Pantani a rischio?

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valesavex

Pignone
9 Marzo 2011
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Cervelo S5 - BH G6
Anche io la pensavo come te.
Poi abbiamo discusso in altri 3D e, tutto sommato, ho cambiato il mio modo di vedere la cosa.
La storia ci insegna come non commettere gli stessi errori.
In gruppo, oggi, ci sono molti ex-corridori di quegli anni (sia tra i professionisti che tra i dilettanti e/o le categorie giovanili) e, come dice il proverbio, il lupo perde il pelo ma non il vizio.
Speriamo si arrivi ad allontanarli dallo sport e, pertanto, ben vengano le positività postume.
Certo, purtroppo, non è il caso di Pantani ma persone come Riis o Jalabert (i primi due che mi sono venuti in mente).

Ale ti spiego meglio il mio pensiero...sono assolutamente d'accordo che non si può mettere la testa nella sabbia e far finta di nulla, ma credo che il più grosso scoraggiamento all'uso del doping non sia la verità postuma ma il colpire.
Ora la storia insegna che benché di doping se ne parla dai tempi del ciclismo eroico l'uso illecito continua ad esistere, segno che anche se si conosce la materia la tentazione è sempre forte e quindi i lupi non perdono il vizio...
Come anticipato io aumenterei e di brutto il rischio di sanzioni più elevate, danni economici inclusi: questo sarebbe un deterrente forte perchè un corridore se beccato rischierebbe fortemente in prima persona...i 2 anni abbiamo visto che sono troppo pochi.
Io faccio questo ragionamento: un ciclista non fa la sua fortuna coi premi vinti ma sulle sponsorizzazioni.
Mettiamo un'azienda di abbigliamento che fa da sponsor coprendo di oro un ciclista...(la Nike con Armstrong ad esempio)...il ciclista vince, guadagna e l'azienda ne trae giovamento. Poco importa a loro se dopo 10 anni il ciclista emerge come dopato perchè l'azienda come danno d'immagine tutto sommato ne ha fino ad un certo punto (a carriera finita un ciclista ha minor cassa di risonanza e l'azienda può sempre smarcarsi) e per il ciclista sicuramente viene danneggiata l'immagine ma i soldi delle sponsorizzazioni li ha presi e l'azienda nel frattempo ha avuto i suoi tornaconti.
Quello che è irrimediabilmente rovinato è il fatto che chi poteva vincere, costruire gloria e ricchezza costruendo il tutto sul proprio talento se vede defraudato e nessuno potrà più ridarglielo.
In questo senso secondo me è importante lavorare sul presente: controlli a sorpresa, analisi incrociate e passaporto biologico etc etc e pene inasprite perchè se la radiazione mi pare eccessiva una pena pesante con multa annessa credo sia un grosso deterrente.
Poi io sono assolutamente in accordo che tra il non sapere ed il sapere è sempre meglio la seconda...credo che così la mia argomentazione sia più completa! ;nonzo%
 

Sobber

Pedivella
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pochissime
Il doping fa ormai parte della storia del ciclismo, dopati o meno ai tempi lo spettacolo voleva così, così come in epoca più lontana, giusto per fare un esempio, una Roma crudele e sanguinaria applaudiva nel Colosseo supplizi e sacrifici umani per qualche ora di puro piacere. Così come stanno le cose andrebbero processati tutti i più grandi gladiatori per omicidio plurimo, gli imperatori che studiamo a scuola come mandanti (le piazze e le strade più belle d'Italia sono intitolati a questi signori) e gli stessi spettatori per istigazione ai delitti. Ma la coerenza, si sà, non è mai stata il nostro forte.
Tifoso del Pirata o meno, oggi e dopo il 18 luglio io dico e dirò che chi pensa di poter cambiare la storia con una inchiesta è solo un piccolo presuntuoso. La foto di Pantani che si accompagna ai Carabinieri sarà sempre poca cosa rispetto alle immagini che ci ha regalato e agli striscioni che si leggono ancora.
Concludo dicendo che dovrebbero pensare di far bene le cose nella attuale disponibilità, per il futuro, visto che il passato non si può certo migliorare.
 

mach1

Passista
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Il doping fa ormai parte della storia del ciclismo, dopati o meno ai tempi lo spettacolo voleva così, così come in epoca più lontana, giusto per fare un esempio, una Roma crudele e sanguinaria applaudiva nel Colosseo supplizi e sacrifici umani per qualche ora di puro piacere. Così come stanno le cose andrebbero processati tutti i più grandi gladiatori per omicidio plurimo, gli imperatori che studiamo a scuola come mandanti (le piazze e le strade più belle d'Italia sono intitolati a questi signori) e gli stessi spettatori per istigazione ai delitti. Ma la coerenza, si sà, non è mai stata il nostro forte.
Tifoso del Pirata o meno, oggi e dopo il 18 luglio io dico e dirò che chi pensa di poter cambiare la storia con una inchiesta è solo un piccolo presuntuoso. La foto di Pantani che si accompagna ai Carabinieri sarà sempre poca cosa rispetto alle immagini che ci ha regalato e agli striscioni che si leggono ancora.
Concludo dicendo che dovrebbero pensare di far bene le cose nella attuale disponibilità, per il futuro, visto che il passato non si può certo migliorare.

quando leggo questi interventi più che commuovermi mi vien da pensare che ha ragione chi dice che il doping lo vogliono in primis gli spettatori che sono tanto colpevoli quanto chi si dopa, tesi alla quale mi sono sempre opposto ma che all'evidenza di certe dichiarazioni comincio ad abbracciare.
 

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Apprendista Velocista
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Lance Armstrong
Te lo ripeto puoi fare solo una cosa:vergognarti.
Lascia stare in pace chi ha pagato tutto se ha sbagliato e molto di piu' se non aveva sbagliato.
I morti hanno il diritto di essere lasciati in pace e avere la pieta' che gli e' stata negata in vita.
VERGOGNATI.

Pure Jack Lo Squartatore? Pure Sweeney Todd? Pure Elizabeth Bathory?
Non sapevo che la morte purificasse le persone, cancellasse processi, fatti e misfatti.

Io dovrei lasciarlo in pace? Guarda che non scrivo io gli articoli nè i report medici.
Vaglielo a dire ai medici di Torino o alla Guardia Civil.
Evidentemente farabutti e di parte :wacko:

Quanto sono cattivi poi quegli inglesi, non parliamo dei francesi poi o degli americani.
Ah pure gli spagnoli!
Brutte razze :mrgreen:
 
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Matt rendell ha detto che pantani era costruito. ah beh se lo dice matt rendell possiamo dormire sonni tranquilli.

L'ha detto analizzando i valori di ematocrito sin dai primi anni della sua carriera e soprattutto gli sbalzi dello stesso.
Mi fido più di lui che di chi ha il prosciutto sugli occhi, faccio bene no?
 

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Apprendista Velocista
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Lance Armstrong
Non credo ci sia nulla di male nell'esporre dei fatti e tantomeno niente di cui vergognarsi. Il "santificare" le persone dopo la morte è una di quelle cose che non posso soffrire. Pantani mi ha entusiasmato davvero tantissimo e ancora oggi se rivedo le sue gesta provo un'emozione forte, ma questo non fa si che il mio cervello non si ponga certe domande......morto o non morto.
Ieri per esempio mi chiedevo gurdando il Tour: "come mai Contador è diventato uno quasi normale in salita?";nonzo%

Bravo, sono proprio questi i tifosi di Pantani che stimo.
Purtroppo però non tutti la pensano come te.
 

Sobber

Pedivella
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quando leggo questi interventi più che commuovermi mi vien da pensare che ha ragione chi dice che il doping lo vogliono in primis gli spettatori che sono tanto colpevoli quanto chi si dopa, tesi alla quale mi sono sempre opposto ma che all'evidenza di certe dichiarazioni comincio ad abbracciare.

Grazie per aver risposto, ma non fraintendermi. Ho riportato un esempio solo perchè mi spiace dover leggere che i tifosi di Pantani in questa discussione sono visti unicamente come degli illusi, dei creduloni. Se hai visto il film "Il Gladiatore" (per restare nell'esempio) sarei curioso di sapere se sei uscito dalla sala compiacendoti "bene così, in quanto era solo uno sporco un assassino" o-o
 
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in cerca!
Grazie per aver risposto, ma non fraintendermi. Ho riportato un esempio solo perchè mi spiace dover leggere che i tifosi di Pantani in questa discussione sono visti unicamente come degli illusi, dei creduloni. Se hai visto il film "Il Gladiatore" (per restare nell'esempio) sarei curioso di sapere se sei uscito dalla sala compiacendoti "bene così, in quanto era solo uno sporco un assassino" o-o

io sono un tifoso di pantani,ma gli occhi gli ho ben aperti e i tempi da credulone sono finiti...
lo so benissimo che il ciclismo è doping e sarà sempre così!!!
di pulito c'è solo la bici....
non stò li a dire guarda quello è pulito...quello no,tanto si sa che di pulito chi c'era????il signor NESSUNO!
 
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Giau

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Scott addict rc
io sono un tifoso di pantani,ma gli occhi gli ho ben aperti e i tempi da credulone sono finiti...
lo so benissimo che il ciclismo è doping e sarà sempre così!!!
di pulito c'è solo la bici....
Infatti nella discussione non mi sembra di aver letto "Marco era pulito e invece tutti gli altri si bombavano!" semplicemente io come suo tifoso dico che non sarà un'eventuale sentenza di revoca del tour, fatta da chi magari in quegli anni faceva sì che il sistema funzionasse, ad intaccare il nostro ricordo per Pantani. Parlo almeno per me.
 

mach1

Passista
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Grazie per aver risposto, ma non fraintendermi. Ho riportato un esempio solo perchè mi spiace dover leggere che i tifosi di Pantani in questa discussione sono visti unicamente come degli illusi, dei creduloni. Se hai visto il film "Il Gladiatore" (per restare nell'esempio) sarei curioso di sapere se sei uscito dalla sala compiacendoti "bene così, in quanto era solo uno sporco un assassino" o-o

ogni evento va contestualizzato nel tempo e nella cultura in cui si è compiuto.
Se oggi trattassero, fosse pure un pedofilo che entrato in un asilo e ha stuprato e ammazzato venti bambini, come hanno trattato gesù cristo 2000 anni fa inorridirei mentre 2000 anni fa era la norma. Cose che oggi ci appaiono normali magari fra 2000 anni faranno inorridire i nostri pronipoti, tipo il fatto che in alcuni posti al mondo si viva nel benessere mentre nella maggioranza del mondo si muore di fame, nel mondo ricco ci si sottopone a mastoplastica e interventi di sbiancamento anale e nel mondo povero si muore di dissenteria perchè non ci sono i medicinali.
Lo stesso dicasi per i gladiatori. La differenza con Pantani che forse ti sfugge è che 15 anni fa era già illegale assumere determinate sostanze dopanti, la differenza è che se ne abusava perchè erano impossibili da rilevare, non che se ne abusava perchè moralmente e socialmente tale pratica fosse tollerata o gradita. Percui non capisco minimamente perchè non si dovrebbe fare luce sulla realtà di un atleta solo perchè morto. Se è vero come dice Donati che Pantani fu costruito a tavolino da Conconi per vedere quanto in la ci si potesse spingere col doping io PRETENDO di saperlo! Da quando la morte dovrebbe essere eticamente un alibi per cancellare e nascondere la realtà?

Oltretutto per come la penso io, si fa più torto a infamare un vivo che un morto. Non credendo io nell'aldilà, ritenendo che il fatto che i morti ci osservino e balle varie sia tutta una superstizione, penso che ha infamare un morto non si offenda il morto perchè il morto è incapace di offendersi in quanto morto e non più esistente sotto alcuna forma.
Al limite si offendono i vivi legati a quel morto. Solo che non ha senso dire una cosa del tipo "Pantani era un dopato lo sanno tutti ma non si può dire perchè senno si fa star male mamma Tonina".
Al limite la cosa delicata da fare è non mettersi davanti alla porta di casa pantani il 19 luglio, dopo che usciranno i nomi della commissione francese, per intervistare la madre. Quello si fa schifo.
 
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gasht

Maglia Amarillo
6 Febbraio 2005
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con gruppi shimano
L'ha detto analizzando i valori di ematocrito sin dai primi anni della sua carriera e soprattutto gli sbalzi dello stesso.
Mi fido più di lui che di chi ha il prosciutto sugli occhi, faccio bene no?

Io mi fido di piu' di quelli che hanno il prosciutto sugli occhi, anche perche' un conto e' dire che andava ad epo, un conto e' dire che era forte solo grazie all'epo. cio', consentirai, e' una affermazione travagliata (degna di un travaglio).
 
Stato
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