Non avevo visto, sono proprio rimbambito..... i ragazzi mi salutano con "buongiorno"-"buonasera"-"salve".... mi sento veramente vecchio.Guarda che avete solo 5 anni di differenza
Massimo
Non avevo visto, sono proprio rimbambito..... i ragazzi mi salutano con "buongiorno"-"buonasera"-"salve".... mi sento veramente vecchio.Guarda che avete solo 5 anni di differenza
Massimo
beh,io non son più così giovane!!era solo per rispetto visto che non ti conosco personalmente!a me piace far fatica ma dev'esser giusta nel rispetto del mio fisico!se me la sento,magari chiedo un po' di più,altrimenti no.Comunque non sono un tecnico,ma per quella poca esperienza di gare che ho,forzare in gara,non mi sembra poco!!quando facevo granfondo,al massimo ne facevo 4in un anno,ma solo se esageravo..ma proprio perchè fisicamente non potevo chiedere di più,magari anche per poca voglia,meno sbattimento..guarda ultimamente ho preso passione ad andare in pista,così faccio 1volta alla settimana al velodromo,ma non sempre,ancora un'uscita in mtb,sui 20km..o strada attorno ai 40/50km e così facendo mi risparmio,mi tengo sempre la voglia di andare in bc e son felice!!poi se gli altri vanno di più di me(sicuramente!!)non mi interessa io guardo i miei tempi e ci provo a migliorare!ciaoooosolo due cose:
1-"il sig."...... questo fa capire come i giovani vedono quelli della mia età.....
2- non ero sempre a tutta, anzi, a me non piace fare troppa fatica .... ero a tutta solo nelle corse, tra me e gli altri c' è un divario incolmabile.
Ustrega, corro subito dal dietologo: sono 1,65 e perso 66 kg......mannaggia a te Davide, che mi hai messo la pulece nell'orecchio. Faccio proprio schifo!!!
Perchè sei vecchio Davide!!!! ma non fuori, dentro!! Sai che scherzo!vorrei avere io le tue gambe,invece sono a pezzi altro che gare,pane e schiaffi mattina e sera!!!!Non avevo visto, sono proprio rimbambito..... i ragazzi mi salutano con "buongiorno"-"buonasera"-"salve".... mi sento veramente vecchio.
tu scherzi ma è la verità.....Perchè sei vecchio Davide!!!! ma non fuori, dentro!! Sai che scherzo!
E' meglio che ci facciamo dare le gambe di qualcun altro perchè sono un po' rotte anche le mie, soprattutto la destravorrei avere io le tue gambe
Non è facile gestire la vita da sposati con figli e la passione per la bici.
Io ho rischiato più volte di far saltare il tutto.
In questo momento c'è tregua/pace famigliare, ma sino a quando?.
Disintossicarsi dall'eccessova pratica sportiva (io pratico anche running, altra mia grande passione), allenamanti/gare/alimentazione non è cosa facile.
Personalmente è una vita che faccio sport, ma negli ultimi anni ho estremizzato tutti i concetti (alimentazione/allenamento/gare/bici, con tutte le spese che comporta), come dice Vadabrut e ho rischiato....ma sto ancora rischiando di mandare la mia vita privata in frantumi.
Ultimamente mi costa molto partire con la bici e lasciare sola la moglie o la figlia, quindi in parte ti capisco Vadabrut.
Però mi domando, ma pechè cavolo non riusciamo a vire lo sport nel solo modo sano che potrebbe essere, praticandolo solo per passione senza agonismo e senza estremismi, tabelle e fregandocene se piove e no ci possiamo allenare?.
Unica risposta?. Ci manca sempre qualcosa dentro e per questo sfoghiamo le ns. frustrazioni e le ns. mancanze su quasta sana passione (o altri sport in generale)....che diventa la ns. croce.
e via di cardiofrequenzimetro... componenti leggeri, info su come ci si allena, soglia, medio etc....
... e la bici da 6000 !
Scherzo nè ?!?
Massimo
l'anno scorso sono tornato in bici... oltre dieci anni e 15 kg in più rispetto ai tempi d'oro... l'intento era quello dell'attività fisica blanda e invece...
Non avevo visto, sono proprio rimbambito..... i ragazzi mi salutano con "buongiorno"-"buonasera"-"salve".... mi sento veramente vecchio.
Questo mio thread non vuole essere "malaugurante" nè "insegnare nulla a nessuno". Anzi, molti di voi si conoscono e sanno bene come e quanto allenarsi. Però ho visto tanti "neofiti" con molto entusiasmo, forse troppo!
Il loro entusiasmo è tale che il loro tempo libero è SOLO per la bici, ma non tanto come attività ricreativa, ma proprio come una dipendenza: tabelle d'allenamento, alimentazione specifica, SFR, ripetute. E nervosismo in caso di maltempo che impedisce l'uscita giornaliera. Non c'è nulla di male, ma il rischio di "burn out" (nausea) è in agguato.
Ho scritto questo perchè nell'arco di un mese ho incontrato due ciclisti, che qualche anno fa erano dei neofiti molto promettenti. Quindi allenamenti intensivi, tentativi di record su ogni salita, alimentazione specifica e granfondo ogni domenica (o quasi). In qualche caso anche le cure di un preparatore atletico. Insomma la loro vita, oltre il lavoro, era il ciclismo, trascurando altri aspetti di vita sociale.
Bene, entrambi hanno smesso di andare in bici, ma proprio del tutto, anzi hanno addirittura venduto le loro preziose bici da corsa e l'attrezzatura. Hanno detto BASTA, perchè sottoposti a troppo stress, e una sorta di avversione che è comparsa improvvisamente, che annullava la voglia di uscire!
Ho domandato:"Come mai? Beh, la bici potevi tenerla, no? Un giretto ogni tanto..."
Risposta: No, no! O si va come si deve o meglio lasciar perdere del tutto"! Sono rimasto perplesso e penso che entrambi non abbiano in realtà mai colto veramente ciò che la bici trasmette.
E a leggere alcuni interventi, temo che ce ne siano anche qui sul forum...
Mi ricordo qualche anno fa, quando mi sono comprato la bici nuova in carbonio, ho montato il conta-pedalate, comprato il cardio, ho letto il libro di Lance Armstrong su come allenarsi, ho cercato di farmi una tabella di allenamenti e ho pure cercato di fare le uscite previste.
Dopo un po uscire in bici o era un dovere o durante le uscite ero sempre a controllare o il cardio o la frequenza pedalate, mi sono messo a rifare gli stessi giri per trovare il percorso giusto per svolgere l'allenamento previsto e alla fine finiva che preferivo uscire solo perche volevo cmq seguire le tabelle.
Dopo un allenamento nel quale ho fatto 3-4 volte la stessa salita corta guardando e controllando tutto (tempo, cardio, frequenza pedalate) mi sono chiesto ma chi me lo fa fare 3 volte la stessa salita di seguito? Ma che noia diventa la bici se faccio e rifaccio lo stesso percorso e giro in continuazione? E poi devo pure farlo da solo perche se no non posso seguire la tabella.
E la cosa peggiore era che cmq non sono migliorato, non riuscivo ad andare più forte anche con gli allenamenti specifici perche mi stancavano nella testa, e se la testa non é al posto giusto anche le gambe non girano come devono. In più ho notato che perdevo quella dote naturale di pedalare fuori sella in salita, perche le tabelle hanno previsto allenamenti in agilitá seduti in sella.
Poi con 5.000 km nelle gambe ho fatto la mia salita di "prova", (Talles, TAA, ce chi la conosce ) e non ho nemmeno sfiorato mio record personale che avevo fatto anni fa da ragazzino con soli 3.000 km nelle gambe senza allenamenti specifici.
La stagione seguente ho smontanto il conta-pedalate, ho buttato il cardio, non ho mai più guardato una tabella e sono sempre uscito dove e come mi pareva. Ognitanto ho ovviamente variato i ritmi ma sempre seguendo le mie sensazioni nelle gambe e testa.
Il risultato...ho migliorato mio record personale sulla salita "prova" di un minuto!! E vado più forte che mai. Sono sempre motivato durante le uscite, posso uscire con chi voglio perche non devo seguire programmi, e la cosa più importante mi sento libero di pedalare fino a dove voglio a girare la bici quando voglio o a rimanere a casa se mi pare.
La bici é la cosa più importante per me per 6 mesi all anno, poi stacco, metto via la bici faccio altri sport e può succedere che non tocco bici per 4-5 mesi. D'inverno non penso alla bici, ma appena si avvicina Marzo sento il richiamo.
La bici deve rimanere divertimento, sfogo o altro ma non deve mai diventare una ossessione che mi fa pensare 12 mesi alla bici e che mi seduce anche nella vita quotidiana di ogni giorno.
Ci credo che hai dei bei ricordi, ogni volta che c' era uno strappetto o facevi uno scatto mi mollavi come un merdone......:eek:stasera ho trovato per caso l'agendina in cui annotavo le uscite che facevamo nel 2007....bei ricordi!
io ho ricominciato ad andare in bici nel 2009 dopo una pausa di circa 6/7 anni
fino al 1999 andavo tutti i giorni in bici e facevo parecchi km anno... mai fatto una gara e le mie uniche competizioni erano gli "ingaggi" con gli avversari, cicloamatori come me, trovati su questa o quella salita (sfide furibonde)
più che un ciclista ero uno zingaro.. grazie agli spazi che l'università da non frequentante mi permetteva uscivo di casa al mattino in bici e tornavo a casa nel tardo pomeriggio e a volte anche a buio inoltrato
la partenza da casa e l'arrivo a casa erano le due costanti... in mezzo ci stava tutto e di più..
ai tempi non c'erano gps o altro e mi tenevo in tasca una cartina della lombardia e improvvisavo (a volte non senza sorprese) giri che in più di un'occasione diventavano esplorazioni avventurose
a volte facevo pochi km e mi imbattevo in qualcosa che mi piaceva.. un prato, una piazza, un monumento o incontravo un amico/a e mi fermavo... pigro... e il giro si limitava a pochi km di bici
a volte facevo 200 km
e non ero proprio "fermo"... avevo 20 anni, 180 cm di altezza x 65 kg di peso... 15.000 km all'anno... andavo andavo
ma salvo i li sulle salite con improvvisati avversari, non sentivo il richiamo della competizione, non ero schiavo dei tempi e medie, manco sapevo cosa fosse uan tabella di allenamento o un cardiofrequenzimetro
l'anno scorso sono tornato in bici... oltre dieci anni e 15 kg in più rispetto ai tempi d'oro... l'intento era quello dell'attività fisica blanda e invece...
invece mi sono scoperto competitivo... non nel senso che posso aspirare ad essere competitivo rispetto ad altri, ma nel senso che sono competitivo con me stesso
e via di cardiofrequenzimetro... componenti leggeri, info su come ci si allena, soglia, medio etc....
mi sono messo a cronometrarmi sulle salite... tesserarmi.... partecipare a GF o garette
a febbraio di quest'anno dopo aver meticolosamente fatto 1200 km di "fondo" causa infortunio (tendinite al ginocchio dovuta a mal posizionamento in sella) che si poteva evitare ma su cui meglio lasciar perdere... mi si è interrotta la preparazione... e a distanza di 4 mesi ancora non mi sono ripreso nel senso che esco poco e sempre con strascichi
oggi mi sono "calmato" e rassegnato ma vi assicuro che a febbraio/marzo e anche aprile il mio unico pensiero era recuperare per riuscire ad uscire...
a dire il vero il pensiero era riuscire ad uscire a prescindere da un effettivo recupero
stavo veramente male nel non poter uscire ed allenarmi e questo male era percepibile anche agli altri con i quali ero scontroso e incazzoso... intrattabile
ora mi sono disintossicato... mi sono rassegnato a pensare che questa stagione è persa, certo il giramento di palle è notevole specie se penso che sono fermo per colpa di terze persone e che per rimediare agli errori di altri ho pure speso un sacco di soldi in terapie, visite, esami e che ancora oggi ho problemi a camminare...
ma l'idea di non potermi allenare "seriamente" e addirittura l'idea di star fermo alcune domeniche non mi fa piuù prendere a calci le porte o tirare porconi a tutto spiano... spiace ma pazienza...
la bici, come altre attività sportive, possono creare dipendenza