Favero Assioma

Bengi

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veramente ne ho 4 di misuratori di potenza...Vector3...powertap g3 e powertap p1...e un vecchio misuratore polar...penso di sapere come funziona la rilevazione...ma questo è ininfluente...qui si sta parlando di potenza media alla fine della salita...sia che la fai in piedi che seduto...sempre quella è alla fine...
Il fatto di avere 4 o anche 10 PM non significa automaticamente conoscerne il funzionamento... :yoga:
Per poter valutare l'eventuale differenza tra la potenza effettiva alla ruota e quella strumentale direi che la cosa non sia ininfluente...whisp
 
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XSandro

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Il fatto di avere 4 o anche 10 PM non significa automaticamente conoscerne il funzionamento... :yoga:
Per poter valutare l'eventuale differenza tra la potenza effettiva alla ruota e quella strumentale direi che la cosa non sia ininfluente...whisp
Forse non ti sei documentato bene...se conoscessi bene come funziona il "powermeter" in generale non l'assioma in particolare...che non è altro che un powermeter come tanti altri...neanche ti saresti posto la domanda iniziale!
Stai parlando di potenza media su una salita...non di uno scatto sui pedali...ma temo che hai un po di confusione sul funzionamento in generale di questi strumenti...;nonzo%
Per quanto riguarda i test...ho fatto le stesse salite con bici diverse e misuratori di potenza diversi...le differenze evidenziate sono state per il peso diverso delle bici e magari condizioni atmosferiche avverse come vento contro ecc...ma la potenza media era quella..pochi watt di differenza...poi se pensi che l'assioma calcoli la potenza in piedi diversamente da un vector3 o un powertap...beh...sei davvero fuori strada...bella cumpa
Ah dimenticavo...l'ultima prova l'ho fatta la settimana scorsa..con la nuova bici Giant...che ho attualmente...e che monta il powermeter giant Powerpro...quindi sono 5 e nn 4...beh la potenza media e velocità media sono perfettamente allineate agli altri misuratori sulla potenza media rilevata sulla stessa salita...e poi dove hai letto o sentito dire che l'assioma in piedi rilevi una potenza diversa dagli altri misuratori...dicono che rilevi meglio la misurazione con le corone ovali (tutto da dimostrare, come tutto da dimostrare il vantaggio dell'uso di questo tipo di corone)...ma per il resto...potenza media è potenza media...in piedi o seduti che sia!!
 
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Bengi

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Forse non ti sei documentato bene...se conoscessi bene come funziona il "powermeter" in generale non l'assioma in particolare...che non è altro che un powermeter come tanti altri...neanche ti saresti posto la domanda iniziale!
Stai parlando di potenza media su una salita...non di uno scatto sui pedali...ma temo che hai un po di confusione sul funzionamento in generale di questi strumenti...;nonzo%
Per quanto riguarda i test...ho fatto le stesse salite con bici diverse e misuratori di potenza diversi...le differenze evidenziate sono state per il peso diverso delle bici e magari condizioni atmosferiche avverse come vento contro ecc...ma la potenza media era quella..pochi watt di differenza...poi se pensi che l'assioma calcoli la potenza in piedi diversamente da un vector3 o un powertap...beh...sei davvero fuori strada...bella cumpa
Ah dimenticavo...l'ultima prova l'ho fatta la settimana scorsa..con la nuova bici Giant...che ho attualmente...e che monta il powermeter giant Powerpro...quindi sono 5 e nn 4...beh la potenza media e velocità media sono perfettamente allineate agli altri misuratori sulla potenza media rilevata sulla stessa salita...e poi dove hai letto o sentito dire che l'assioma in piedi rilevi una potenza diversa dagli altri misuratori...dicono che rilevi meglio la misurazione con le corone ovali (tutto da dimostrare, come tutto da dimostrare il vantaggio dell'uso di questo tipo di corone)...ma per il resto...potenza media è potenza media...in piedi o seduti che sia!!
ok, ho capito, non hai idea di COME un PM misuri la potenza (e nemmeno la potenza media) ... ma non serviva tutta sta pappardella per dirlo! :°°(
 

XSandro

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ok, ho capito, non hai idea di COME un PM misuri la potenza (e nemmeno la potenza media) ... ma non serviva tutta sta pappardella per dirlo! :°°(
Potresti spiegarlo a noi comuni mortali...siamo curiosi si venire a conoscenza di queste mirabili informazioni che hai...veramente la pappardella la stai facendo te...parli per sentito dire o cosa...io i miei piccoli test li ho fatti..provandoli sulla mia pelle...te invece per sentito dire?
Vediamo cosa hai da dire...spiega la tua idea di come l'assioma sia così diverso dagli altri che in piedi rileva potenze diverse!!! gandalf
 

Bengi

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Potresti spiegarlo a noi comuni mortali...siamo curiosi si venire a conoscenza di queste mirabili informazioni che hai...veramente la pappardella la stai facendo te...parli per sentito dire o cosa...io i miei piccoli test li ho fatti..provandoli sulla mia pelle...te invece per sentito dire?
Vediamo cosa hai da dire...spiega la tua idea di come l'assioma sia così diverso dagli altri che in piedi rileva potenze diverse!!! gandalf

La mia idea sul funzionamento dei PM ce l'ho e visto il tono della tua richiesta, me la tengo per me... Tanto a te non serve, visto che ne hai 5 di PM! :yoga:
 

XSandro

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La mia idea sul funzionamento dei PM ce l'ho e visto il tono della tua richiesta, me la tengo per me... Tanto a te non serve, visto che ne hai 5 di PM! :yoga:
Facile chiuderla così...questo non fa altro che confermare che ne sai ben poco...cmq va bene così!
Fai le tue esperienze e poi pensa come vuoi...ma non asserire cose che non esistono ne in cielo e figuriamoci in terra...
Il discorso dei 5 PM...è che forse un po di esperienza più di te ne avrò fatta :°°( non credi?
Non sono un ingegnere o un fisico termonucleare ma credo non serva per capire di cosa stiamo parlando...
 

Bengi

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AMEN
Facile chiuderla così...questo non fa altro che confermare che ne sai ben poco...cmq va bene così!
Fai le tue esperienze e poi pensa come vuoi...ma non asserire cose che non esistono ne in cielo e figuriamoci in terra...
Il discorso dei 5 PM...è che forse un po di esperienza più di te ne avrò fatta :°°( non credi?
Non sono un ingegnere o un fisico termonucleare ma credo non serva per capire di cosa stiamo parlando...
AMEN!
 

Salvo@ing

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23 Luglio 2011
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Non ho letto il manuale di funzionamento degli Assioma ma di norma questi PM misurano in modo diretto la potenza come prodotto tra la forza scaricata sul pedale per la velocità angolare per la lunghezza della pedivella.
Banalizzando, le variabili sono solo 2, la forza scaricata sul pedale e la cadenza. Per di più con il sistema IAV Favero sembrerebbe aver migliorato la misurazione della potenza in tutte quelle condizioni in cui la velocità angolare non è costante (moto perfettamente curvilineo), ma questo aspetto mi interessa marginalmente visto che sto raffrontando i valori di potenza tra 2 misuratori prodotti dalla stessa azienda. A rigore, sarebbe pazzesco che se impiegassi 17' in una salita fatta con 3' sui pedali, ripetendo immediatamente dopo la stessa salita tutto da seduto e sempre in 17', la potenza media sia differente. Non avrebbe alcun senso (chiaramente nei limiti della tolleranza dello strumento).
A parte queste disquisizioni che non risolvono la mia problematica, ammesso che esista, ho provveduto a scrivere a Favero e nel frattempo (domenica) raffronterò salite da alzato/seduto VS Assioma del mio amico.
 

Salvo@ing

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Trek Emonda SL6
La mia idea sul funzionamento dei PM ce l'ho e visto il tono della tua richiesta, me la tengo per me... Tanto a te non serve, visto che ne hai 5 di PM! :yoga:
Perdonami, trattasi di strumentazione non di religione. Non ci sono idee su come funziona un metro, misura una distanza e basta (se poi è elettronico lo fa in un modo, se è a nastro in un altro). Direi, nell'interesse di tutti, di mantenere un profilo alto e divulgativo sulle esperienze che si hanno, altrimenti diventa (inutile) chiacchiera
 

XSandro

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Perdonami, trattasi di strumentazione non di religione. Non ci sono idee su come funziona un metro, misura una distanza e basta (se poi è elettronico lo fa in un modo, se è a nastro in un altro). Direi, nell'interesse di tutti, di mantenere un profilo alto e divulgativo sulle esperienze che si hanno, altrimenti diventa (inutile) chiacchiera
Concordo perfettamente! Aggiungerei riguardo la tua problematica che il problema potrebbe essere la taratura a inizio uscita...magari quel giorno è andata storta...potrebbe succedere nn si sa mai...cmq hai fatto bene a scrivere a Favero e perchè no...rifare il test non fa mai male...l'esperienza e la prova sul campo è sempre l'approccio migliore per avvalorare qualsiasi ipotesi.
 

Bengi

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Perdonami, trattasi di strumentazione non di religione. Non ci sono idee su come funziona un metro, misura una distanza e basta (se poi è elettronico lo fa in un modo, se è a nastro in un altro). Direi, nell'interesse di tutti, di mantenere un profilo alto e divulgativo sulle esperienze che si hanno, altrimenti diventa (inutile) chiacchiera
E vabbe', il funzionamento di un metro e di un PM infatti sono piu' o meno la stessa cosa ... :ueh:
 

parolin88

via col vento
20 Novembre 2019
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Kuota
Un misuratore di potenza è uno strumento di misura che appunto viene utilizzato per definire la potenza espressa dal ciclista.
Ci sono diversi tipi di misuratori (sui pedali, sulla guarnitura, sulla ruota ecc).

Praticamente tutti partono dalla rilevazione della FORZA espressa attraverso l'utilizzo di estensimetri. Questo dato (N) va poi interfacciato con altri parametri (nel caso degli Assioma è la velocità angolare di rotazione del pedale, con relative accelerazioni ecc...dati che vengono rilevati tramite giroscopio) per definire la potenza.

Come ogni strumento di misura è soggetto a margine di errore (nel caso degli Assioma si parla di +/-1%) e necessita di essere calibrato se si vuole ottenere un'adeguata fedeltà del dato (per mitigare scompensi dati da temperatura ecc). Per questo si consiglia di calibrare lo strumento ogni volta prima di partire (io solitamente lascio la bici all'aperto un paio di minuti prima di fare la calibrazione).

Fatta la dovuta premessa occorre considerare un'altro aspetto fisico. Se, a parità di condizioni esterne, una massa "definita" deve spostarsi da un punto A ad un punto B è necessaria venga applicata una certa quantità di ENERGIA (Joule).

In soldoni se il corpo "ciclista+bici" pesa 80kg e deve salire una salita con 1000m di dislivello lunga 10Km sarà necessaria una quantità di energia (Joule) definita e costante.
Questa quantità di energia può essere espressa in più o meno tempo. Tanto minore sarà il tempo impiegato e tanto maggiore sarà la forza applicata (e quindi, di conseguenza, la potenza/lavoro espresso).

Ne deriva che, a parità di fattori esterni, a fronte di una potenza "costante" lo stesso corpo "ciclista+bici" deve necessariamente impiegare lo stesso tempo per passare dal punto A al punto B. Ovviamente è vero anche il contrario...ossia che se impiego lo stesso tempo , a parità di peso e altre condizioni esterne, otterrò la stessa potenza media.

Partendo da questa base ci si aspetta che uno strumento di misura che "rileva la potenza" mi dia risultati coerenti con lo scopo per cui è stato acquistato. Oltre ad essere coerenti i risultati devono avere anche una certa consistenza e ripetibilità. Altrimenti decade tutto, non si parla nemmeno più di "strumento di misura" e tanto vale affidarsi al cardiofrequenzimetro.

D'altronde, se non fosse cosi sarebbe ridicolo usare un misuratore di potenza. Vi immaginate se oggi fate un test dell'FTP (o altri) e il risultato sia 200w e il giorno dopo lo stesso test, con la stessa intensità e fatica, il risultato dia 250w.

Allo strumento non interessa come tu stia applicando la forza, la rileva e basta. Se sei sui pedali o che tu sia seduto, IN SALITA, con velocità tendenzialmente "basse" la potenza media deve essere la stessa se il tempo impiegato è lo stesso.

Se poi sali a 20kmh e cè pure un discreto vento allora può essere che salendo "sui pedali" ti venga richiesta una potenza maggiore per compiere la salita nello stesso tempo in quanto l'impatto con l'aria di un corpo "in piedi" è ben diverso rispetto al ciclista seduto in modo "aerodinamico". Ma tralascerei questo aspetto nel nostro ragionamento in quanto "cambiano le condizioni esterne tra i due casi".
 
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XSandro

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Un misuratore di potenza è uno strumento di misura che appunto viene utilizzato per definire la potenza espressa dal ciclista.
Ci sono diversi tipi di misuratori (sui pedali, sulla guarnitura, sulla ruota ecc).

Praticamente tutti partono dalla rilevazione della FORZA espressa attraverso l'utilizzo di estensimetri. Questo dato (N) va poi interfacciato con altri parametri (nel caso degli Assioma è la velocità angolare di rotazione del pedale, con relative accelerazioni ecc...dati che vengono rilevati tramite giroscopio) per definire la potenza.

Come ogni strumento di misura è soggetto a margine di errore (nel caso degli Assioma si parla di +/-1%) e necessita di essere calibrato se si vuole ottenere un'adeguata fedeltà del dato (per mitigare scompensi dati da temperatura ecc). Per questo si consiglia di calibrare lo strumento ogni volta prima di partire (io solitamente lascio la bici all'aperto un paio di minuti prima di fare la calibrazione).

Fatta la dovuta premessa occorre considerare un'altro aspetto fisico. Se, a parità di condizioni esterne, una massa "definita" deve spostarsi da un punto A ad un punto B è necessaria venga applicata una certa quantità di ENERGIA (Joule).

In soldoni se il corpo "ciclista+bici" pesa 80kg e deve salire una salita con 1000m di dislivello lunga 10Km sarà necessaria una quantità di energia (Joule) definita e costante.
Questa quantità di energia può essere espressa in più o meno tempo. Tanto minore sarà il tempo impiegato e tanto maggiore sarà la forza applicata (e quindi, di conseguenza, la potenza/lavoro espresso).

Ne deriva che, a parità di fattori esterni, a fronte di una potenza "costante" lo stesso corpo "ciclista+bici" deve necessariamente impiegare lo stesso tempo per passare dal punto A al punto B. Ovviamente è vero anche il contrario...ossia che se impiego lo stesso tempo , a parità di peso e altre condizioni esterne, otterrò la stessa potenza media.

Partendo da questa base ci si aspetta che uno strumento di misura che "rileva la potenza" mi dia risultati coerenti con lo scopo per cui è stato acquistato. Oltre ad essere coerenti i risultati devono avere anche una certa consistenza e ripetibilità. Altrimenti decade tutto, non si parla nemmeno più di "strumento di misura" e tanto vale affidarsi al cardiofrequenzimetro.

D'altronde, se non fosse cosi sarebbe ridicolo usare un misuratore di potenza. Vi immaginate se oggi fate un test dell'FTP (o altri) e il risultato sia 200w e il giorno dopo lo stesso test, con la stessa intensità e fatica, il risultato dia 250w.

Allo strumento non interessa come tu stia applicando la forza, la rileva e basta. Se sei sui pedali o che tu sia seduto, IN SALITA, con velocità tendenzialmente "basse" la potenza media deve essere la stessa se il tempo impiegato è lo stesso.

Se poi sali a 20kmh e cè pure un discreto vento allora può essere che salendo "sui pedali" ti venga richiesta una potenza maggiore per compiere la salita nello stesso tempo in quanto l'impatto con l'aria di un corpo "in piedi" è ben diverso rispetto al ciclista seduto in modo "aerodinamico". Ma tralascerei questo aspetto nel nostro ragionamento in quanto "cambiano le condizioni esterne tra i due casi".
Tutto corretto...condivisibile... e detto penso su questo forum migliaia di volte...hai perso pure troppo tempo nel spiegare al ns amico che non vuol capire...infatti io non l'ho fatto...tra l'altro si è risposto da solo...
 

Bengi

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Un misuratore di potenza è uno strumento di misura che appunto viene utilizzato per definire la potenza espressa dal ciclista.
Ci sono diversi tipi di misuratori (sui pedali, sulla guarnitura, sulla ruota ecc).

Praticamente tutti partono dalla rilevazione della FORZA espressa attraverso l'utilizzo di estensimetri. Questo dato (N) va poi interfacciato con altri parametri (nel caso degli Assioma è la velocità angolare di rotazione del pedale, con relative accelerazioni ecc...dati che vengono rilevati tramite giroscopio) per definire la potenza.

Come ogni strumento di misura è soggetto a margine di errore (nel caso degli Assioma si parla di +/-1%) e necessita di essere calibrato se si vuole ottenere un'adeguata fedeltà del dato (per mitigare scompensi dati da temperatura ecc). Per questo si consiglia di calibrare lo strumento ogni volta prima di partire (io solitamente lascio la bici all'aperto un paio di minuti prima di fare la calibrazione).

Fatta la dovuta premessa occorre considerare un'altro aspetto fisico. Se, a parità di condizioni esterne, una massa "definita" deve spostarsi da un punto A ad un punto B è necessaria venga applicata una certa quantità di ENERGIA (Joule).

In soldoni se il corpo "ciclista+bici" pesa 80kg e deve salire una salita con 1000m di dislivello lunga 10Km sarà necessaria una quantità di energia (Joule) definita e costante.
Questa quantità di energia può essere espressa in più o meno tempo. Tanto minore sarà il tempo impiegato e tanto maggiore sarà la forza applicata (e quindi, di conseguenza, la potenza/lavoro espresso).

Ne deriva che, a parità di fattori esterni, a fronte di una potenza "costante" lo stesso corpo "ciclista+bici" deve necessariamente impiegare lo stesso tempo per passare dal punto A al punto B. Ovviamente è vero anche il contrario...ossia che se impiego lo stesso tempo , a parità di peso e altre condizioni esterne, otterrò la stessa potenza media.

Partendo da questa base ci si aspetta che uno strumento di misura che "rileva la potenza" mi dia risultati coerenti con lo scopo per cui è stato acquistato. Oltre ad essere coerenti i risultati devono avere anche una certa consistenza e ripetibilità. Altrimenti decade tutto, non si parla nemmeno più di "strumento di misura" e tanto vale affidarsi al cardiofrequenzimetro.

D'altronde, se non fosse cosi sarebbe ridicolo usare un misuratore di potenza. Vi immaginate se oggi fate un test dell'FTP (o altri) e il risultato sia 200w e il giorno dopo lo stesso test, con la stessa intensità e fatica, il risultato dia 250w.

Allo strumento non interessa come tu stia applicando la forza, la rileva e basta. Se sei sui pedali o che tu sia seduto, IN SALITA, con velocità tendenzialmente "basse" la potenza media deve essere la stessa se il tempo impiegato è lo stesso.

Se poi sali a 20kmh e cè pure un discreto vento allora può essere che salendo "sui pedali" ti venga richiesta una potenza maggiore per compiere la salita nello stesso tempo in quanto l'impatto con l'aria di un corpo "in piedi" è ben diverso rispetto al ciclista seduto in modo "aerodinamico". Ma tralascerei questo aspetto nel nostro ragionamento in quanto "cambiano le condizioni esterne tra i due casi".
Tutto (abbastanza) corretto, ma c'e' un grosso MA: siamo sicuri che l'Assioma e tutti gli altri PM in generale siano in grado di rilevare la forza impressa sui pedali come grandezza vettoriale e non scalare? Il mio ragionamento discendeva da questo dubbio... :yoga:
(P.S. non basta la forza e una vel. angolare per calcolare una potenza...)
 
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mofo

Paracarro
10 Giugno 2014
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A rigore, sarebbe pazzesco che se impiegassi 17' in una salita fatta con 3' sui pedali, ripetendo immediatamente dopo la stessa salita tutto da seduto e sempre in 17', la potenza media sia differente. Non avrebbe alcun senso (chiaramente nei limiti della tolleranza dello strumento).

Spero di capire il senso del tuo post.

Il senso invece c'e'. Ad esempio se stai seduto hai migliore resa aerodinamica, e quindi a parita' di tempo ti sara' necessaria minore potenza.
 

parolin88

via col vento
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La rilevazione avviene tramite estensimetri...ed avviene migliaia di volte al secondo.

Invece di farti domande "no sense"...risponditi alla domande...

Premesso che il lavoro svolto è lo stesso (stessa massa che si muove dallo stesso punto A allo stesso punto B a parità di condizione) ed l'intervallo di tempo è lo stesso...com'è possibile ottenere potenze diverse?

Se il misuratore di potenza rileva potenze diverse alle condizioni appena citate, come può essere utilizzato come strumento di misura valido, consistente e coerente (professionalmente riconosciuto)?
 

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Spero di capire il senso del tuo post.

Il senso invece c'e'. Ad esempio se stai seduto hai migliore resa aerodinamica, e quindi a parita' di tempo ti sara' necessaria minore potenza.

Se sali a 12/13kmh, in condizioni climatiche "calme"...la resistenza aerodinamica sposta il tutto di pochi watt. Discorso diverso se la velocità sale verso i 20...21kmh e magari cè pure vento. Ma è già stato detto.
 

Bengi

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La rilevazione avviene tramite estensimetri...ed avviene migliaia di volte al secondo.

Invece di farti domande "no sense"...risponditi alla domande...

Premesso che il lavoro svolto è lo stesso (stessa massa che si muove dallo stesso punto A allo stesso punto B a parità di condizione) ed l'intervallo di tempo è lo stesso...com'è possibile ottenere potenze diverse?

Se il misuratore di potenza rileva potenze diverse alle condizioni appena citate, come può essere utilizzato come strumento di misura valido, consistente e coerente (professionalmente riconosciuto)?
Che la misurazione sia fatta con campionamenti millesimali e con estensimentro, centra ben poco col mio dubbio che ripeto: tali strumentazioni sono o no in grado di rilevare la forza come grandezza vettoriale?
Faccio notare che ai fini della correttezza dei dati misurati questo aspetto e' fondamentale... se per te questa e' una domanda no sense, allora mi fermo qui...
 
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mofo

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Se sali a 12/13kmh, in condizioni climatiche "calme"...la resistenza aerodinamica sposta il tutto di pochi watt. Discorso diverso se la velocità sale verso i 20...21kmh e magari cè pure vento. Ma è già stato detto.
Non mi riferisco a casi specifici, ma si possono trovare x ragioni diverse per le quali sullo stesso percorso e tempo si possano avere valori di potenza diversi. Ovviamente tutte ragioni correlate alla dispersione.

Questo per rispondere al "non avrebbe alcun senso" da me citato nel post precedente.
 

never give up!

max_good
9 Gennaio 2010
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krypton xroad - 0 slr
Che la misurazione sia fatta con campionamenti millesimali e con estensimentro, centra ben poco col mio dubbio che ripeto: tali strumentazioni sono o no in grado di rilevare la forza come grandezza vettoriale?
Faccio notare che ai fini della bonta' dello strumento questo aspetto e' fondamentale... se per te questa e' una domanda no sense, allora mi fermo qui...
dipende da quanti estensimetri sono usati e, soprattutto, come sono posizionati...ma solo Favero lo sa...in ogni caso io non lo so....