1) e i telefonini dove li mettiamo? mi pare che i giovani li percepiscono eccome1) Saturazione del mercato inteso come percezione dei clienti: secondo me è una sensazione ricorrente in tutto, acuita dalla velocità con cui si tirano fuori novità (spesso minime), ma che è sempre stata propria dell'essere umano dalla mezza età in poi e non propria di questo momento. I giovani secondo me la percepiscono molto meno.....inclusi quelli di ambito ciclistico. Stai (stiamo) invecchiando Piergiorgio
2) Nibali: i manuali di storia ciclistica italiani forse, in cui si ricorderà "ti ricordi quella volta che Nibali li ha fregati tutti"...per il resto una azione abbastanza classica di quelle che si vedono nelle corse di un giorno, allorchè si riesce a evitare la volata, che i favoriti si marcano e un non favorito li beffa, per di più uno che comunque ce l'ha nelle corde di provare l'atto "folle". In tal senso, da manuale di storia, mi viene in mente più quando Vinokourov beffò i velocisti sui Campi Elisi, ma lì si era in pianura totale e la non volata era quotata a mille. A Sanremo, la non volata è cosa meno assurda. L'azione di Froome invece direi sia di altro livello, se non altro per la durata che in teoria doveva lasciare margine di reazione degli avversari ed estemporaneità della stessa, oltre che ad opera di un qualcuno che veniva considerato agli antipodi di Pantani e invece ha fatto una azione alla Pantani (e alla diversi altri nella storia). Una azione fra l'altro non solo del singolo ma veramente di squadra in ogni minimo dettaglio e partecipante, dai gregari ai massaggiatori, agli inservienti e all'ammiraglia ovviamente.
3) Le donne sottopagate: imho no. Meno pagate. Sottopagate vorrebbe dire una sorta di razzismo o se vogliamo sessismo. Secondo me, visto il ragionamento di chi movimenta i soldi nello sport, viene pagato tanto chi genera tanta audience. Le donne non la generano (possiamo stare 3 anni a dibattere sul perchè), quindi meno audience meno soldi. Altrimenti sarebbe come dire che Niccolò Campriani doppio oro olimpico a Rio (per i molti che non lo sapessero nel tiro a segno ndr) è sottopagato rispetto a Lorenzo Insigne (attaccante del Napoli e della Nazionale per i pochissimi che non lo sapessero ndr) nemmeno capace di andare ai mondiali.
Non avevo dubbi...se fa un gesto atletico memorabile Nibali è una cosa normale che possono fare tutti...invece se lo fa Froome è l'azione da antologia del ciclismo...1) Saturazione del mercato inteso come percezione dei clienti: secondo me è una sensazione ricorrente in tutto, acuita dalla velocità con cui si tirano fuori novità (spesso minime), ma che è sempre stata propria dell'essere umano dalla mezza età in poi e non propria di questo momento. I giovani secondo me la percepiscono molto meno.....inclusi quelli di ambito ciclistico. Stai (stiamo) invecchiando Piergiorgio
2) Nibali: i manuali di storia ciclistica italiani forse, in cui si ricorderà "ti ricordi quella volta che Nibali li ha fregati tutti"...per il resto una azione abbastanza classica di quelle che si vedono nelle corse di un giorno, allorchè si riesce a evitare la volata, che i favoriti si marcano e un non favorito li beffa, per di più uno che comunque ce l'ha nelle corde di provare l'atto "folle". In tal senso, da manuale di storia, mi viene in mente più quando Vinokourov beffò i velocisti sui Campi Elisi, ma lì si era in pianura totale e la non volata era quotata a mille. A Sanremo, la non volata è cosa meno assurda. L'azione di Froome invece direi sia di altro livello, se non altro per la durata che in teoria doveva lasciare margine di reazione degli avversari ed estemporaneità della stessa, oltre che ad opera di un qualcuno che veniva considerato agli antipodi di Pantani e invece ha fatto una azione alla Pantani (e alla diversi altri nella storia). Una azione fra l'altro non solo del singolo ma veramente di squadra in ogni minimo dettaglio e partecipante, dai gregari ai massaggiatori, agli inservienti e all'ammiraglia ovviamente.
3) Le donne sottopagate: imho no. Meno pagate. Sottopagate vorrebbe dire una sorta di razzismo o se vogliamo sessismo. Secondo me, visto il ragionamento di chi movimenta i soldi nello sport, viene pagato tanto chi genera tanta audience. Le donne non la generano (possiamo stare 3 anni a dibattere sul perchè), quindi meno audience meno soldi. Altrimenti sarebbe come dire che Niccolò Campriani doppio oro olimpico a Rio (per i molti che non lo sapessero nel tiro a segno ndr) è sottopagato rispetto a Lorenzo Insigne (attaccante del Napoli e della Nazionale per i pochissimi che non lo sapessero ndr) nemmeno capace di andare ai mondiali.
Lo si legge spesso questo suo commento, credo sia ormai chiaro che stravede per l’africano naturalizzato england.Non avevo dubbi...se fa un gesto atletico memorabile Nibali è una cosa normale che possono fare tutti...invece se lo fa Froome è l'azione da antologia del ciclismo...
Non ho parole...
sottotono non tanto, visto che siamo comunque al terzo posto nel ranking per nazioni (ed al secondo per le donne...)Al di là delle passioni (accecanti) bisogna essere obbiettivi: quella di Nibali è stata una grande azione da finisseur che diventa straordinaria non per la qualità tecnica in sè, quanto perchè è stata posta in essere da un tipo di corridore che non è solito a quel tipo di azioni (...e se non fosse così tutti gli arrivi di quel tipo dovrebbero essere memorabili...).
Quella di Froome è stata invece una vera e propria impresa che resterà negli annali del ciclismo moderno.
Poi che qualcuno si offenda solo perchè altri danno giudizi più oggettivi e non esaltino i propri beniamini mi sembra un po' infantile eh...
Detto questo grande Nibali: la sua fiammata (con le volate di Viviani e l'europeo di Matteo Trentin) ha salvato un 2018 per i colori azzurri sottotono.
sottotono non tanto, visto che siamo comunque al terzo posto nel ranking per nazioni (ed al secondo per le donne...)
...
però è l'unico a fornire un dato obiettivo... e per la Spagna, tolto Valverde, puoi fare lo stesso discorso dell'Italia con Nibali.... guarda... io con ranking per Nazioni ci incarto la verdura... non mi interessa e penso non interessi alla maggior parte degli appassionati... sono classifiche poco attendibili (lo dimostra, appunto, il terzo posto dell'Italia che a mio avviso come movimento globale e competitività dei propri agonisti è attualmente sotto a GB, Francia, Belgio, Olanda e Spagna , tanto per citare i primi nomi dei paesi d'appartenenza dei corridori più forti in circolazione...).
Il 2018 dell'Italia è stato ne più ne meno la conferma che quando si spegnerà la stella di Vincenzo Nibali, per il nostro ciclismo sarà notte buia (la speranza è solo Moscon). Pochi risultati, pochissimi di vero prestigio. Io, per lo meno, la vedo così
però è l'unico a fornire un dato obiettivo... e per la Spagna, tolto Valverde, puoi fare lo stesso discorso dell'Italia con Nibali.
e loro non hanno neppure un Viviani, un Moscon o un Trentin.
Per me è più insolito e straordinario Nibali uno scalatore che vince la Sanremo che non Froome che vince il Giro d'Italia.Al di là delle passioni (accecanti) bisogna essere obbiettivi: quella di Nibali è stata una grande azione da finisseur che diventa straordinaria non per la qualità tecnica in sè, quanto perchè è stata posta in essere da un tipo di corridore che non è solito a quel tipo di azioni (...e se non fosse così tutti gli arrivi di quel tipo dovrebbero essere memorabili...).
Quella di Froome è stata invece una vera e propria impresa che resterà negli annali del ciclismo moderno.
Poi che qualcuno si offenda solo perchè altri danno giudizi più oggettivi e non esaltino i propri beniamini mi sembra un po' infantile eh...
Detto questo grande Nibali: la sua fiammata (con le volate di Viviani e l'europeo di Matteo Trentin) ha salvato un 2018 per i colori azzurri sottotono.
ti confesso che quando ho letto il nome di Landa mi è venuto da sorridere... uno che quando è partito con i gradi di capitano ha sempre fallito miseramente, che nelle squadre dove è stato ha sempre seminato zizzania... con un palmares comunque inferiore a quello del tanto bistrattato Aru, tanto per non fare nomi.Soler, Landa i primi due che mi vengono in mente... e comunque in ogni ordine di arrivo uno spagnolo lo trovi sempre.
Cosi come appare la tua difesa di colui che spesso critica (che tu stranamente-ma neanche tanto- chiami: giudizio oggettivo ) l’operato di un grande campione quale è e ha più volte dimostrato di essere Vincenzo Nibali.Poi che qualcuno si offenda solo perchè altri danno giudizi più oggettivi e non esaltino i propri beniamini mi sembra un po' infantile eh.
E' di tutta evidenza Fabrizio, che una azione come quella di Nibali, con qualche diversa sfumatura, ha permesso, per rimanere solo alle classiche monumento e solo al 2018, di vincere il Fiandre a Teerpstra, la Roubaix a Sagàn, la Liegi a Jungels e il Lombardia a Pinot. Cioè nel 2018, tutte le classiche monumento si sono decise con una azione alla Nibali/Sanremo (con qualche diversa sfumatura). Dunque dove è la storicità della azione?Al di là delle passioni (accecanti) bisogna essere obbiettivi: quella di Nibali è stata una grande azione da finisseur che diventa straordinaria non per la qualità tecnica in sè, quanto perchè è stata posta in essere da un tipo di corridore che non è solito a quel tipo di azioni (...e se non fosse così tutti gli arrivi di quel tipo dovrebbero essere memorabili...).
Quella di Froome è stata invece una vera e propria impresa che resterà negli annali del ciclismo moderno.
Poi che qualcuno si offenda solo perchè altri danno giudizi più oggettivi e non esaltino i propri beniamini mi sembra un po' infantile eh...
Detto questo grande Nibali: la sua fiammata (con le volate di Viviani e l'europeo di Matteo Trentin) ha salvato un 2018 per i colori azzurri sottotono.
Sul primo messaggio ti avevo in qualche modo seguito, ma qui no.E' di tutta evidenza Fabrizio, che una azione come quella di Nibali, con qualche diversa sfumatura, ha permesso, per rimanere solo alle classiche monumento e solo al 2018, di vincere il Fiandre a Teerpstra, la Roubaix a Sagàn, la Liegi a Jungels e il Lombardia a Pinot. Cioè nel 2018, tutte le classiche monumento si sono decise con una azione alla Nibali/Sanremo (con qualche diversa sfumatura). Dunque dove è la storicità della azione?
Purtroppo non mancano maiPoi, come sempre, tante stucchevoli polemiche.