Made in China: visita ad Apro, produttore di telai di diversi marchi

Ambatula

Apprendista Scalatore
15 Marzo 2010
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Bici
Olmo Alu + Olmo Carbo
non ti hanno fregatoo-o, i nostri:angrymod:

in effetti non lasciatevi fregare

Si ma spesso poi telai uguali si posso comprare a molto meno . . . . .

ci sono discussioni aperte su queste, comunque sei mai è l`inverso;nonzo%
queste ditte devono dimostrare

pedalando su una bici di quel tipo, io mi sentirei ancora più fesso:mrgreen:

Facendo il giro delle gelaterie:mrgreen: si può mostrare di essere stato fregato alla grande o-o

Ma niente niente che soffri di manie di persecuzione? :mrgreen:
 

bicilook

Ammiraglia
15 Giugno 2008
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Bici
Colnago C60
Rispondo sola alla seconda parte del messaggio, perchè la prima è priva di fondamenti di economia politica, economia aziendale e diritto del lavoro :mrgreen:

La seconda parte è invece un trattato del "vorrei ma non posso, quindi denigro". In termini di peccati capitali, l'invidia.
Le Cipollini sono le Rolls/Ferrari, le Made in China le Peugeot/Hyundai. Tutti vanno in auto, ma c'è chi può e chi non può. Tutto qui :mrgreen:
E per giunta non mi sembra che ci sia questa enorme differenza di prezzo tra un telaio CIpollini e un Cervelo R5,la prima è fatta in Italia,la seconda arrriva con su scritto sul cartone a caratteri cubitali Made in CHina,se la prima fatta in Italia ha un prezzo che è indubbiamente alto,la seconda fatta in China,dovrebbe costare ,a tenersi alti,1/10 della prima...se hanno prezzi molto simili questo ha un nome solo:Ingordigia...e vale per tutte le attivita' che hanno delocalizzato la produzione in Cina,e che hanno contribuito a mandare in malora tutta l'Europa...per arricchire a dismisura poche persone,ce ne sono milioni in mezzo a una strada senza lavoro.Questo significa solo essere dei gran bastardi e degli ingordi.
 

dolomit

Gregario
16 Gennaio 2008
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E per giunta non mi sembra che ci sia questa enorme differenza di prezzo tra un telaio CIpollini e un Cervelo R5,la prima è fatta in Italia,la seconda arrriva con su scritto sul cartone a caratteri cubitali Made in CHina,se la prima fatta in Italia ha un prezzo che è indubbiamente alto,la seconda fatta in China,dovrebbe costare ,a tenersi alti,1/10 della prima...se hanno prezzi molto simili questo ha un nome solo:Ingordigia...e vale per tutte le attivita' che hanno delocalizzato la produzione in Cina,e che hanno contribuito a mandare in malora tutta l'Europa...per arricchire a dismisura poche persone,ce ne sono milioni in mezzo a una strada senza lavoro.Questo significa solo essere dei gran bastardi e degli ingordi.

la colpa è solo nostra, tutti sappiamo che é cosi, bisogna solo scegliere ….

Poi sinceramente se uno con una bici che ha pagata 3 4 volte di più dello stesso telaio…. mi viene da:mrgreen: o;nonzo% o:cry:

Infine quell`usato quanto verrà
3 4 volte di meno?
Cosi tanto come lo stesso telaio nuovo?

Cioè oltre il danno la beffa
Perdi il posto di lavoro, paghi un prodotto 3 4 rispetto a uno completamente uguale, e dopo non riesci più a venderlo:-x
 

Marco71

Apprendista Cronoman
13 Aprile 2010
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Oltre
la colpa è solo nostra, tutti sappiamo che é cosi, bisogna solo scegliere ….

Poi sinceramente se uno con una bici che ha pagata 3 4 volte di più dello stesso telaio…. mi viene da:mrgreen: o;nonzo% o:cry:

Infine quell`usato quanto verrà
3 4 volte di meno?
Cosi tanto come lo stesso telaio nuovo?

Cioè oltre il danno la beffa
Perdi il posto di lavoro, paghi un prodotto 3 4 rispetto a uno completamente uguale, e dopo non riesci più a venderlo:-x

Q8!
Il vero valore delle nostre bici, lo capiamo quando decidiamo di darle in permuta al Sivende di turno:angrymod:!
 
M

mazzoblu

Guest
servizio importante questo,
soprattutto per vedere un po più chiaro quello che è già nell'aria.

quello che succede nel settore della bici succede in tanti altri settori.

per i cinesi come già osservato lavorare in fabbrica è già un traguardo
e quei 100 euro al mese con alloggio in fabbrica
sono una condizione migliore di quella dove vivono
magari in piccoli paesi sperduti chissà dove in mezzo ad uno stato immenso come la Cina;

i Cinesi sono laboriosi lavorano tante ore al giorno
e vengono pagati poco

perchè o così o niente.
e di fronte al niente
tutti noi al posto degli operai cinesi faremmo così.

le fabbriche come evidente hanno istruzioni dall'europa
e gli standard produttivi devono essere fatti in una certa maniera,
però RISPARMANDO MOLTISSIMO sulla produzione.

esatto se un telaio fatto in europa mi costa 10 lo faccio fare in Cina che mi costa 1.

la classica mentalità imprenditoriale
- spese possibili
+ guadagno possibile

gli operai Cinesi vengono sfruttati
perchè per loro o così o niente

i nostri operai italiani perdono il lavoro perchè le fabbriche chiudono

chi ci perde?
sempre i più poveri
chi ci guadagna? sempre i più ricchi.

Cina Italia Europa America - tutto il mondo è paese per questo principio !

perchè non vengono protette le fabbriche Italiane ed europee?
perchè ci viene a mangare il lavoro in casa?

perchè in Cina e nei paesi in via di sviluppo le persone non hanno un tenore di vita
come il nostro?
uno stipendio decente? una vita umana migliore come giusto che sia?

perchè e' INTERESSE dei potenti che le cose vadano così


se il cinese medio stesse come noi
le biciclette e le altre cose le produrrebbe soprattutto PER SE' visto che sono un popolo di 1.400.000.000 di persone (quasi 2 volte la popolazione di tutta europa)
l'operaio cinese verrebbe pagato con uno stipendio adeguato
e lavorerebbe meno ore al giorno.
e lui e la sua famiglia avrebbe una vita migliore.


in Italia ed in Europa a regime di CONCORRENZA LEALE le fabbriche non chiuderebbero
non rimaremmo disoccupati e staremmo meglio anche noi

le fabbriche lavorerebbero sia qua che la
e l'economia girerebbe in un sistema di SCAMBI

io produco questo che serve a te ... te lo vendo
tu produci quello che serve a me ... e te lo compro

QUESTO SAREBBE UN MONDO GIUSTO
 

micronauta

Scalatore
31 Dicembre 2008
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Torino
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Randonneuse in titanio; Bianchi Infinito; Olmo "eroica" in costruzione
perchè e' INTERESSE dei potenti che le cose vadano così

Discorso interessante, ma non si può approfondire in questa sede. Se finiamo negli argomenti sociale/economia globale/politica, ahimè, non ne usciamo davvero più. :vox: Per adesso limitiamoci a parlare di bici.

Che dire? Io leggo da tempo innumerevoli discussioni sulla Cina che poi vanno sempre a finire sui soliti argomenti. Da una parte c'è chi ha la sensazione di essere preso per i fondelli, e di pagare una bici/telaio più di quel che realmente vale. Dall'altra c'è chi ancora crede nel Made in Italy, e lo difende a spada tratta. E poi, ancora, c'è chi sa benissimo come vanno le cose, ma esige e paga il "brand" a prescindere da dove sia stato costruito, senza tanti ragionamenti, semplicemente perchè gli piace così.

La mia personale posizione è che ormai l'Estremo Oriente sia dappertutto e (facciamocene una ragione) lavora pure bene. Anche Taiwan una volta era vista con sospetto: adesso per la lavorazione del carbonio viene persino considerata "eccellenza" rispetto alla Cina, che sono gli ultimi arrivati. Ma stanno diventando bravi anche loro. :asd2:

Con la globalizzazione che c'è secondo me non c'è proprio nulla da vergognarsi ad avere un telaio marchiato "Made in China". Perchè mai? Viva il "no brand" per chi sa assemblarsi le bici da solo, e viva le bici del Decathlon e tutte quelle che costano poco rispetto alla concorrenza. Io ho una Bianchi perchè mi piace e basta, e non mi illudo certo che sia costruita in Italia, anche se certe ingannevoli bandierine tricolori qua e là sul telaio sembrano messe apposta per gli allocchi... :angrymod: Non so onestamente quali siano le marche italiane che oggi come oggi realmente facciano i propri telai in carbonio in Italia. Una volta c'era Colnago che aveva qui la produzione dell'alta gamma, adesso? Oggi si parla tanto delle Cipollini. Ma a conti fatti, varrà la pena credere ancora a questo mito del "Made in Italy"? ;nonzo%

Per come la vedo io, l'unico vero "Made in Italy" erano i telai artigianali in acciaio dei tempi d'oro, autentici capolavori senza tempo il cui fascino va oltre la mera prestazione della bicicletta. Tutto il resto è globalizzazione. E un'infinita scelta di biciclette con cui ognuno di noi è liberissimo di divertirsi, con la ferma convinzione che "la propria" sia sempre la più bella del mondo. o-o
 
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20 Agosto 2008
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Scapin Dyapason
Per come la vedo io, l'unico vero "Made in Italy" erano i telai artigianali in acciaio dei tempi d'oro, autentici capolavori senza tempo il cui fascino va oltre la mera prestazione della bicicletta. Tutto il resto è globalizzazione. E un'infinita scelta di biciclette con cui ognuno di noi è liberissimo di divertirsi, con la ferma convinzione che "la propria" sia sempre la più bella del mondo. o-o
Eh, sì...per aver la (quasi) certezza di un telaio Made in Italy bisogna rivolgersi ai piccoli artigiani (tipo Pegoretti, Vetta, Zullo), considerando che si tratterá di una scelta passionale più che tecnica.
Io attualmente pedalo su una Made in Italy (Scapin gestione pre-Olympia) con gruppo Shimano (quindi l'italianità è "inquinata"). L'ho trovata su internet, me ne sono "innamorato" (più che altro perchè è d'acciaio, che perchè è prodotta in Italia) e sono andato prenderla fino a Scandiano.
Casualmente la scorsa primavera ho "dovuto" prendere una MTB perché era veramente un'occasione e, guarda caso "Fatta in Italia" pure questa: una Paduano in titanio. Quindi si potrebbe pensare che io sia un fan del "made in Italy". Un certo orgoglio lo provo, ma non mi farei alcun problema a pedalare con una bici cinese, anche no-brand e sinceramente non capisco neppure questo "tifo -quasi- da stadio" per il marchio su cui si pedala. Ma comuque.....
 

micronauta

Scalatore
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Randonneuse in titanio; Bianchi Infinito; Olmo "eroica" in costruzione
con gruppo Shimano (quindi l'italianità è "inquinata").

Già, ma Campagnolo produce forse TUTTI i suoi componenti in Italia? Qualcuno può affermarlo/dimostrarlo?

Nel 2012 non possiamo più attaccarci a queste cose... O almeno, non crediamoci troppo e prendiamola con filosofia... Il "Made in Italy" è solo uno specchietto per le allodole per vendere... :asd2: :cry
 

bicilook

Ammiraglia
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Colnago C60
servizio importante questo,
soprattutto per vedere un po più chiaro quello che è già nell'aria.

quello che succede nel settore della bici succede in tanti altri settori.

per i cinesi come già osservato lavorare in fabbrica è già un traguardo
e quei 100 euro al mese con alloggio in fabbrica
sono una condizione migliore di quella dove vivono
magari in piccoli paesi sperduti chissà dove in mezzo ad uno stato immenso come la Cina;

i Cinesi sono laboriosi lavorano tante ore al giorno
e vengono pagati poco

perchè o così o niente.
e di fronte al niente
tutti noi al posto degli operai cinesi faremmo così.

le fabbriche come evidente hanno istruzioni dall'europa
e gli standard produttivi devono essere fatti in una certa maniera,
però RISPARMANDO MOLTISSIMO sulla produzione.

esatto se un telaio fatto in europa mi costa 10 lo faccio fare in Cina che mi costa 1.

la classica mentalità imprenditoriale
- spese possibili
+ guadagno possibile

gli operai Cinesi vengono sfruttati
perchè per loro o così o niente

i nostri operai italiani perdono il lavoro perchè le fabbriche chiudono

chi ci perde?
sempre i più poveri
chi ci guadagna? sempre i più ricchi.

Cina Italia Europa America - tutto il mondo è paese per questo principio !

perchè non vengono protette le fabbriche Italiane ed europee?
perchè ci viene a mangare il lavoro in casa?

perchè in Cina e nei paesi in via di sviluppo le persone non hanno un tenore di vita
come il nostro?
uno stipendio decente? una vita umana migliore come giusto che sia?

perchè e' INTERESSE dei potenti che le cose vadano così


se il cinese medio stesse come noi
le biciclette e le altre cose le produrrebbe soprattutto PER SE' visto che sono un popolo di 1.400.000.000 di persone (quasi 2 volte la popolazione di tutta europa)
l'operaio cinese verrebbe pagato con uno stipendio adeguato
e lavorerebbe meno ore al giorno.
e lui e la sua famiglia avrebbe una vita migliore.


in Italia ed in Europa a regime di CONCORRENZA LEALE le fabbriche non chiuderebbero
non rimaremmo disoccupati e staremmo meglio anche noi

le fabbriche lavorerebbero sia qua che la
e l'economia girerebbe in un sistema di SCAMBI

io produco questo che serve a te ... te lo vendo
tu produci quello che serve a me ... e te lo compro

QUESTO SAREBBE UN MONDO GIUSTO
Esatto...Quoto tutto,e aggiungo , sicuramente verra' il giorno, come ho detto prima,che 650.000.000 di operai Cinesi si incazzeranno e vorranno comprarsi anche loro uno scooterino,una bici,un'auto,la cucina,il frigorifero,avere un po' piu' di tempo libero etc,etc...e potranno fare davvero un bel casino...
 

tomaz

Apprendista Velocista
29 Dicembre 2009
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maremma
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io non penso che bisogna difendere il made in italy solo per non perdere la nostra ricchezza penso che però non ci deve essere una concorrenza sleale tra le imprese e che lo schiavismo sarebbe ora che finisse in tutto il mondo dato che siamo nel 3° millennio e di ingiustizie sociali ne abbiamo avute abbastanza , competere con la cina è impossibile comunque anche se i loro stipendi fossero equiparati con i nostri perchè loro sul lavoro sono semplicemente inarrivabili per noi possiamo competere sul piano tecnologico investendo molto in ricerca e ritagliandoci degli spazi di mercato in cui poter combattere alla pari ma la cina sul piano economico è invincibile dovremmo avere noi europei l'intelligenza di puntare su altre cose nella vita che non siano solo i soldi
 

iroma2009

Apprendista Velocista
12 Febbraio 2011
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FlorenceForFun
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Una bionda e una mora,cerco la rossa.
Azienda aperta dal 1982 con continui upgrade per essere sempre all'avanguardia.
Complimenti Mr.Toniolo forse mio padre ciclista 50enne da Pina convinto "Made in Italy" capirà che il suo marchio storico ha gl'occhi a mandorla :D:D
 

danysmart1972

Pignone
8 Agosto 2008
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Montegrotto Terme (PD)
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Crisp Titanium - C'dale Caad 10
salve

Ho un'amico che lavora come dirigente in Cina/Shanghai per c/to di una grossa azienda italiana che ha aperto uno stabilimento anche la. Uno stipendio medio di un operaio qualificato arriva vicino ai 300 € ma che rapportato con il loro costo della vita equivale ai ns. 1500...... Quindi io so di questi stipendi, (per l'area di Shanghai)...
 
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mazzoblu

Guest
I libri di storia sono pieni di rivolte di schiavi e operai. Vedremo. :vox:

LA STORIA INSEGNA
ed è importante conoscere la storia
per imparare da essa
quali sono gli errori commessi nel passato
per imparare del passato
e non riperterli più

prima o poi qualcosa succederà è ovvio.

perchè

dalle scoperte geograriche agli imperi coloniali fino al XX secolo i paesi occidentali hanno pensato di arricchirsi
sfruttando gli altri
ma prima o poi qualcosa succede
e cambia
sta già iniziando a cambiare nel XXI secolo il nostro oggi,
siamo solo nella prima fase del cambiamento
quella della crisi per noi;
infatti da questo spostamento produttivo nei paesi a basso costo di manodopera
dipende l'attuale
CRISI GLOBALE (che colpisce la nostra economia occidentale)

e la crisi terminerà quando
ci sarà un NUOVO EQUILIBRIO MONDIALE
dove nel mondo saremo tutti uguali
e l'economia girerà in un proficuo sistema di SCAMBI


e le future generazioni dovranno arrivare a questo punto

l'attuale concetto di globalizzazione
dovrà essere ulteriormente sviluppato ed evoluto

per un mondo più giusto
 

POLVA73

Gregario
13 Novembre 2009
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Arezzo
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Haibike Speed SL
LA STORIA INSEGNA
ed è importante conoscere la storia
per imparare da essa
quali sono gli errori commessi nel passato
per imparare del passato
e non riperterli più

prima o poi qualcosa succederà è ovvio.

perchè

dalle scoperte geograriche agli imperi coloniali fino al XX secolo i paesi occidentali hanno pensato di arricchirsi
sfruttando gli altri
ma prima o poi qualcosa succede
e cambia
sta già iniziando a cambiare nel XXI secolo il nostro oggi,
siamo solo nella prima fase del cambiamento
quella della crisi per noi;
infatti da questo spostamento produttivo nei paesi a basso costo di manodopera
dipende l'attuale
CRISI GLOBALE (che colpisce la nostra economia occidentale)

e la crisi terminerà quando
ci sarà un NUOVO EQUILIBRIO MONDIALE
dove nel mondo saremo tutti uguali
e l'economia girerà in un proficuo sistema di SCAMBI


e le future generazioni dovranno arrivare a questo punto

l'attuale concetto di globalizzazione
dovrà essere ulteriormente sviluppato ed evoluto

per un mondo più giusto


mi piace questo punto di vista in poche parole hai detto tutto chiaro e tondo.....mi spiace trovarmi in questo momento di crisi.....mi piacerebbe vivere abbastanza da poter vedere il mondo con un nuovo equilibrio mondiale....o-o
 

orsoarcubo

Velocista
29 Ottobre 2008
5.003
333
Fossato (PO)
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Colnago-Masi-Grandis-Passoni
LA STORIA INSEGNA
ed è importante conoscere la storia
per imparare da essa
quali sono gli errori commessi nel passato
per imparare del passato
e non riperterli più

prima o poi qualcosa succederà è ovvio.

perchè

dalle scoperte geograriche agli imperi coloniali fino al XX secolo i paesi occidentali hanno pensato di arricchirsi
sfruttando gli altri
ma prima o poi qualcosa succede
e cambia
sta già iniziando a cambiare nel XXI secolo il nostro oggi,
siamo solo nella prima fase del cambiamento
quella della crisi per noi;
infatti da questo spostamento produttivo nei paesi a basso costo di manodopera
dipende l'attuale
CRISI GLOBALE (che colpisce la nostra economia occidentale)

e la crisi terminerà quando
ci sarà un NUOVO EQUILIBRIO MONDIALE
dove nel mondo saremo tutti uguali
e l'economia girerà in un proficuo sistema di SCAMBI


e le future generazioni dovranno arrivare a questo punto

l'attuale concetto di globalizzazione
dovrà essere ulteriormente sviluppato ed evoluto

per un mondo più giusto

Stra-condivido....o-o!
 

Superinformato

Novellino
11 Novembre 2008
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Non ho parole su chi ha scritto questo articolo. Ci sono scritte certe cavolate che non stanno ne in cielo ne in terra!!!
Tipo:

"Non ci sono robot o processi automatizzati, praticamente tutto il lavoro viene fatto a mano. Questo per sfatare il mito delle fabbriche cinesi tutte robot. Qui le bici vengono saldate come si è sempre fatto."

Mi sembra naturale che sia fatto tutto a mano. Se ci fossero robot o processi automatizzati dove per produrre serve poco personale perche` fare i telai in cina? E qui si sono visti solo telai in alluminio. Figurati dove fanno i telai in carbonio dove le pelli vanno stese una ad una negli stampi.

Poi il commento della foto delle bici fuori della fabbrica:

"Ecco come tanti lavoratori arrivano in azienda"

Ti credo con 100 euro al mese con cosa pretendi che arrivino in azienda?

Stiamo parlando di gente senza alcun diritto. Questa e` la rovina di tutto! e di come vanno le cose in Europa.
Ho letto tra i vari commenti che i grossi marchi producono in cina per avere prezzi competitivi sul mercato.
Mah scusate ma lo sapete che un telaio completo di forcella e reggisella verniciato top di gamma di un grosso marchio italiano costa dazi iva trasporto incluso 600/650 euro? e poi te lo trovi in negozio a 3500 euro!!!
Ci sono piccoli artigiani (con dipendenti che non guadagnano 100 euro al mese) che in ITALIA producono e verniciano telai in cabonio e vengono venduti a prezzi dimezzati rispetto ai grossi brand (a dire il vero qualche anno fa questi artigiani erano dei terzisti che producevano anche per i grossi nomi) ma visto che in cina si riesce ad avere un prodotto simile a meta` prezzo vendendolo allo STESSO prezzo di quando si produceva in ITALIA..........
Per essere competitivi sul mercato????
Mi dispiace ma chi ha scritto questo non ha capito niente.
Purtroppo c`e` chi non si accontenta e vuole guadagnare sempre di piu` e non solo nel settore ciclo.
Tutti quelli che hanno biciclette di grossi marchi vedi specialized treck pinarello wilier colnago e chi piu` ne ha piu` ne metta sappiano che ci sono della ottime alternative se volete un prodotto ITALIANO
Bisogna ricominciare a produrre il piu` possibile in europa (non dell`est) biciclette incluse se volete che i nostri figli abbiano un futuro.....
 

olleranip

Novellino
6 Febbraio 2008
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Fondriest
Già, ma Campagnolo produce forse TUTTI i suoi componenti in Italia? Qualcuno può affermarlo/dimostrarlo?

Nel 2012 non possiamo più attaccarci a queste cose... O almeno, non crediamoci troppo e prendiamola con filosofia... Il "Made in Italy" è solo uno specchietto per le allodole per vendere... :asd2: :cry

Campagnolo ha lasciato a casa circa 100 operai per delocalizzare in Romania, ma almeno sulla scatole delle pedivelle in carbonio c`e` scritto made in Romania.