[Made in Taiwan] Visita a Giant

diego83

Apprendista Passista
18 Settembre 2005
929
32
Torino
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Bici
N/D
Pertanto non è un discorso del tipo "non è detto che i telai orientali non siano buoni anzi..."; il punto è che: SE IL PROGETTO INIZIALE E' VALIDO PIù AUTOMAZIONE C'E' NELLA PRODUZIONE STESSA E MEGLIO E'; PIU' ARTIGIANALITA' C'E' E PIU' E' ELEVATO IL RISCHIO DI ERRORI.
Ciò per tutti coloro che osannano tanto l'artigianalità.


Questo è un dato di fatto; una macchina che lavora al centesimo non potrà mai essere equiparata ad una dima manuale o all'occhio del più esperto artigiano.

Che poi una bici artigianale trasmetta qualcosa di più sono d'accordo...ma quello è un altro discorso.

Se cerco un telaio su misura realizzato con tubazioni adatte al mio utilizzo(vedi diametri e spessori) penso che l'omino che sta dietro al progetto conti ancora qualcosa nella realizzazione,indipendentemente dal materiale utilizzato
 

Artur

Apprendista Velocista
6 Gennaio 2010
1.297
31
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Bici
Molte
ho letto e riletto la Tua stima e mi permetto queste osservazioni:
10% progetto dipende ovviamente dal nr. di pezzi frodotti a fine ciclo del prodotto
3% colorazione e grafiaca mi sembra troppo poco
15% commercializzazione, se includi il rivenditore sali almeno di 3 volte tanto
15% Marketing anche lo raddoppierei.

la mia stima è questa:

200€ per progetto, materiale, produzione, trasporto, stoccaggio.
200€ Marketing e sponsorizzazioni
200€ Ricarico del produttore per guadagno e rischio garanzia
200€ importatore generale Europa-Italia
800€ Rivenditore
350€ IVA
e siamo ai quasi 2000€ che paghiamo noi........
 

sepica

Ammiraglia
10 Agosto 2004
20.565
2.605
Roma Eur
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Bici
BMC slr01 TREK Madone
ho letto e riletto la Tua stima e mi permetto queste osservazioni:
10% progetto dipende ovviamente dal nr. di pezzi frodotti a fine ciclo del prodotto
3% colorazione e grafiaca mi sembra troppo poco
15% commercializzazione, se includi il rivenditore sali almeno di 3 volte tanto
15% Marketing anche lo raddoppierei.

la mia stima è questa:

200€ per progetto, materiale, produzione, trasporto, stoccaggio.
200€ Marketing e sponsorizzazioni
200€ Ricarico del produttore per guadagno e rischio garanzia
200€ importatore generale Europa-Italia
800€ Rivenditore
350€ IVA
e siamo ai quasi 2000€ che paghiamo noi........
son calcoli di stima pero come vedi non ci allontaniamo dtanto poi dalla relatà se poi come detto a questo ci aggiungiamo un margine per creare quel gap tra un prodotto di fascia media bassa e un top eccolo li ....

Dunque finiamola di frignare che i prezzi son quelli, e acnhe se non lo fossero , tanto poi noi mbecilli li compriamo ugualemnte.
 

Artur

Apprendista Velocista
6 Gennaio 2010
1.297
31
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Bici
Molte
e chi frigna........
visto il prezzo assurdo del nuovo, vale la pena aspettare qualche bel mese e prendersi un usato ad un terzo del nuovo. Tanto se qualcuno crede di tirare giù più di un secondo all'ora dal cronometro per ogni mille euro che spende, sbaglia.
 
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claudio77

Pedivella
8 Settembre 2009
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19
firenze
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Bici
Corsa
Bè tutto vero, ma continuo a preferire le fabbriche più piccole e ancor di più il lavoro artigianale. Questo è un mondo che corre troppo in tutte le direzioni e lascia poco spazio e poco tempo ai sogni. Sono più affascinato da una moto e da una bici fatta col cuore, con tutti i difetti e le imperfezioni che potrebbe avere. Ancor di più sono affascianato da chi riesce a concepire una bici dal disegno alla realizzzione in molte delle sue parti e anche non facendo grandi numeri si diverte e vive il suo sogno. Chiedetevi quanta passione può metterci un'operaio giapponese o cinese nel "partecipare" alla costruzione di una bici. Secondo me poca, molto poca, e forse questo scarso interesse, questa robotizzazione, questa spersonalizzazione del lavoro viene trasmessa all'oggetto che si realizza. Ma più che altro la cosa triste è forse che questi operai si vedono passare la loro vita davanti, il loro tempo è dettato da una catena di montaggio, la legge dei grandi numeri li sovrasta e li schiaccia. Buona riflessione.
 
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rosetta

Apprendista Cronoman
9 Marzo 2009
2.825
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Estremo Est
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Giant TCR AluxX SL
Chiedetevi quanta passione può metterci un'operaio giapponese o cinese nel "partecipare" alla costruzione di una bici. Secondo me poca, molto poca, e forse questo scarso interesse, questa robotizzazione, questa spersonalizzazione del lavoro viene trasmessa all'oggetto che si realizza. Ma più che altro la cosa triste è forse che questi operai si vedono passare la loro vita davanti, il loro tempo è dettato da una catena di montaggio, la legge dei grandi numeri li sovrasta e li schiaccia. Buona riflessione.

Beh, anzitutto non puoi accomunare un operaio Giapponese (più ricco di un italiano) con un Cinese...
Poi, vallo a chiedere agli operai italiani di qualche ditta che assembla biciclette (quante ce ne sono ancora?, forse aziende tipo Bottecchia, Olympia, ecc.), se loro ci mettono l'anima... alla catena di montaggio. Forse il padrone ci mette l'anima, l'operaio da 1000-1200 euro al mese non vede l'ora di finire il turno :-x.

Altro discorso per gli artigiani, ma lì siamo a livello di liberi imprenditori, loro ci metteranno l'anima, non gli operai. E questo credo sia valido in ogni parte del mondo, a prescindere dal salario più o meno alto.
 
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natostanco

Cronoman
5 Dicembre 2009
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16
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Brianza,più o meno!
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Bianchi Oltre
Bè tutto vero, ma continuo a preferire le fabbriche più piccole e ancor di più il lavoro artigianale. Questo è un mondo che corre troppo in tutte le direzioni e lascia poco spazio e poco tempo ai sogni. Sono più affascinato da una moto e da una bici fatta col cuore, con tutti i difetti e le imperfezioni che potrebbe avere. Ancor di più sono affascianato da chi riesce a concepire una bici dal disegno alla realizzzione in molte delle sue parti e anche non facendo grandi numeri si diverte e vive il suo sogno. Chiedetevi quanta passione può metterci un'operaio giapponese o cinese nel "partecipare" alla costruzione di una bici. Secondo me poca, molto poca, e forse questo scarso interesse, questa robotizzazione, questa spersonalizzazione del lavoro viene trasmessa all'oggetto che si realizza. Ma più che altro la cosa triste è forse che questi operai si vedono passare la loro vita davanti, il loro tempo è dettato da una catena di montaggio, la legge dei grandi numeri li sovrasta e li schiaccia. Buona riflessione.
Non dubito del fatto che tu la pensi così,non mi permetterei mai di farlo,ma la tua Bianchi Infinito contraddice un pò questo tuo discorso.
 

pietrogrip

Maglia Amarillo
13 Aprile 2011
8.922
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Granducato di Toscana
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Bici
tutte rigorosamente nere
Non dubito del fatto che tu la pensi così,non mi permetterei mai di farlo,ma la tua Bianchi Infinito contraddice un pò questo tuo discorso.

Immagino che claudio si riferisse ad un discorso più generale piuttosto che al caso soggettivo specifico, nel senso che non si precludere in partenza un giudizio se questo non viene toccato con mano, sempre secondo me.
 

BEM1974

Apprendista Passista
15 Giugno 2011
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Bici
TREK DOMANE SL 6 DISC
Bella serie di articoli...complimeti...
Mi hanno confermato che ormai il mondo si è "rovesciato", ovvero noi vecchi occidentali stiamo in piedi solo perchè serviamo da mercato a queste nazioni e non soltanto sulle bici, ma anche in tutti gli altri settori. Questi articoli ci fanno capire come mai non bisogna stupirsi se la cina & co. acquistano addirittura i debiti pubblici delle varie nazioni occidentali, USA in testa. Speriamo di giungere ad un equilibrio presto perchè altrimenti la situazione la vedo molto scura.....PER NOI!!
 

Bonus79

Scalatore
27 Gennaio 2010
6.710
2.643
Romagna
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Bici
Cervélo R3
Ciao a tutti!
Ho letto i vari commenti al bellissimo reportage!!!
Volevo anch'io dire la mia in merito alla "questione made in....."
Io sono un felice possessore di un Tarmac Sl4 made in Taiwan (come da etichetta applicata sul telaio) montato con gruppo Sram Red (non italiano sicuramente).
Effettivamente molte volte mi trovo a confrontarmi/scontrarmi con "colleghi di bicicletta" molto "patriottici" in merito alla scelta dei telai e della componentistica.....
La mia modestissima opinione è che, come qualcuno ha già detto, non è il "made in" che determina la qualità del prodotto....
A me personalmente non importa dove viene fabbricato il telaio, piuttosto che il gruppo o le ruote.....quello che mi importante è avere un prodotto valido tecnicamente, bello esteticamente.....e dal prezzo "ragionevole"!!!

Sono approdato al Tarmac SL4 dopo aver avuto Olympia Hero (tenuto 5 mesi ma poi cambiato per scarso adattamento al mezzo, prodotto solo in 4 taglie) e Wilier Cento1 (tenuto 7 mesi ma poi cambiato perchè per ben due volte hanno sbagliato la colorazione personalizzata richiesta) , ma posso dirvi che non ci sono paragoni sotto tutti i punti di vista, estetico e funzionale....e anche economico se vogliamo....dal momento che tutti questi telai vengono fabbricati in Taiwan e non certamente in Italia!!!

Lasciando indietro l'Olympia, io ritengo che Sl4 come telaio sia nettamente superiore al Cento1 però se prendiamo i listini, l'Sl4 lo pago 2890euro mentre Cento1 3150euro....se poi prendiamo il nuovo uscito Zero.7 sempre di Wilier che come peso e caratteristiche dovrebbe essere "l'equivalente" del Sl4 arrivo a pagarlo più di 4000euro!!!!
Mi chiedo come si può giustificare una differenza di 1200 euro (e forse anche di più) per un telaio che tecnicamente penso non abbia niente di più di un Sl4 o altri telai di pari gamma?
C'è chi comincia con la "filippica" del made in Italy (ma dove? forse il progetto del telaio).....io penso che finchè ci saranno persone disposte a pagare queste cifre solo per avere una "scritta italiana" i prezzi dei telai saranno sempre alti, non solo quelli italiani!!!

Scusate la lungaggine.....:mrgreen:
 
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straker

Passista
31 Gennaio 2006
4.002
137
16°32'13.75"S151°41'57.81"W
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mototopo
Gli imprenditori hanno cavalcato il made in Italy costruendo in Asia.
Hanno perso la faccia, fornito un'impulso economico alla nazione ospitante le loro aziende e metodi di lavoro che loro stessi hanno impiegato anni.
Ormai la frittata e fatta, devo combattere contro grandi colossi dell'industria e ovviamente perderanno la sfida.
Tra qualche anno saranno delle piccollissime azienda amatoriali che venderanno solo nella loro zona d'origine dando la colpa al costo del lavoro, al costo dell'azienda in Europa, mentre era solo da mettersi d'accordo con i corrispondenti rappresentati europei ( imprenditoriali e politici ), che causa il loro immediato guadagno non si sono messi d'accordo, perdendo lavoro e occupazione.Pensavano di essere i più furbi del pianeta Terra ...
 
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tomaz

Apprendista Velocista
29 Dicembre 2009
1.683
67
maremma
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Gli imprenditori hanno cavalcato il made in Italy costruendo in Asia.
Hanno perso la faccia, fornito un'impulso economico alla nazione ospitante le loro aziende e metodi di lavoro che loro stessi hanno impiegato anni.
Ormai la frittata e fatta, devo combattere contro grandi colossi dell'industria e ovviamente perderanno la sfida.
Tra qualche anno saranno delle piccollissime azienda amatoriali che venderanno solo nella loro zona d'origine dando la colpa al costo del lavoro, al costo dell'azienda in Europa, mentre era solo da mettersi d'accordo con i corrispondenti rappresentati europei ( imprenditoriali e politici ), che causa il loro immediato guadagno non si sono messi d'accordo, perdendo lavoro e occupazione.Pensavano di essere i più furbi del pianeta Terra ...
condivido in pieno queste furbizie alla lunga non pagano anzi il made in italy è un marchio che ha valore nel mondo e dà subito un valore aggiunto ai prodotti italiani se lo sapessimo sfruttare saremmo una tra le prime nazioni a livello economico e invece pensiamo solo al ritorno immediato che delusione sono gli italiani :cry::cry::cry:
 

natostanco

Cronoman
5 Dicembre 2009
713
16
53
Brianza,più o meno!
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Bianchi Oltre
Ciao, hai ragione, ma la mia Infinito (che amo alla follia!) me l'hanno regalata! Il mio è un discorso astratto/concreto!, sul come credo dovrebbero andare le cose! Saluti.
Ok,però permettimi di dire che se io penso che le cose dovrebbero andare in un certo modo,per andar meglio,forse dovrei essere il primo a comportarmi di conseguenza.
 

Dav#76

Apprendista Cronoman
1 Marzo 2008
3.533
47
Cercenasco
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Trek Emonda SL
Non ho scritto i marchi perchè i gentilissimi capifabbrica mi hanno chiesto di non farlo.

Al di lá di questo, Giant lavora anche come terzista e se fai due conti producono 1.800.000 telai all'anno per altri marchi. Penso che svelarne i nomi abbia un'importanza relativa, la sostanza è già stata descritta nell'articolo.

Conta che i marchi con una fabbrica propria sono appunto Giant e Merida, fra i grandi. Questi producono per la maggior parte degli altri marchi. Nella visita ad A-Pro ne trovi altri, che ho citato.



...la mia Colnago CLX è fatta dalla Giant, lo dimostra la stessa etichetta metallica per il numero telaio sotto il mov.centrale ed il medesimo tubo sella...
ovviamente pensiero mio... ma oltretutto "se non erro" la Colnago è stata acquistata da Giant. chiedo scusa se non è così.