Oetztaler Radmarathon 2012

Rapasave

Maglia Iridata
2 Giugno 2009
12.752
695
51
Alto Adige - Süd Tirol
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Bici
Specialized Tarmac S-WORKS SL6
La mia gara è stata secondo i miei livelli perfetta fino al rombo li sono iniziate le mie sfighe.

Mai fermato ad un ristoro fin la metà giovo solo per riempire borracce e fare plin plin.

Ad inizio rombo mi cade la seconda borraccia e unica piena di zuccheri e rimango senza acqua fino a metà , mi sorpassa Ulrich mentre una BMW cabrio con due fighette che lo intervistano, io gli grido il suo nome sicuramente verrà nell'intervista.

Cmq il peggio deve arrivare a 6 km dalla fine inizia una tempesta di acqua e nevischio con un vento contro incredibile io con le mie alto profilo faccio fatica a state in piedi mi devo formare più volte e ripartire con le temperature che sono scese a 8 gradi ed io solo con gilet carvico e manicotti.

Tengo duro arrivo in cima pioviggina ci sono 6 gradi mani congelate non riesco neanche a mettere il 50 mi fermo e con due mani sposto la leva del mio red che mi sembra di pietra ....scendo pedalando il più possibile anche se la strada è bagnata e con i tubolari e dischi in carbonio sto attento.

Fortuna che poi c'è la salì della del pedaggio che mi scalda un po riprendo calore, per poi scollinare con raggi di sole e farmi l'ultima parte a bombazza dietro un bel gruppone.

Arrivo al traguardo lo stesso soddisfatto anche se speravo di fare meglio.....ma va bene cosi......forse la mia ultima otzy anche se nella vita mai dire mai

CIAOOOO

Rapa
 

ezio79

Moderator
4 Aprile 2007
17.128
640
44
sbt
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Bici
di ogni tipo
Chi è questo forumendolo? Me lo ha detto, ma non me lo ricordo più;nonzo%
mi sono sbracciato sin dalla curva prima per salutarTi,
ma mi hai visto solo alla fine!
Grazie ancora per l'assistenza materiale e morale.

la mia OETZY 2012
le previsioni meteo non annunciavano nulla di buono,
ma domenica all'alba almeno non pioveva più,
così alla partenza mi sono forzatamente illuso che
il sole si sarebbe aperto un varco tra le nubi ed avrebbe asciugato l'asfalto.
Purtroppo così non è stato ed
io con le strade bagnate mi diverto poco,
nonostante ciò l'Oetzy è sempre bellissima.
Questo il resoconto della giornata:
il falsopiano in discesa fino ad oetz si affronta a buon ritmo nonostante il fondo viscido;
scendo forte anche io, ma perdo comunque troppe posizioni
e all'inizio devo zigzagare non poco per trovare strada.
Comunque ho una gran gamba, tanto che il Kuthai, del quale normalmente soffro l'irregolarità,
si presenta come una piacevole liberazione dal preoccupante caos della partenza.
Purtroppo la discesa del kutahi era più bagnata della salita
e questo ha vanificato tutto il recupero fatto
e la possibilità di prendere un buon gruppetto.
Poi ad Innsbruck un fesso cade sulle rotaie tirando giù un paio di persone
e costringendomi a mettere piede a terra,
inoltre nel ripartire mi accorgo che era caduta la catena,
cosa che mi ha costretto a scendere per rimetterla a mano e
quindi a rincorrere il gruppo per un buon quarto d'ora,
scherzo non da poco visto che sul falsopiano abbiamo fatto un tempone!
Sul brennero mi porto davanti per prendere quasi al volo da bere,
ma scopro che hanno spostato il ristoro all'interno: scomodo, pericoloso e fa perdere davvero troppo tempo!
Mi rassegno a lasciar andare nuovamente un paio di gruppi
e faccio tutto con calma, compresa la discesa.
Il Giovo mi restituisce la voglia di pedalare,
peccato che anche il mio garmin sia metereopatico
e prima mi abbandoni la pendenza e poi l'altimetria;
infatti secondo i dati di domenica dell'edge500 il Giovo è un altopiano a quota 1200!
La discesa è asciutta (l'unica) e quindi anche assai divertente;
inoltre - per fortuna - il garmin riprende a funzionare regolarmente.
A San Leonardo in Passiria incontro un paio di amici, chiedo compagnia,
ma sono entrambi più svogliati che stanchi
e procedo allegro gustandomi l'amato rombo;
peccato solo la mancanza di motivazione per tirarlo davvero forte.
La discesa è controvento, offuscata dalla nebbia e nevischia,
ma fino alla dogana (tutta da pedalare ...) l'asfalto è asciutto e si viaggia forte;
da lì la strada è invece allagata ...
a quel punto, davvero scocciato, passeggio letteralmente fino all'arrivo,
sempre foriero di gioia e soddisfazione.
Conquistata la maglia finisher 2012, simile a quella - molto bella - dello scorso anno,
con in più una simpatica stella alpina.
Lunedì ovviamente il clima era secco e splendeva il sole ...
 

Fiemmese

Pedivella
28 Marzo 2006
319
3
44
Falcade (BL) 1145m
www.meteocavalese.it
Bici
C40
Arrivato anch'io...
Che weekend devastante, ragazzi.

Paranoie continue per il meteo, fino all'ultimo momento: venerdì pomeriggio, al mio arrivo a Solden, ero più che tranquillo perchè tutto sembrava volgere al meglio e invece sabato mattina, visto il silenzio dei miei informatori (;nonzo%) ho deciso di chiedere alla Frau della mia pensione l'accesso ad internet per vedere gli ultimi aggiornamenti e purtroppo mi sono rovinato l'appetito... Così, ho sguinzagliato il mio compagno di trasferta alla riunione generale pre-corsa per fargli sentire le ultimissime legate al meteo: il responso è stato terribile, si parlava di bufera nella notte e pioggia continua almeno fino alle 13 di domenica, poi tutto da vedere. A quel punto la mia testa si è disconnessa dalla gara, mi ero rassegnato a non partire. Nella notte ho sentito del gran vento ma poche gocce che ad un certo punto sono anche finite: la cosa che più temevo era che smettesse a ridosso del via e così ci si dovesse presentare in griglia sotto un cielo plumbeo e nessuna certezza, ovviamente è andata così... Terribile!
La convinzione per portare a termine una gara così non la si può trovare su due piedi in un attimo, così mi sono sì vestito ma non ho portato praticamente nulla di pesante o di antipioggia: non copriscarpe, non guanti... Nemmeno i gambali. Vestito estivo e giacca in paclite, stop. Non volevo partire neanche morto! Ho attaccato il numero poco dopo le 6, tanto ero convinto.
Al colpo di cannone ho pensato di girare subito verso la Freizeit Arena per consegnare il chip e andarmene, confesso che quando mi sono trovato in prossimità del ponte ho avuto una frazione di secondo in cui stavo per girare e ritirarmi ma poi una specie di inerzia mi ha spinto avanti verso Otz.
Da lì in poi è stato tutto un vivere alla giornata, anzi, "alla salita": sul Kuhtai asciutto ma poi all'inizio della discesa le prime gocce fino alla pioggia più pesante di Kematen e Innsbruck. Così, senza abbigliamento e senza convinzione, volevo ritirarmi all'attacco del Brennero ma poi una schiarita temporanea mi ha convinto ad arrivare almeno fino al confine. E così ho fatto, dopo un veloce ristoro sono sceso su Vipiteno con le prime raffiche di vento e i primi problemi a tenere la bici dritta... Il Giovo è andato bene, anche se da Calice in poi ha iniziato a piovere con vento: difficile se non impossibile rifocillarsi al ristoro ma anche stare fermi così senza pensarci su mi sono subito buttato in discesa verso S.Leonardo. Discesa del Giovo tremenda, con diluvio, vento e temporale in avvicinamento con lampi e tuoni. Il Rombo sembrava avvolto in una nebbia da tempesta e così pensavo di fermarmi definitivamente al controllo di S.Leonardo: cosa avrei fatto in cima in mezzo ad una bufera vestito da ciclo-bagnino? Eppure, nonostante la pioggia, mi sembrava di vedere un'ampia schiarita sul Timmelsjoch e così ho provato a salire: che calvario ragazzi, vento impossibile, rami che si staccavano dagli alberi, pigne addosso da tutte le parti, sul casco, sulle braccia... E' stato un patimento arrivare in cima, ho dovuto mettere piede a terra almeno 5 volte perchè il vento mi spingeva fuori strada. A Schonau volevo ritirarmi perchè la situazione era drammatica e temevo che addirittura fermassero la corsa. Ma in un modo o in un altro... Sono arrivato in cima. Discesa su Solden a 25 orari in stato di semi-congelamento ma a quel punto l'arrivo era cosa fatta.

12 ore e 31 minuti, il mio tempo più alto e la fatica più grande mai fatta in bici.
Ma va bene così, se penso che di fatto la mia stagione è iniziata il 2 agosto non posso lamentarmi. Non avrei scommesso un centesimo su questa maglia, sul serio. Da 4 anni non sono più nemmeno tesserato: le ultime 4 granfondo che ho fatto sono 4 Otzy, vedete voi...

Solden è sempre Solden: non so voi, ma fin da quando esco dalla macchina ed entro nella pensione che mi ospiterà inizio a sentire gli stessi odori, le stesse emozioni e la stessa tensione di sempre che tuttavia non smette di motivarmi e di tenermi attaccato a questo evento, per me unico. Non penso che esista un'organizzazione migliore, quest'anno mi ha colpito il fatto che sul Rombo praticamente ogni 5 minuti vedi passare o una macchina o una moto dell'organizzazione, il che significa che anche i poveri sfigati come me che sono fra gli ultimi sono seguiti con grande cura e non vengono mai abbandonati. Fantastico.

E'stata un'edizione soffertissima che purtroppo non mi sono goduto granchè ma per fortuna ancora una volta c'è stato il lieto fine: sette Otzy per uno come me sono un traguardo incredibile, non avrei mai pensato di arrivare a tanto e soprattutto non avrei mai pensato di legarmi così emotivamente a questa prova.

E' stato anche un piacere scrivere in questo thread le previsioni e condividerle con voi, mi sono divertito e spero di essere stato in qualche modo utile.

Complimenti a tutti i finisher!
 

gemano

Apprendista Velocista
5 Marzo 2009
1.348
37
Casorezzo
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Bici
Via Nirone 7 Alu carbon Veloce 2009- - litespeed t3 sram force 22 fulcrum r3/ red wind 50
Da dove cominciare per raccontare questa "avventura" (perchè tale per noi è stata???)?Forse anzi sicuramente dai pensieri del martedì dopo il rientro...mentre son lì a tagliare l'erba in giardino ma con la testa sono ancora a pensare al freddo in partenza...o al mal di gambe imprevisto sul Kuthai...o ancora a immaginare come sarebbe andata se non avessi tirato sul Brennero...o se avessi mangiato meglio al Giovo...o come è possibile fare la stessa salita (il Rombo) a distanza di 10 giorni....e metterci esattamente il doppio del tempo (non scherzo son passato da una VAM di 1100 mt ad una di circa 550mt!!!)..e a pensare se nel 2013 tornare a Solden...o meglio come convincere la Sarah nel 2013 a tornare a Solden!!!:mrgreen:
Proverò a fare una minicronaca...arriviamo a Solden già nel pomeriggio tardo sotto un cielo che minaccia una bufera ed il passaggio dai 35 gradi di Milano ai 7 di Solden non è indolore (arrivo da una settimana di mal di gola e raffreddore) ma già scendendo dalla macchina davanti all'Hotel si respira un'aria strana...un'aria "della festa"...tantissimi ciclisti in giro...molti visi tesi..anche un pò in ansia per il giorno dopo ma comunque festosi...mettiamo giù le borse e subito ci fiondiamo all'Arena a ritirare i pacchi gara (spettacolare l'idea della maglietta appesa ad una gru creata con tantissime magliette degli anni passati)...efficienza teutonica e in un attimo sbrighiamo le pratiche burocratiche...ritorno in hotel giusto in tempo per la cena (si mangia dalle 18.00 alle 19.00...ultimo ingresso in sala alle ore 19.00 aveva sentenziato la signora, gentilissima ma inflessibile!!!)...ringrazio la celiachia della Sarah che mi regala due porzioni king size di lasagne!Mentre ceniamo siamo al tavolo con 2 signori di Treviso e parlando il signore (67 anni!!!) candidamente ci dice..."eh sapete ragazzi...per me è la settima edizione...ogni anno faccio più fatica"..alla faccia grandi complimenti!Dopo cena a nanna presto...cullati dal rumore delle gocce (sempre più forti) sul tetto!!!
Sveglia prima delle 5 sguardo fuori dalla finestra e...miracolo non piove!!!
Colazione super e via in griglia (prima il balletto come mi vesto come non mi vesto...)degni del miglior Fantozzi gli atleti si presentarono in griglia così: - Germano: Intimo invernale + divisa Brontolobike estiva + manicotti e gambali (con calzini in windstopper) + gilet termico + mantellina...tasche piene di viveri per un'intera campagna di Russia...Sarah...Intimo invernale + divisa Brontolobike estiva + manicotti e gambali + giacca invernale in windstopper + mantellina + COLPO DI GENIO fascia riscaldante per la schiena posizionata sulla pancia onde evitare spiacevoli raffreddamenti...praticamente la Sarah occupava un volume di spazio doppio rispetto alle uscite estive...così conciati ci accodiamo alla fine dell'ultima griglia....
Colpo di cannone, partenza in discesa assai più ordinata di tantissime partenze in Italia (già mi immaginavo un delirio tipo Aprica)...e si scende di buon passo su una strada sempre bagnata ma messa in buona sicurezza...arrivo a Oetz e tiriamo via i vestiti invernali (temo di aver messo a dura prova il tessuto delle mie tasche visto quanto l'ho riempito...la salita del Kuthai parte subito dura (il primo tratto fatto a tutta per recuperare sulla Sarah dopo una sosta "tecnica" mi fa scoprire un inaspettato mal di gambe...boh sarà il freddo penso)...in ogni caso procediamo regolari senza esagerare...anzi notiamo che tutti quanti proseguono un pò..."di conserva"...a qualche chilometro dal passo dico a Sarah..."vado su e faccio le borracce almeno risparmiamo un pò di tempo ok?"..lei, data l'ansia esagerata per i cancelli orari che la pervadeva, mi guarda come dire...eh beh sei ancora quì....parto ma a circa 300 mt dal passo sento una voce dietro che mi dice "GUANTO!!!" mi giro e alla base dell'ultima rampa scorgo il mio preziosissimo guanto invernale a terra...mi son dovuto forzare molto per tornare a prenderlo...morale...arriviamo al passo insieme...pausa lunga...mangiamo tanto (ottima anche la Suppe...praticamente del brodo caldo)...e ripartiamo sotto una leggera pioggerellina...la discesa è super-scorrevole (quelle che temo di più) e, pur superati da chiunque passiamo spesso i 70 km/h...l'arrivo in valle coincide con un bel tratto di pianura...ci accodiamo ad un gruppone ma com'è come non è mi ritrovo a tirare come un ossesso...va beh penso tiro ora e mi risparmio sul Brennero (tanto sul cancello orario per siamo in anticipo)...inizia il Brennero e sono ancora davanti (però mi sento bene...) passiamo il primo "scalino" e troviamo un altro bel gruppo anche in questo caso pur non volendo mi ritrovo a tirare...e ci fosse un maledetto che mi da il cambio...:wacko:anzi a dire la verità incrocio la Cristina del Forum con credo il fratello e per un buon tratto collaboriamo poi loro, giustamente, hanno un altro passo e decidono di salutarci e raggiungere il gruppo davanti a noi...arriviamo al Brennero e al suo sontuoso ristoro con una buona oretta sul tempo limite ma ci fermiamo veramente TROPPO quindi cominciamo la discesa soli e con l'ansia del controllo al Giovo...in discesa (che in realtà + un falsopiano a scendere) continuo ad essere da solo a prendere aria e devo dire che all'arrivo a Vipiteno comincio ad accusare un pò di stanchezza... Sarah intanto nonostante qualche lamentela sembra tenere botta bene quindi impostiamo il Giovo un pò più veloce di quanto preventivato e...come per magia...a tre quarti di salita arriva la prima crisetta...il tracciato non aiuta non lasciando un secondo per respirare e non facendo percepire la reale difficoltà...in ogni caso decidiamo di fermarci un secondo per riordinare le idee (soprattutto Sarah che soffriva veramente tanto l'ansia del cancello orario) proprio di fronte a 2 macchine che, molto gentilmente, ci offrono coca cola e sali minerali...Sarah riparte assolutamente rinata...ma a questo punto in crisi vado io...gambe dure e cuore sotto i tacchi...provo a spingere ma non ho gambe...allora provo a salire in agilità ma il corpo non mi segue...in una maniera o nell'altra ne esco e arriviamo al ristoro circa 150 mt di dislivello sotto al passo e quì facciamo un errore che poi pagheremo carissimo...per evitare di "perdere tempo" nonostante avessimo più di 45 minuti di margine Sarah decide di arrivare diretta al passo ed al cancello orario mentre io avrei riempito le borracce, preso qualcosa da mangiare per entrambi e avremmo fatto pausa al passo...io, un pò cotto, non mi oppongo e la lascio andare...morale io faccio una pausa velocissima mangiando di corsa quello che trovo senza selezionare e riparto subito in salita a tutta mentre lei rimane al passo al freddo (intanto si è alzato un vento di burrasca) ad aspettare me!!!
Al passo complice il freddo non riusciamo a stare più di 2 minuti e subito ci lanciamo in discesa pensando che "più scendiamo meno farà freddo"...(per far capire quanto ero cotto dico solo che mi son dimenticato di rimettere i gambali...nel momento forse più freddo di tutta la giornata!!!) nel frattempo ci becca un temporalone con freddo vento tuoni e strada molto bagnata....nonostante sia una discesa decisamente tecnica e nonostante la strada bagnata scendiamo bene (concentrandomi sulla guida cerco di non pensare al freddo e al mal di stomaco che mi assale) e arriviamo a San Leonardo e al controllo orario con un margine abbastanza tranquilizzante...pausa per riordinare le idee...bere qualcosa e si parte verso il Rombo...
Già il Rombo...provato in ferie non mi aveva detto niente....un bel passo alpino con 2 tratti impegnativi ma molti tratti di respiro...fatto durante l'Oetzaler è davvero devastante....per fortuna (o per Sfortuna???) lo saliamo senza ansie di cancelli orari o di prestazioni varie...fino a Moso tutto abbastanza bene (nonostante il solito ginocchio di Sarah cominci a cedere obbligandola a spingere in maniera asimmetrica)...ma le rampe dure dopo il paese segnano la fine della "gestione ordinaria" e l'inizio della "emergenza"...la gambe non vogliono muoversi...Satrah comincia ad essere assalita dai crampi...io non riesco a respirare e torna fuori tutto il mal di gola e di bronchi della settimana...addirittura le braccia cominciano a far male da quanto si tira sul manubrio...decidiamo di salire facendo qualche pausa in modo da non arrivare mai al "limite" ma è comunque dura...il ristoro di Shonau ci regala un pò di sollievo ma mentre io decido di fermarmi qualche minuto in più Sarah, confidando nel fatto che l'avrei recuperata, parte subito preferendo fare qualche "micropausa" più avanti...intanto si è alzato un vento terribile e a volte diventa difficile riuscire a stare in bici...a 2 km dalla galleria i crampi assalgono ancora Sarah che proprio non riesce a pedalare...un pò di streching ma ancora niente...per fortuna un signore tedesco (anche lui in gara) ha "pietà" di noi e regala a sarah una confezione di "magnesium purissimo" sarà l'effetto placebo sarà il magnesio ma ricomincia ad andare....ma, come sul Giovo, a sto punto in crisi vado io...niente spingo ma le gambe non vanno e l'aria non vuole entrare nei polmoni...neanche sul Mortirolo ho avuto una tale crisi..anche in questo caso in un modo o nell'altro ne esco e con qualche imprecazione mia (evento rarissimo in bici) e qualche incitamento arriviamo alla galleria e quì magicamente va tutto meglio....arriviamo al passo e c'è così tanto vento che per mettere i giacchini dobbiamo rifugiarci tra 2 van parcheggiati che un poco ci proteggono, un solerte poliziotto tedesco per 2 volte chiede a Sarah se vuole andare in ambulanza ma lei decisamente rifiuta con un "not now!!!"...discesa verso Solden a velocità da tartaruga a causa del vento e salita verso la Maustelle davvero "infinita"...poi l'arrivo a Solden una liberazione e una gioia....
Dopo l'arrivo ci offrono subito da bere e una coperta e, ripresici un attimo decidiamo di stare un pò ad applaudire i, pochi, che arrivano dopo di noi...e con calma andiamo a ritirare la maglietta BELLISSIMA (almeno a noi pare così) di finisher...poi di corsa in albergo (o meglio a piedi perchè nonostante sia a circa un km dall'arrivo Sarah sentenzia "io oggi il sedere in sella non lo metto nemmeno se mi pagano!!!"...cena e poi nonostante volessimo andare alla festa delle premiazioni crolliamo a letto!!!!
Il giorno dopo, sotto un sole spettacolare, tornando verso casa ripercorriamo a ritroso il Rombo e cominciamo a ricordare un episodio, poi un altro, poi un altro ancora...e prima di Merano siamo già a chiederci se tornare l'anno prossimo....chiudiamo la discussione con un "mah si vedrà....magari se non ci estraggono alla Maratona"...certo bisogna dedicarle più preparazione...almeno impostare luglio e agosto in un certo modo e non a caso come quest'anno...per quanto mi riguarda io la mia scelta penso di averla fatta...Feltre e Solden....hanno qualcosa in più
 

Doctorbox

Pedivella
3 Aprile 2010
366
20
Verona
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Tarmac SL4 S-Works
Brutta esperienza ragazzi...
GF fatta con puro spirito cicloturistico (fischiettavo fino al ristoro del giovo:mrgreen:), poi due forature sul rombo.
Arrivo comunque al traguardo contento (anche se con un ginocchio un po' dolorante) e lì...inizia l'incubo!
In pratica il borsello sottosella si era "staccato" (mai successo in 15 anni di bici), e dentro c'era la chiave della macchina! :cry: Io avevo intenzione di tornare a Verona in serata...
nessuno a casa che potesse portarmi la doppia chiave...
In poche parole bloccato in una "zimmer" di Solden fino ad oggi, ho dovuto anche sfondare il finestrino per prendermi il portafoglio e un po' di vestiti...
alla fine mia moglie mi dice da casa che la seconda chiave non si trova...
mi porta a casa il carro attrezzi al modico prezzo di 500 euro...
Torno a casa ed ovviamente trovo la chiave in un cassettino del comodino (in effetti non dove avevo detto di cercare a mia moglie)

Che dire...:wacko:
 

rapportoagile

Moderatoren
20 Agosto 2008
14.754
3.023
62
Settequerce (Bolzano)
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Scapin Dyapason
mi sono sbracciato sin dalla curva prima per salutarTi,
ma mi hai visto solo alla fine!
Grazie ancora per l'assistenza materiale e morale.

Ero in "trance" agonistica....da spettatore, però:mrgreen::mrgreen:o-o

i.

Paranoie continue per il meteo, fino all'ultimo momento

Scusa se mi permetto, ma in effetti hai contribuito anche tu a creare del terrorismo "meteo", con i continui aggiornamenti 3-4 giorni prima, presi da siti stranieri "affidabilissimi". Chi conosce la montagna sa che il meteo è la cosa più instabile che ci possa essere, con repentini cambiamenti imprevedibili anche dai più esperti metereologhi tedeschi, norvegesi, neozelandesi etc etc etc. A quel punto è veramente più affidabile il parere del contadino Seppl, con il quale avevo fatto un po' di ironia. A dimostrazione di questo: io mi trovavo al penultimo tornante prima del tunnel, e non ho preso una goccia d'acqua; Talpa che era con me, si è allungato fino al passo, e lì pioveva.
Pur comprendendo la speranza che la propria Ötztaler si possa svolgere con le migliori condizioni meteo possibili, secondo me è controproducente "smartellarsi i maroni" giorni prima. Bisogna essere pronti a tutto e il giorno della gara si decide, come vestirsi e cosa portarsi dietro. Ma probabilmente il "toto-meteo" alla Ötzi qui, sul forum, è oggetto di discussione fisso e "come da tradizione".
Oh, senza offesa, eh?o-o
 
Ultima modifica:

radiocorsa

Novellino
29 Settembre 2010
79
9
monsummano terme
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colnago c60
otzy alla prima esperienza ... fantastica, unica, dura, spettacolare.. e potrei aggiungere migliaia di altri aggettivi..

L'ambiente e il calore della gente ti ripaga di tutti i sacrifici,... avete gia scritto tutto voi non c'e' niente da aggiungere...

la portero' sempre nel cuore e per me rimarra' una giornata indimenticabile

come per me e' stato tutto il 2012 completando nello stesso anno nove colli, sportful, maratona e otzaler con prestigio annesso...-- , tenendo famiglia con due figli e un lavoro da 10 ore al giorno.. penso che sia tanta roba....

Solo due anni fa pensavo che proprio la famiglia e il lavoro fossero degli impedimenti , invece con un po' di metodo, organizzazione e tanto coraggio possiamo senza dubbio far combaciare tutti i nostri aspetti e togliersi grandi, grandi soddisfazioni....---

Proprio a chi pensa che non ci riuscira' mai, dico verra' il vostro momento, non staccate mai la testa dal vs obiettivo... cercate di avere il sogno sempre ben visibile e poi come d'incanto la strada si aprira' e riuscirete a raggiungere quello che vorrete.... sicuramente...!!!!!!

Fare l'ultimo km di solden in mezzo a centinaia di persone mai viste e conosciute e scorgere in un angolo tua moglie con le lacrime agli occhi e i tuoi figli che ti vengono incontro per abbracciarti... non ha veramente prezzo....!!!!

grazie bicicletta,..... grazie ciclismo...... !!!!!
 
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gemano

Apprendista Velocista
5 Marzo 2009
1.348
37
Casorezzo
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Via Nirone 7 Alu carbon Veloce 2009- - litespeed t3 sram force 22 fulcrum r3/ red wind 50
Scusate sapete se da qualche parte si trova il video?
Nella discesa (o era la salita boh ero così cotto che ho ricordi vaghi) del Brennero mi ha ripreso per almeno 10 minuti di fila...e quando mi ricapita di vedermi che son davanti...:-x
 

vertigoslim

Apprendista Cronoman
4 Giugno 2007
3.049
47
38
supernova
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Battaglin
rapportoagile ma a che ora te ne sei andato dal rombo? speravo di incontrarti.

comunque la visuale che si apriva vedendo tutti quei bei tornanti del rombo è stato qualcosa di spettacolare, ho visto molti occhi timorosi e abbattuti ma a me ha fatto un effetto tutto opposto, ridevo, sapevo che erano gli ultimi km e mi ha motivato ancora di più. o-o
 

Airone del Chianti

Uisp Italian Champion
9 Dicembre 2004
20.049
2.323
Barberino Val d'Elsa (FI)
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Scott Addict R2
Fare l'ultimo km di solden in mezzo a centinaia di persone mai viste e conosciute e scorgere in un angolo tua moglie con le lacrime agli occhi e i tuoi figli che ti vengono incontro per abbracciarti... non ha veramente prezzo....!!!!
Quando si arriva in uno scenario del genere (ultimo km affollato di gente, moglie commossa) è sempre motivo di grandi emozioni sia che si tratti di solden, di cesenatico o di qualsiasi zona industriale sparsa per il mondo.