Perché il Tour è il numero 1: discutiamone

[potentecarlo]

Forse è per questo che abbiamo dormito durante i Pirenei .

io mi sono divertito .i corridori secondo me quest'anno erano più prudenti perchè meno sicuri di poter veramente reggere ad alti ritmi a lungo.e comunque fino alla crono(penultima tappa)non c'era ancora un vincitore certo,un Evans favorito sì ma certo no.il giro già all'etna era finito.io poi mi diverto comunque a vedere i corridori,perchè cerco cose che magari esulano dalla stretta economia della gara.però siamo onesti:chi ha mai preoccupato contador?faceva uno scatto e li staccava tutti.al tour non era lo stesso?eh nemmeno gli avversari.

Prodotti bici scontati

 

[amarone]

Vi prego rimaniamo nel ciclismo, non cominciamo con le boiate champagne, spumante, prosecco, formaggi...per finire con "ci hanno rubato la gioconda".

Ma no invece, io trovo la cosa divertente.
Circolano molte versioni sulla nascita del vino di Champagne, io ho letto un po' sul tema, ma questa dei frati italiani...mai sentita.
Potrebbe Mascalzone fiammingo dichiarare la fonte?

 

[gentullio]

esatto, ed è una di quelle cosa che con un minimo di investimento ti da un grande ritorno.
oggi come oggi se non sei su internet non esisti: sito web ufficiale accattivante e graficamente all'avanguardia, lingue straniere (inglese, cinese, ecc..), newslettere, pagine facebook, twitter e simili, ...
insomma, roba da giovani non certo da tromboni 40-50enni... un ufficio web-marketing spero che in RCS Sport ce l'abbiano, e che lo facciano anche funzionare.
non sarà questo l'unico aspetto determinante, ma intanto è un punto di partenza e qualcosa che sicuramente si può migliorare e anche da subito! (o come direbbe Pancani: daSSSSubito!)

Scusa ma Bill Gates e Steve Jobs sono dei tromboni 50enni????
Il Giro fino alla fine anni 90 vedeva ai nastri di partenza tutti i big infatti i vari Koblet,Coppi,Anquetil,merckx,Hinault,Indurain etc etc non mancavano all'appuntamento del Giro poi è arrivato un certo Armstrong che ha lanciato la moda della superspecializzazione per il Tour e da allora,per ben figurare al Tour, i big si concentrano solo per questo appuntamento.

Per me le vie di uscita sono 2:
O si disegna un giro piu' blando in funzione del Tour quindi assoggettare il Giro al Tour.

La soluzione piu' intrigante per me è quella di investire molti soldi (alla fine i soldi attraggono le squadre importanti con i loro big) e impreziosire un Giro che E' sempre stato organizzato da una societa',che può vantare le salite 'vere' coi dislivelli 'tosti',che anzichè una finta arena romana (come accaduto alla presentazione delle squadre) puo' fregiarsi del Colosseo e anzichè l'arc de triomphe (fatto costruire da un quasi italiano nel 1800) puo' esibire il Duomo di Milano capolavoro del 1400!!!

Su' con la schiena dritta,ragazzi!!!

 

[bumba]

Scusa ma Bill Gates e Steve Jobs sono dei tromboni 50enni????
Il Giro fino alla fine anni 90 vedeva ai nastri di partenza tutti i big infatti i vari Koblet,Coppi,Anquetil,merckx,Hinault,Indurain etc etc non mancavano all'appuntamento del Giro poi è arrivato un certo Armstrong che ha lanciato la moda della superspecializzazione per il Tour e da allora,per ben figurare al Tour, i big si concentrano solo per questo appuntamento.

Per me le vie di uscita sono 2:
O si disegna un giro piu' blando in funzione del Tour quindi assoggettare il Giro al Tour.

La soluzione piu' intrigante per me è quella di investire molti soldi (alla fine i soldi attraggono le squadre importanti con i loro big) e impreziosire un Giro che E' sempre stato organizzato da una societa',che può vantare le salite 'vere' coi dislivelli 'tosti',che anzichè una finta arena romana (come accaduto alla presentazione delle squadre) puo' fregiarsi del Colosseo e anzichè l'arc de triomphe (fatto costruire da un quasi italiano nel 1800) puo' esibire il Duomo di Milano capolavoro del 1400!!!

Su' con la schiena dritta,ragazzi!!!

quoto tutto.

sulla parte evidenziata, un po' di onesta: Jobs e Gates quando hanno iniziato? 30 anni fa, e ora sono (per motivi differenti) ormai ai margini o quasi delle rispettive società, più dediti alla filantropia che alla new technology.