Ma non si può semplicemente pedalare a sensazioni, come si facceva una volta! Grazie comunque
Certo che si può, nessuno lo vieta, almeno per ora ed in una certa misura.
In ogni caso personalmente ritengo che sia utile capire, o almeno provarci, a cosa serva la tecnologia.
Di solito serve per avere delle opportunità in più o a rendere più fruibile qualcosa che già c'è.
Dopo di che, se si ritiene di non averne utilità o bisogno, basta scartare quella soluzione.
La scelta di non sapere è legittima, ma tendenzialmente è meno vantaggiosa di quella di sapere e poi decidere, questo non solo nel ciclismo...
Scrivi che l'unica cosa che capisci è il cardio, da ciò si evince che non sai a cosa può essere utile un misuratore di potenza, che fa quello che fa un cardio ma lo fa molto meglio.
Inutile ora stare qui a spiegare come e perché, tu non sei interessato e ti farei perdere tempo a leggere.
Del resto basterebbe cercare qua dentro, al di fuori di questa discussione, c'è scritto e spiegato molto più di quello che serve.
Anzi, più in generale direi che spesso gli utenti affezionati ad un certo marchio frequentano assiduamente, anche molto assiduamente, la "loro" discussione ma molto meno quello che accade fuori di essa.
Legittimo anche questo ovviamente.
Però accade che la visione non sia proprio a 360 gradi, anzi si nota che alcune curiosità/problematiche che vengono poste frequentemente in queste discussioni vengono affrontate in maniera autarchica, con i mezzi che ci sono, spesso carenti, senza provare a verificare se "al di fuori" quella stessa curiosità/problematica sia stata o meno affrontata.
Nel 100% dei casi si scoprirebbe che quella curiosità/problematica, fuori dalla discussione del marchio, è stata sviscerata in ogni suo aspetto e si potrebbero trovare tutte le risposte che la concernono.
Non è una critica ma una constatazione.
Colnago è una delle discussioni in cui questa "caratteristica" è più marcata, senza generalizzare ovviamente, ma facendo una sommaria media degli atteggiamenti degli utenti che la frequentano.
Questo dovrebbe denotare che i possessori sono particolarmente orgogliosi della loro scelta e ritengono che il livello del prestigio (su cui concordo) e della qualità del marchio consenta di sbrigare "in casa" tutte le faccende.
Chiaramente questo non è negativo in assoluto, ma su alcuni aspetti può risultare limitante.
Non vi arrabbiate ora eh!
Dico solo che se avete una curiosità avere molte probabilità di trovare la risposta più ampia cercando
anche fuori da qui.