conoscere la storia la vita di chi lo ha eseguito e questo vale per qualsiasi opera d'arte che venga definita tale.. vale per un palazzo una strada una lampada o un monumento/statua Colosseo
Apprezzo molto di più l'ingegno unito al gusto di un per esempio Leonardo da Vinci che non l'ulrlo dell'olandese sofferente della Meniére.

 

[Redbaron69]

Oggi arriva a San Daniele e chi se lo scorda....ho ancora il profumo nel naso ed il sapore nella bocca....
Comunque per i ventenni di domani io ho speranze, alla loro età ero esattamente come loro, pensi a tutto tranne che ai massimi sistemi, vedo mia figlia che ogni volta che parliamo di certe cose le si ribaltano gli occhi modello esorcista o ad ogni puntata di Mieli con la storia ha attacchi epilettici...però quest'anno zitta zitta l'ho vista disquisire con persone in un museo sulla prima guerra mondiale e le risoluzioni nefaste che in parte ci hanno instradato alla WW2 (come la chiamano i giovinazzi)....per cui....

 

[Husqymax]

Oggi arriva a San Daniele e chi se lo scorda....ho ancora il profumo nel naso ed il sapore nella bocca....
Comunque per i ventenni di domani io ho speranze, alla loro età ero esattamente come loro, pensi a tutto tranne che ai massimi sistemi, vedo mia figlia che ogni volta che parliamo di certe cose le si ribaltano gli occhi modello esorcista o ad ogni puntata di Mieli con la storia ha attacchi epilettici...però quest'anno zitta zitta l'ho vista disquisire con persone in un museo sulla prima guerra mondiale e le risoluzioni nefaste che in parte ci hanno instradato alla WW2 (come la chiamano i giovinazzi)....per cui....

per loro siamo dei boomers....

 

[Redbaron69]

odio quel termine attento che ti skillo

 

[SoftMachine]

Sono con te.. anche perchè se per dover apprezzare un opera mi devo ingegnare a comprenderla.. mi suona solo come uno dei tanti esercizi di stile della mente umana e ne ha tanti.. tanti che difficilmente riusciamo sempre a cogliere.
Se un quadro mi piace e mi smuove qualcosa non ho bisogno di conoscere la storia la vita di chi lo ha eseguito e questo vale per qualsiasi opera d'arte che venga definita tale.. vale per un palazzo una strada una lampada o un monumento/statua Colosseo
Apprezzo molto di più l'ingegno unito al gusto di un per esempio Leonardo da Vinci che non l'ulrlo dell'olandese sofferente della Meniére.

Ma certo! infatti perchè leggere un libro (e, di conseguenza, imparare a leggere, sorbirsi anni ed anni di scuole etc. ) quando basta una occhiata alla copertina per capire se ci si smuove dentro qualcosa o meno?
Sia mai che ci si debba ingegnare a comprenderlo, che cavolo, mi suona come uno dei tanti esercizi di stile della mente umana!
Anche la musica, che cavolo! Perchè comprendere (non importa che si tratti di un linguaggio codificato, se ti fosse sfuggito) cosa e come e perchè quando basta attendere che si smuova qualcosa dentro!
Ieri parlavo con due ragazzi appena maggiorenni e mi decantavano il genio musicale di fabrifibra perche' "a loro gli si smuove qualcosa dentro".
Apprezzi di piu' l'ingegno unito al gusto...e perdonami, il gusto come lo formi se non hai gli strumenti che ti consentano di conoscere?
O sei come Michele, quello del glen grant, che "colore chiaro, gusto pulito, non puo' essere altro che glen grant, il miglior whisky del mondo" alla faccia del whisky vero...
Ah già, basta che ti si smuova qualcosa dentro...

 

[alvan]

Ora che so che qualcuno ha letto, nonostante la tarda ora posso ricordarvi che domani il giro è ancora in Friuli. Tappa snobbata ma se avete tempo guardate perché......


A modo mio volevo esprimere il mio giudiz

L'artista che apprezzo di più è la natura che ci regala ogni giorno delle opere d'arte e questo splendido sport ci permette di vederla e sentirla in un modo speciale. Domani guardata quel piccola opera d'arte che è il Friuli

Non vorrei fare il bastian contrario, ma dissento.
La natura è affascinante, spesso, non sempre , riempie gli occhi. Non a caso da un punto di vista strettamente filosofico solo ad aspetti della natura spetta l'aggettivo 'sublime', erroneamente adoperato anche per opere dell'uomo.
Ma no, in natura non c'é 'arte' - il che non è riduttivo, la natura rimane molto bella - perché 'arte' implica volontà.
Usiamo i termini 'artificiale', 'artigiano', 'artefatto', sempre riferiti alla attività dell'uomo, con 'arte' come radice.
E questo, dal mio punto di vista di uomo, orgogliosamente 'umano', attribuisce una qualità che la natura non possiede, la volontà e la consapevolezza, la previsione di ciò che vuole ottenere, il 'progetto'.
E, nell'entropia universale, governata dal kaos primordiale dall'attimo in cui, casualmente una particella di materia su un miliardo era in più rispetto al miliardo di particelle di antimateria, nacque il principio involontario di causa ed effetto, il secondo principio della termodinamica (e che meraviglia che l'uomo sia riuscito a comprendere tutto questo; prodotto della natura, qualcuno dirà, ma anche questo è conseguenza involontaria dell'evoluzione, nulla di 'artistico').
Ovviamente, tutto questo è per chi si attiene strettamente a una visione fisica e non metafisica.
In quest'ultimo caso tutto è possibile e tutto è immaginabile, ma entriamo nel campo della fede e me ne astengo.

P.S. Perdonami Bert, ho letto solo dopo aver scritto quanto sopra, avevi già ben espresso il concetto...

 

[fabiopon]

per loro siamo dei boomers....

Oddiomiscattailfastidiouuuuchepruritooo!!

 

[Bert5quant1]

Non vorrei fare il bastian contrario, ma dissento.
La natura è affascinante, spesso, non sempre , riempie gli occhi. Non a caso da un punto di vista strettamente filosofico solo ad aspetti della natura spetta l'aggettivo 'sublime', erroneamente adoperato anche per opere dell'uomo.
Ma no, in natura non c'é 'arte' - il che non è riduttivo, la natura rimane molto bella - perché 'arte' implica volontà.
Usiamo i termini 'artificiale', 'artigiano', 'artefatto', sempre riferiti alla attività dell'uomo, con 'arte' come radice.
E questo, dal mio punto di vista di uomo, orgogliosamente 'umano', attribuisce una qualità che la natura non possiede, la volontà e la consapevolezza, la previsione di ciò che vuole ottenere, il 'progetto'.
E, nell'entropia universale, governata dal kaos primordiale dall'attimo in cui, casualmente una particella di materia su un miliardo era in più rispetto al miliardo di particelle di antimateria, nacque il principio involontario di causa ed effetto, il secondo principio della termodinamica (e che meraviglia che l'uomo sia riuscito a comprendere tutto questo; prodotto della natura, qualcuno dirà, ma anche questo è conseguenza involontaria dell'evoluzione, nulla di 'artistico').
Ovviamente, tutto questo è per chi si attiene strettamente a una visione fisica e non metafisica.
In quest'ultimo caso tutto è possibile e tutto è immaginabile, ma entriamo nel campo della fede e me ne astengo.

P.S. Perdonami Bert, ho letto solo dopo aver scritto quanto sopra, avevi già ben espresso il concetto...

Ripeto solamente che quando (non sempre) la natura si dispone a creare visioni spettacolari, ogni intervento umano per copiarne parte e/o per crearne di nuove sia pur innescate o ispirate da quelle visioni....sono complementari e non confliggono.
L'arte umana può anche trarre innesco da un evento catastrofico, creando astrazione che esprime non il bello ma il caos, la corruzione fisica degli elementi, il fuoco... il crollo di natura ed edifici, ... è una progressione infinita, un dialogo intimo mai interrotto.

 

[Bert5quant1]

Sono con te.. anche perchè se per dover apprezzare un opera mi devo ingegnare a comprenderla.. mi suona solo come uno dei tanti esercizi di stile della mente umana e ne ha tanti.. tanti che difficilmente riusciamo sempre a cogliere.
Se un quadro mi piace e mi smuove qualcosa non ho bisogno di conoscere la storia la vita di chi lo ha eseguito e questo vale per qualsiasi opera d'arte che venga definita tale.. vale per un palazzo una strada una lampada o un monumento/statua Colosseo
Apprezzo molto di più l'ingegno unito al gusto di un per esempio Leonardo da Vinci che non l'ulrlo dell'olandese sofferente della Meniére.

epoche diverse, imparagonabili. La grande abilità dei pittori e scultori fino ai primi dell'800 copiava, con lo scopo, da alcuni raggiunto, della perfezione nel rappresentare. Adoro Leonardo e Michelangelo, gli olandesi ecc... ci mancherebbe, ma non si può negare che da metà ottocento in poi nell'arte sia entrata prepotentemente la psiche, la creazione che non vuole copiare ma offrire visioni che sono non solo visioni ma anche pensieri interpretati ... d'accordo che non tutto possa piacere, ma è tipico dell'innovazione.
L'urlo per me nasconde una vita, non è solo una tempera e pastello su tavola.
L'ho riprodotto in spesse malte colorate, usando cazzuola da muratore, solo per provare (a modo mio) un po' della sua emozione, mi sono non divertito ma commosso.

Non sono artista, se lo fossi proverei con Vincent...

E per rispondere a te ed anche a Massimo, per me non c'è paragone tra ammirare un'opera e farlo anche con la coscienza e conoscenza dell'autore, dei suoi pensieri, dei fatti belli e brutti della sua vita, del suo essere interiore, e anche con almeno un'infarinatura del momento storico e anche culturale in cui viveva.
Passi dall'emozione tua personale ( che dipende dal tuo trascorso) alla coscienza di qualcosa di più, al recepimento delle emozioni (o parte di esse) proposte, possedute, a volte esplose dall'intimo dell'autore.
Con questo non intendo dire che bisogna leggere libri d'arte-storia per seguire pedissequamente le regole del guru che li scrive, ma per incamerare ulteriori conoscenze che aiutano a penetrare l'opera, non solo a guardarla, evolvendo liberamente dentro noi stessi idee e sensibilità, anche grazie a libri e altro.
Daverio insegna...

 

[Bert5quant1]

@golias
Apprezzo molto di più l'ingegno unito al gusto di un per esempio Leonardo da Vinci che non l'ulrlo dell'olandese sofferente della Meniére.

apprezzo Leonardo Munch e Banksy quest'ultimo in parte mi ricorda Munch, in realtà diversissime.
Non per la tecnica, sopraffina ma alla portata di altri, ma per ciò che esprime con genialità di idee.

@SoftMachine
perchè leggere un libro (e, di conseguenza, imparare a leggere, sorbirsi anni ed anni di scuole etc. )...
Vero e condivido, ma siccome siamo (sono io per primo) limitati nel tempo e nelle capacità, non sempre funziona, non sempre si arriva a tutto.
Per es. (personale): forse vuol dire qualcosa anche Basquiat, ma lì con tutto lo studio possibile sono rimasto comunque molto "indietro", refrattario. So cosa vuole esprimere, ma... colpa mia?
Strani fenomeni, nulla si può definire in modo rigido: Husqy senza (a dir suo) studiarne i dettagli apprezza Mondrian, io che ne ho letto un po'... non provo nulla. Capire non implica necessariamente sentire interiormente.
Golias non ha detto che non bisogna leggere, ma che lui personalmente guarda e riceve delle impressioni.
Ma intanto ci va. Ce ne fossero, alle mostre.
Quello di Fabrifibra cosa fa? Magari nulla magari no... gli hai chiesto se sa chi sono Beethoven Stravinskji Mahler?
Alcuni canzonettari di band beat italiane anni 65-70 uscivano dal conservatorio.
Ed ero sorpreso di ciò, allora , adesso meno, soprattutto dopo aver sentito i Gun's&Roses suonare il volo del calabrone o Boublé cantare il 'nessun dorma'
Sorprendente...