Piccolo disegnino per vedere la differenza di arretramento tra un piantone a 74° e uno a 75° a parità di altezza sella.
la prossima volta impara il comando "stile di quota"
Piccolo disegnino per vedere la differenza di arretramento tra un piantone a 74° e uno a 75° a parità di altezza sella.
la prossima volta impara il comando "stile di quota"
sinceramente anch'ionon so perche' pensavo che un telaio da salita dovesse avere il piantone piu' verticale per favorire un carro corto e reattivo mentre un telaio da pianura dovesse avere un piantone un pelo piu' steso per favorire una pedalata che coinvolga tutti i distretti muscolari della gamba.
chissa' dove l'ho sognato?
vabbe', non si finisce mai di imparare!!
Macrospcopicamente si intende che le bici da salita richiedano un piantone più "steso",quindi con angolo orizzontale-piantone più ridotto,perchè in sella in salita si tende a scivolare indietro e spingere molto "in avanti" sui pedali.
Viceversa in pianura coi rapportoni si tende a scivolare in punta di sella,quindi i telai richiedono un piantone più verticale e con l'angolo maggiore (un pò come nelle bici da crono,in proporzioni ovviamente minori).
se uno può scegliere l'inclinazione del piantone per una bici da salita, è meglio che sia più dritto non più steso.
il piantone, dovendo fare una bici da pianura sarà un pò più steso.
Le bici da crono sono tutta un'altra storia, gli angoli sono figli di una posizione che viene tenuta per poco tempo, e che favorisce molto di più la penetrazione aerodinamica piuttosto che la guidabilità del mezzo.
potrebbe rendere meglio una bici tradizionale con i rapportoni o è veramente così importante l'aerodinamica?Corretto al 100%
Corretto al 100%
E qui esce fuori la capacità di comprimersi da parte dell'atleta, la capacità di respirare sottosforzo. Molto spesso la differenza tra un cronoman e un altro sta nella postura, e questa è proprio dettata dalla capacità di respirare, non di spingere, in quella posizione.
La cronobici ha pochissimo di biomeccanico in senso stretto.
In una cronometro l'aerodinamica conta almeno al 70%, è fondamentale. Il motivo sono le velocità, più alte sono più l'effetto aerodinamico conta, perché più alto è l'attrito e la conseguente impossibilità di approssimarlo con lo zero.potrebbe rendere meglio una bici tradizionale con i rapportoni o è veramente così importante l'aerodinamica?
ne capisco poco, ma la tesi di orso mi sembra la più corretta, in salita la spinta sui pedali dovrebbe essere più da dietro , almeno credo adesso non ci dormo, accidenti a voi
Caro Orso, penso che non siamo su posizioni opposte, ma solo su filosofie diverse, entrambe valide.
Ora ti spiego, almeno ci provo.
In generale, se vuoi fare una bici "da salita", devi seguire dei criteri che assecondino un atleta scalatore.
Quali caratteristiche ha uno scalatore? Spinge in punta di sella, sta molto in fuorisella, magari scatta in presa bassa.
Quindi, per lui, serve una bici a carro corto e piantone dritto.
Per contro, prendi un atleta tipo Indurain, che in salita era tutt'altro che fermo, ma non era certo uno scattista, se gli devi fare una bici "da salita", sarà inutile fargli un carro corto e un piantone troppo in piedi, perché andresti comunque contro le sue doti naturali, che erano quelle di spingere in salita con la zona lombare, sempre seduto o quasi.
Ma capirai bene che non è quest'ultimo il prototipo dello scalatore, e di qui esce che il prototipo della bici da salita è una bici nervosa, a carro corto, e con il piantone in piedi.