Sono capitato in bdc-forum.it quasi per caso, mentre navigando in internet stavo cercando informazioni per l'eventuale acquisto di una nuova bdc per sostituire la mia bella e buona Colnago Tecnos. Purtroppo sia si parli di Bianchi, sia di Colnago, sia di Wilier, sia di Rose, sia di Canyon ecc. ecc. alla fine l'argomento principale, che dovrebbe piuttosto essere arricchimento con esperienze di chi utilizza i vari modelli di bici, viene inevitabilmente spostato sul fatto se il prodotto è made in italy o made in asia aprendo, secondo me, inutili e sterili polemiche.
Le BMW e le Mercedes si fanno fare quasi tutta la componentistica in Italia, la Panda e la 500 vengono fatte in Polonia, LG e
Samsung sono coreane, ecc. ecc.
E allora? Come ho già scritto in un altro topic, negli anni 70 faceva scandalo se un produttore di bici italiano si faceva fare i telai nelle cantine di vari artigiani invece che nel suo stabilimento! Oggi con E-Bay comodamente da casa riesco ad acquistare p.e. componentistica elettronica dal far east ed in pochi giorni mi viene recapitata al mio domicilio (a volte anche senza far pagare le spese di spedizione!).
Eliminiamo queste inutili discussioni ed incentiviamo piuttosto quelle che danno "vere" informazioni: bene i reportage di Ser Pecora, bene le esperienze sia positive sia negative avute dagli utenti con i vari marchi e/o modelli, bene le risposte dirette dei produttori.
Inoltre aggiungo che, secondo me, l'importante che chi produce sia chiaro e trasparente e dichiarare sia la provenienza sia il materiale dei suoi prodotti affinchè l'acquirente possa valutare la qualità del suo acquisto, perchè con una buona informazione si potrebbe scoprire che un telaio fatto a regola d'arte in asia con buoni materiali forse è migliore di uno fatto in Italia.
Alla fine la nostra, la mia scelta, sarà sempre un mix di qualità/prezzo dove "qualità" sarà sempre un elemento molto soggettivo dato dalla somma di vari elementi quali: marchio+componenti+estetica+tecnica+altro.