Non è sicuramente un buon momento per il Team Sky, sotto grande pressione, in particolare in patria, per le vicende legate alle TUE e la sfiducia che si è venuta a creare verso la loro politica antidoping, ma anche per la débacle tecnica avvenuta ieri durante la cronometro a squadre alla Tirreno-Adriatico.
Il guasto tecnico poteva avere conseguenze peggiori in particolare per Gianni Moscon la cui ruota a razze anteriore è letteralmente esplosa dopo 22km facendolo cadere, per fortuna senza serie conseguenze.
Secondo il resoconto di Geraint Thomas la Sky stava viaggiando ad una velocità di 60-61kmh proprio grazie alle “trenate” di Thomas e Kirienka quando hanno centrato due buche in rapida successione che hanno fatto rompere le ruote anteriori di Mikel Landa, Diego Rosa e Gianni Moscon.
Rimasti in quattro, gli Sky hanno dovuto attendere il rientro di Moscon con una nuova bici per poter terminare la gara. 1’42” il distacco, abissale, che hanno accumulato rispetto i vincitori della BMC.
Carsten Jespersen, direttore tecnico della Sky, non ha voluto commentare l’accaduto, cosi come i tecnici Shimano (le ruote utilizzate dalla Sky sono prodotte dall’azienda giapponese col proprio marchio PRO), ma chiaramente stanno investigando.
Ora a Thomas, Landa e Rosa non resta che dare spettacolo in salita.
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