Everesting

Zonzolo

Apprendista Passista
19 Ottobre 2010
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Trek Madone /randomobile Specialized Roubaix
Io sto valutando di farlo nel 2022.
Ma credo che sceglierò una salita decisamente lunga in modo da fare meno ripetizioni possibili.
Ci sarebbe il Passo San Marco, 19 km 1412m di dislivello oppure il Crocedomini, 22,7 km 1624m di dislivello. Il "problema" è che con rispettivamente 6 e 5 ripetizioni finisco appena sopra gli 8000m quindi se volessi rispettare il regolamento, non potrei fermarmi a 8848, ma l'ultima volta dovrei andare fino in cima (chiudendo tipo a 9400m circa...).
In entrambi i casi conto di starci tra le 12 e le 14 ore (per fare 8848m), ma boh, ho tempo per pensarci :mrgreen:
Non conosco le regole e potrei aver detto una stupidaggine, ma se parti un poco più in alto di quanto hai calcolato puoi finire l'ultima salita a 8900 m (per essere tranquillo di aver superato 8848 m).
O no?
 

Il Trattore

Maglia Rosa
14 Luglio 2017
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con due ruote
Non conosco le regole e potrei aver detto una stupidaggine, ma se parti un poco più in alto di quanto hai calcolato puoi finire l'ultima salita a 8900 m (per essere tranquillo di aver superato 8848 m).
O no?
Non ho capito :mrgreen:
Comunque “problema” risolto, come detto in precedenza, non serve che l’ultima ripetuta sia fino in cima ma basta superare 8848 ;-)
 

Petgold969

pistorium opus chef
29 Dicembre 2010
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Caad 12 + MTB full 29"
mi dispiace per l'incidente, spero ti sia ripreso in fretta
Ecco, quella del viaggio a tappe è la cosa più bella che si possa fare in bici...ovviamente facendo percorsi tosti se si è ben allenati è anche molto dura. Ho iniziato qualche anno fa con giri di 3-4 tappe ma con robe dure tipo fare lo Stelvio da casa e poi proseguire per la Svizzera nei giorni successivi e poi rientrare, oppure andare a Merano in bici e poi il giorno dopo fare il percorso della Oetzaler, cose di questo tipo.
Quest'anno ho fatto 6 giorni per 2 volte, la prima nelle Marche (sempre partendo da casa) con 1300 km finali e in agosto una settimana tra Svizzera e Austria con 1000 km finali ma 20 mila di dislivello!

Se dovessi consigliare a qualcuno di provare una cosa che non ha mai fatto in bici, sicuramente è un viaggio a tappe, basta una borsa sottosella con poche cose indispensabili per viaggiare leggeri e via in totale libertà...io non ho mai pianificato del tutto il percorso, a parte la prima tappa e certi posti dove volevo passare. Il resto è stato sempre deciso sul momento anche ascoltando i consigli della gente del posto...cose tipo devi andare a vedere questo posto, quella è una bella strada, fai quella alta e non quella bassa, li c'è traffico, quella è chiusa per lavori, ecc...

Grazie Ho ripreso la bici da una settimana ma purtroppo lo stop di due mesi si fa sentire, purtroppo per una scivolata stupida ho fatto fuori la clavicola con qualche escoriazione.
Il giro che avevo in mente non era niente di che, giusto per cominciare avrei fatto Umbria e Marche attraverso i Sibillini quindi mare e monti. o-o
 

Alepol

Novellino
1 Agosto 2016
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A livello logistico lasciamo proprio perdere; rispetto ad una Randonnee della stessa durata di tempo o anche ad un giro lungo in autonomia riesci ad avere una serenità totalmente diversa perché hai tutto il necessario in macchina.
Se mi chiedessero di scegliere, non avrei però dubbi in favore di giri lunghi però ecco, le due cose non necessariamente sono in contrapposizione anzi, spero che chi si sia cimentato in un Everesting non lo viva come l'impresa della vita ma come una specie di nuovo inizio verso le lunghe distanze
Concordo, io negli scorsi anni ho viaggiato con borse in Italia, Francia, Spagna, Svizzera e Nuova Zelanda.

Quest'anno invece che viaggiare per conoscere il mondo ho provato a conoscere me stesso ed i miei limiti in una situazione "comoda".
In futuro chissà.. :-)xxxx
 

Zonzolo

Apprendista Passista
19 Ottobre 2010
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Trek Madone /randomobile Specialized Roubaix
certamente ma con 20 ore vai a Roma in giornata o giù di li...io avrei fatto quello piuttosto ma probabilmente spaventa di più un giro/viaggio che non fare su e giù sugli stessi 5 km di strada magari in compagnia ;-)
Esatto, fare un giro molto impegnativo in autonomia implica avere la capacità di affrontare i mille problemi che possono presentarsi, dagli errori di percorso ai guasti meccanici, dalle cadute alle crisi che possono arrivare, magari nel posto più sperduto della terra, dove non necessariamente puoi farti aiutare per risolvere il tuo guaio.
Fare avanti e indietro sulla stessa salita richiede una condizione atletica super, ma se vuoi ritirarti lo fai senza problemi.

E' un poco come confrontare l'impegno richiesto dall'alpinismo su una via molto difficile in montagna con l'impegno per superare difficoltà estreme, ma in totale sicurezza, in una falesia con vie superprotette e a poca distanza dall'automobile.

Nel primo caso, se qualcosa va storto, devi comunque riuscire a tornare a valle tutto intero, nell'altro, se non riesci a salire, scendi, torni a casa e riprovi quando ne hai voglia.
Sono due attività completamente diverse e dal punto di vista mentale non confrontabili.
 

pedalone della bassa

Otztaler inside
9 Ottobre 2013
13.230
17.218
43
modena, ma col cuore, ed originario, di Reggio Emi
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(advanced pro nox, argon 18 gallium), ora Cervèlo S3
Esatto, fare un giro molto impegnativo in autonomia implica avere la capacità di affrontare i mille problemi che possono presentarsi, dagli errori di percorso ai guasti meccanici, dalle cadute alle crisi che possono arrivare, magari nel posto più sperduto della terra, dove non necessariamente puoi farti aiutare per risolvere il tuo guaio.
Fare avanti e indietro sulla stessa salita richiede una condizione atletica super, ma se vuoi ritirarti lo fai senza problemi.

E' un poco come confrontare l'impegno richiesto dall'alpinismo su una via molto difficile in montagna con l'impegno per superare difficoltà estreme, ma in totale sicurezza, in una falesia con vie superprotette e a poca distanza dall'automobile.

Nel primo caso, se qualcosa va storto, devi comunque riuscire a tornare a valle tutto intero, nell'altro, se non riesci a salire, scendi, torni a casa e riprovi quando ne hai voglia.
Sono due attività completamente diverse e dal punto di vista mentale non confrontabili.


esatto, e con tutto il massimo rispetto, qui infatti si parla dell'Everesting
non di uscite in giro, per percorsi vari, da mille e mila km con mille e mila dislivello o chissà cos'altro
 

Roberto Tassinaei

Novellino
9 Marzo 2022
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0
62
Genova
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Trek Procaliber 9.7
Per tentare l'everesting penso che sia necessario , oltre che a prepararsi fisicamente e psicologicamente, anche avere l'attrezzatura adeguata.
Mi spiego meglio.
Sicuramente credo che il periodo migliore per farlo sia a giugno quando le giornate sono più lunghe.
Detto ciò bisogna prepararsi a stare circa 9 ore al buio e per questo bisogna avere una luce che permetta di affrontare la nottata.
Io ho una Olight 800 perfetta per le mie uscite di due ore serali ma con una autonomia massima (sempre che usi la luce meno forte) di non più di 2 ore e mezzo.
Quindi o trovo una luce che dura di più o mi fornisco di power bank !!!
Anche per il ciclocomputer credo avrei penso seri problemi.
Il mio Garmin Edge 520 è perfetto per i giri di una mezza giornata ma ha un solo difetto ( e grande !) : se faccio un giro che dura più di 4/5 ore me lo trovo semiscarico .
Non so se è un problema del mio dispositivo o se è limitato lui di natura.
A questo punto credo che dovrò acquistare una versione più importante ( tipo 1030 ?) : resta il fatto che anche qua, su un'everesting che dovrebbe durare una giornata, probabilmente ci si deve attrezzare con dei power bank.
Ma a questo punto , tra power bank per le luci e power bank per il ciclocomputer la bici diventa un albero di Natale!
Chi ha già affrontato un Everesting come ha affrontato questi problemi?
Altro problema credo sia il cibo e il bere: penso che ci si debba alimentare almeno ogni ora : bisogna senz'altro avere un'auto posteggiata lungo il percorso per poter avere una base per depositare tutto quanto.
Per ultimo vedo il problema del vestiario : non penso che per una giornata si tenga sempre gli stessi indumenti.
Però anche in questo caso l'auto potrebbe essere la soluzione migliore.
Grazie a chi mi vorrà dare dei preziosi consigli.
 

pedalone della bassa

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Per tentare l'everesting penso che sia necessario , oltre che a prepararsi fisicamente e psicologicamente, anche avere l'attrezzatura adeguata.
Mi spiego meglio.
Sicuramente credo che il periodo migliore per farlo sia a giugno quando le giornate sono più lunghe.
Detto ciò bisogna prepararsi a stare circa 9 ore al buio e per questo bisogna avere una luce che permetta di affrontare la nottata.
Io ho una Olight 800 perfetta per le mie uscite di due ore serali ma con una autonomia massima (sempre che usi la luce meno forte) di non più di 2 ore e mezzo.
Quindi o trovo una luce che dura di più o mi fornisco di power bank !!!
Anche per il ciclocomputer credo avrei penso seri problemi.
Il mio Garmin Edge 520 è perfetto per i giri di una mezza giornata ma ha un solo difetto ( e grande !) : se faccio un giro che dura più di 4/5 ore me lo trovo semiscarico .
Non so se è un problema del mio dispositivo o se è limitato lui di natura.
A questo punto credo che dovrò acquistare una versione più importante ( tipo 1030 ?) : resta il fatto che anche qua, su un'everesting che dovrebbe durare una giornata, probabilmente ci si deve attrezzare con dei power bank.
Ma a questo punto , tra power bank per le luci e power bank per il ciclocomputer la bici diventa un albero di Natale!
Chi ha già affrontato un Everesting come ha affrontato questi problemi?
Altro problema credo sia il cibo e il bere: penso che ci si debba alimentare almeno ogni ora : bisogna senz'altro avere un'auto posteggiata lungo il percorso per poter avere una base per depositare tutto quanto.
Per ultimo vedo il problema del vestiario : non penso che per una giornata si tenga sempre gli stessi indumenti.
Però anche in questo caso l'auto potrebbe essere la soluzione migliore.
Grazie a chi mi vorrà dare dei preziosi consigli.

beh, il fatto che si debba fare avanti/indietro su una singola salita, ti porta ad avere, possibilmente, un "appoggio" dell'automobile, dove poter lasciar dentro, vestiario, cibo, power bank, luci di ricambio........
poi, o almeno, nella mia idea, ci stà pure una sosta ogni tot salite. in quel momento, attacchi la power bank al cellulare/computer e via di ricarica

l'Everesting è "comodo" proprio perchè non devi portarti nulla con te. a parte la borraccia.
a meno di non farlo su una salita over 60 minuti, la comodità è proprio quella di "salire scarico" di ingombri

in quella da me individuata (che ha però ancora il grosso problema dell'asfalto :doh::doh::doh:) dura 30 minuti. comoda perchè posso salire con pochissima roba appresso (tanto in cima c'è la macchina posteggiata)
27 salite, con "mini soste" ogni 5, ed una più "consistente" dopo 15

poi oh, questo sulla carta, il farlo........:prega::==
 
Ultima modifica:

andry96

Ammiraglia
23 Luglio 2018
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21.655
Brescia
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Mtb, holdsworth competition, Favaloro, cervelo
beh, il fatto che si debba fare avanti/indietro su una singola salita, ti porta ad avere, possibilmente, un "appoggio" dell'automobile, dove poter lasciar dentro, vestiario, cibo, power bank, luci di ricambio........
poi, o almeno, nella mia idea, ci stà pure una sosta ogni tot salite. in quel momento, attacchi la power bank al cellulare/computer e via di ricarica

l'Everesting è "comodo" proprio perchè non devi portarti nulla con te. a parte la borraccia.
a meno di non farlo su una salita over 60 minuti, la comodità è proprio quella di "salire scarico" di ingombri

in quella da me individuata (che ha però ancora il grosso problema dell'asfalto :doh::doh::doh:) dura 30 minuti. comoda perchè posso salire con pochissima roba appresso (tanto in cima c'è la macchina posteggiata)
27 salite, con "mini soste" ogni 5, ed una più "consistente" dopo 15

poi oh, questo sulla carta, il farlo........:prega::==
La macchina si parcheggia sotto, che se qualcosa va male come ci arrivi in cima :prega: :pork:

Comunque io andrei su una salita più corta, aumentano le ripetizioni ma diminuisce non di poco la difficoltà, imho 15/20'
 

Ser pecora

Diretur
Membro dello Staff
16 Aprile 2004
22.732
22.849
98
dove capita
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Altro problema credo sia il cibo e il bere: penso che ci si debba alimentare almeno ogni ora : bisogna senz'altro avere un'auto posteggiata lungo il percorso per poter avere una base per depositare tutto quanto.
Per ultimo vedo il problema del vestiario : non penso che per una giornata si tenga sempre gli stessi indumenti.

Beh, cambiarsi anche no...o meglio ti porti indumenti piu' pesanti per le ore di buio, ma cambiarsi tutto non vedo perché.
4-5h di durata del tuo Garmin mi sa che vuol dire che è a fine vita. Un 1030 nuovo dura 15h circa. Quindi chiaro che ci vuole un powerbank per una ricarica, ma basta anche parziale e ci arrivi (poi non so, magari sei un razzo...).
Per le luci servono o con batterie capienti o con dinamo al mozzo. Poi dipende anche dove lo fai, se su un monte sperduto o magari qualcosa di piu' "urbano" con anche lampioni, etc..
Ci sono tante variabili.

La macchina si parcheggia sotto, che se qualcosa va male come ci arrivi in cima :prega: :pork:

Comunque io andrei su una salita più corta, aumentano le ripetizioni ma diminuisce non di poco la difficoltà, imho 15/20'

Si, anche secondo me sicuro l'auto non in cima. Idem eventuali rifornimenti.

Per la scelta della salita secondo me ci sono due strade: o quella del farlo per farlo o del farlo in un certo tempo, allora meglio salita corta e piu' ripida, o se no scegliersi una salita che comunque piace, o che ha un significato personale. Al netto della logistica: asfalto non disastrato, traffico previsto, discesa non troppo impegnativa, etc...
 

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La macchina si parcheggia sotto, che se qualcosa va male come ci arrivi in cima :prega: :pork:

Comunque io andrei su una salita più corta, aumentano le ripetizioni ma diminuisce non di poco la difficoltà, imho 15/20'
ustia, alla macchina sotto non ci avevo pensato, sono ottimista :==
no, è che il parcheggio con fontana + anche bar è in cima

la salita lunga, per me che son scarso, mi permette di salire "sempre" e comunque. visto che sarò in grossissima difficoltà, con salita lunga ma pedalabile, in un qualche modo posso salire
 

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Beh, cambiarsi anche no...o meglio ti porti indumenti piu' pesanti per le ore di buio, ma cambiarsi tutto non vedo perché.
4-5h di durata del tuo Garmin mi sa che vuol dire che è a fine vita. Un 1030 nuovo dura 15h circa. Quindi chiaro che ci vuole un powerbank per una ricarica, ma basta anche parziale e ci arrivi (poi non so, magari sei un razzo...).
Per le luci servono o con batterie capienti o con dinamo al mozzo. Poi dipende anche dove lo fai, se su un monte sperduto o magari qualcosa di piu' "urbano" con anche lampioni, etc..
Ci sono tante variabili.



Si, anche secondo me sicuro l'auto non in cima. Idem eventuali rifornimenti.

Per la scelta della salita secondo me ci sono due strade: o quella del farlo per farlo o del farlo in un certo tempo, allora meglio salita corta e piu' ripida, o se no scegliersi una salita che comunque piace, o che ha un significato personale. Al netto della logistica: asfalto non disastrato, traffico previsto, discesa non troppo impegnativa, etc...

io ho anche "calcolato" quanto è battuta la salita
avere "compagnia", anche casuale, nella seconda metà del tentativo........psicologicamente, potrebbe aiutare
 

Ser pecora

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la salita lunga, per me che son scarso, mi permette di salire "sempre" e comunque. visto che sarò in grossissima difficoltà, con salita lunga ma pedalabile, in un qualche modo posso salire

In generale salita lunga è comunque piu' rischiosa. Se hai qualche intoppo meccanico a tornare giu' ci metti una vita.
E poi c'è il tema discesa: tanto tempo per la discesa è tanto tempo in piu' alla fine.
Poi chiaro che va a gusti.
 
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ustia, alla macchina sotto non ci avevo pensato, sono ottimista :==
no, è che il parcheggio con fontana + anche bar è in cima

la salita lunga, per me che son scarso, mi permette di salire "sempre" e comunque. visto che sarò in grossissima difficoltà, con salita lunga ma pedalabile, in un qualche modo posso salire
Ovviamente è una scelta abbastanza personale quella della salita però farne una da 30' è sicuramente più stancante che non due da 15' almeno fisicamente, anche senza aumentare la pendenza una salita relativamente corta aiuta a faticare meno, sia in ottica di tempo finale che di riuscita dell'impresa
 

Ser pecora

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Ovviamente è una scelta abbastanza personale quella della salita però farne una da 30' è sicuramente più stancante che non due da 15' almeno fisicamente, anche senza aumentare la pendenza una salita relativamente corta aiuta a faticare meno, sia in ottica di tempo finale che di riuscita dell'impresa

Senza contare l'aspetto psicologico: a me di fare n volte una salita di 1h o piu' mi devasta. Oltre a considerare che in linea di massima arriverà a una quota piu' elevata, quindi si complica per l'abbigliamento, anche fosse estate.

Poi "simbolicamente" ha piu' fascino fare 4 Stelvi che non 45 cavalcavia....
 
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Alepol

Novellino
1 Agosto 2016
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Io l'ho fatto lo scorso Giugno, proprio nel weekend con più luce.
Scelto una salita tosta ma significativa (vicinissima a casa), 4 km all'11,5 % da ripetere 20 volte, molti tornanti e nessun lampione, impegnativa anche in discesa. nella settimana pre-everesting l'abbiamo percorsa scopa alla mano a pulirla da detriti e sassolini in alcuni tornanti insidiosi.

Siamo partiti alle 20 del venerdì ed arrivati alle 16 del sabato.
Un'auto in cima ed una in fondo, in cima 2 ricambi (dopo qualche ora cambiare il fondello ed asciugarsi ti fa sentire mooolto meglio), in fondo un piccolo gazebo, tavolo, sedie e un auto con il necessario per rifornirci/inconvenienti tecnici (frigo portatile, ruote di scorta, cassetta attrezzi).
Il mio Wahoo ha tenuto tutte le 20 ore, il mio amico ha fatto una salita e discesa con Garmin attaccato al Powerbank.

Per noi fondamentale l'organizzazione e la presenza di amici/conoscenti, qualche inconveniente capita e se sei preparato risolvi velocemente e riparti, io ho dovuto sostituire una ruota e il mio amico un pedale..

Anche le crisi e i momenti di down ci sono, importante è conoscersi. qui la compagnia e il cibo (a me alza il morale tantissimo ;) hanno aiutato.
 

Doctor Speck

Ötztalnauta
18 Settembre 2004
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Senza contare l'aspetto psicologico: a me di fare n volte una salita di 1h o piu' mi devasta.
Senza scomodare l'everesting, per questioni di allenamento "mentale" in preparazione di una specifica gara, qualche volta ho ripetuto anche 5 volte la stessa salita da 1h, arrivando a poco più di metà everesting. Al contrario tuo trovo che la salita lunga sia più facile da digerire, perchè diminuisce se non annulla l'effetto criceto... e hai anche il paesaggio a darti una mano.
Ho in mente di provare gli 8848 da un po' e credo tenterei su un'ascesa più godibile che "pratica". Spero di rinsavire in tempo :mrgreen:
 

Ser pecora

Diretur
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Senza scomodare l'everesting, per questioni di allenamento "mentale" in preparazione di una specifica gara, qualche volta ho ripetuto anche 5 volte la stessa salita da 1h, arrivando a poco più di metà everesting. Al contrario tuo trovo che la salita lunga sia più facile da digerire, perchè diminuisce se non annulla l'effetto criceto... e hai anche il paesaggio a darti una mano.
Ho in mente di provare gli 8848 da un po' e credo tenterei su un'ascesa più godibile che "pratica". Spero di rinsavire in tempo :mrgreen:

A me l'idea di fare piu' volte un colosso alpino mi esalta, ma poi se penso tipo ad arrivare in cima ad un rombo e poi dover tornare giu per rifarlo....:sbianca:
 
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A me l'idea di fare piu' volte un colosso alpino mi esalta, ma poi se penso tipo ad arrivare in cima ad un rombo e poi dover tornare giu per rifarlo....:sbianca:

c'è anche il discorso meteo/clima su una salita lunga

sulla salita "che ho in mente", al massimo arrivo a 500 mt, partendo da 100, e di problemi di sbalzo climatico non ce n'è

comunque ho deciso. ne faccio due, uno su una salita lunga e pedalabile, ed uno su una salita corta ma cattiva
poi vi dico cosa preferisco

:==:-xbella cumpa:clown::sborone: