Storia Philippe Gaumont: vittima e carnefice

gasht

Maglia Amarillo
6 Febbraio 2005
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con gruppi shimano
L’epo no, ma Kenacort e testosterone....
Prova ad andare ai piedi della Redoute da fresco e farla col 53x17...poi ci racconti:-)
sì ok vdb e tutto un battage che gira attorno ad un personaggio folle del ciclismo. poi nel 1999 alla vuelta fu incredibile etc etc etc.


ma anche in epoca moderna ci sono exploit assurdi (MAI più ripetuti nei secula seculorum)

prova a mettere il 53 sul....GALIBIER. poi mi dici. anno del signore 2011.

p.s. prova a PENSARE di mettere il 53 sul galibier.
 

Giampi0308

Passista
16 Gennaio 2008
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Si, ce l'ho.
Difficile provare pietà per una pluricondannato che, tra le altre cose, contribuì in maniera decisiva alla rovina di VDB.
A differenza di altri, pur se per sua convenienza personale, parlò. Bisogna dargli atto quantomeno di questo.
Come altri, purtroppo, quella vita e quelle pratiche hanno finito col portarselo via a 40 anni...
I riferimenti agli "italiani"? Normale dialettica, per un francese. E poi, c'è poco da capire: il migliore nel settore, in quel periodo, era italiano: Ferrari.
 

utah

Maglia Amarillo
18 Dicembre 2006
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Pampas Lacustre.
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Difficile provare pietà per una pluricondannato che, tra le altre cose, contribuì in maniera decisiva alla rovina di VDB.
A differenza di altri, pur se per sua convenienza personale, parlò. Bisogna dargli atto quantomeno di questo.
Come altri, purtroppo, quella vita e quelle pratiche hanno finito col portarselo via a 40 anni...
I riferimenti agli "italiani"? Normale dialettica, per un francese. E poi, c'è poco da capire: il migliore nel settore, in quel periodo, era italiano: Ferrari.

that or this?;)
 

bianco222

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24 Giugno 2013
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Olmo ZeroTre Disc
L’epo no, ma Kenacort e testosterone....
Prova ad andare ai piedi della Redoute da fresco e farla col 53x17...poi ci racconti:-)
sì ok vdb e tutto un battage che gira attorno ad un personaggio folle del ciclismo. poi nel 1999 alla vuelta fu incredibile etc etc etc.


ma anche in epoca moderna ci sono exploit assurdi (MAI più ripetuti nei secula seculorum)

prova a mettere il 53 sul....GALIBIER. poi mi dici. anno del signore 2011.

p.s. prova a PENSARE di mettere il 53 sul galibier.
Chi e` che saliva col 53 nel 2011?
 

phenomena

Apprendista Cronoman
16 Novembre 2008
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agghiacciante, gia' anni fa avevo letto di questa storia. non ho ancora letto tutto il thread, questo e' un articolo di un giornalista pubblicato su qualche rivista, o un libro vero e proprio sulla vita sportiva di Gaumont?
 

phenomena

Apprendista Cronoman
16 Novembre 2008
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esterrefatto, è la prima sensazione che ho. e dispiaciuto, perché si legge (o almeno io ho letto) anche di una profonda tristezza, che regna in chi in quegli anni ha optato per certe pratiche. veramente tanta tanta tristezza.

complimenti, anche, come sempre, per la scrittura, si legge sempre con piacere e voglia o-o
una domanda/richiesta? visto che in quegli anni seguivo poco e/o niente il ciclismo, e visto che se ne leggono di ogni, un "articolo" sulla storia di Vandenbroucke?
chiedo scusa se percaso è già stato fatto, e me lo son perso
ho un'aneddoto di vdb che mi racconto' un tipo conosciuto in spiaggia negli anni '90 che lavorava nel settore. mi racconto' che in quegli anni,la notte che precedeva la freccia vallone, vdb arrivo' in albergo in tarda notte, conciato da buttar via dopo una notte da balordo. la sua presenza alla corsa era compromessa. invece nell'incredulita' di chi conosceva il fatto, fu messo nelle condizioni di partire,. ebbene, concluse la gara al 2° posto , senza risultare positivo a nulla. potere del doping e dell'antidoping complice....
 

phenomena

Apprendista Cronoman
16 Novembre 2008
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Uhm, hai ragione. Ero andato a memoria e ricordavo Jacky Durand e lui, ed avevo escluso Durand. Controllando, il migliore della Castorama è stato Madouas....forse il capitano era De las Cuevas?
secondo me e' proprio lui.madouas viveva per il tour, al giro forse non e' neanche mai venuto. il testo dice che queste voci circolavano nel '95, quindi il fatto successo al corridore della castorama dovrebbe risalire al 1994: de las cuevas ottenne la crono al giro di romandia ( maggio) e al giro d'italia(stesso mese), per poi riapparire solo ad una corsa a tappe ad agosto: un francese che a questi livelli a maggio, non da' segni di vita al tour o tra giro e tour suona molto strano.... la sua storia dice che ha avuto problemi esistenziali ed e' morto suicida nel 2018, problemi che gia' venivano segnalati in libri di tema doping che uscirono prima e subito dopo l'affaire festina. l'abuso di questi prodotti, rendeva queste persone dei veri e propri tossicomani, e molti altri ne hanno pagato dazio
 
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phenomena

Apprendista Cronoman
16 Novembre 2008
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si era presente De las Cuevas,che si ritiro alla quarta tappa
quindi il fatto che fosse lui e' verosimile

ottimo articolo, grazie mille !

incredibile che era dopato sempre e lo hanno beccato solo 3 volte ? quindi quelli che si dopano ogni tanto non li beccano mai :)

tornando seri, ma lelli è quello che commenta mi pare su eurosportplayer ?!

capisco anabolizzanti per aumentare muscolo, capisco epo per la resistenza, capisco gh, capisco anfetamene e coca per stimolare, ma non capisco assolutamente l'aiuto dei corticosteroidi che sono principalmente anti-infiammatori, in che cosa lo aiutavano ?!
il mal di gambe e' di fatto l'infiammazione dei muscoli.... ho conosciuto gente normalissima che non ha mai fatto agonismo: durante cure cortisoniche per vari motivi, la coincidenza era che queste persone sentivano di spingere di piu' senza fare fatica, in pratica limitavano il mal di gambe. in uno dei primi libri sulle confessioni del doping ''il mio doping di erwann mentheour'', si parlava di come i ciclisti che abusavano di cortisonici, diventavano talmente magri da essere definiti di carta velina. il deterrente dolore, veniva offuscato e la muscolatura si consumava letteralmente perche' sfruttata senza dolori oltre ogni limite

e pensare che tra quelli menzionati o sospettati, tanti hanno corso fino a pochi anni fa, tanti adesso ricoprono un ruolo all'interno del circo del professionismo...guardiamo le corse e tifiamo ancora convinti che vadano a pane e acqua? lasciamo perdere perchè entriamo in discorso senza fine.
la mafia esiste anche nel ciclismo. omerta'0 ad oltranza per rimanere a lavorare nel settore a fine carriera, perche' fare un lavoro normale e' molto piu' faticoso e meno remunerativo....quando sento che petacchi e' stato scaricato come commentatore tecnico perche' implicato in vecchie storie di doping, con una grassa risata, mi dico ''in minima parte, giustizia e' fatta'' :mrgreen::mrgreen:
 
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phenomena

Apprendista Cronoman
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pazzesco.....se pensiamo comunque a quanti morti....non tanto per malattie,ma perche' si sono bruciati il cervello
con tutto il rispetto per la tua scelta dell'advatar, il personaggio in foto e' uno di quelli che si e' bruciato il cervello. ne ha combinate di tutti i colori appesa la bici al chiodo. avendo corso nella telekom, il suo coinvolgimento nel doping e' un dato di fatto
 

Luca38

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con tutto il rispetto per la tua scelta dell'advatar, il personaggio in foto e' uno di quelli che si e' bruciato il cervello. ne ha combinate di tutti i colori appesa la bici al chiodo. avendo corso nella telekom, il suo coinvolgimento nel doping e' un dato di fatto

grazie mille per l'esempio sopra sui cortisonici

scusa ma chi è il ciclista dell'avatar di jan80 ?!
 

phenomena

Apprendista Cronoman
16 Novembre 2008
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grazie mille per l'esempio sopra sui cortisonici

scusa ma chi è il ciclista dell'avatar di jan80 ?!
caspita, non segui da molto il ciclismo:azz e' stato uno dei piu' forti rivali di pantani e armstrong,un certo jan ulrich. coinvolto nel doping di squadra telekom, una volta smesso di pedalare, ha dimostrato che tutto quello che ha assunto, l'ha reso dipendente a vita....ps, le mie info nascono da tutti i libri sul doping nel ciclismo reperibili in italiano. ho pronti da leggere anche quello di diluca e ricco': rispetto ai precedenti so che il copione non cambia, forse solo nomi diversi. sono le prime vere rivelazioni che vengono fatte in italia
 
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Gamba_tri

via col vento
29 Marzo 2005
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Quando leggo cosa succedeva in quegli anni, ringrazio di non aver doti ciclistiche, a differenza di amici talentuosi che si sono trovati a correre negli under23 in quei, terribili, anni e hanno mille rimpianti su cosa avrebbero potuto fare in un ciclismo almeno un poco più pulito.

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phenomena

Apprendista Cronoman
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Per tutta la mia carriera ho creduto che la gioia sportiva passasse per la vittoria, la gloria ed i soldi, e quando questi non arrivavano ne diventavo pazzo. Mi sono dopato per esistere agli occhi degli altri, per avere stipendi più alti, ma ho perso molto. Ora che apro gli occhi realizzo che non so che sportivo sono stato veramente. Quali erano le mie forze reali? Le mie debolezze? […] Il doping è una menzogna permanente. Per dieci anni cedendo a questa tentazione sono sfuggito ad uno degli scopi essenziali della vita: conoscersi.” ho ragionato molto questa notte su questa frase. sara' stato uno svitato, come lo era la massa, ma questo ragionamento, denota una grande capacita' di riflessione , una grande coscienza di se stessi, uno spirito che e' l'opposto della superficialita', denota che questa persona aveva un'anima, che dopo anni ha ripreso il sopravvento! io stimo molto questi personaggi, che dopo avere gozzovigliato , si sono pentiti, hanno compreso le loro follie, e le hanno portate a conoscenza della gente, che senza questi racconti, vivrebbe nell'ingenuita' di tifare persone che fanno un lavoro durissimo frutto di sacrifici sopportabili da pochi..... quest'altra frase ''“Tutti i ciclisti ripetono che non imbrogliano dopandosi perché lo fanno tutti. , l'ho ritrovata su altri libri, dove leggevo anche questo :'' si era instaurato un pensiero vizioso: se non si veniva beccati all'antidoping, si viveva con la convinzione assurda che non si era nel torto, che non si era dopati '' :x:x . antidoping che all'epoca non poteva scovare l'epo ed era attuato con la complicita' dei medici sportivi delle stesse squadre ......gente come gaumont, vdb, jmenez,hanno pagato con la vita queste follie, lo stesso ullrich e molti altri, ne stanno portando avanti i problemi. ma i piu', coperti dall'omerta' dell'ambiente, sono sempre riusciti a tenere nascosto tutto, vittorie, altissimi guadagni, e questo per rimanere nell'ambiente, sotto forma di direttori sportivi, preparatori, commentatori tecnici della tv nazionale( in rai , uno l'hanno appena lasciato a casa, gli altri 2 ne avrebbero da raccontare, e uno dei due aveva provocato uno scandalo in vista del giro....) e non, e continuano a guadagnare alti stipendi rispetto alla media di un onesto lavoratore italiano. cosa avrebbero da insegnare ai giovani e alla gente davanti alla tv? solo le cose che terranno nascoste per sempre. io oggi vado a vedere la tappa del giro, probabilmente sfidando la pioggia, ma me ne guardo bene dal tifare qualcuno. vado a vedere quello che e' uno spettacolo fine a se stesso, non mi fido piu' di nessuno
 
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Apprendista Cronoman
16 Novembre 2008
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Quando leggo cosa succedeva in quegli anni, ringrazio di non aver doti ciclistiche, a differenza di amici talentuosi che si sono trovati a correre negli under23 in quei, terribili, anni e hanno mille rimpianti su cosa avrebbero potuto fare in un ciclismo almeno un poco più pulito.

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guarda, negli anni '90, prima meta' 2.000, ho conosciuto parecchi under 23,per strada, al bar, in vacanza: mi dicevano che al massimo terminavano il primo anno, perche' avevano capito che l'andazzo andava contro ogni etica, e se non ci si adattava, non si finivano neanche le corse piatte. alcuni di questi, fino alla categoria juniores, battevano gente che ha vinto tra i prof, ed ha avuto una vita nei prof abbastanza breve, perche' beccati ripetutamente all'antidoping, quando non si rintracciava ancora l'epo ndr. molti di questi ex prof, adesso girano ancora nelle gare amatoriali.....
 

Marco1_79

Pedivella
12 Luglio 2013
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:-)
guarda, negli anni '90, prima meta' 2.000, ho conosciuto parecchi under 23,per strada, al bar, in vacanza: mi dicevano che al massimo terminavano il primo anno, perche' avevano capito che l'andazzo andava contro ogni etica, e se non ci si adattava, non si finivano neanche le corse piatte. alcuni di questi, fino alla categoria juniores, battevano gente che ha vinto tra i prof, ed ha avuto una vita nei prof abbastanza breve, perche' beccati ripetutamente all'antidoping, quando non si rintracciava ancora l'epo ndr. molti di questi ex prof, adesso girano ancora nelle gare amatoriali.....

Le corse le finivi ma ovviamente non era molto difficile essere competitivi. Ho un caro amico del 1981 che ha corso da under 23 negli anni peggiori. Erano gli anni in cui le squadre under 23 italiane erano piene di russi che erano di fatto erano professionisti. Da juniores aveva fatto anche qualche piazzamento in gare di una certa importanza ma da under 23 non ha mai combinato niente. Nella sua stessa squadra c'erano due stranieri che si riempivano e uno ha fatto professionismo per sette anni senza mai essere preso positivo.
 
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jan80

Ammiraglia
3 Marzo 2008
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bassano del grappa
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Colnago
con tutto il rispetto per la tua scelta dell'advatar, il personaggio in foto e' uno di quelli che si e' bruciato il cervello. ne ha combinate di tutti i colori appesa la bici al chiodo. avendo corso nella telekom, il suo coinvolgimento nel doping e' un dato di fatto
cosa centra??? ho la foto da 11 anni e piu' che sono su questo forum.......sempre detto era un dopato,con cio' era un grande corridore visto che chiunque andava a pieno carico
 
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