E pericoloso e mi è successo.
Frenare frena tutto , anche una scarpa per terra, è l'erogazione che fa la differenza.
I dischi hanno un comportamento diverso anche sotto alto stress perché lavorano su circonferenza diversa.
Da qui la scelta dei rotori da 140mm, e in prima istanza di tubazioni BH59 più flessibili/morbide.
Fu fatto per eguagliare i rimborsi, ma poi l'utente disc ha preteso altro, e siamo passati alla BH90 High performance e dischi da 160mm
ho seguito l'evoluzione dei dischi dalla metà anni 90, ho contribuito come te allo sviluppo. il primo hayes nel 96 se non ricordo male, curato e accudito come un bambinol
il 140 sufficientemente pressurizzato poteva bastare come potenza, ma non come dimensionamento alla resistenza . perche nel disc entrambi gli aspetti vanno tenuti conto. Nei post precedenti ho provato a dimostrare che nei rim non c'è un problema di dimensionamento perche il cerchio rim ha un enorme capacità in più di accumulo calore, rimanendo relativamente freddo (i soli problemi si possono confinare al pattino), cosa che aihme non ha il disco.
quindi il passaggio a 160 è dettato più da questa esigenza, e con il 180 si avrebbe ancora più feeling e sicuramente sarebbe più adeguato agli over 80kg per le velocità tipiche della corsa.
e sul disco devi fare il merge dei due requisiti : potenza e resistenza se si guarda alla mera sicurezza, e aggiungere feeling e modulabilità se si scende nelle finezze.
ovviamente se per vincoli di resistenza e capacità di accumulo calore sali verso rotori grandi , il costruttore si trova a fare i conti con una potenza che diventa eccessiva che il sistema bici non è capace di smaltire. non da tutti insomma, la bici non ha abs. quindi va limitato il mordente della pinza e quindi la pressione, ed ecco guaine più espansive o membrane dentro i serbatoi che naturalemnte senza registri (sarebbe bello esistessero) svolgono questo lavoro. Io ne ho provati di impianti disc bdc, sia
sram che
shimano. Il sospetto è che i costruttori siano stati conservativi con il mordente per non creare troppi problemi quando il grip è ridotto. quindi nelle condizioni ottimali di asciutto, nel panic stop (quello del filmato per intendersi)la pinzata caliper è più secca e potente.
ovviamente il pattino ha una variabilità di grip sul cerchio, che la pasticca non ha. dipende da bagnato, freddo, umidità, materiali e finitura del cerchio. e di questo chi ha i pattini rim ne deve essere consapevole. la potenza del freno a disco (
quella che il costruttore ha voluto rendere disponibile ) è più fruibile e sempre disponibile un po' in tutte le condizione.
il balance della scelta infatti dovrebbe essere quanto useresti in più la disponibilità del disc.
Chi è partito la settimana scorsa probabilmente fa bene, magari ci si allena anche sotto l'acqua. ma l'80% degli amatori in condizioni di freddo umido o pioggia sta in branda.
E nelle condizioni di riferimento per l'80% il rim non ha da invidiare molto al disc , e su certi aspetti (uno è la pinzata secca) è più performante, gli altri 2 non si possono nominare :-)