Premetto che pongo la domanda senza alcuna presa di posizione pro o contro i dischi o i freni rim (vista la "temperatura" di questo thread la premessa è d'obbligo).
Volevo chiedere, non avendo alcuna esperienza coi dischi, se davvero questi consentono una sicurezza maggiore nelle frenate d'emergenza, ovvero quelle in cui sei costretto a fermarti nel più breve spazio possibile, rispetto ai rim.
Ceteris paribus (cioè su bici simili, con coperture uguali e uguali condizioni ambientali e di asfalto e col medesimo ciclista) è stato riscontrato "sul campo" (cioè con dei test su strada) che i dischi consentono davvero di fermarsi prima e con maggior sicurezza (come si afferma in alcuni post)?
Perché, se è davvero così, ogni altra considerazione è superflua: per noi cicloamatori la sicurezza dovrebbe venire prima di tutto.
Cerco di risponderti, speriamo non succeda nulla di grave… mi raccomando chi vuole comprarsi una biciletta rim non avrà alcuna mia critica.
Io uso i dischi da 4 anni, a me questa frenata piace molto di più, più sincera, uniforme, ci puoi fare affidamento, con quelli di prima le cose variavano, anche di parecchio in funzione delle condizioni ambientali.
Per cui io non ci rinuncio più.
In assoluto ritengo che la risposta al tuo quesito sia sostanzialmente affermativa.
Una breve prova potrà darti indicazioni ma per capire tutto bisogna provare tutto.
Premettendo che io vado piano e non mi prendo per niente sul serio come ciclista devo dire che a me diverse cose sono comunque capitate, ne cito un paio altrimenti facciamo notte:
- Per due anni di seguito sono sceso dal Rombo al termine della Otztaler sotto pioggia battente molto intensa, il primo anno con i rim ed il carbonio, il successivo con i dischi ed il carbonio. Se conosci quella discesa puoi farti un'idea, il primo anno nonostante l'adrenalina che puoi avere in corpo per aver capito che ce la fai ad arrivare a Solden e nonostante io adori la discesa avrei voluto non esserci, i primi tornanti ho dovuto farli con il piede interno che grattava per terra, il successivo anno la pioggia ha solo dato un sapore più epico alla mia (sia pure ridicola in termini assoluti) impresa.
- L'anno scorso ero con un compaesano, uno forte oltre che sveglio, aveva da poco vinto l'assoluta del lungo della GF più frequentata e celebrata, eravamo nel traffico, una vettura inchioda davanti a noi improvvisamente, freniamo simultaneamente, io mi fermo a qualche cm dal paraurti, lui che era più a destra ha schivato la vettura ma se non ci fosse riuscito si sarebbe fermato almeno mezzo metro troppo in là, ossia l'avrebbe tamponata. Mi disse "ecco mi rendo conto che ci sono delle situazioni in cui i dischi sono effettivamente migliori".
Sono due esempi semplici ma concreti e, ti assicuro, vissuti.
Ovviamente le obiezioni più elementari sono che in montagna con il carbonio ed i vecchi freni è meglio non andare e che nel traffico ci si tiene a distanza adeguata dalle vetture.
Si, tutto vero, in teoria, in pratica gli esempi e le motivazioni per cui queste cose possano accadere più e più volte nella vita di un ciclista, forte o scarso che sia possono essere molteplici.
Ma anche ove accadessero
una ed una sola volta nella vita di un ciclista, perché dovrebbe affrontarle con rischio maggiore?
Ormai quello che rimane è il peso, il resto sono chiacchiere o inesperienza o mancanza di conoscenza, nel mio caso, considerato che tra me e la biciletta andiamo ben oltre gli 80kg il peso diviene un problema indipendente dai freni.
Mi rendo però conto che per altri può esserlo, soprattutto a livello psicologico.
Mi disse un Campione Italiano amatori con cui mi è più volte capitato di pedalare che stavano per fornirgli la biciletta nuova, aveva una Bianchi piuttosto datata che rendeva quasi un kg a quelle dei suoi diretti avversari. Gli avrebbero dato una
Trek Emonda, io avevo i dischi, guardandoli mi disse che lui sperava gliela dessero con i freni vecchi, era consapevole che questi potevano essere migliori soprattutto in determinate circostanze, ma era stanco di soffrire psicologicamente il gap di peso con i suoi avversari e voleva evitare che ora che finalmente avrebbe combattuto ad armi pari il gap gli si riproponesse. Questo nonostante quell'anno avesse vinto, nonostante quel gap.
EDIT: Ho visto che chiedevi se ci sono test, si in giro sul web qualcosa trovi, ma personalmente non attribuisco valore significativo a questo genere di test. Non c'è mai la certezza della effettiva scientificità e ripetibilità delle prove, c'è sempre il dubbio che possano messere "influenzati" da fattori esterni naturali e non. Comunque, ripeto che se cerchi qualcosa trovi.