Anche io la pensavo come te.
Poi abbiamo discusso in altri 3D e, tutto sommato, ho cambiato il mio modo di vedere la cosa.
La storia ci insegna come non commettere gli stessi errori.
In gruppo, oggi, ci sono molti ex-corridori di quegli anni (sia tra i professionisti che tra i dilettanti e/o le categorie giovanili) e, come dice il proverbio, il lupo perde il pelo ma non il vizio.
Speriamo si arrivi ad allontanarli dallo sport e, pertanto, ben vengano le positività postume.
Certo, purtroppo, non è il caso di Pantani ma persone come Riis o Jalabert (i primi due che mi sono venuti in mente).
Ale ti spiego meglio il mio pensiero...sono assolutamente d'accordo che non si può mettere la testa nella sabbia e far finta di nulla, ma credo che il più grosso scoraggiamento all'uso del doping non sia la verità postuma ma il colpire.
Ora la storia insegna che benché di doping se ne parla dai tempi del ciclismo eroico l'uso illecito continua ad esistere, segno che anche se si conosce la materia la tentazione è sempre forte e quindi i lupi non perdono il vizio...
Come anticipato io aumenterei e di brutto il rischio di sanzioni più elevate, danni economici inclusi: questo sarebbe un deterrente forte perchè un corridore se beccato rischierebbe fortemente in prima persona...i 2 anni abbiamo visto che sono troppo pochi.
Io faccio questo ragionamento: un ciclista non fa la sua fortuna coi premi vinti ma sulle sponsorizzazioni.
Mettiamo un'azienda di abbigliamento che fa da sponsor coprendo di oro un ciclista...(la Nike con Armstrong ad esempio)...il ciclista vince, guadagna e l'azienda ne trae giovamento. Poco importa a loro se dopo 10 anni il ciclista emerge come dopato perchè l'azienda come danno d'immagine tutto sommato ne ha fino ad un certo punto (a carriera finita un ciclista ha minor cassa di risonanza e l'azienda può sempre smarcarsi) e per il ciclista sicuramente viene danneggiata l'immagine ma i soldi delle sponsorizzazioni li ha presi e l'azienda nel frattempo ha avuto i suoi tornaconti.
Quello che è irrimediabilmente rovinato è il fatto che chi poteva vincere, costruire gloria e ricchezza costruendo il tutto sul proprio talento se vede defraudato e nessuno potrà più ridarglielo.
In questo senso secondo me è importante lavorare sul presente: controlli a sorpresa, analisi incrociate e passaporto biologico etc etc e pene inasprite perchè se la radiazione mi pare eccessiva una pena pesante con multa annessa credo sia un grosso deterrente.
Poi io sono assolutamente in accordo che tra il non sapere ed il sapere è sempre meglio la seconda...credo che così la mia argomentazione sia più completa!