Occhio ad non esagerare con l'entusiasmo....per la bici

26 Febbraio 2010
220
3
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Bergamo
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solo due cose:
1-"il sig."...... questo fa capire come i giovani vedono quelli della mia età.....

2- non ero sempre a tutta, anzi, a me non piace fare troppa fatica :mrgreen:.... ero a tutta solo nelle corse, tra me e gli altri c' è un divario incolmabile.
beh,io non son più così giovane!!era solo per rispetto visto che non ti conosco personalmente!a me piace far fatica ma dev'esser giusta nel rispetto del mio fisico!se me la sento,magari chiedo un po' di più,altrimenti no.Comunque non sono un tecnico,ma per quella poca esperienza di gare che ho,forzare in gara,non mi sembra poco!!quando facevo granfondo,al massimo ne facevo 4in un anno,ma solo se esageravo..ma proprio perchè fisicamente non potevo chiedere di più,magari anche per poca voglia,meno sbattimento..guarda ultimamente ho preso passione ad andare in pista,così faccio 1volta alla settimana al velodromo,ma non sempre,ancora un'uscita in mtb,sui 20km..o strada attorno ai 40/50km e così facendo mi risparmio,mi tengo sempre la voglia di andare in bc e son felice!!poi se gli altri vanno di più di me(sicuramente!!:mrgreen:)non mi interessa io guardo i miei tempi e ci provo a migliorare!ciaoooo
 

Gianluka

Pedivella
27 Agosto 2009
409
10
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Magenta
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Bici
Specialized allez comp
Ustrega, corro subito dal dietologo: sono 1,65 e perso 66 kg......mannaggia a te Davide, che mi hai messo la pulece nell'orecchio. Faccio proprio schifo!!!

Non avevo visto, sono proprio rimbambito..... i ragazzi mi salutano con "buongiorno"-"buonasera"-"salve".... :cry mi sento veramente vecchio.
Perchè sei vecchio Davide!!!! ma non fuori, dentro!! Sai che scherzo!:mrgreen:vorrei avere io le tue gambe,invece sono a pezzi altro che gare,pane e schiaffi mattina e sera!!!!
 

VADABRUT

Maglia Iridata
7 Aprile 2006
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Tecnotrat

avanne

Novellino
17 Settembre 2008
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Non è facile gestire la vita da sposati con figli e la passione per la bici.
Io ho rischiato più volte di far saltare il tutto.

In questo momento c'è tregua/pace famigliare, ma sino a quando?.

Disintossicarsi dall'eccessova pratica sportiva (io pratico anche running, altra mia grande passione), allenamanti/gare/alimentazione non è cosa facile.

Personalmente è una vita che faccio sport, ma negli ultimi anni ho estremizzato tutti i concetti (alimentazione/allenamento/gare/bici, con tutte le spese che comporta), come dice Vadabrut e ho rischiato....ma sto ancora rischiando di mandare la mia vita privata in frantumi.

Ultimamente mi costa molto partire con la bici e lasciare sola la moglie o la figlia, quindi in parte ti capisco Vadabrut.

Però mi domando, ma pechè cavolo non riusciamo a vire lo sport nel solo modo sano che potrebbe essere, praticandolo solo per passione senza agonismo e senza estremismi, tabelle e fregandocene se piove e no ci possiamo allenare?.

Unica risposta?. Ci manca sempre qualcosa dentro e per questo sfoghiamo le ns. frustrazioni e le ns. mancanze su quasta sana passione (o altri sport in generale)....che diventa la ns. croce.

Bravo bel post. Secondo me nell'ultima frase si sintentizza il tutto. Ti confronti ti guardi intorno e poi quando rientri a casa, dopo una giornata intera di lavoro, ti rendi conto che è tardi e fai un bilancio ti rendi conto che sei sempre casa e bottega e che non riesci a fare altro e quindi il sabato e al domenica testa bassa e pedalare e alla lunga anche la tua mente e il tuo fisico chiedono il conto
 

nemorino

Ammiraglia
24 Febbraio 2009
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Brianza
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Bici
Trek Emonda SLR
io ho ricominciato ad andare in bici nel 2009 dopo una pausa di circa 6/7 anni

fino al 1999 andavo tutti i giorni in bici e facevo parecchi km anno... mai fatto una gara e le mie uniche competizioni erano gli "ingaggi" con gli avversari, cicloamatori come me, trovati su questa o quella salita (sfide furibonde)

più che un ciclista ero uno zingaro.. grazie agli spazi che l'università da non frequentante mi permetteva uscivo di casa al mattino in bici e tornavo a casa nel tardo pomeriggio e a volte anche a buio inoltrato

la partenza da casa e l'arrivo a casa erano le due costanti... in mezzo ci stava tutto e di più..

ai tempi non c'erano gps o altro e mi tenevo in tasca una cartina della lombardia e improvvisavo (a volte non senza sorprese) giri che in più di un'occasione diventavano esplorazioni avventurose

a volte facevo pochi km e mi imbattevo in qualcosa che mi piaceva.. un prato, una piazza, un monumento o incontravo un amico/a e mi fermavo... pigro... e il giro si limitava a pochi km di bici

a volte facevo 200 km

e non ero proprio "fermo"... avevo 20 anni, 180 cm di altezza x 65 kg di peso... 15.000 km all'anno... andavo andavo

ma salvo i duelli sulle salite con improvvisati avversari, non sentivo il richiamo della competizione, non ero schiavo dei tempi e medie, manco sapevo cosa fosse uan tabella di allenamento o un cardiofrequenzimetro

l'anno scorso sono tornato in bici... oltre dieci anni e 15 kg in più rispetto ai tempi d'oro... l'intento era quello dell'attività fisica blanda e invece...

invece mi sono scoperto competitivo... non nel senso che posso aspirare ad essere competitivo rispetto ad altri, ma nel senso che sono competitivo con me stesso

e via di cardiofrequenzimetro... componenti leggeri, info su come ci si allena, soglia, medio etc....

mi sono messo a cronometrarmi sulle salite... tesserarmi.... partecipare a GF o garette


a febbraio di quest'anno dopo aver meticolosamente fatto 1200 km di "fondo" causa infortunio (tendinite al ginocchio dovuta a mal posizionamento in sella) che si poteva evitare ma su cui meglio lasciar perdere... mi si è interrotta la preparazione... e a distanza di 4 mesi ancora non mi sono ripreso nel senso che esco poco e sempre con strascichi

oggi mi sono "calmato" e rassegnato ma vi assicuro che a febbraio/marzo e anche aprile il mio unico pensiero era recuperare per riuscire ad uscire...

a dire il vero il pensiero era riuscire ad uscire a prescindere da un effettivo recupero

stavo veramente male nel non poter uscire ed allenarmi e questo male era percepibile anche agli altri con i quali ero scontroso e incazzoso... intrattabile

ora mi sono disintossicato... mi sono rassegnato a pensare che questa stagione è persa, certo il giramento di palle è notevole specie se penso che sono fermo per colpa di terze persone e che per rimediare agli errori di altri ho pure speso un sacco di soldi in terapie, visite, esami e che ancora oggi ho problemi a camminare...

ma l'idea di non potermi allenare "seriamente" e addirittura l'idea di star fermo alcune domeniche non mi fa piuù prendere a calci le porte o tirare porconi a tutto spiano... spiace ma pazienza...

la bici, come altre attività sportive, possono creare dipendenza
 

nemorino

Ammiraglia
24 Febbraio 2009
17.629
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Brianza
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Trek Emonda SLR
... e la bici da 6000€ !





Scherzo nè ?!? :-x :mrgreen: :-x o-o

Massimo

:cry: diciamo che di soldi dietro la bici tra mezzo, ruote, scarpe, abbigliamento, viste mediche varie causate dal problema di cui ho parlato sopra, garmin vari, caschi, caschetti, tricketracche, muletto, ruote del muletto, cambia questo componente qui, cambia quest'altro..... ne ho spesi ben più di 6000

:bua:

e la sensazione è quella di godimento pieno nell'avere una bella cosa, una cosa che va da dio etc... ma quando rimani "fermo" oltre al giramente di coglioni di cui ho parlato sopra, guardi la bici e pensi... "ma chi me l'ha fatto fare di spendere tutti questi soldi?"

e mentre pensi ciò, vedi passare una bici con le LW e, come un drogato, pensi... mmmhhh se vendo le mie T800 e do dentro 1500 euro magari riesco a portarle a casa....

davvero una dipendenza
 

Shinkansen

Xeneize
20 Giugno 2006
14.393
4.379
Genova
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Bici
Colnago 50 Anniversary
l'anno scorso sono tornato in bici... oltre dieci anni e 15 kg in più rispetto ai tempi d'oro... l'intento era quello dell'attività fisica blanda e invece...

Non c'è niente di meglio di un infortunio a lunga "gittata" per farti ritornare coi piedi per terra. Sono più di due anni e mezzo che tribolo col naso, causa frattura per incidente, che non mi ha impedito di andare in bici, ma mi ha precluso ogni tirata al massimo, perché proprio non respiro. E questo nonostante l'operazione. Ora, per fortuna, respiracchio, ma non sono ancora al 100% e sono ancora in attesa dell'ultima (si spera) operazione ai turbinati. Sono in lista di attesa dal settembre dello scorso anno e visti gli ultimi miglioramenti respiratori me la prendo con filosofia. Anche se a volte mi girano le balle, perché sono 3 anni che non posso più andare come andavo prima.
 

Volatino

Apprendista Scalatore
22 Febbraio 2005
2.013
2
48
finalmente... AP!!!
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Non avevo visto, sono proprio rimbambito..... i ragazzi mi salutano con "buongiorno"-"buonasera"-"salve".... :cry mi sento veramente vecchio.

ma quale vecchio! ti emozioni a veder girare tuo figlio in pista, come un ragazzino......asseconda questo momento, se tornerà la voglia, si continuerà a pedalare, in altri modi, o magari chissà come e più ingorillati di prima ;-)
stasera ho trovato per caso l'agendina in cui annotavo le uscite che facevamo nel 2007....bei ricordi! Ma le persone non cambiano, non ti crucciare adesso se sei un pò nauseato, datti alla patatina, al divano, alla moto.....sei sempre super Vada ;-)


Per quanto mi riguarda e attiene al topic: quest'anno ho capito tante cose, sicuramente che ora, e forse per sempre, le corse e corsette non fanno decisamente per me, avevo iniziato l'anno bene e ingorillato....un bel giorno alla partenza, 2 minuti prima del via ho girato la bici e me ne sono tornato a casa, mi sentivo un pesce fuor d'acqua....al contrario di alcuni qui però mi rimane tanta tanta voglia di pedalare, tanto piacere nel farlo, purtroppo troppo poco....insomma, ognuno ha i suoi momenti, assecondiamoci un pò, la cosa ci provocherà sicuramente meno frustrazioni e più serenità.
 

mister21

Novellino
7 Aprile 2009
83
6
Novara
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Bici
Bianchi
Concordo pienamente con quanto hai scritto....
Gli esempi che hai fatto , sn gli errori che ho commesso io a cui ci aggiungo l incazzatura per le gare andate male ..
La mia soluzione un po' di riposo , via tabelle allenamento giornaliere e uscite in bici sempre cn impegno ma per divertirmi.
Nelle gare stessi risultati di prima con una visione diversa , nn sono Contador e ho fatto il max per un neofita di ciclismo..
 

mister21

Novellino
7 Aprile 2009
83
6
Novara
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Bici
Bianchi
Grande !
Seguiro il tuo esempioo-o

Questo mio thread non vuole essere "malaugurante" nè "insegnare nulla a nessuno". Anzi, molti di voi si conoscono e sanno bene come e quanto allenarsi. Però ho visto tanti "neofiti" con molto entusiasmo, forse troppo!
Il loro entusiasmo è tale che il loro tempo libero è SOLO per la bici, ma non tanto come attività ricreativa, ma proprio come una dipendenza: tabelle d'allenamento, alimentazione specifica, SFR, ripetute. E nervosismo in caso di maltempo che impedisce l'uscita giornaliera. Non c'è nulla di male, ma il rischio di "burn out" (nausea) è in agguato.
Ho scritto questo perchè nell'arco di un mese ho incontrato due ciclisti, che qualche anno fa erano dei neofiti molto promettenti. Quindi allenamenti intensivi, tentativi di record su ogni salita, alimentazione specifica e granfondo ogni domenica (o quasi). In qualche caso anche le cure di un preparatore atletico. Insomma la loro vita, oltre il lavoro, era il ciclismo, trascurando altri aspetti di vita sociale.
Bene, entrambi hanno smesso di andare in bici, ma proprio del tutto, anzi hanno addirittura venduto le loro preziose bici da corsa e l'attrezzatura. Hanno detto BASTA, perchè sottoposti a troppo stress, e una sorta di avversione che è comparsa improvvisamente, che annullava la voglia di uscire!
Ho domandato:"Come mai? Beh, la bici potevi tenerla, no? Un giretto ogni tanto..."
Risposta: No, no! O si va come si deve o meglio lasciar perdere del tutto"! Sono rimasto perplesso e penso che entrambi non abbiano in realtà mai colto veramente ciò che la bici trasmette.
E a leggere alcuni interventi, temo che ce ne siano anche qui sul forum...

Mi ricordo qualche anno fa, quando mi sono comprato la bici nuova in carbonio, ho montato il conta-pedalate, comprato il cardio, ho letto il libro di Lance Armstrong su come allenarsi, ho cercato di farmi una tabella di allenamenti e ho pure cercato di fare le uscite previste.

Dopo un po uscire in bici o era un dovere o durante le uscite ero sempre a controllare o il cardio o la frequenza pedalate, mi sono messo a rifare gli stessi giri per trovare il percorso giusto per svolgere l'allenamento previsto e alla fine finiva che preferivo uscire solo perche volevo cmq seguire le tabelle.

Dopo un allenamento nel quale ho fatto 3-4 volte la stessa salita corta guardando e controllando tutto (tempo, cardio, frequenza pedalate) mi sono chiesto ma chi me lo fa fare 3 volte la stessa salita di seguito? Ma che noia diventa la bici se faccio e rifaccio lo stesso percorso e giro in continuazione? E poi devo pure farlo da solo perche se no non posso seguire la tabella.

E la cosa peggiore era che cmq non sono migliorato, non riuscivo ad andare più forte anche con gli allenamenti specifici perche mi stancavano nella testa, e se la testa non é al posto giusto anche le gambe non girano come devono. In più ho notato che perdevo quella dote naturale di pedalare fuori sella in salita, perche le tabelle hanno previsto allenamenti in agilitá seduti in sella.

Poi con 5.000 km nelle gambe ho fatto la mia salita di "prova", (Talles, TAA, ce chi la conosce :mrgreen:) e non ho nemmeno sfiorato mio record personale che avevo fatto anni fa da ragazzino con soli 3.000 km nelle gambe senza allenamenti specifici.

La stagione seguente ho smontanto il conta-pedalate, ho buttato il cardio, non ho mai più guardato una tabella e sono sempre uscito dove e come mi pareva. Ognitanto ho ovviamente variato i ritmi ma sempre seguendo le mie sensazioni nelle gambe e testa.

Il risultato...ho migliorato mio record personale sulla salita "prova" di un minuto!! E vado più forte che mai. Sono sempre motivato durante le uscite, posso uscire con chi voglio perche non devo seguire programmi, e la cosa più importante mi sento libero di pedalare fino a dove voglio a girare la bici quando voglio o a rimanere a casa se mi pare.

La bici é la cosa più importante per me per 6 mesi all anno, poi stacco, metto via la bici faccio altri sport e può succedere che non tocco bici per 4-5 mesi. D'inverno non penso alla bici, ma appena si avvicina Marzo sento il richiamo.

La bici deve rimanere divertimento, sfogo o altro ma non deve mai diventare una ossessione che mi fa pensare 12 mesi alla bici e che mi seduce anche nella vita quotidiana di ogni giorno.
 

Canx

Cronoman
25 Dicembre 2009
718
14
31
Genova
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Ieri teoricamente ultima gara in Inghilterra,
del mio club fra l'altro quindi volevo il grande addio,
ma sul sito della British Cycling hanno dato il codice postale sbagliato quindi sono arrivato quando ormai stavano partendo :(
A questo punto addio rinviato a sabato mattina, con bici da impacchettare e spedire nel pomeriggio e volo per Milano domenica,
non essendo previsto mi trovo improvvisamente stanco,
non credo nemmeno usciro` oggi,
quasi nn vedo l'ora di impacchettare la bici cosi avro` almeno 4-5 giorni di riposo..
 

maxliguria

Novellino
29 Luglio 2010
1
0
savona
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Bici
corsa
Approvo completamente il tuo intervento, sul lavoro alcuni colleghi appassionati molto più di me hanno mollato completamente la bici, hanno esagerato e sono subentrati problemi di salute molto fastidiosi,ma che a mio avviso erano risolvibili tenendo la passione a livelli umani!!!!
 

Blacker27

Pignone
1 Agosto 2010
105
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Noicattaro (Bari)
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bianchi camaleonte
io ho ricominciato ad andare in bici nel 2009 dopo una pausa di circa 6/7 anni

fino al 1999 andavo tutti i giorni in bici e facevo parecchi km anno... mai fatto una gara e le mie uniche competizioni erano gli "ingaggi" con gli avversari, cicloamatori come me, trovati su questa o quella salita (sfide furibonde)

più che un ciclista ero uno zingaro.. grazie agli spazi che l'università da non frequentante mi permetteva uscivo di casa al mattino in bici e tornavo a casa nel tardo pomeriggio e a volte anche a buio inoltrato

la partenza da casa e l'arrivo a casa erano le due costanti... in mezzo ci stava tutto e di più..

ai tempi non c'erano gps o altro e mi tenevo in tasca una cartina della lombardia e improvvisavo (a volte non senza sorprese) giri che in più di un'occasione diventavano esplorazioni avventurose

a volte facevo pochi km e mi imbattevo in qualcosa che mi piaceva.. un prato, una piazza, un monumento o incontravo un amico/a e mi fermavo... pigro... e il giro si limitava a pochi km di bici

a volte facevo 200 km

e non ero proprio "fermo"... avevo 20 anni, 180 cm di altezza x 65 kg di peso... 15.000 km all'anno... andavo andavo

ma salvo i duelli sulle salite con improvvisati avversari, non sentivo il richiamo della competizione, non ero schiavo dei tempi e medie, manco sapevo cosa fosse uan tabella di allenamento o un cardiofrequenzimetro

l'anno scorso sono tornato in bici... oltre dieci anni e 15 kg in più rispetto ai tempi d'oro... l'intento era quello dell'attività fisica blanda e invece...

invece mi sono scoperto competitivo... non nel senso che posso aspirare ad essere competitivo rispetto ad altri, ma nel senso che sono competitivo con me stesso

e via di cardiofrequenzimetro... componenti leggeri, info su come ci si allena, soglia, medio etc....

mi sono messo a cronometrarmi sulle salite... tesserarmi.... partecipare a GF o garette


a febbraio di quest'anno dopo aver meticolosamente fatto 1200 km di "fondo" causa infortunio (tendinite al ginocchio dovuta a mal posizionamento in sella) che si poteva evitare ma su cui meglio lasciar perdere... mi si è interrotta la preparazione... e a distanza di 4 mesi ancora non mi sono ripreso nel senso che esco poco e sempre con strascichi

oggi mi sono "calmato" e rassegnato ma vi assicuro che a febbraio/marzo e anche aprile il mio unico pensiero era recuperare per riuscire ad uscire...

a dire il vero il pensiero era riuscire ad uscire a prescindere da un effettivo recupero

stavo veramente male nel non poter uscire ed allenarmi e questo male era percepibile anche agli altri con i quali ero scontroso e incazzoso... intrattabile

ora mi sono disintossicato... mi sono rassegnato a pensare che questa stagione è persa, certo il giramento di palle è notevole specie se penso che sono fermo per colpa di terze persone e che per rimediare agli errori di altri ho pure speso un sacco di soldi in terapie, visite, esami e che ancora oggi ho problemi a camminare...

ma l'idea di non potermi allenare "seriamente" e addirittura l'idea di star fermo alcune domeniche non mi fa piuù prendere a calci le porte o tirare porconi a tutto spiano... spiace ma pazienza...

la bici, come altre attività sportive, possono creare dipendenza

ASSOLUTAMENTE VERO !!!La bici come altre attività sportive possono creare enorme dipendenza.
Adesso che mi sono abituato a farmi le mie 2 ore ogni giorno di bici, guai a chi mi tocca la mia bianchi.
Solo che quando riprendo la scuola (5° e ultimo anno di liceo scientifico) devo modificare le mie abitudini.
Forse di inverno sarebbe opportuno usare il Tapis roulant anzichè la bici.
 

elettricista

Apprendista Passista
9 Novembre 2008
820
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Novara
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La passione per la bicicletta mi ha portato talvolta a svegliarmi presto in modo da rientrare per pranzo e mangiare insieme alla famiglia e trascorrere insieme il pomeriggio.
Ho sempre cercato di non creare squilibri che in certi casi hanno portato incrinature nei matrimoni e questo l'ho potuto vedere con conoscenti.
Una certa dipendenza la provoca infatti se i miei "piani" saltano mi girano tremendamente, ma riesco a farmene una ragione e sarà per un'altra volta.
 

bike4ever

Novellino
22 Agosto 2010
19
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CECCANO (FR)
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Bici
BMC SLR 01 2017
......hai proprio ragione a me stava succedendo qualcosa di simile. Ne sono venuto fuori grazie ad un'altro ciclista esperto e sincero con cui uscivo ed esco tuttora. La testa diceva pedala pedale ma il fisico ad un certo punto non ne voleva più sapere. Ogni tanto bisogna dare al proprio fisico e non chiedere sempre.
 

theduke

Apprendista Scalatore
4 Luglio 2009
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De Rosa King3 RS
io se non controllo il cardio scoppio dopo 10 minuti (perchè non ho abbastanza esperienza per regolarmi da solo).
però il contapedalate ormai mi serve per mera statistica e l'obbiettivo è divertirsi e magari fare un po' di esercizio che non fa mai male.
Oggi due matti mi hanno portato in cima all'alpe san Bernardo.
La salita più dura che abbia mai fatto, ad un certo punto disperavo di farcela, gambe di legno, battiti troppo alti, ultimi 3km tra il 10 e il 13% SEMPRE.
Ma alla fine, buon ultimo, sono arrivato in cima. E quello mi ripaga di tutto :):)
 
U

ugomar79

Guest
grande theduke!!! sono proprio quelli i momenti più difficili dove si capisce chi ha, oltre alle gambe, la testa per arrivare in cima a una salita....Complimenti, il tuo arrivo in cima vale più di quello degli altri due messi insieme :)