Ah ah ah chissà come è messo Ozzy... Non certo un atleta.
Sembra tu abbia migliorato la capacità di ripetizione degli sprint.-A cosa può servire questo allenamento? Che parametri del lattato allena? Tolleranza, capacità, velocità di smaltimento, cosa?
Grazie per la risposta!Sembra tu abbia migliorato la capacità di ripetizione degli sprint.
Per fare questo gli ingredienti base sono la capacità tampone muscolare e il fitness aerobico.
Probabilmente avrai modificato entrambi, assicurando una produzione di lattato sufficiente a tamponare gli effetti della richiesta rapida di energia per un tempo sufficientemente lungo, ed ottenendo una superiore sostenibilità di elevate % di VO2max.
In che misura intervengano i due aspetti penso sia difficile da dire con le informazioni fornite.
Considerate ripetizioni, durata degli intervalli e potenze utilizzate un esercizio del genere sarà metabolicamente da fortemente aerobico a mediamente anaerobico. Se il lattato fosse ciò che causa l'interruzione dell'esercizio (ma ovviamente non lo è ) potresti dire che hai migliorato la tolleranza (invece, al più, sarà miglior tolleranza di quel carico applicato), probabilmente la velocità di smaltimento (nel senso che riesci ad utilizzarne di più, quindi ne compare meno "a valle"), forse la capacità anaerobica (contributo glicolitico massimo) ma probabilmente in misura meno rilevante (visto che sembrerebbe più ossidativo).
Ammesso e non concesso che le variazioni riferibili a questo esercizio siano solo riconducibili all'esecuzione dell'esercizio stesso (ed ovviamente non sarà così).
Non necessariamente è l'esercizio più ragionevole per sviluppare i vari aspetti coinvolti.
Difficile dire se ne hai prodotto meno o se sei in grado di utilizzarne di più senza conoscere bene le tue caratteristiche e cosa hai fatto. Probabilmente un po' di entrambe le cose, ma mancano informazioni per capire quale aspetto prevale.Vuol dire quindi che nella prima parte ho prodotto meno lattato e di conseguenza nella seconda parte potevo spingere di più?
Aerobico nel senso che la quota predominante (non unica) dell'energia mobilitata è metabolicamente ossidativa (in generale cresce se i recuperi sono brevi), ma comunque sfruttando una percentuale elevata del massimo consumo di ossigeno che ha tempi di sostenibilità ridotti proprio perché contemporaneamente succedono altre cose (condizioni metabolicamente più lontane da una situazione stazionaria, carico neuromuscolare elevato).Anche questo è più a contributo aerobico? Io stavolta penso di no, specie il primo blocco, è tremendo.. ad esempio l'altra volta tra la prima e ultima ripetuta da 2' ci ho scartato anche 25w, domenica invece solo 10w di differenza.. invece nelle ripetute da 1' del secondo blocco domenica ho tenuto una media di circa 350w, quasi a cp5, l'altra volta invece ero scoppiato e le ho fatto a 310w.. un bel miglioramento.