Eccomi dopo la prima birra post-ordine
Come titolo' la Gazzetta: "
TUTTO VERO!"
Comincio dal
modello: come forse ricorderete dai post-precedenti, la mia scelta era senza dubbio su un telaio disc, con grossa indecisione tra V3RS e C64. Dopo controllo al CAD (deformazione professionale...
) della messa in sella sui due telai (per la cronaca, taglia 50, la stessa di Tadej...), sono giunto alla conclusione che a parità di altezza sella e lunghezza stem, sarei posizionato, in termini di distanza dei punti di appoggio, praticamente allo stesso modo (millimetro piu', millimetro meno). Senza dubbio, non penso di avere una sensibilità tale da potermi accorgere della differenza in termini di rigidezza dei due modelli. Quindi equilibrio pressoché totale, spezzato alla fine in favore del V3RS per questioni di semplice gusto: mi piacciono le linee piu' snelle del monoscocca, a maggior ragione su taglie piu' piccole, come la mia, pur riconoscendo l'esclusività e il fascino della costruzione del C64.
Colore: nero-rosso. Trovo assai elegante l'idea di "nascondere" il colore sulle superfici posteriori di foderi,obliquo e forcelle, cosicché vista lateralmente, o da tre quarti, la bici fa un effetto piuttosto diverso. Bellissime le sfumature, sia rosso-arancio, sia verde-giallo. Considerato che:
- da Italiano e, ancor piu', da Emiliano, "
Forza Rosse" tutta la vita
(sia quelle di Maranello, sia quelle di Borgo Panigale),
- il mio colore preferito e' l'arancio,
- moto, auto e bici rosse, per definizione, vanno piu' veloci,
direi che non avevo altra scelta
Gruppo: ero partito con l'idea di
SRAM Red AXS, volendo qualcosa di diverso da
Shimano che ho sempre usato finora. Ho desistito quando ho guardato la scalatura delle cassette AXS, pesi e fattura. Ho sempre venerato Campagnolo per le guarniture e, grazie anche agli svariati commenti letti in questo gruppo, alla fine ho optato per il SR. Su una bici del genere mi sembrava un peccato non sfruttare al 100% l'integrazione del passaggio cavi / fili / tubi. Aggiungici una sana curiosità e... fatto 30, facciamo 31! Dunque avrò il piacere di provare con l'EPS, per la prima volta, la cambiata elettroassistita. Ripeto: scelta tutt'altro che scontata. Sul C64, probabilmente, avrei optato per il meccanico (SR o Record).
Dettaglio non da poco: dopo aver fatto i compiti su foglio Excel (come molti), ho toccato con mano come siano scalate veramente bene le cassette Campagnolo v12. Alla fine ho optato per guarnitura 52-36, in combinazione con cassetta 11-32.
Dati alla mano, sul versante "agile" mi permette di avere, praticamente, gli stessi ultimi 5 rapporti del 50-34 / 11-30 (mia combinazione di riferimento su Shimano). Ho letto con interesse i vari interventi sulla maggiore "pienezza" della 52-36. Considerato che l'avevo sostituita con una compact 4 anni fa e 60-70 Watt in meno di FTP, mi sono detto "
Perché non riprovarci?". In salita non dovrei perderci quasi nulla (se proprio, per giri estremi "una tantum", posso sempre montare il 34) e il disagio provato recentemente in Dolomiti a spingere una sub-compact 48-32 (montata sulla
Gravel), mi ha convinto a rivedere la scelta della guarnitura su strada, rispolverando il 52-36.
Ruote: beh, qua ho voluto vincere facile
Su una bici del genere, con gruppo Campagnolo, cosa metterci se non delle Bora medio profilo? Ho optato per le WTO 45, con l'intento di provare anche il tubeless, finora adottato solo su Gravel e MTB.
Non da ultimo.... al di la' di tecnicismi, valutazioni piu' o meno ponderate, ripensamenti, la scelta e' stata dettata, e non poco, da motivi fortemente emozionali. Volevo una bici Italiana, possibilmente TUTTA Italiana. Chiamatela sindrome da Pasquale Ametrano (vivo a Monaco di Baviera...), chiamatela nostalgia, chiamatelo orgoglio Italico, passione, o come vi pare... fatto sta che foto e commenti letti qua sul forum hanno fatto scattare la scintilla e
quest'intervista di Colnago su YouTube ha fatto il resto :-)
Grazie ancora a chi come
@Kaiser Jan ,
@VECCHIA ,
@puma75 ,
@WalterinoBS ha condiviso esperienze e pareri, per me davvero utilissimi!