Rientra Riccò?

jan80

Ammiraglia
3 Marzo 2008
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bassano del grappa
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Bici
Colnago
Adesso ti esprimi in modo un po' piu' accettabile dunque ti rispondo. Io credo che l'introduzione del passaporto biologico abbia, in effetti, fatto un po' da limitatore. Come ho scritto, ai tempi di Pantani, si era arrivati ad un punto estremo a livello di improvvisazione. E se senti i racconti dei "pentiti" ti rendi conto di quanto cio' sia vero.
Oggi, grazie ai controlli piu' serrati, agli strumenti piu' evoluti, occorre fare piu' attenzione, occorre piu' preparazione, piu' "scientificità", piu' controllo dei parametri.
Ma cio' non toglie che io sia convinto che gli atleti di elite assumano, ancora oggi ed al pari di ieri, sostanze dopanti. Ed è quello che ho scritto in precedenza.
E questo vale per tutti gli sport professionistici
si ma adesso vedi che ti stai avvicinando al mio pensiero........infatti e' proprio cosi,il vero cambiamento e' stato fatto appunto proprio con il passaporto biologico,dove il caricone aveva poco margine o nulla,infatti si e' passati ai microdosaggi,non piu' 2000 unita' ma 500 unita',per questo si sono fatti avanti la tecnologia esasperata.......oggi un professionista si allena 4 ore e minimo 1 ora a casa la passa a capire i dati e confrontarli.
Oggi non ci sono medicinali strani,le sostanze sono sempre le stesse,certamente ti ripeto se mi chiedi se esiste il doping ti dico ancora di si ( non sono con fette di salame ) ma ti ripeto ambiente e' veramente cambiato,la medicina non e' nei primi pensieri,anche perche' si rischia grosso come atleti ( la carriera finisce) come team manager ( sponsor spariscono ).
 

matthewbene

via col vento
10 Dicembre 2020
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Soiano al lago
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Bici
bianchi specialissima
Parlo di record di tappa nello specifico cipollini e pantani, quello che hai postato tu riguarda semplicemente la media generale di tutte le gare influenzata dai km percorsi oltre che da un approccio differente della cosa,oggi si va forte già dai primi km tappe di trasferimento corse a medie più alte rispetto al passato, tuttavia i record rimangono a gli anni in cui c'erano meno controlli
anch'io credo che la media globale alla fine di una corsa a tappe significhi veramente poco, mentre la prestazione sulla singola salita per quanto da valutare al netto delle dinamiche di corsa è molto più inequivocabile. per dire nel mio piccolo personale in una corsa piatta che si termini ai 42 piuttosto che ai 46 di media poco cambia, arriveranno tutti insieme o al limite qualche fuga con un piccolo vantaggio. se si finisce ai 42 ok si è andati forte ma nessuna prestazione di spicco da notare. se invece in una cronoscalata in cui il tempo medio del vincitore è di 35 minuti quest'anno il primo vince in 33 minuti li si che diventa una prestazione notevole e inequivocabile
 

pantera

Passista
5 Marzo 2009
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Napoli
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Bici
da corsa
Per l'appunto, quello che ho scritto prima: i tempi sulle salite, le medie di un tour, sono figlie di variabili enormi. Andrebbe analizzato il parterre dei partenti, il dislivello complessivo e la ripartizione...
È vero che ci sono mille variabili ad esempio in pianura non esiste più un treno come lo aveva cipollini o Petacchi,ma i materiali usati hanno inciso molto poco secondo me rispetto ad altri fattori...
 

SoftMachine

Maglia Iridata
10 Ottobre 2010
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Agente Bike
si ma adesso vedi che ti stai avvicinando al mio pensiero........infatti e' proprio cosi,il vero cambiamento e' stato fatto appunto proprio con il passaporto biologico,dove il caricone aveva poco margine o nulla,infatti si e' passati ai microdosaggi,non piu' 2000 unita' ma 500 unita',per questo si sono fatti avanti la tecnologia esasperata.......oggi un professionista si allena 4 ore e minimo 1 ora a casa la passa a capire i dati e confrontarli.
Oggi non ci sono medicinali strani,le sostanze sono sempre le stesse,certamente ti ripeto se mi chiedi se esiste il doping ti dico ancora di si ( non sono con fette di salame ) ma ti ripeto ambiente e' veramente cambiato,la medicina non e' nei primi pensieri,anche perche' si rischia grosso come atleti ( la carriera finisce) come team manager ( sponsor spariscono ).

Vedi, è questo cio' a cui non credo: l'ambiente non è cambiato. E' semplicemente diventato piu' professionale. Si sono cambiate le posologie ma nel contempo si sono cominciate ad utilizzare sostanze che hanno altre caratteristiche, piu' mirate, ad esempio (vedi la magrezza impressionante di tutti i professionisti, se restiamo nell'ambito del ciclismo. Non credere che sia ottenuta semplicemente con la dieta. Isolare le catene peptidiche ormonali ormai è la base. Non serve piu' utilizzare il testosterone per averne i benefici, ad esempio. Basta utilizzare la catena che ci interessa deputata alla mansione che ci interessa che svolga).
Dunque questo cambiamento io non lo vedo. Vedo piu' "professionalità", piu' attenzione data dalle minori connivenze, forse, e dai maggiori controlli, ma credo che il fine e le modalità siano restate le stesse: vale tutto basta che non mi si sorprenda.
E ci fermiamo al ciclismo. Se sconfiniamo nel nuoto, nell'atletica leggera e pesante, mi chiedo se gli atleti di queste discipline fossero sottoposti agli stessi controlli ai quali sono sottoposti i ciclisti professionisti, che terremoto accadrebbe...
 

ildoppingnonvincemai

Apprendista Scalatore
5 Ottobre 2015
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nome proprio "Morgana"
Stai parlando di una prova a cronometro, in un velodromo, con condizioni particolari dove di certo la componente aerodinamica/materiali ha un peso notevole.
Queste dinamiche, nelle gare su strada, hanno valenza assai ridotta.
Rivolgo la domanda anche a te: parlando di corse su strada, credi davvero che i materiali e la preparazione possano ridurre il gap tra le due generazioni di corridori? Suvvia...
Sarò ingenuo io, ma x alcuni penso si possa dire di sì. Esempio: il modo di correre in salita è stato stravolto, oggi si sa ogni gregario a quanti watt può andare e per quanto tempo. In questo modo si arriva in cima con i più forti che salgono in modo regolare con valori altissimi al limiti delle loro forze ma mai oltre. In questo modo la prestazione si massimizza e di conseguenza i tempi di scalata si abbassano. Credi che 20 anni fa sapessero di cosa stiamo parlando?
Ripeto pure io, nn si può affermare che il doping nel ciclismo non c sia, è folle pensarlo, ma allo stesso modo nn si può dire che vadano così forte xchè sono carichi.
Tu giustamente conosci i pregi della farmacologia, io conosco quali dinamiche incidono in una prestazione ciclistica e l'aspetto atletico non è la sola componente in ballo. Nonostante questo, anche fosse, ritengo le conoscenze nella preparazione permettano di avere miglioramenti superiori a quelli degli anni '90
 
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jan80

Ammiraglia
3 Marzo 2008
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Vedi, è questo cio' a cui non credo: l'ambiente non è cambiato. E' semplicemente diventato piu' professionale. Si sono cambiate le posologie ma nel contempo si sono cominciate ad utilizzare sostanze che hanno altre caratteristiche, piu' mirate, ad esempio (vedi la magrezza impressionante di tutti i professionisti, se restiamo nell'ambito del ciclismo. Non credere che sia ottenuta semplicemente con la dieta. Isolare le catene peptidiche ormonali ormai è la base. Non serve piu' utilizzare il testosterone per averne i benefici, ad esempio. Basta utilizzare la catena che ci interessa deputata alla mansione che ci interessa che svolga).
Dunque questo cambiamento io non lo vedo. Vedo piu' "professionalità", piu' attenzione data dalle minori connivenze, forse, e dai maggiori controlli, ma credo che il fine e le modalità siano restate le stesse: vale tutto basta che non mi si sorprenda.
E ci fermiamo al ciclismo. Se sconfiniamo nel nuoto, nell'atletica leggera e pesante, mi chiedo se gli atleti di queste discipline fossero sottoposti agli stessi controlli ai quali sono sottoposti i ciclisti professionisti, che terremoto accadrebbe...
esatto altro cambiamento e' stata la ricerca assoluta della magrezza,perche' il rapporto peso potenza e' fondamentale.......si lavora sui marginal gains,si lavora sui " carichi " fatti lontano dalle gare,ma ripeto la chimica ad oggi e decisamente minore,uno forte oggi da pulito puo' vincere se veramente forte,anni fa no
 

jan80

Ammiraglia
3 Marzo 2008
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Sarò ingenuo io, ma x alcuni penso si possa dire di sì. Esempio: il modo di correre in salita è stato stravolto, oggi si sa ogni gregario a quanti watt può andare e per quanto tempo. In questo modo si arriva in cima con i più forti che salgono in modo regolare con valori altissimi al limiti delle loro forze ma mai oltre. In questo modo la prestazione si massimizza e di conseguenza i tempi di scalata si abbassano. Credi che 20 anni fa sapessero di cosa stiamo parlando?
Ripeto pure io, nn si può affermare che il doping nel ciclismo non c sia, è folle pensarlo, ma allo stesso modo nn si può dire che vadano così forte xchè sono carichi.
Tu giustamente conosci i pregi della farmacologia, io conosco quali dinamiche incidono in una prestazione ciclistica e l'aspetto atletico non è la sola componente in ballo. Nonostante questo, anche fosse, ritengo le conoscenze nella preparazione permettano di avere miglioramenti superiori a quelli degli anni '90
esatto anni fa' non c'era la conoscenza vera del proprio motore,si andava a sensazione.....fare una salita in totale autocontrollo o farla a sentimento le cose cambiano notevolmente
 

SoftMachine

Maglia Iridata
10 Ottobre 2010
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Agente Bike
esatto altro cambiamento e' stata la ricerca assoluta della magrezza,perche' il rapporto peso potenza e' fondamentale.......si lavora sui marginal gains,si lavora sui " carichi " fatti lontano dalle gare,ma ripeto la chimica ad oggi e decisamente minore,uno forte oggi da pulito puo' vincere se veramente forte,anni fa no
E come credi che la ottengano quella magrezza? No, non credo che uno forte e pulito possa vincere. In realtà non credo nemmeno che uno forte e pulito possa finire un GT
 

SoftMachine

Maglia Iridata
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Agente Bike
Sarò ingenuo io, ma x alcuni penso si possa dire di sì. Esempio: il modo di correre in salita è stato stravolto, oggi si sa ogni gregario a quanti watt può andare e per quanto tempo. In questo modo si arriva in cima con i più forti che salgono in modo regolare con valori altissimi al limiti delle loro forze ma mai oltre. In questo modo la prestazione si massimizza e di conseguenza i tempi di scalata si abbassano. Credi che 20 anni fa sapessero di cosa stiamo parlando?
Ripeto pure io, nn si può affermare che il doping nel ciclismo non c sia, è folle pensarlo, ma allo stesso modo nn si può dire che vadano così forte xchè sono carichi.
Tu giustamente conosci i pregi della farmacologia, io conosco quali dinamiche incidono in una prestazione ciclistica e l'aspetto atletico non è la sola componente in ballo. Nonostante questo, anche fosse, ritengo le conoscenze nella preparazione permettano di avere miglioramenti superiori a quelli degli anni '90
No, al tempo. Io non dico che vanno cosi' forte solo perchè si dopano. Stiamo parlando di Elite. Stiamo parlando di un numero ristretto di atleti.
Stiamo parlando di quelli che vengono definiti "motori" straordinari. Ma, all'interno di questa "bolla", credo che non ci sia nessuno di immune alla piaga del doping.
E questo non toglie la straordinarietà di questi atleti.
Tutto concorre a fare la loro prestazione: la preparazione, l'alimentazione, l'attenzione al marginal gain. E la genetica. E in medicina sportiva per genetica si si intende anche la risposta del fisico ad eventuali sostanze esogene introdotte.
 

jan80

Ammiraglia
3 Marzo 2008
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Colnago
E come credi che la ottengano quella magrezza? No, non credo che uno forte e pulito possa vincere. In realtà non credo nemmeno che uno forte e pulito possa finire un GT
io credo di si......vincere tappe o anche classiche si,vincere un GT ovviamente un po' piu' complicato,ma ripeto una cosa e' pensare a cose leggere altro ad essere delle farmacie ambulanti......
 

SoftMachine

Maglia Iridata
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Agente Bike
io credo di si......vincere tappe o anche classiche si,vincere un GT ovviamente un po' piu' complicato,ma ripeto una cosa e' pensare a cose leggere altro ad essere delle farmacie ambulanti......

A te pare che AICAR sia qualcosa di leggero? A te sembra che assumere SARMS e modulatori selettivi metabolici siano cose leggere. Allora il punto è questo: il tuo concetto di "leggero" non è il mio.
Certo, se lo rapportiamo al piano di "integrazione" di un culturista di MR Olympia...
 

Mauro1988

Passista
31 Gennaio 2011
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Bici
Cannondale SystemSix
Un lavoro lontano dal ciclismo...meglio cosi, soprattutto per lui. Tra tutti almeno non si è riciclato nello stesso ambiente, a me fanno tristezza gli Ex dopati che aprono negozi di ciclismo, fanno bici, gestiscono squadre ( dei giovani poi..).
 

jan80

Ammiraglia
3 Marzo 2008
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A te pare che AICAR sia qualcosa di leggero? A te sembra che assumere SARMS e modulatori selettivi metabolici siano cose leggere. Allora il punto è questo: il tuo concetto di "leggero" non è il mio.
Certo, se lo rapportiamo al piano di "integrazione" di un culturista di MR Olympia...
si ma non se ne sente parlare piu' di tanto,io sinceramente ci credo poco ai reali benefici.....un po' come quando andava di moda la creatina,che sembrava che facesse miracoli,invece ti rovinava solo i reni
 

SoftMachine

Maglia Iridata
10 Ottobre 2010
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Agente Bike
si ma non se ne sente parlare piu' di tanto,io sinceramente ci credo poco ai reali benefici.....un po' come quando andava di moda la creatina,che sembrava che facesse miracoli,invece ti rovinava solo i reni
Non se ne sente parlare perchè non è rilevabile. Ed è solo una delle moderne sostanze...
Ti ripeto, esistono ormai una sinergia di farmaci che dovrebbero contenere gli effetti collaterali (molto relativamente in alcuni casi) pur donando un notevole boost. AICAR in associazione ad altro ha dato in alcuni casi aumenti notevolissimi.
L'unico modo per tenere sotto controllo la cosa è avere uno strumento che monitori le variazioni nel tempo a livello di parametri fisiologici che è cio' che fa il passaporto biologico.
Tieni presente che pero', al momento, non è ancora attivo il tracciamento steroideo ed endocrinologico.
 

jan80

Ammiraglia
3 Marzo 2008
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Colnago
Non se ne sente parlare perchè non è rilevabile. Ed è solo una delle moderne sostanze...
Ti ripeto, esistono ormai una sinergia di farmaci che dovrebbero contenere gli effetti collaterali (molto relativamente in alcuni casi) pur donando un notevole boost. AICAR in associazione ad altro ha dato in alcuni casi aumenti notevolissimi.
L'unico modo per tenere sotto controllo la cosa è avere uno strumento che monitori le variazioni nel tempo a livello di parametri fisiologici che è cio' che fa il passaporto biologico.
Tieni presente che pero', al momento, non è ancora attivo il tracciamento steroideo ed endocrinologico.
si lo so' e' tutto su google
 
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FedeNova12

Novellino
7 Febbraio 2020
94
173
21
Como
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Rockrider 520 e triban 520 gravel
E come credi che la ottengano quella magrezza? No, non credo che uno forte e pulito possa vincere. In realtà non credo nemmeno che uno forte e pulito possa finire un GT
Beh per la magrezza se mangi meno di quello che usi non vedo dove altro tu possa arrivare... Di certo non ingrassi
Poi scusa, ma su cosa ti basi per dire che uno pulito non finisce manco una gara? A me mi sembra un ragionamento alla "io su quella salita vado a 10, chi va a 20 è dopato per forza"...
Che ci siano dei dopati è sicuro, che solo quelli vincano boh ci può stare, ma che non ce ne sia manco uno pulito mi sembra un tantino esagerato.