Come vi gestite nei lunghi?

matteof93

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Ho fatto dei lunghi da 200 km che mi hanno fatto patire meni di "corti" da 100 km....dipende tutto dal dislivello e dal profilo altimetrico delle salite. Molto meglio fare una salita lunga (15 km), mediamente ripida (7-8%) ma regolare dopo 120 km piuttosto che farne una più corta (8-10 km) ma ripidissima (> 10%) dopo 80 km.

Per la preparazione l'unica è andare in modo graduale. Non penso sia difficile da applicare...si aumenta il chilometraggio del lungo del weekend di 15-20 km o 300/400 metri di dislivello ad ogni lungo che si fa...in questo modo si arriva in estate abbastanza preparati.

Per me in inverno un lungo può anche essere 80 km con 500 metri di dislivello....in estate un lungo è sicuramente almeno 100/120 km, anche se poi dipende dall'altimetria. Se voglio per dove abito metto 4000 metri di dislivello in 90 km e quello lo considero un lungo lo stesso perchè richiede le stesse ore di un giro da 150-180 km con molto meno dislivello.
 
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credo che il più sia partire ed arrivare ad avere un buon fondo che ti permetta di fare certe distanze, dopo per mantenersi basta un pò meno...di certo se sei agli inizi aumenterei i km un pò alla volta, non è che oggi ne hai fatti 100 e 1500 d+ allora il prossimo week end ne provi a fare 120 e 1800d+, magari riesci ma magari vai in crisi e torni a casa strisciando...quando ho iniziato 2 anni fa allungavo un pò alla volta e senza spingere troppo cercando sempre di arrivare a casa che ne avevo ancora, poi con calma impari a conoscerti e gestirti e sarà tutto più facile...
No beh certo prima di aumentare almeno ancora un paio di 100k li faccio, se non qualcuno in più.. quando sentirò la gamba sicura su quella distanza allungo... bene comunque avete risolto un sacco di dubbi!!! interessante lo spunto sulla difficoltà di una salita dura dopo meno chilometri rispetto a quella morbida dopo più km!!! terrò conto
 
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bikernat

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No beh certo prima di aumentare almeno ancora un paio di 100k li faccio, se non qualcuno in più.. quando sentirò la gamba sicura su quella distanza allungo... bene comunque avete risolto un sacco di dubbi!!! interessante lo spunto sulla difficoltà di una salita dura dopo meno chilometri rispetto a quella morbida dopo più km!!! terrò conto
da aggiungere anche la preparazione mentale, prepararsi l'eventuale giro anche mentalmente può aiutare all'atto pratico ad affrontare eventuali difficoltà, magari la salita da fare era prevista e la si fa in un certo modo, a differenza di quando magari ci si imbatte in qualcosa di sconosciuto e viene fuori la frase "e ora che faccio?!" opzione "vado avanti" opzione "torno indietro" "era meglio se stavo a casa oggi" ;-)
 
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da aggiungere anche la preparazione mentale, prepararsi l'eventuale giro anche mentalmente può aiutare all'atto pratico ad affrontare eventuali difficoltà, magari la salita da fare era prevista e la si fa in un certo modo, a differenza di quando magari ci si imbatte in qualcosa di sconosciuto e viene fuori la frase "e ora che faccio?!" opzione "vado avanti" opzione "torno indietro" "era meglio se stavo a casa oggi" ;-)
mi hai fatto venire in mente un giro che ho fatto questo autunno, ho guardato su maps il percorso che volevo fare, poi ho visto una strada che andava circa dove volevo parallela a quella che avrei voluto fare ma che in discesa non mi piace troppo e mi sono detto "dai vado di qua e vedo com'è" ma non ho controllato come fosse la strada, morale asfalto molto buono, discesa abbastanza ripida ma sono finito in una buca e andando avanti mi sono ritrovato a fare 3-4 strappi di pochi metri (così ad occhio non saprei quantificare quanti ma davvero brevi) ma tra il 22 ed il 30 %...

tutto ciò per consigliare che se hai intenzione di fare una strada "nuova", magari secondaria e/o imboscata da qualche parte, di controllare anche a cosa si va incontro, non mi è mai più capitato ma mi è bastato, anche perchè un conto è ritrovarsi un 10-12% inaspettato, un altro un 25-30%...
 
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Per ora un paio, le settimane dove riesco ad incastrare impegni familiari e meteo anche di più!! comunque da Natale più o meno per farvi capire ho fatto un migliaio di km fra gravel e strada ;-)
(E commuting che con meteo in miglioramento insieme a giri più lunghi/frequenti alzerà i km)
Sono andato a controllare i dati di quando ho iniziato ed uscivo circa 3 volte a settimana. L'ideale, compatibilmente con i tuoi impegni, sarebbe aumentare il volume nei giorni infrasettimanali, cercando di arrivare ad un paio di uscite da due ore piene e poi aumentare gradualmente nel fine settimana come ti è stato detto.
Sempre compatibilmente con i tuoi impegni, potresti provare a fare il lungo di sabato e domenica dedicarti ad un'oretta supplementare di scarico; ora che il meteo è più clemente, svegliandoti un'ora prima, a casa nemmeno si accorgeranno che sei uscito.
Io spesso me la cavo riportando la colazione così da unire utile a dilettevole
 

bikernat

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mi hai fatto venire in mente un giro che ho fatto questo autunno, ho guardato su maps il percorso che volevo fare, poi ho visto una strada che andava circa dove volevo parallela a quella che avrei voluto fare ma che in discesa non mi piace troppo e mi sono detto "dai vado di qua e vedo com'è" ma non ho controllato come fosse la strada, morale asfalto molto buono, discesa abbastanza ripida ma sono finito in una buca e andando avanti mi sono ritrovato a fare 3-4 strappi di pochi metri (così ad occhio non saprei quantificare quanti ma davvero brevi) ma tra il 22 ed il 30 %...

tutto ciò per consigliare che se hai intenzione di fare una strada "nuova", magari secondaria e/o imboscata da qualche parte, di controllare anche a cosa si va incontro, non mi è mai più capitato ma mi è bastato, anche perchè un conto è ritrovarsi un 10-12% inaspettato, un altro un 25-30%...
purtroppo capitato a me proprio domenica scorsa, avevo intenzione di arrivare nel casertano zona valogno che è tutta salita, arrivato in cima mi son detto passo da roccamonfina e torno indietro, e invece ho avuto la brillante idea nonostante le condizioni meteo non buone di imboccarmi in discesa da roccamonfina sulla sp111 (mai fatta e mai sperimentata), convinto che mi riportasse nella zona di falciano del massico dove ero passato, pessime condizioni stradali, strada bagnata e non mi porta nemmeno dove pensavo spuntasse, morale sono sbucato a teano in pratica dall'altro versante del casertano e sono stato costretto a rientrare per capua...:doh:


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LucLov

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infatti, i fattori di circostanza e ambientali influiscono molto sul giro, sia mentalmente che fisicamente.
Confermo, domenica uscita in gravel su mulattiera scassata... 1300 D+ 32 km due ore e 50... ma, trovato mezzo metro di neve e scarpinato bici a mano per 4 km, poi nevicato, poi temporale con tempesta tuoni fulmini e diluvio universale. Rientrato a tutta con discesa asfaltata e velocissima. Arrivato a casa con principio di congelamento e preso una valanga di insolenze dalla donnola (solite preoccupazioni femminili)... :==

uscita cortissima, ma quanto mi son sentito OMO
 
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Gianlu_78

Pignone
20 Settembre 2019
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Scusate, approfitto della discussione per sciogliere un dubbio sulla gestione "idrica" nei giri lunghi..

Io bevendo molto ho sempre necessità di pianificare lungo il percorso dove fermarmi per riempire la borraccia. E di conseguenza mi fermo spesso per mingere.

Nelle granfondo, come fanno i corridori che ambiscono alla vittoria a gestire le pause pipì? E a rifornirsi di borracce piene?
 

bikernat

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Nelle granfondo, come fanno i corridori che ambiscono alla vittoria a gestire le pause pipì? E a rifornirsi di borracce piene?
sono stato un paio di volte in ammiraglia per seguire alcune gf di conoscenti... le borracce ci sono due piccoli frigo e all'occorenza si passano... per il mingere scusa il termine, la fanno a volo pedalando in discesa, cosa che ho visto anche io partecipando ad un paio di gf.
 
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io se il ritmo è alto anche se mangio/bevo abbastanza non ho mai avuto bisogno di fare pipì fino a 5h di giro...quel "problema" mi viene solo quando faccio le uscite di scarico da 2h scarse che non resisto e poco dopo la metà del giro devo fermarmi a farla...
 
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Sono andato a controllare i dati di quando ho iniziato ed uscivo circa 3 volte a settimana. L'ideale, compatibilmente con i tuoi impegni, sarebbe aumentare il volume nei giorni infrasettimanali, cercando di arrivare ad un paio di uscite da due ore piene e poi aumentare gradualmente nel fine settimana come ti è stato detto.
Sempre compatibilmente con i tuoi impegni, potresti provare a fare il lungo di sabato e domenica dedicarti ad un'oretta supplementare di scarico; ora che il meteo è più clemente, svegliandoti un'ora prima, a casa nemmeno si accorgeranno che sei uscito.
Io spesso me la cavo riportando la colazione così da unire utile a dilettevole
Si ma in realtà il problema è adesso che il meteo è ancora incerto e non sono attrezzato tecnicamente con il vestiario, altrimenti non mi fa paura una levataccia per recuperare tempo in famiglia!!!
Comunque ragazzi immagino lo conosciate tutti ma per i percorsi pianifico sempre con koomoot!!!so già quanto tempo ci metto più o meno, km e metri di dislivello da affrontare, poi con l'app all'interno del Garmin seguo i percorsi creati e per quello finora mi sto gestendo abbastanza bene durante le uscite (a parte imprevisto cibo nel mio lungo/medio)
 
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io se il ritmo è alto anche se mangio/bevo abbastanza non ho mai avuto bisogno di fare pipì fino a 5h di giro...quel "problema" mi viene solo quando faccio le uscite di scarico da 2h scarse che non resisto e poco dopo la metà del giro devo fermarmi a farla...
Ma anche a me è capitato spesso..ad esempio, sabato nei 100km una sola pausa pipì, oggi in 40km di fondo/agilità mi sarò fermato 4 volte!!!ahahah perché??per la minor sudorazione data dal ritmo più blando??
 
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Ma anche a me è capitato spesso..ad esempio, sabato nei 100km una sola pausa pipì, oggi in 40km di fondo/agilità mi sarò fermato 4 volte!!!ahahah perché??per la minor sudorazione data dal ritmo più blando??
per certo non saprei ma è l'unica spiegazione logica che mi viene in mente...io faccio anche 130-140km senza necessità di fermarmi per fare pipì...
 
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io faccio anche 130-140km senza necessità di fermarmi per fare pipì...
a volte mi capita... ma un ciclista anziano veterano invece, parlando proprio di questo mi esortò invece a fermarmi spesso e farla, mi disse che quando per ore non si sente necessità è perchè stando troppo in sella le vie urinarie è come si bloccassero non facendo avvertire la sensazione di farla, e infatti a volte quando non ho necessità ma mi fermo, riesco a farla dopo un pò, come se si sbloccasse qualcosa, stessa cosa quando giungo a casa, ed aggiunse che quando si pensa di non essere pieni, e lì che bisogna fermarsi perchè fa male andare in bici con la vescica piena e magari prendere anche qualche buca che all'interno sollecita ma esternamente non si avverte.
 

bagga

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a volte mi capita... ma un ciclista anziano veterano invece, parlando proprio di questo mi esortò invece a fermarmi spesso e farla, mi disse che quando per ore non si sente necessità è perchè stando troppo in sella le vie urinarie è come si bloccassero non facendo avvertire la sensazione di farla, e infatti a volte quando non ho necessità ma mi fermo, riesco a farla dopo un pò, come se si sbloccasse qualcosa, stessa cosa quando giungo a casa, ed aggiunse che quando si pensa di non essere pieni, e lì che bisogna fermarsi perchè fa male andare in bici con la vescica piena e magari prendere anche qualche buca che all'interno sollecita ma esternamente non si avverte.
riflessione interessante ma non ho mai approfondito la cosa, di certo trattenerla anche quando si ha lo stimolo non va bene, però confesso che mi capita "spesso" di avere una sensazione leggera di doverla fare (e se mi fermo di certo un pò la farei) che magari va e viene ogni tot minuti o magari poi passa fino a casa...
 
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luigi_g

Apprendista Cronoman
7 Giugno 2019
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Zurigo
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Colnago VR3s/Pinarello Grevil/Specialized Tarmac
riflessione interessante ma non ho mai approfondito la cosa, di certo trattenerla anche quando si ha lo stimolo non va bene, però confesso che mi capita "spesso" di avere una sensazione leggera di doverla fare (e se mi fermo di certo un pò la farei) che magari va e viene ogni tot minuti o magari poi passa fino a casa...
E per cusiorità nelle granfondo di 4-5h come vi regolate?
 

bikernat

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8 Luglio 2013
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riflessione interessante ma non ho mai approfondito la cosa, di certo trattenerla anche quando si ha lo stimolo non va bene, però confesso che mi capita "spesso" di avere una sensazione leggera di doverla fare (e se mi fermo di certo un pò la farei) che magari va e viene ogni tot minuti o magari poi passa fino a casa...
allora sarà proprio così la bici, perchè in ciò che scrivi rispecchia anche le mie di sensazioni.
 
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bagga

Scalatore
27 Luglio 2019
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E per cusiorità nelle granfondo di 4-5h come vi regolate?
purtroppo ho iniziato ad andare in bici da poco (agosto 2019) e non ne ho ancora fatte, e qualcosa mi fa pensare che anche per quest'anno non ne farò, però nei 2-3 giri al mese over 130km e da 1800d+ in su a memoria non ricordo di essermi mai fermato per farla...
 
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max_good
9 Gennaio 2010
27.403
22.173
Piacenza
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krypton xroad - 0 slr
E per cusiorità nelle granfondo di 4-5h come vi regolate?
ci si ferma se serve...di solito allo scollinamento, è un po', ma solo un po', più facile rientrare sul eventuale gruppetto in discesa...

come ci si ferma al ristoro a prendere acqua...sono pochissime le manifestazioni che danno bottiglietta al volo...
 
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