Consiglio scarpe running

eli1992

Pignone
25 Novembre 2008
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ciao ragazzi, ultimamente mi sto appassionando al running e lo pratico per 1 h-1h 30m 2 volte alla settimana, mi conisgliate un paio di scarpe conisderando un budget molto molto limitato(60 euro diciamo)
 
ciao ragazzi, ultimamente mi sto appassionando al running e lo pratico per 1 h-1h 30m 2 volte alla settimana, mi conisgliate un paio di scarpe conisderando un budget molto molto limitato(60 euro diciamo)

obiettivamente attorno ai 60 euro non mi viene in mente niente ( a meno che tu non ***** qualche saldo o modelli della scorsa stagione che vanno comunque benissimo). Io mi trovo bene con le broooks (le glicerine un po' piu' pesanti se no le axiom un po' piu' leggere). In alternativa in passato mi son trovata bene con le adidas (ma poi han stretto troppo la pianta) e cosi cosi' con le mizuno (la parte anteriore si consuma molto in fretta...o almeno si consumava..son anni che non le compro). Ho usato x parecchio le Nike..ma le ultime che avevo acquistato non mi avevan soddisfatto e cosi' le ho abbandonate....delle Nike credo comunque che consiglierei le pegasus o le zoom. I modelli ''air''personalmente li sconsiglio.
 

gargy

Apprendista Passista
21 Settembre 2008
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Legnago (VR)
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ciao ragazzi, ultimamente mi sto appassionando al running e lo pratico per 1 h-1h 30m 2 volte alla settimana, mi conisgliate un paio di scarpe conisderando un budget molto molto limitato(60 euro diciamo)

Ciao Eli,
domandona la tua,
a 60 euro come già ti hanno risposto comincia ad essere dura negli ultimi due anni, a meno che tu non porti misure strane che hanno poco mercato e molto dipende dalle caratteristiche del tuo piede, in parole povere se sei maschio porti un 42 - 43 e cerchi i modelli di punta Asics Nike Brooks ecc. ormai molto difficilmente te la cavi con meno di 80 euro...tempo fa alle gare podistiche trovavo le rimanenze degli anni precedenti, e con 50-60 euro mi compravo un paio di Cumulus o 1120 ; da due anni 0 assoluto, ho dovuto comprarmi a prezzo quasi pieno le Nimbus... :cry::cry::cry:
 
dimenticavo..qlc volta in negozi di grande smercio dove spesso gli addetti al settore running non ci capiscono granche' si trovan marche buone, modelli leggermente vecchi e prezzi abbastanza buoni...una volta c'era il ''mio modello'' in un negozio cosi'...a cui nessuno dava bado...credo che nel giro di qlc anno abbia esaurito io le riserve del mio numero...a prezzi ottimi..finite...non l'hanno piu' ripreso! :-) se poi provi le scarpe in un negozio specializzato e poi le compri online..anche cosi' forse risparmi qualcosina...
 
Scegliere le scarpe running
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Le moderne Scarpe running hanno quindi due esigenze che possono essere in contrapposizione: permettere la più rapida ed efficace risposta elastica del piede esaltando così il più possibile lo sfruttamento biomeccanico della corsa e dall’altra ammortizzare il trauma dovuto all’impatto con il terreno che il piede subisce ad ogni passo. E’ nel giusto compromesso appunto fra il proprio livello (principiante, amatore, top level) e il tipo (allenamento sulle lunghe o medie distanze, gara) della prestazione, la biomeccanica della corsa e dell’appoggio plantare, il peso corporeo e le caratteristiche morfologiche che ogni runner deve scegliere le Scarpe running a lui più adatta.

Appoggio plantare
Nella scelta delle Scarpe running a lui più adatta è fondamentale stabilire il proprio appoggio plantare. Quando il peso del corpo, dopo la fase di volo, si scarica sul terreno l’arco plantare tende a cedere verso l’interno, con un effetto ammortizzante grazie alla trasformazione di questa energia meccanica in energia elastica che inoltre viene restituita, in collaborazione ad altre strutture, al passo successivo. Questo spiega l’importanza di scegleire le Scarpe running più adatte alle proprie esigenze.

Esistono tre casi di appoggio plantare:

•Piedi normali: il passo avviene regolarmente ed è presente ammortizzamento del peso corporeo (il piede poggia sul calcagno e il peso va spostandosi verso la punta del piede passando prima sull’arco plantare con una lieve inclinazione: si tratta della pronazione)
•Supinazione: l’ammortizzamento avviene solo in parte, e comunque non in maniera corretta, dal momento che la pronazione non è adeguata poiché la parte interna del piede rimane sollevata e scarsamente flessa (se la parte resta rigida allora si parla di supinazione)
•Pronazione: non è presente ammortizzamento durante l’esecuzione dei passi perché l’arco plantare non è concavo abbastanza, quindi tendini e articolazioni sono sottoposti a sovraccaricoStruttura delle Scarpe running

Tomaia: è la parte superiore delle Scarpe running e viene realizzata in materiale sintetico (Nylon mesh) che ha caratteristiche di traspirabilità, robustezza e leggerezza. Il logo/marchio del costruttore spesso riveste anche carattere funzionale facendo parte del sistema di sostegno dell’allacciatura e linguetta e comprende frequentemente bande riflettenti anti-investimento.

Retropiede-Conchiglia: avvolge il tallone e ne controlla il movimento sopportando intense sollecitazioni torsionali che raggiungono la massima intensità all’atto dell’appoggio delle Scarpe running sul terreno. Questo comporta la necessità di utilizzare materiali resistenti, con interni confortevoli ed anti-abrasione che garantiscano la massima resistenza del complesso conchiglia, tomaia ed intersuola. Anche la zona del tallone delle Scarpe running presenta in molti modelli dei sistemi riflettenti per rendere visibile il runner agli automobilisti durante gli allenamenti nelle ore serali.

Intersuola: è la parte delle Scarpe running più direttamente interessata all’ammortizzazione: grazie ai nuovi materiali garantisce migliore assorbimento dell’impatto sul terreno con spessore nettamente inferiore. Questo permette un lavoro più fisiologico del piede che risulta meno “ingessato” nella scarpa. Il materiale di base, da tutti comunemente utilizzato è l’EtilVinilAcetato, realizzato per iniezione ed abbinato ed integrato con altri sistemi ed elementi strutturali brevettati da ciascuna azienda. Avremo così i vari tipi di Alpha-, P- e T-Gel dell’ Asics, l’ adi-Prene dell’ Adidas, l’HydroFlow della Brooks, il DA2 della Diadora, il sistema “a bagno d’aria” 2A della FILA, la tecnologia WAWE ad onde antishock della Mizuno, l’ Abzorb della NewBalance, le semisfere in Pbax dei sistemi Max, Zoom e Tuned Air della Nike, DMX della Reebok, il sistema GTO della Saucony. Anche la zona dell’arco plantare delle Scarpe running riveste una funzione critica, in quanto deve essere garantito, anche a seconda della categoria della Scarpe running, il supporto necessario senza perdere ne in stabilità ne in flessibilità (anche in questo caso le varie aziende hanno adottato diverse ed efficaci soluzioni tecnologiche).

Battistrada: ha lo scopo fondamentale di aderenza e trazione delle Scarpe running e contribuisce all’ammortizzazione: si utilizzano quindi materiali diversi con caratteristiche di resistenza all’abrasione (gomma vulcanizzata, cristallina o al carbonio) per le parti abitualmente più sollecitate (bordo esterno del tacco e zona meta-tarsale) e più morbida (gomma espansa) per le altre zone.


Classificazione delle Scarpe running

I criteri che determinano la categoria delle Scarpe running sono sostanzialmente:

•L’ambito di utilizzo: da gara, allenamento su distanze corte, medie o lunghe e di conseguenza la velocità di corsa: ritmo lento (sopra i 4′15″ /km), medio (3′30″-4′15″), veloce (sotto i 3′30″)
•Il tipo di appoggio: appoggio in pronazione (forte, media, minima), neutro o in inversione (piede “rigido” o “supinatore”) e quindi la necessità o meno di correggerlo.
•Peso dell’atleta: si considera leggero un atleta sotto i 60 kg, medio tra 60-75 kg e pesante sopra i 75 kg.
Le Scarpe running sono classificate a seconda di queste caratteristiche:

A1 superleggere: le Scarpe running della categoria superleggere sono le più veloci. Di forma curva e di peso contenuto (massimo 250 grammi nella misura 9 US), presentano poco dislivello tra avampiede e tallone, sono quasi sempre piatte e con potere ammortizzante molto limitato. L’alleggerimento comporta inoltre una drastica riduzione dei vari sistemi di controllo del movimento per garantire la massima libertà di azione, ottima flessibilità e una risposta reattiva. Queste Scarpe running sono indicate per le gare su strada di atleti leggeri-veloci . Vietate invece ai podisti pesanti, ai lenti e ai pronatori.

A2 intermedie: le Scarpe running della categoria intermedie sono caratterizzati da un peso compreso tra i 250 e i 290 grammi nella misura 9 US. Queste scarpe presentano un buon compromesso tra controllo del movimento nel retropiede e flessibilità nell’avampiede, sono generalmente di forma semicurva e hanno un dislivello medio tra avampiede e tallone. In alcuni casi sono dotate di supporti di controllo del movimento il cui intervento è comunque limitato. L’ammortizzamento È quasi sempre buono. Gli atleti più in forma e quelli leggeri possono usare questo genere di scarpe anche per gli allenamenti. I podisti più pesanti o i meno veloci le possono utilizzare come Scarpe running da gara.

A3 massimo ammortizzamento: alla categoria massimo ammortizzamento appartengono le Scarpe running di peso superiore ai 300 e inferiore ai 400 grammi, di forma dritta o semicurva, con un buon dislivello tra avampiede e tallone per salvaguardare tendini e articolazioni da infortuni. Per cercare di ottenere il massimo effetto ammortizzante e una buona flessibilità spesso è sacrificato il controllo del movimento. Queste Scarpe running sono quelle più usate dai podisti negli allenamenti e, di norma, sono le più indicate per qualsiasi chilometraggio (da 2 a 100 km a piacere). Sono l’ideale per gli atleti con l’appoggio neutro o in inversione (piede rigido). Inoltre, il 90% dei corridori che utilizzano plantari personalizzati usano Scarpe running di questa categoria.

A4 stabili: le stabili sono Scarpe running di peso compreso i 300 e i 400 grammi, a forma dritta, create per correggere l’eccesso di pronazione, ovvero per chi ha il piede piatto e tende a piegare le calzature all’interno. Resistono ai movimenti del piede sull’asse longitudinale mediano senza che si verifichi una deformazione permanente nella loro struttura. In alcuni modelli di peso contenuto si può trovare un buon compromesso tra ammortizzamento e stabilità. Tutte le Scarpe running di questa categoria sono decisamente sconsigliate ai supinatori, cioè ai corridori con piede rigido che appoggiano anche d’avampiede all’esterno.

Trail Running: per il trail running, la corsa fuori strada che si pratica in completa libertà sui viottoli di campagna, i sentieri dei boschi, i greti dei torrenti, le dune del deserto, le Scarpe running devono essere “speciali”. Le calzature di questa categoria sono infatti dei piccoli carri armati, leggeri ma indistruttibili, capaci di garantire il massimo della prestazione anche sui fondi più scivolosi e difficili. La suola deve avere un disegno che non trattiene la terra ed è realizzata in materiali che assicurano aderenza anche sul bagnato e con le basse temperature. L’intersuola, oltre a proteggere il piede dalle asperità del terreno, deve assicurare una buona ammortizzazione. La tomaia è studiata per contenere bene il piede ed essere rinforzata nei punti dove possono verificarsi impatti, come ad esempio sulla punta. La calzata dev’essere perfetta, il piede non deve assolutamente “ballare” e le Scarpe running devono dare una sensazione di tenuta.
 

Brancaleone

Novellino
13 Agosto 2009
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ciao ragazzi, ultimamente mi sto appassionando al running e lo pratico per 1 h-1h 30m 2 volte alla settimana, mi conisgliate un paio di scarpe conisderando un budget molto molto limitato(60 euro diciamo)

Ho macinato una valanga di km divisi tra Nike New Balance e Asics...
Personalmente mi trovo splendidamente con le Asics Kayano 14 con le quali corro 1 h-1H 30 quattro volte alla settimana.
Sono care, é indubbio, forse troppo...ma fino ad oggi comperando in saldo il modello dell'anno precedente sono sempre riuscito a trovarle a prezzi decenti (mai speso piu' di 90 € malgrado calzi un 42)...e la differenza si sente...

Considera pero' che la scarpa universale non esiste. Dipende dalla struttura del piede, dal peso, dall'uso...il post di ConCubina é assolutamente perfetto e penso possa darti un'idea su che tipologia scegliere...la sola cosa da NON fare é comperare su internet senza aver provato a calzare la scarpa in negozio...il rischio (falsi a parte che nei modelli di punta non mancano) é di trovarsi con una scarpa non adatta al proprio piede con conseguenti dolori ed infiammazioni...

Un piccolo suggerimento, investi qualcosina nelle calze...soprattutto se deciderai di correre con frequenza elevata...i tuoi piedi te ne saranno grati...

Ciao e buona corsa
 

mardok80

Ammiraglia
22 Gennaio 2009
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Cervia
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7 BICI
ciao vi volevo chiedere cosa devo guardare per un paio di scarpe per running diciamo che corro piu o meno attorno a 1 ora 1 ora e 30..
una scarpa che abbia un buon compromesso qualita' prezzo, vi accenno che andro' al decathlon che ho vicio casa...
ho dato un occhio al sito ma come posso saper riconoscere la scarpa valida? ci sono specifiche da guardare ? grazie
 

tommi_87

Apprendista Passista
22 Maggio 2008
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6
senigallia
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Bici
cervelo R3
salve, vorrei chiedervi un cosiglio per le nuove scarpe.
prma usavo le asics numbus, ora nike dart VI che mi hanno rovinato il piede con continue vesciche.
corro generalmente su marciapiede o strada, 3 ucite a settimana da 15km l'una a 14/15km orari. peso 80kg e ho appoggio supinatore.
che scarpa mi consigliate?
 

thevanishinghobo

Apprendista Scalatore
11 Maggio 2005
2.013
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Morengo - BG
www.menevado.net
salve, vorrei chiedervi un cosiglio per le nuove scarpe.
prma usavo le asics numbus, ora nike dart VI che mi hanno rovinato il piede con continue vesciche.
corro generalmente su marciapiede o strada, 3 ucite a settimana da 15km l'una a 14/15km orari. peso 80kg e ho appoggio supinatore.
che scarpa mi consigliate?

Sono anch'io leggermente supinatore e il negoziante, uno specializzato in running, mi ha consigliato le Saucony Pro Grid Triumph. Le uso da un anno trovandomi bene.
In ogni caso visto le tue caratteristiche dovresti orientarti sulla categoria A3.
 

pbass71

Maglia Rosa
14 Marzo 2008
9.296
38
Padova
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salve, vorrei chiedervi un cosiglio per le nuove scarpe. prma usavo le asics numbus, ora nike dart VI che mi hanno rovinato il piede con continue vesciche.
corro generalmente su marciapiede o strada, 3 ucite a settimana da 15km l'una a 14/15km orari. peso 80kg e ho appoggio supinatore.
che scarpa mi consigliate?

Le Nimbus sono scarpe eccellenti. Io (per esperienza diretta) sconsiglio sempre Nike e New Balance, ma sono cose soggettive.
Vado fuori dal coro perché le sto usando con ottima soddisfazione e sensazione: Diadora. Il modello GB280 oppure le Mythos Star sono valide.
Un po' pesanti le seconde, ma protettive al massimo.
Ma prova anche le GB280 (il modello di Gelindo Bordin): ti assicuro che hanno una calzata eccezionale.
Poi, per le scarpe soprattutto, è anche questione soggettiva (come la sella per le bdc).


Sono anch'io leggermente supinatore e il negoziante, uno specializzato in running, mi ha consigliato le Saucony Pro Grid Triumph. Le uso da un anno trovandomi bene.
In ogni caso visto le tue caratteristiche dovresti orientarti sulla categoria A3.

Le Pro Grid sono eccezionali. Unico problema è il costo molto alto.
D'accordo sulla categoria A3, per chi ha un appoggio neutro (o lievemente "esterno").
 

micronauta

Scalatore
31 Dicembre 2008
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Randonneuse in titanio; Bianchi Infinito; Olmo "eroica" in costruzione
Anch'io corricchio da settembre a febbraio per mantenere la forma. Ho l'appoggio neutro e continuo la mia felice luna di miele con Mizuno: vengo da un paio di Mustang (letteralmente sfondate, eh eh!) ed ho appena acquistato le Rider 11, provate nuove nuove giusto ieri sera al parco, sembra di volare... o-o

P.S.: le "11" sono il modello dell'anno scorso. Il negoziante mi ha fatto provare anche le nuovissime "12", però non mi è piaciuta la tomaia "indurita" con inserti plastici colorati qua e là, così ho preferito la vecchia scarpa... che ho portato via pure con un po' di sconto, 124 Euro anzichè 155. :eek:

P.S. 2: lo so, il prezzo è alto lo stesso. Ma dopo anni che pratico ho capito che il running è uno sport nè facile nè scontato, e neanche per tutti. E la scarpa tecnica è un qualcosa su cui è meglio non risparmiare... ne va delle nostre ginocchia. ;-)
 

micronauta

Scalatore
31 Dicembre 2008
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Randonneuse in titanio; Bianchi Infinito; Olmo "eroica" in costruzione
Gli infortuni, inoltre, non sono da sottovalutare. Ripeto: 'Farsi male' non significa necessariamente cadere o sbattere contro un palo, ma ridursi a non riuscire a camminare per una infiammazione tendinea, soprattutto se si corre sovrappeso, è una scemenza da evitare, ed in questo una piccola parte la fanno anche le scarpe.

Sai cos'è? Oltre al fatto di sapere se uno è pronatore o neutro (temo che se un forte pronatore corresse per sbaglio o ignoranza con un paio di neutre si distruggerebbe :sbianca:), ma ammettiamo anche che un principiante compri le scarpe al Decathlon senza alcuna cognizione e consiglio e per puro :culo: azzecchi il tipo di scarpa giusto (come era successo a me nel 2003, eh eh!), la differenza grossa sulla qualità dell'equipaggiamento la fa il numero di chilometri che uno intende fare. C'è una bella differenza tra fare 10 km alla sera al parco e cimentarsi su distanze superiori, tipo la mezza maratona e oltre. Io ci provai anni fa, ti assicuro che dopo il 20° km comincia a farti male tutto, anche la cucitura del reggiseno... Un po' la stessa cosa delle ultra Audax in bicicletta: quello che non fa male fino a 200 km potrebbe diventare insopportabile su distanze superiori... :angrymod:
 

Vigoturbo

Apprendista Passista
5 Luglio 2005
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WR compositi Valcava - Scott Addict RC
io ultimamente ho preso delle mizuno, le wave elixir 4, sono scarpe leggere per chi ha un appoggio neutro, prima avevo le air pegasus che ho dovuto cambiare dopo che si è bucato l'air e dopo aver corso 2 volte con dei dolori allucinanti al tendine del tibiale posteriore perchè non me n'ero accorto...bè le mizuno secondo me sono tutt'altra cosa, prima di tutto per il peso e poi anche l'appoggio secondo me è migliore, danno come l'impressione che passino da supinazione a pronazione da sole mentre con le air pegasus si corre come si vuole...oltretutto il sistema di ammortizzamento non si buca e sul bagnato la suola è meno scivolosa visto che ha i tacchettini...
 

TALEXBIKE

Cronoman
29 Maggio 2007
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Giant tcr advance 2020
Dato che nella prossima stagione ho intenzione di intraprendere l'attività del triatleta, mi sto allenando nella corsa.
Ho comprato qualche mese fa un paio di New Balance 735, ma mi sono accorto che con l'uso "intensivo" mi stavano massacrando i piedi, poi sono andato in un negozio specializzato in calzature da running e dopo avermi fatto correre sul tapis roulant filmando i movimenti dei miei piedi, mi hanno consigliato. Ho preso un paio di Mizuno e mi trovo a meraviglia. Comunque non pensavo esistessero così tante tipologie di calzature: massimo ammortizzamento, per correggere eventuali pronazioni, stabili, per corridori più o meno pesanti, etc.
Fatti consigliare da un negozio specializzato.
Ciao!o-o
 
Anch'io corricchio da settembre a febbraio per mantenere la forma. Ho l'appoggio neutro e continuo la mia felice luna di miele con Mizuno...
è un qualcosa su cui è meglio non risparmiare... ne va delle nostre ginocchia. ;-)

Anche io possiedo una paio di Mizuno con appoggio neutro. Sono le migliori scarpe da running che abbia mai provato.
Credo di ricordare che le facciano anche ammortizzate per svariate esigenze.
 

pbass71

Maglia Rosa
14 Marzo 2008
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Anche io possiedo una paio di Mizuno con appoggio neutro. Sono le migliori scarpe da running che abbia mai provato.
Credo di ricordare che le facciano anche ammortizzate per svariate esigenze.

Confermo.
Ormai ogni marca fa scarpe per i vari tipi di appoggio: neutre, per supinatori, per pronatori.
E a queste si aggiungono le "superleggere" per gli allenamenti tirati.. ripetute ecc.
Quando si compra una scarpa da running, la primissima cosa che si deve guardare è proprio la struttura della suola.
Il resto viene dopo.
 

micronauta

Scalatore
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Randonneuse in titanio; Bianchi Infinito; Olmo "eroica" in costruzione
bè le mizuno secondo me sono tutt'altra cosa

Prima delle Rider, e prima ancora delle Mustang (modello dall'eccellente rapporto qualità/prezzo, peccato che Mizuno le abbia tolte di produzione :cry:), ho avuto ben due paia di Saucony Jazz. Ottima scarpa, ammortizzata, protettiva eccetera, niente da dire, ma quando passai da Saucony (sistema GRID) a Mizuno (sistema PARALLEL WAVE) sentii nettamente la piacevole sensazione di ammortizzazione non più concentrata solo sul tallone, ma distribuita anche sull'avampiede. E chi me lo fa fare di cambiare marca?! o-o