Un momento, per chi parla di bici, componenti ecc, dato che l'ho provato sulla mia pelle dico la mia.
Ho una bici (eh si purtroppo solo una lo spazio è quello che è) molto leggera che da quando possiedo mi da parecchie per non dire enormi soddisfazioni. L'accoppiata geometrie adatte più bici d'alta gamma mi ha permesso di allenarmi con più soddisfazione e più spesso e di trasformare le mie uscite. Avverto la reattività maggiore rispetto alla vecchia bici, leggerezza nelle salite e così via. Con le ruote in carbonio alto profilo diventa favolosa soprattutto esteticamente, a 50 orari e nei rilanci differenze enormi, in salita il peso minore delle ruote si avverte distintamente.
Però andando a guardare i fatti ovvero strava, le mie medie, le mie posizioni, la mie prestazioni sono state realmente condizionate dalla qualità e quantità dell'allenamento degli ultimi tempi. Tolto di recente le ruote in carbonio e rimesso quelle in alluminio ho fatto temponi con quelle in alluminio, parecchi segmenti entro i primi 10 assoluti e senza nemmeno impostare il computer che mi avverta del kom.
Bici e ruote fanno differenze di pochi Watt e in condizioni che non tutti gli amatori sono in grado di offrire.
Sapete la differenza tra racing 3 e zero? In pianura sono 2 Watt a 40 orari, significa che la maggior parte di noi amatori potrebbe tranquillamente risparmiare questo sovrapprezzo.
"Mica se hai la bdc 100 gr in meno sei più veloce" sento spesso ma lo so lo so benissimo, però la bdc è la mia passione, il mio giocattolo, ma sono obiettivo: un bel 105 regolato bene,
fulcrum 3 ed un telaio dalle geometrie giuste bastano e avanzano, il resto è allenamento ed essere normo peso.
Ovviamente non si può paragonare una bici da 7 kg con una di 15, è normale che lo stesso soggetto con una bici più pesante andrà più piano. Ma differenze entro 1 kg le reputo trascurabili a meno che non si faccia una cronoscalata, od ancora una tappa di montagna: 1 kg in più salla bici lo paghi in una salita da 10 km ed oltre fermo restando che coesistano e siano presenti allo stesso tempo le seguenti condizioni: nostro peso invariato, funzione apparato digerente e immunitario invariata, forza vento invariata, gambe e stanchezza invariata, allenamento invariato, pressione pneumatici invariata. Basta che vari una sola condizione per farci andare addirittura più forte con un kg in più sulla bici. Magia eh? Credo di no, la vera magia sta nella mente del ciclista e nella sua capacità di farsi condizionare