ma chi ti ha detto che una 30mm disc è flessibile?Perfettamente d'accordo con te, tralasciando il fatto che io peso 63kg,detto ciò sarai sicuramente d'accordo con me che una ruota molto "flessibile" perde anche di precisione sulla guida no?
ma chi ti ha detto che una 30mm disc è flessibile?Perfettamente d'accordo con te, tralasciando il fatto che io peso 63kg,detto ciò sarai sicuramente d'accordo con me che una ruota molto "flessibile" perde anche di precisione sulla guida no?
No. Se flette quando guidi, che cosa deve fare quando sullo stesso tipo di cerchio ma al posteriore ci metti potenza? Toccare nel telaio?Perfettamente d'accordo con te, tralasciando il fatto che io peso 63kg,detto ciò sarai sicuramente d'accordo con me che una ruota molto "flessibile" perde anche di precisione sulla guida no?
QUESTA è la domanda giusta, prima di andare avanti.ma chi ti ha detto che una 30mm disc è flessibile?
Non è detto che fletta latelarmente,ma sicuramente il profilo da 38 tende a torcersi meno rispetto al 30 non credi?ma chi ti ha detto che una 30mm disc è flessibile?
E' un discorso che puoi fare guardando la ruota nel suo insieme, non si può estrapolare il comportamento di una ruota, o una singola caratteristica, da uno solo dei suoi componenti.Non è detto che fletta latelarmente,ma sicuramente il profilo da 38 tende a torcersi meno rispetto al 30 non credi?
Non è detto che fletta latelarmente,ma sicuramente il profilo da 38 tende a torcersi meno rispetto al 30 non credi?
mi spieghi come fa a torcersi una ruota? mi sa che ti hanno raccontato molte stupidaggini,Non è detto che fletta latelarmente,ma sicuramente il profilo da 38 tende a torcersi meno rispetto al 30 non credi?
Vorrei inserire in questa discussione un elemento di riflessione sul discorso flessione: premettendo che non esiste la rigidità assoluta (sarebbe un male) tutte le strutture meccaniche flettono in qualche modo, in questo contesto la tecnologia del carbonio permette di progettare strutture contemporaneamente flessibili e rigide, ovvero che che flettono come e dove serve e sono rigide come e dove serve.
Questa è una risposta molto intelligente.Vorrei inserire in questa discussione un elemento di riflessione sul discorso flessione: premettendo che non esiste la rigidità assoluta (sarebbe un male) tutte le strutture meccaniche flettono in qualche modo, in questo contesto la tecnologia del carbonio permette di progettare strutture contemporaneamente flessibili e rigide, ovvero che che flettono come e dove serve e sono rigide come e dove serve.
Detto ciò la vedo dura per un amatore medio, con i suoi 500W di picco far flettere qualsiasi ruota in carbonio (blasonata o no) che sia ben progettata e realizzata con materiali di qualità, e questo indipendentemente dall'altezza del profilo, ne deduco quindi che, se l'amatore in questione con la sua misera potenza (se paragonata ai 1500W di Cavendish giusto per capirci), riesce a far flettere una ruota in carbonio è solo perchè o è mal progettata, o è realizzata con materiali scadenti, oppure è assemblata male.
Concludendo: una ruota scrauza può flettere anche se è da 80, mentre una 33 se ben realizzata può essere di granito, dire che una basso profilo flette solo per l'altezza non significa nulla.
Jobst Brandt ci dedica un capitolo intero alle sollecitazioni di torsione a cui è sottoposta una ruota.mi spieghi come fa a torcersi una ruota? mi sa che ti hanno raccontato molte stupidaggini,
me lo fai vedere?Jobst Brandt ci dedica un capitolo intero alle sollecitazioni di torsione a cui è sottoposta una ruota.
Giusto un assaggio. Il resto, per chi è interessato, vale la pena di prendersi il libro, costa veramente poco e permette di evitare di scrivere strafalcioni su web. E poi, leggendolo e comprendendolo bene, anche mettersi ad assemblare con un minimo di teoria che male non fa.me lo fai vedere?
State dicendo due cose diverse: un conto sono le sollecitazioni a torsione su una ruota, un conto le deformazioni (evidenti) della stessa. Il libro di Brandt l'ho letto, poi l'ho dato via ma l'analisi delle sollecitazioni serviva, per quel che ricordo, a giustificare l'impostazione e il ruolo delle raggiature.me lo fai vedere?
Appoggio e rinforzo. Per i lettori sopratutto neofiti: leggi quello cercando di capire tutto. Poi, basta anche solo quello per capire cosa significa una ruota e metterci le mani sopra.Giusto un assaggio. Il resto, per chi è interessato, vale la pena di prendersi il libro, costa veramente poco e permette di evitare di scrivere strafalcioni su web. E poi, leggendolo e comprendendolo bene, anche mettersi ad assemblare con un minimo di teoria che male non fa.
Quando si parla di torsione, e contemporaneamente si accenna all'altezza del profilo, si fa riferimento ai cerchi a profilo alto e alla loro tendenza rispetto ai profili bassi a rimanere "cerchi" e non ondularsi in base alle sollecitazioni di trazione imposti dal momento torcente del mozzo.State dicendo due cose diverse: un conto sono le sollecitazioni a torsione su una ruota, un conto le deformazioni (evidenti) della stessa. Il libro di Brandt l'ho letto, poi l'ho dato via ma l'analisi delle sollecitazioni serviva, per quel che ricordo, a giustificare l'impostazione e il ruolo delle raggiature.
Quando si parla di torsione, e contemporaneamente si accenna all'altezza del profilo, si fa riferimento ai cerchi a profilo alto e alla loro tendenza rispetto ai profili bassi a rimanere "cerchi" e non ondularsi in base alle sollecitazioni di trazione imposti dal momento torcente del mozzo.
Vedi l'allegato 195575