Dubbi frequenza cardiaca durante gli allenamenti

makkio

Apprendista Velocista
27 Agosto 2014
1.389
481
Bari
motografando.altervista.org
Bici
Wilier Evasion
In gara entra in gioco anche lo stress , che alza non di poco la fc. Comunque se consideriamo che in media la fc di soglia anaerobica è al 92% dell’ fc max, per te che la avrai intorno ai 184-186 fare 175-180 bpm medi per 4 ore, se non è andare a tutta questo…. O sottostimi la fcmax o non so che dire
Beh, in gara si va a tutta, fino a prova contraria
Però dire che a 150 sei a tutta...è un poco esagerato.
 

pianpianello

Pignone
19 Dicembre 2020
210
227
zona gialla
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Bici
cancello a pedali
Buongiorno a tutti, in concomitanza con l'inizio delle gare e l'acquisto di un nuovo ciclo computer ho iniziato a seguire un programma di allenamento con l'utilizzo del sensore FC. Notavo che quando mi ritrovo a pedalare in FC1 praticamente devo fermarmi perché il cuore di scendere sotto i 130 non ne vuole sapere a meno di un'andatura super super super leggera. Diciamo che a 135 ~ 145 mi sento di andare con un passo molto tranquillo. Questo mi ha portato a pensare o di avere delle zone impostate male o di fare il lavoro nel modo sbagliato e volevo confrontarmi con voi.

Attualmente le mie soglie sono calcolate su una FC max di 192
Ciao, non frequento molto il forum, ma cazzeggiando ho notato questa discussione in cui si parla di una questione che ho sempre avuto io, e a cui nessuno ha mai saputo dare una risposta. Vedo che anche a te stanno dicendo le stesse cose che mi sono sempre sentito dire io: non sei allenato, stai facendo i calcoli sbagliati, hai la soglia impostata male, ecc. Che per me sono balle.

Io ho risolto il problema buttando via il cardio e continuando ad andare a sensazione come ho sempre fatto, tanto non faccio gare, e non mi interessa diventare scemo a seguire schemi per guadagnare al massimo una manciata di watt. L’allenamento a sensazione basta e avanza per portarti vicino al limite fisiologico della genetica, e i sacrifici che servono per andare oltre quel livello potrebbero non valerne la pena per un semplice amatore. Se uno impara a percepire il proprio sforzo, soprattutto basandosi sul ritmo e profondità del proprio respiro, del cardio un amatore può anche fare a meno.

Io sono come te, nel senso che le cosiddette z1 e z2 non riesco a comprenderle, perché il mio cuore tende a saltarle e passare direttamente in z3. Ora non ricordo nemmeno più i calcoli che avevo fatto tempo fa e i parametri esatti, ma sono abbastanza sicuro di non aver fatto alcun errore. Anche calcolando tutto per eccesso, le z1 e z2 venivano troppo basse. Ti dico solo che sono certo che non sarei mai capace di restare in z1-z2 in salita in bici, nemmeno se andassi più piano possibile, e che facendo alcuni test avevo scoperto che per riuscire a gestire il cuore nelle zone z1-z2 il modo ottimale sarebbe stato fare passeggiate a piedi in salita a passo lento. Ovviamente se la salita è ripida e il passo viene accelerato, si sfora in z3 e oltre.

Ti cito le mie varie ipotesi:

1. Forse sono abituato ad andare troppo forte. Questo credo sia vero, perché io quando vado in bici faccio fatica ad andare piano, ogni giro che faccio il giorno dopo in qualche modo si sente, infatti esco molto raramente due giorni di fila, metto sempre un giorno di riposo in mezzo. I giri inoltre sono “corti” rispetto agli standard dei fondisti, cioè faccio giri da 2-3 ore, e solo raramente faccio giri più lunghi. Sono convinto che se iniziassi a fare giri da 5-6 ore come fanno certi che conosco, e magari uscire più giorni a settimana, sarei costretto a tenere ritmi molto più bassi.

2. Forse il nostro sistema nervoso è più reattivo del normale, e il cuore pompa a vuoto a ritmi bassi. Questa ipotesi può avere un senso se pensi a chi è ansioso, o sensibile, o agitato, ho sentito gente che alle prime gare per l’agitazione era tipo al medio solo stando fermo in griglia. Magari il nostro corpo reagisce eccessivamente agli stimoli, e alza il cuore più velocemente di altri, e questo diventa visibile durante piccoli sforzi, mentre a sforzi più sostenuti l’effetto probabilmente diventa meno visibile perché il cuore è costretto a pompare seriamente.

3. Forse chi sta in z1-z2 sta veramente quasi come sul divano, e siamo noi che pensiamo che si debba percepire uno sforzo maggiore, mentre dovremmo metterci in testa che z1-z2 è praticamente come non fare niente. Su questa ipotesi ho dei dubbi, nel senso che è probabile che lo sforzo percepito a livello cardio-respiratorio sia uguale per tutti in z1-z2, ma il nostro rapporto cuore-watt è probabilmente sballato. Cioè una persona normale in z1-z2 magari riesce a fare i 28 km/h, mentre noi in quelle zone magari faremmo i 16 km/h. Ora non ho dati precisi, ma ricordo dai miei test che per restare in z1-z2 avrei dovuto fare velocità ridicole, infatti credo di essere già al medio dopo pochi minuti che sono in sella, mi scaldo al medio praticamente. Quindi chi in z1-z2 riesce a fare i 28, sulle gambe magari sentirà già uno sforzo muscolare che gli fa sembrare di stare facendo qualcosa, più il vento in faccia che ti fa sembrare la cosa divertente. Chi in z1-z2 pedala ai 16 all’ora invece magari pensa che se stava seduto a casa sul divano era uguale.

4. Forse non ci siamo mai “allenati” ad andare piano, e questo si riflette sul nostro cuore. Può darsi che sforzandosi di fare molta strada andando piano, poi il cuore in z1-z2 si abbassi di conseguenza. Il problema è che a noi non frega un cazzo di andare piano! Vogliamo andare forte, magari non abbiamo tantissimo tempo, e quindi quando saliamo in sella vogliamo divertirci e andare forte. Questo andamento strano del cuore che abbiamo noi non credo di averlo mai sentito nominare da amatori di alto livello, cioè gente che si fa parecchie ore di bici alla settimana (mai meno di 10 ore, anche fino a 15 ore e oltre), e questa gente è gente che fa anche i lunghi veri (giri da 5-6 ore), e che ci aggiunge anche palestra, esercizi indoor, e altro. Carichi enormi di lavoro, che presuppongono ritmi più lenti, e forse proprio con quei ritmi più lenti hanno allenato il cuore a stare basso in z1-z2.
 
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bianco70

Scalatore
22 Agosto 2007
6.981
4.273
Bologna
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Wilier 110 Air
Ciao, non frequento molto il forum, ma cazzeggiando ho notato questa discussione in cui si parla di una questione che ho sempre avuto io, e a cui nessuno ha mai saputo dare una risposta. Vedo che anche a te stanno dicendo le stesse cose che mi sono sempre sentito dire io: non sei allenato, stai facendo i calcoli sbagliati, hai la soglia impostata male, ecc. Che per me sono balle.

Io ho risolto il problema buttando via il cardio e continuando ad andare a sensazione come ho sempre fatto, tanto non faccio gare, e non mi interessa diventare scemo a seguire schemi per guadagnare al massimo una manciata di watt. L’allenamento a sensazione basta e avanza per portarti vicino al limite fisiologico della genetica, e i sacrifici che servono per andare oltre quel livello potrebbero non valerne la pena per un semplice amatore. Se uno impara a percepire il proprio sforzo, soprattutto basandosi sul ritmo e profondità del proprio respiro, del cardio un amatore può anche fare a meno.

Io sono come te, nel senso che le cosiddette z1 e z2 non riesco a comprenderle, perché il mio cuore tende a saltarle e passare direttamente in z3. Ora non ricordo nemmeno più i calcoli che avevo fatto tempo fa e i parametri esatti, ma sono abbastanza sicuro di non aver fatto alcun errore. Anche calcolando tutto per eccesso, le z1 e z2 venivano troppo basse. Ti dico solo che sono certo che non sarei mai capace di restare in z1-z2 in salita in bici, nemmeno se andassi più piano possibile, e che facendo alcuni test avevo scoperto che per riuscire a gestire il cuore nelle zone z1-z2 il modo ottimale sarebbe stato fare passeggiate a piedi in salita a passo lento. Ovviamente se la salita è ripida e il passo viene accelerato, si sfora in z3 e oltre.

Ti cito le mie varie ipotesi:

1. Forse sono abituato ad andare troppo forte. Questo credo sia vero, perché io quando vado in bici faccio fatica ad andare piano, ogni giro che faccio il giorno dopo in qualche modo si sente, infatti esco molto raramente due giorni di fila, metto sempre un giorno di riposo in mezzo. I giri inoltre sono “corti” rispetto agli standard dei fondisti, cioè faccio giri da 2-3 ore, e solo raramente faccio giri più lunghi. Sono convinto che se iniziassi a fare giri da 5-6 ore come fanno certi che conosco, e magari uscire più giorni a settimana, sarei costretto a tenere ritmi molto più bassi.

2. Forse il nostro sistema nervoso è più reattivo del normale, e il cuore pompa a vuoto a ritmi bassi. Questa ipotesi può avere un senso se pensi a chi è ansioso, o sensibile, o agitato, ho sentito gente che alle prime gare per l’agitazione era tipo al medio solo stando fermo in griglia. Magari il nostro corpo reagisce eccessivamente agli stimoli, e alza il cuore più velocemente di altri, e questo diventa visibile durante piccoli sforzi, mentre a sforzi più sostenuti l’effetto probabilmente diventa meno visibile perché il cuore è costretto a pompare seriamente.

3. Forse chi sta in z1-z2 sta veramente quasi come sul divano, e siamo noi che pensiamo che si debba percepire uno sforzo maggiore, mentre dovremmo metterci in testa che z1-z2 è praticamente come non fare niente. Su questa ipotesi ho dei dubbi, nel senso che è probabile che lo sforzo percepito a livello cardio-respiratorio sia uguale per tutti in z1-z2, ma il nostro rapporto cuore-watt è probabilmente sballato. Cioè una persona normale in z1-z2 magari riesce a fare i 28 km/h, mentre noi in quelle zone magari faremmo i 16 km/h. Ora non ho dati precisi, ma ricordo dai miei test che per restare in z1-z2 avrei dovuto fare velocità ridicole, infatti credo di essere già al medio dopo pochi minuti che sono in sella, mi scaldo al medio praticamente. Quindi chi in z1-z2 riesce a fare i 28, sulle gambe magari sentirà già uno sforzo muscolare che gli fa sembrare di stare facendo qualcosa, più il vento in faccia che ti fa sembrare la cosa divertente. Chi in z1-z2 pedala ai 16 all’ora invece magari pensa che se stava seduto a casa sul divano era uguale.

4. Forse non ci siamo mai “allenati” ad andare piano, e questo si riflette sul nostro cuore. Può darsi che sforzandosi di fare molta strada andando piano, poi il cuore in z1-z2 si abbassi di conseguenza. Il problema è che a noi non frega un cazzo di andare piano! Vogliamo andare forte, magari non abbiamo tantissimo tempo, e quindi quando saliamo in sella vogliamo divertirci e andare forte. Questo andamento strano del cuore che abbiamo noi non credo di averlo mai sentito nominare da amatori di alto livello, cioè gente che si fa parecchie ore di bici alla settimana (mai meno di 10 ore, anche fino a 15 ore e oltre), e questa gente è gente che fa anche i lunghi veri (giri da 5-6 ore), e che ci aggiunge anche palestra, esercizi indoor, e altro. Carichi enormi di lavoro, che presuppongono ritmi più lenti, e forse proprio con quei ritmi più lenti hanno allenato il cuore a stare basso in z1-z2.
Quanto evidenziato mi riporta alla mente la corazzata Potemkin, di Fantozziana memoria
:-)xxxx
 
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alan220387

Apprendista Velocista
5 Agosto 2021
1.433
676
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Capriana (TN)
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Cube Agree C:62 SLT - Cube AMS100 Teamline 2021
Ciao a tutti, mi inserisco in questa discussione per fare una domanda inerente a qualche dubbio che mi è sorto in merito alla frequenza cardiaca durante i miei giri. Premetto che non seguo un allenamento strutturato, esco quando posso (concentro tutti il sabato e la domenica) e piano piano riuscirò a fare qualche uscita serale viste le ore di luce in aumento.
Sto notando da tempo che nel giro del sabato (tendenzialmente in MTB ultimamente) mi sento molto bene e in forma, faccio circa 3,5/4 ore pedalate, 60/70km e 2000 m D+ o poco più.
La domenica esco in BDC e faccio circa 100 km e 2000m D+ di media, mi sento abbastanza bene ma accuso un pochino il giro del sabato. Ho notato che le frequenze cardiache dei due giri sono profondamente diverse, il sabato il cuore sale come al solito (salite impegnative a 170/172 bpm) e invece la domenica a malapena raggiungo i 160 bpm. La stessa cosa succede anche se inverto i due giri (sabato BDC e domenica MTB). La fatica percepita è la stessa più o meno (anche i misuratori di potenza che ho su entrambe le bici dicono che comunque la potenza media è quella all'incirca).
A cosa é dovuto? alla stanchezza del giro del giorno precedente?
In realtà sento un po le gambe stanche, ma riesco comunque a gestire il giro senza troppi problemi.
 

Bullxr4

Pedivella
8 Settembre 2018
481
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La Gatta
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Trek
Ciao a tutti, mi inserisco in questa discussione per fare una domanda inerente a qualche dubbio che mi è sorto in merito alla frequenza cardiaca durante i miei giri. Premetto che non seguo un allenamento strutturato, esco quando posso (concentro tutti il sabato e la domenica) e piano piano riuscirò a fare qualche uscita serale viste le ore di luce in aumento.
Sto notando da tempo che nel giro del sabato (tendenzialmente in MTB ultimamente) mi sento molto bene e in forma, faccio circa 3,5/4 ore pedalate, 60/70km e 2000 m D+ o poco più.
La domenica esco in BDC e faccio circa 100 km e 2000m D+ di media, mi sento abbastanza bene ma accuso un pochino il giro del sabato. Ho notato che le frequenze cardiache dei due giri sono profondamente diverse, il sabato il cuore sale come al solito (salite impegnative a 170/172 bpm) e invece la domenica a malapena raggiungo i 160 bpm. La stessa cosa succede anche se inverto i due giri (sabato BDC e domenica MTB). La fatica percepita è la stessa più o meno (anche i misuratori di potenza che ho su entrambe le bici dicono che comunque la potenza media è quella all'incirca).
A cosa é dovuto? alla stanchezza del giro del giorno precedente?
In realtà sento un po le gambe stanche, ma riesco comunque a gestire il giro senza troppi problemi.
Direi assolutamente che il cuore accusa la stanchezza del giorno prima ma mi sembra tutto abbastanza normale, per assurdo io a volte percepisco sensazioni migliori quando sono fresco ma non freschissimo per esempio al secondo giorno di carico.
Se riesci a spingere comunque non ci farei troppo caso, dopotutto il misuratore di potenza serve (anche) a questo: allenarsi quando non si è al 100%.
 
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Giantista

via col vento
31 Ottobre 2018
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Giant Propel Disc + Giant TCR Disc + 4 MTB
Ciao, non frequento molto il forum, ma cazzeggiando ho notato questa discussione in cui si parla di una questione che ho sempre avuto io, e a cui nessuno ha mai saputo dare una risposta. Vedo che anche a te stanno dicendo le stesse cose che mi sono sempre sentito dire io: non sei allenato, stai facendo i calcoli sbagliati, hai la soglia impostata male, ecc. Che per me sono balle.

Io ho risolto il problema buttando via il cardio e continuando ad andare a sensazione come ho sempre fatto, tanto non faccio gare, e non mi interessa diventare scemo a seguire schemi per guadagnare al massimo una manciata di watt. L’allenamento a sensazione basta e avanza per portarti vicino al limite fisiologico della genetica, e i sacrifici che servono per andare oltre quel livello potrebbero non valerne la pena per un semplice amatore. Se uno impara a percepire il proprio sforzo, soprattutto basandosi sul ritmo e profondità del proprio respiro, del cardio un amatore può anche fare a meno.

Io sono come te, nel senso che le cosiddette z1 e z2 non riesco a comprenderle, perché il mio cuore tende a saltarle e passare direttamente in z3. Ora non ricordo nemmeno più i calcoli che avevo fatto tempo fa e i parametri esatti, ma sono abbastanza sicuro di non aver fatto alcun errore. Anche calcolando tutto per eccesso, le z1 e z2 venivano troppo basse. Ti dico solo che sono certo che non sarei mai capace di restare in z1-z2 in salita in bici, nemmeno se andassi più piano possibile, e che facendo alcuni test avevo scoperto che per riuscire a gestire il cuore nelle zone z1-z2 il modo ottimale sarebbe stato fare passeggiate a piedi in salita a passo lento. Ovviamente se la salita è ripida e il passo viene accelerato, si sfora in z3 e oltre.

Ti cito le mie varie ipotesi:

1. Forse sono abituato ad andare troppo forte. Questo credo sia vero, perché io quando vado in bici faccio fatica ad andare piano, ogni giro che faccio il giorno dopo in qualche modo si sente, infatti esco molto raramente due giorni di fila, metto sempre un giorno di riposo in mezzo. I giri inoltre sono “corti” rispetto agli standard dei fondisti, cioè faccio giri da 2-3 ore, e solo raramente faccio giri più lunghi. Sono convinto che se iniziassi a fare giri da 5-6 ore come fanno certi che conosco, e magari uscire più giorni a settimana, sarei costretto a tenere ritmi molto più bassi.

2. Forse il nostro sistema nervoso è più reattivo del normale, e il cuore pompa a vuoto a ritmi bassi. Questa ipotesi può avere un senso se pensi a chi è ansioso, o sensibile, o agitato, ho sentito gente che alle prime gare per l’agitazione era tipo al medio solo stando fermo in griglia. Magari il nostro corpo reagisce eccessivamente agli stimoli, e alza il cuore più velocemente di altri, e questo diventa visibile durante piccoli sforzi, mentre a sforzi più sostenuti l’effetto probabilmente diventa meno visibile perché il cuore è costretto a pompare seriamente.

3. Forse chi sta in z1-z2 sta veramente quasi come sul divano, e siamo noi che pensiamo che si debba percepire uno sforzo maggiore, mentre dovremmo metterci in testa che z1-z2 è praticamente come non fare niente. Su questa ipotesi ho dei dubbi, nel senso che è probabile che lo sforzo percepito a livello cardio-respiratorio sia uguale per tutti in z1-z2, ma il nostro rapporto cuore-watt è probabilmente sballato. Cioè una persona normale in z1-z2 magari riesce a fare i 28 km/h, mentre noi in quelle zone magari faremmo i 16 km/h. Ora non ho dati precisi, ma ricordo dai miei test che per restare in z1-z2 avrei dovuto fare velocità ridicole, infatti credo di essere già al medio dopo pochi minuti che sono in sella, mi scaldo al medio praticamente. Quindi chi in z1-z2 riesce a fare i 28, sulle gambe magari sentirà già uno sforzo muscolare che gli fa sembrare di stare facendo qualcosa, più il vento in faccia che ti fa sembrare la cosa divertente. Chi in z1-z2 pedala ai 16 all’ora invece magari pensa che se stava seduto a casa sul divano era uguale.

4. Forse non ci siamo mai “allenati” ad andare piano, e questo si riflette sul nostro cuore. Può darsi che sforzandosi di fare molta strada andando piano, poi il cuore in z1-z2 si abbassi di conseguenza. Il problema è che a noi non frega un cazzo di andare piano! Vogliamo andare forte, magari non abbiamo tantissimo tempo, e quindi quando saliamo in sella vogliamo divertirci e andare forte. Questo andamento strano del cuore che abbiamo noi non credo di averlo mai sentito nominare da amatori di alto livello, cioè gente che si fa parecchie ore di bici alla settimana (mai meno di 10 ore, anche fino a 15 ore e oltre), e questa gente è gente che fa anche i lunghi veri (giri da 5-6 ore), e che ci aggiunge anche palestra, esercizi indoor, e altro. Carichi enormi di lavoro, che presuppongono ritmi più lenti, e forse proprio con quei ritmi più lenti hanno allenato il cuore a stare basso in z1-z2.

si chiama "finestra aerobica" e non è uguale per tutti.
Un ciclista obeso andrà subito in z3-z4 appena di muove, così anche uno poco allenato.
 
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Giantista

via col vento
31 Ottobre 2018
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Giant Propel Disc + Giant TCR Disc + 4 MTB
Ciao a tutti, mi inserisco in questa discussione per fare una domanda inerente a qualche dubbio che mi è sorto in merito alla frequenza cardiaca durante i miei giri. Premetto che non seguo un allenamento strutturato, esco quando posso (concentro tutti il sabato e la domenica) e piano piano riuscirò a fare qualche uscita serale viste le ore di luce in aumento.
Sto notando da tempo che nel giro del sabato (tendenzialmente in MTB ultimamente) mi sento molto bene e in forma, faccio circa 3,5/4 ore pedalate, 60/70km e 2000 m D+ o poco più.
La domenica esco in BDC e faccio circa 100 km e 2000m D+ di media, mi sento abbastanza bene ma accuso un pochino il giro del sabato. Ho notato che le frequenze cardiache dei due giri sono profondamente diverse, il sabato il cuore sale come al solito (salite impegnative a 170/172 bpm) e invece la domenica a malapena raggiungo i 160 bpm. La stessa cosa succede anche se inverto i due giri (sabato BDC e domenica MTB). La fatica percepita è la stessa più o meno (anche i misuratori di potenza che ho su entrambe le bici dicono che comunque la potenza media è quella all'incirca).
A cosa é dovuto? alla stanchezza del giro del giorno precedente?
In realtà sento un po le gambe stanche, ma riesco comunque a gestire il giro senza troppi problemi.
se generi gli stessi watt del giorno precedente, significa che il cuore pompa meglio l'ossigeno.
Il cuore brucia più ossigeno quando è "stanco" (termine improprio per quest'organo),cmq te ne accorgi quando hai i battiti leggermente accellerati a riposo
 

Joe_T

Ciclo Randagio
11 Ottobre 2016
5.100
3.494
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IT
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se generi gli stessi watt del giorno precedente, significa che il cuore pompa meglio l'ossigeno.
Il cuore brucia più ossigeno quando è "stanco" (termine improprio per quest'organo),cmq te ne accorgi quando hai i battiti leggermente accellerati a riposo
Ma da una condizione da fresco con un battito a riposo di 46 bpm, fino a quanti battiti sopra si può dire di essere ancora tali nel giorno successivo?
 

Giantista

via col vento
31 Ottobre 2018
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Giant Propel Disc + Giant TCR Disc + 4 MTB
Ma da una condizione da fresco con un battito a riposo di 46 bpm, fino a quanti battiti sopra si può dire di essere ancora tali nel giorno successivo?
Controlla i battiti a riposto dopo l'allenamento e noterai che va leggermente accellerato a seconda dell'entità dello sforzo.
Se hai 46 a riposo lo troverai sicuramente sopra i 50bpm (presumibilmente tra 51-56 bpm) gli allenamenti molto intensi possono tenerlo accellerato anche oltre 1 giornata. Quando torna nuovamente a 46 vuol dire che hai recuperato.
 
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bagga

Scalatore
27 Luglio 2019
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modena
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giant tcr sl
Ciao a tutti, mi inserisco in questa discussione per fare una domanda inerente a qualche dubbio che mi è sorto in merito alla frequenza cardiaca durante i miei giri. Premetto che non seguo un allenamento strutturato, esco quando posso (concentro tutti il sabato e la domenica) e piano piano riuscirò a fare qualche uscita serale viste le ore di luce in aumento.
Sto notando da tempo che nel giro del sabato (tendenzialmente in MTB ultimamente) mi sento molto bene e in forma, faccio circa 3,5/4 ore pedalate, 60/70km e 2000 m D+ o poco più.
La domenica esco in BDC e faccio circa 100 km e 2000m D+ di media, mi sento abbastanza bene ma accuso un pochino il giro del sabato. Ho notato che le frequenze cardiache dei due giri sono profondamente diverse, il sabato il cuore sale come al solito (salite impegnative a 170/172 bpm) e invece la domenica a malapena raggiungo i 160 bpm. La stessa cosa succede anche se inverto i due giri (sabato BDC e domenica MTB). La fatica percepita è la stessa più o meno (anche i misuratori di potenza che ho su entrambe le bici dicono che comunque la potenza media è quella all'incirca).
A cosa é dovuto? alla stanchezza del giro del giorno precedente?
In realtà sento un po le gambe stanche, ma riesco comunque a gestire il giro senza troppi problemi.
la differenza in bpm mi sembra un pò alta ma forse potrebbe essere dovuta anche alla poca abitudine a fare 2 sforzi del genere in poco tempo...vedrai che con il passare del tempo, e degli allenamenti, quella forbice quasi sicuramente diminuirà...

Controlla i battiti a riposto dopo l'allenamento e noterai che va leggermente accellerato a seconda dell'entità dello sforzo.
Se hai 46 a riposo lo troverai sicuramente sopra i 50bpm (presumibilmente tra 51-56 bpm) gli allenamenti molto intensi possono tenerlo accellerato anche oltre 1 giornata. Quando torna nuovamente a 46 vuol dire che hai recuperato.
i battiti a riposo ogni tanto li controllo al mattino appena sveglio ma mai controllati dopo allenamento o nel corso della giornata...c'è un momento "preciso" per fare questo controllo...?
 
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Joe_T

Ciclo Randagio
11 Ottobre 2016
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Controlla i battiti a riposto dopo l'allenamento e noterai che va leggermente accellerato a seconda dell'entità dello sforzo.
Se hai 46 a riposo lo troverai sicuramente sopra i 50bpm (presumibilmente tra 51-56 bpm) gli allenamenti molto intensi possono tenerlo accellerato anche oltre 1 giornata. Quando torna nuovamente a 46 vuol dire che hai recuperato.
Si questo l'ho capito. Quello che però intendevo conoscere è :
A riposo sono a 46 bpm.. ed in un recupero totale chiaramente mi aspetto di essere ritornato a quei battiti o anche leggermente inferiori in caso di più giorni a riposo...
Ad esempio.. ieri uscita da fresco 95 km con 1000 mt circa di d+
Stamane battito a riposo 50, non sono uscito solo perchè pioveva..diversamente sarei uscito, sicuramente non per un uscita impegnativa.. ma non sarei stato fermo ecco.
In questo caso i 50 bpm a riposo sono da considerare uno spartiacque.. che non deve necessariamente significare un non recupero?
 

Giantista

via col vento
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la differenza in bpm mi sembra un pò alta ma forse potrebbe essere dovuta anche alla poca abitudine a fare 2 sforzi del genere in poco tempo...vedrai che con il passare del tempo, e degli allenamenti, quella forbice quasi sicuramente diminuirà...


i battiti a riposo ogni tanto li controllo al mattino appena sveglio ma mai controllati dopo allenamento o nel corso della giornata...c'è un momento "preciso" per fare questo controllo...?
Non è necessario farlo... il mio suggerimento si rivolge a chi avesse voglia o interesse a notare questi cambiamenti post allenamento. Piccole variazioni che spiegano le differenze rilevate nella fcmax quando si è più o meno allenati o stanchi.
 
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Giantista

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31 Ottobre 2018
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Giant Propel Disc + Giant TCR Disc + 4 MTB
Si questo l'ho capito. Quello che però intendevo conoscere è :
A riposo sono a 46 bpm.. ed in un recupero totale chiaramente mi aspetto di essere ritornato a quei battiti o anche leggermente inferiori in caso di più giorni a riposo...
Ad esempio.. ieri uscita da fresco 95 km con 1000 mt circa di d+
Stamane battito a riposo 50, non sono uscito solo perchè pioveva..diversamente sarei uscito, sicuramente non per un uscita impegnativa.. ma non sarei stato fermo ecco.
In questo caso i 50 bpm a riposo sono da considerare uno spartiacque.. che non deve necessariamente significare un non recupero?
Puoi allenarti tranquillamente mentre sei in overburn... ovviamente significa che non hai recuperato del tutto l'uscita del giorno precedente.
io rispondevo all'utente che chiedeva spiegazioni sulla variazione della FCmax dopo un allenamento del giorno precedente.
 
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bagga

Scalatore
27 Luglio 2019
7.143
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modena
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giant tcr sl
Appena sveglio Bagga. È la condizione più neutra possibile.

Non è necessario farlo... il mio suggerimento si rivolge a chi avesse voglia o interesse a notare questi cambiamenti post allenamento. Piccole variazioni che spiegano le differenze rilevate nella fcmax quando si è più o meno allenati o stanchi.

al mattino lo sapevo ed i bpm grossomodo sono sempre quelli (52-53 bpm circa), mi chiedevo se la "verifica" post allenamento fosse da fare nel "breve" o la mattina seguente...ho provato diverse volte e nei periodi di carico maggiore quando mi sento più stanco effettivamente al mattino i bpm sono leggermente più alti, intorno ai 60, un paio di giorni di scarico e recupero del tutto...
 

scorpio66

Apprendista Velocista
27 Gennaio 2019
1.325
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Giant TCR ADV PRO TEAM 2021
Ciao a tutti, mi inserisco in questa discussione per fare una domanda inerente a qualche dubbio che mi è sorto in merito alla frequenza cardiaca durante i miei giri. Premetto che non seguo un allenamento strutturato, esco quando posso (concentro tutti il sabato e la domenica) e piano piano riuscirò a fare qualche uscita serale viste le ore di luce in aumento.
Sto notando da tempo che nel giro del sabato (tendenzialmente in MTB ultimamente) mi sento molto bene e in forma, faccio circa 3,5/4 ore pedalate, 60/70km e 2000 m D+ o poco più.
La domenica esco in BDC e faccio circa 100 km e 2000m D+ di media, mi sento abbastanza bene ma accuso un pochino il giro del sabato. Ho notato che le frequenze cardiache dei due giri sono profondamente diverse, il sabato il cuore sale come al solito (salite impegnative a 170/172 bpm) e invece la domenica a malapena raggiungo i 160 bpm. La stessa cosa succede anche se inverto i due giri (sabato BDC e domenica MTB). La fatica percepita è la stessa più o meno (anche i misuratori di potenza che ho su entrambe le bici dicono che comunque la potenza media è quella all'incirca).
A cosa é dovuto? alla stanchezza del giro del giorno precedente?
In realtà sento un po le gambe stanche, ma riesco comunque a gestire il giro senza troppi problemi.
Ciao,

hai verificato la frequenza di pedalata? In MTB di solito la frequenza aumenta rispetto alla BDC e di conseguenza i BPM.
 
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alan220387

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Grazie per le risposte.
Allora, siccome esco con due biciclette diverse e facendo attività diverse e con due misuratori di potenza diversi (non saranno identici immagino) non posso giurare di avere esattamente gli stessi Watt, ma diciamo che le sensazioni sono buone e le potenze medie abbastanza nel mio standard. L'unica cosa che il giorno dopo non riesco a fare sono gli strappi in piedi magari con un rapporto piuttosto duro.. già faccio fatica di mio a fare cose simili, ma se lo faccio il giorno dopo, dopo 5 pedalate ho le gambe in fiamme. Per il resto non mi sento male il giorno seguente, ho solo notato questa frequenza cardiaca molto più bassa.
Per esempio se esco il sabato da riposato (purtroppo durante la settimana non riesco a caricare molto) e faccio uno strappo in salita anche poco dopo essere partito, in men che non si dica passo i 160/165 bpm e poi mi stabilizzo. Se lo faccio la domenica dopo un'uscita tirata del sabato allora nello stesso strappo indicativamente andrei a 155/156bpm per fare un esempio.
Purtroppo non ho mai controllato i battiti a riposo se devo essere onesto, basta indossare la fascia cardio appena svegli eventualmente?
Senza dubbio sarà anche il carico di allenamento in due giorni consecutivi che forse é eccessivo per me. Come detto non seguo allenamenti strutturati, quando esco esco con l'obiettivo di fare un determinato giro e per ora mi basta, spero comunque in futuro di sfruttare bene i misuratori di potenza per calibrare un minimo gli allenamenti, ma per ora non ho fatto nulla di tutto ciò. Il misuratore al momento mi torna utile per regolarmi nelle salite lunghe.. in base a quanti Watt sto generando e alla lunghezza della salita, cerco di capire se sto esagerando oppure se posso proseguire con quella potenza.

Per quanto riguarda a frequenza di pedalata effettivamente è vero che in MTB generalmente si va più agili, ma io prediligo l'agilità anche in BDC, altrimenti non salgo in determinate salite (questa cosa sarebbe una cosa che vorrei allenare appunto, riuscire a sviluppare più potenza a cadenze basse senza soffrire troppo). Per esempio nel giro di domenica in BDC avevo pendenze tutto sommato tranquille nei 2 passi affrontati (7/8% con punte al 10% e in tratti anche inferiori) e qui salgo con 35-24 o 35-28.. per molti sembrerà una follia, ma preferisco viaggiare agile.. sopra al 10% nel mio caso è d'obbligo il 35-33 altrimenti non salgo.. questo per dire che le cadenze sono comunque simili secondo me, ma dovrei analizzare bene i giri.
 

bagga

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Grazie per le risposte.
Allora, siccome esco con due biciclette diverse e facendo attività diverse e con due misuratori di potenza diversi (non saranno identici immagino) non posso giurare di avere esattamente gli stessi Watt, ma diciamo che le sensazioni sono buone e le potenze medie abbastanza nel mio standard. L'unica cosa che il giorno dopo non riesco a fare sono gli strappi in piedi magari con un rapporto piuttosto duro.. già faccio fatica di mio a fare cose simili, ma se lo faccio il giorno dopo, dopo 5 pedalate ho le gambe in fiamme. Per il resto non mi sento male il giorno seguente, ho solo notato questa frequenza cardiaca molto più bassa.
Per esempio se esco il sabato da riposato (purtroppo durante la settimana non riesco a caricare molto) e faccio uno strappo in salita anche poco dopo essere partito, in men che non si dica passo i 160/165 bpm e poi mi stabilizzo. Se lo faccio la domenica dopo un'uscita tirata del sabato allora nello stesso strappo indicativamente andrei a 155/156bpm per fare un esempio.
Purtroppo non ho mai controllato i battiti a riposo se devo essere onesto, basta indossare la fascia cardio appena svegli eventualmente?
Senza dubbio sarà anche il carico di allenamento in due giorni consecutivi che forse é eccessivo per me. Come detto non seguo allenamenti strutturati, quando esco esco con l'obiettivo di fare un determinato giro e per ora mi basta, spero comunque in futuro di sfruttare bene i misuratori di potenza per calibrare un minimo gli allenamenti, ma per ora non ho fatto nulla di tutto ciò. Il misuratore al momento mi torna utile per regolarmi nelle salite lunghe.. in base a quanti Watt sto generando e alla lunghezza della salita, cerco di capire se sto esagerando oppure se posso proseguire con quella potenza.

Per quanto riguarda a frequenza di pedalata effettivamente è vero che in MTB generalmente si va più agili, ma io prediligo l'agilità anche in BDC, altrimenti non salgo in determinate salite (questa cosa sarebbe una cosa che vorrei allenare appunto, riuscire a sviluppare più potenza a cadenze basse senza soffrire troppo). Per esempio nel giro di domenica in BDC avevo pendenze tutto sommato tranquille nei 2 passi affrontati (7/8% con punte al 10% e in tratti anche inferiori) e qui salgo con 35-24 o 35-28.. per molti sembrerà una follia, ma preferisco viaggiare agile.. sopra al 10% nel mio caso è d'obbligo il 35-33 altrimenti non salgo.. questo per dire che le cadenze sono comunque simili secondo me, ma dovrei analizzare bene i giri.
si ti basta indossare la fascia cardio per vedere i bpm, io per comodità uso uno di quegli affari venuti di moda con il covid che si mettono al dito e ti indicano bpm e saturazione
 

EliaCozzi

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Ma da una condizione da fresco con un battito a riposo di 46 bpm, fino a quanti battiti sopra si può dire di essere ancora tali nel giorno successivo?
Ho circa la tua frequenza cardiaca a riposo (talvolta anche meno): misuro alla mattina:
- sotto i 50 mi alleno liberamente, possibilmente tirando un po';
- tra 50 e 55 allenamento senza spingere troppo (non parlo di durate, ma di zona di frequenza cardiaca)
- sopra i 55 giorno di scarico (recupero attivo)
- sopra i 60 torno a dormire
 
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