Giro d'Italia 2020

samuelgol

Flughafenwächter
24 Settembre 2007
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Canyon Ultimate SLX. Nome: Andrea
Va bene. Ancora una volta la generale del Giro di Norvegia si è decisa sul filo dei secondi :-)xxxx

Scherzi a parte il finale thrilling e la bella storia del team Carroscopa che da brutto anatroccolo potrebbe diventare, ancora una volta, la dominatrice del giro a discapito degli haters , potrebbero da soli rendere memorabile questa edizione del Giro, vero, ma io preferisco vedere battaglia coi fuoriclasse e top riders..i gregari che si trasformano in capitani, squadre intere che vanno a casa, uomini da classifica che si ammalano, cadono e spariscono come le mosche, anche no, grazie.
Ma è una mia opinione eh.
Ma si di base il tuo ultimo ragionamento lo condivido, è anche vero che è stata una annata particolare, una stagione compressa in cui il Giro ha avuto chiara collocazione di riserva (al Tour e alle classiche) e la sfiga ci ha messo del suo eliminando diversi ottimi corridori con una sfiga mirata mai vista, sicchè alla fine si prende quel che è, che alla fine non è colpa di nessuno. Vedendo il bicchiere mezzo pieno, il finale sicuramente ripaga almeno in parte del parterre dei corridori. Io credo che a parte le tappe di montagna, siano state quelle interlocutorie le più deludenti questo si. Una sola è stata veramente movimentata e con un colpo di classe. Chi la ha vinta? Sagàn. Mica è un caso.
Prossimo anno speriamo in una stagione normale con un campo partecipanti in linea con quello degli ultimi 3/4 anni che mi sembrava sicuramente all'altezza se non del Tour, comunque di una gara di alto livello.
La storia del team Carroscopa, fa storia a sè. Ha contribuito a innalzare il valore delle azioni della Maalox Spa.....ma gli haters sono in forte ribasso da quel punto di vista. Molti si sono convertiti, ne è rimasto qualcuno a rodersi pesantemente il fegato, ma non fa più statistica e ormai pochissimo rumore.
 

gibo2007

Apprendista Cronoman
30 Agosto 2015
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Va bene. Ancora una volta la generale del Giro di Norvegia si è decisa sul filo dei secondi :-)xxxx

Scherzi a parte il finale thrilling e la bella storia del team Carroscopa che da brutto anatroccolo potrebbe diventare, ancora una volta, la dominatrice del giro a discapito degli haters , potrebbero da soli rendere memorabile questa edizione del Giro, vero, ma io preferisco vedere battaglia coi fuoriclasse e top riders..i gregari che si trasformano in capitani, squadre intere che vanno a casa, uomini da classifica che si ammalano, cadono e spariscono come le mosche, anche no, grazie.
Ma è una mia opinione eh.
Ma se era tanto basso il livello dei primi della generale come mai non c'é neanche un italiano davanti?
Io ho visto prestazioni di assoluto livello altroché.
 

samuelgol

Flughafenwächter
24 Settembre 2007
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Canyon Ultimate SLX. Nome: Andrea
A me pare semplicemente che facciamo una gran fatica a sfornare talenti che gli altri paesi invece sfornano e in quest'ultimo anno il divario si vede tutto.
Questa è la risposta alla tua stessa domanda. Ora vediamo se Ganna, non per i GT (anche se qualche ottimistone già ne parla), diventa un qualcosa di importante. Io continuo a sperare in una rinascita di Moscon. Più in basso di quest'anno non può andare. Ha 26 anni e tutta la parte anagraficamente migliore della propria carriera ancora davanti. In salita va bene, sul passo va bene, a crono anche. E ha un buono spunto veloce. Se mette in riga la testa, ha poco da invidiare a quasi tutti.
 
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faberfortunae

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sempre una in meno...
A me pare semplicemente che facciamo una gran fatica a sfornare talenti che gli altri paesi invece sfornano e in quest'ultimo anno il divario si vede tutto.
Esatto. E quindi? Tutto ciò come smentisce la mia opinione di un giro "anonimo", senza campioni?
Ragazzi il parterre dalla seconda settimana in poi sembrava quello della Coppi e Bartali, su. E lo dice uno che al Giro è davvero affezionato eh
 

bicilook

Ammiraglia
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Va bene. Ancora una volta la generale del Giro di Norvegia si è decisa sul filo dei secondi :-)xxxx

Scherzi a parte il finale thrilling e la bella storia del team Carroscopa che da brutto anatroccolo potrebbe diventare, ancora una volta, la dominatrice del giro a discapito degli haters , potrebbero da soli rendere memorabile questa edizione del Giro, vero, ma io preferisco vedere battaglia coi fuoriclasse e top riders..i gregari che si trasformano in capitani, squadre intere che vanno a casa, uomini da classifica che si ammalano, cadono e spariscono come le mosche, anche no, grazie.
Ma è una mia opinione eh.
Il punto è...Chi sono i Top Rider nel mezzo di un cambio generazionale...?
I giovani sconosciuti che vanno forte e vincono o i "vecchi" che sono Top ma fanno gli inevitabili conti con l'anagrafe?...
 

samuelgol

Flughafenwächter
24 Settembre 2007
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Canyon Ultimate SLX. Nome: Andrea
Il punto è...Chi sono i Top Rider nel mezzo di un cambio generazionale...?
........
Dal punto di vista della classifica generale, avrebbero fatto comodo anche gli Yates, i Thomas, i Kruijswijck e i Lopez che sono andati a casa in 4 tappe. Non è stata colpa di nessuno. Però la loro prematura dipartita non è stata certo un vantaggio. Evidenziare una cosa del genere, sulla quale faccio fatica a capire come si possa non essere d'accordo, non vuol dire offendere qualcuno. Vorrebbe essere solo una analisi scevra da partigianerie forzate.
 

bradipus

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qualunquemente
E che c'entra scusa?
Sei tu che parli di "ricambio generazionale" e mi citi i nuovi corridori dal classiche, rispetto ai quali, lo confermo, i primi tre della generale del Giro sono di una stoffa meno pregiata..
Se poi vogliamo raccontarci che il Giro è stato interessante per via dei nuovi prospetti che si sono messi in mostra ti rispondo che per quello c'è il tour de l'avenir (dove i "veri giovani", Vlasov e Sivakov avevano in effetti fatto divertire)..
Il Giro quest'anno è stato pietoso: a parte l'exploit di Ganna non vedo ragioni per ricordarlo.
ho parlato di ricambio generazionale in corso quest'anno per i protagonisti dei grandi giri, dicendo che seguiva a ruota quello avvenuto nelle ultime due stagioni per i protagonisti delle gare di un giorno.
sei stato tu ad affermare che tra i secondi ed i primi c'è un oceano di mezzo, confrontando mele con pere...

ps: Sivakov al Tour de l'Avenir ha fatto un 11mo ed un 24mo posto (ben dietro Hindley entrambe le volte, e ben dietro Geoghegan Hart l'unica volta in cui si sono confrontati in questa gara)
Vlasov ha un quarto posto (con Almeida settimo), un trentacinquesimo (venticinque posti e quasi mezz'ora dietro Hindley) e un trentatreesimo (con Hindley quinto e Geoghegan Hart sesto, trentacinque minuti più avanti)
ah, Vlasov e Sivakov hanno vinto un Giro U23 a testa; evidentemente non è una corsa così da poco. Vlasov il suo l'ha vinto battendo chi? Joao Almeida...
Sivakov invece ha avuto al suo fianco sul podio, dopo Lucas Hamilton, un certo Jay Hindley...
 
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bicilook

Ammiraglia
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Dal punto di vista della classifica generale, avrebbero fatto comodo anche gli Yates, i Thomas, i Kruijswijck e i Lopez che sono andati a casa in 4 tappe. Non è stata colpa di nessuno. Però la loro prematura dipartita non è stata certo un vantaggio. Evidenziare una cosa del genere, sulla quale faccio fatica a capire come si possa non essere d'accordo, non vuol dire offendere qualcuno. Vorrebbe essere solo una analisi scevra da partigianerie forzate.
Yates secondo me non è un fuoriclasse soprattutto per i Grandi Giri,Thomas 34 anni,avrebbe potuto vincere il giro ? stravincerlo? non ne sono così certo e non lo sapremo mai, ma anche lui quanto puo' durare ad alti livelli? al massimo un anno e dopo questo infortunio chissà se andrà forte come prima. Kruijswick mi pare che sia un eterno piazzato e secondo me da questi giovani le avrebbe prese per l'ennesima volta.Di Lopez mi sono fatto questa idea,forte in salita ma nulla più,stare in equilibrio sulla bici non è il suo forte,è più a tu per tu con l'asfalto che con la sella.
Quindi si affaccia una nuova generazione,c'è chi si è già affermato e chi lo sta facendo..i fuoriclasse saranno loro...è inutile cercare i grandi nomi quando siamo in un cambio di generazione in cui di grandi nomi inevitabilmente ce ne sono solo sulla carta,ma sui pedali no.
 

rapportoagile

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Scapin Dyapason
Ho visto un eroe, anzi no...un suicida, un masochista, boh... definitelo come vi pare.
Un ciclista lungo la statale in braghe e maniche corte, e ci sono, guarda caso, 11°.
Eh sì, caro Salvato, era ancora vivo, e pedalava anche bene.
Scherzi a parte. Personalmente penso che fosse vestito esageratamente poco, ma è una cosa soggettiva.
 
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Luca38

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Canyon
Livello podio del giro da giro di Norvegia ?

Ok allora però l'attuale livello di Nibali è da gran fondo.

Oppure si prende per buono quello che ha detto Nibali, lui è sui suoi valori di sempre, quindi il podio avrà mezzi sconosciuti, ma fortissimi rispetto i vecchi.

Delle due l'una !
 
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bradipus

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qualunquemente
Italiani e corse a tappe sono un ossimoro.
al Tour de l'Avenir che hai citato come corsa dove corrono i 'veri' giovani, nell'ultima edizione disputata (2019) il secondo è stato un italiano, Giovanni Aleotti.
che quest'anno è arrivato quarto al Giro U23 (dominato da Pidcock), dove terzo è stato Kevin Colleoni.
 

faberfortunae

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sempre una in meno...
ho parlato di ricambio generazionale in corso quest'anno per i protagonisti dei grandi giri, dicendo che seguiva a ruota quello avvenuto nelle ultime due stagioni per i protagonisti delle gare di un giorno.
sei stato tu ad affermare che tra i secondi ed i primi c'è un oceano di mezzo, confrontando mele con pere...

ps: Sivakov al Tour de l'Avenir ha fatto un 11mo ed un 24mo posto (ben dietro Hindley entrambe le volte, e ben dietro Geoghegan Hart l'unica volta in cui si sono confrontati in questa gara)
Vlasov ha un quarto posto (con Almeida settimo), un trentacinquesimo (venticinque posti e quasi mezz'ora dietro Hindley) e un trentatreesimo (con Hindley quinto e Geoghegan Hart sesto, trentacinque minuti più avanti)
ah, Vlasov e Sivakov hanno vinto un Giro U23 a testa; evidentemente non è una corsa così da poco. Vlasov il suo l'ha vinto battendo chi? Joao Almeida...
Sivakov invece ha avuto al suo fianco sul podio, dopo Lucas Hamilton, un certo Jay Hindley...
Hai ragione.
 

faberfortunae

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sempre una in meno...
al Tour de l'Avenir che hai citato come corsa dove corrono i 'veri' giovani, nell'ultima edizione disputata (2019) il secondo è stato un italiano, Giovanni Aleotti.
che quest'anno è arrivato quarto al Giro U23 (dominato da Pidcock), dove terzo è stato Kevin Colleoni.
Hai ragione.
Il Giro quest'anno ha beneficiato di giovani campioni. Per fortuna che i big sono andati a casa altrimenti le avrebbero prese sonoramente
 

Teo66

Scavalcacavalcavia
4 Ottobre 2015
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MTB
Hai ragione.
Il Giro quest'anno ha beneficiato di giovani campioni. Per fortuna che i big sono andati a casa altrimenti le avrebbero prese sonoramente
A me questa cosa che chi (sulla carta) era il più forte avrebbe stracciato la concorrenza inizia ad annoiarmi un po'.
Sulla carta Bernal era il favorito per il tour, abbiamo visto com'è finita.
Segue Roglic, che non ha stracciato nessuno e alla fine ha perso.
La strada dice spesso cose diverse dalla carta, sembrava (visto le defezioni dei "big stracciatori") che il giro fosse in tasca a Nibali, sappiamo com'è andata.

A me sembra che stia per finire un'epoca dove pochi dominavano i GT (e che ha fatto rimanere a bocca asciutta la generazione di mezzo)e che in futuro avremo maggior cambio nei vincitori dei GT.
Un po' quello che immagino succederà nel tennis quando il trio Federer, Nadal, Djokovic andrà in pensione.
 

Gamba_tri

via col vento
29 Marzo 2005
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Barco Spirit-Xcr - Cannondale Synapse carbon
Io una cosa non capisco, ossia che i grandi nomi siano garanzia di spettacolo. Nel calcio, che non seguo, il numero che fa Messi uno di livello appena inferiore non lo fa, ma nel ciclismo il campione che sovrasta non da spettacolo, ammazza la corsa. Specie nelle gare a tappe. Tre campioni finiscono per corrersi contro anestetizzando la corsa. Le gare Under 23 sono spesso più divertenti perché più "ingenue" a livello tattico, anche le gare donne, senza la Van Vlauten. Davanti al televisore preferisco un livello atletico inferiore, ma più spettacolo.
 

bradipus

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qualunquemente
Io una cosa non capisco, ossia che i grandi nomi siano garanzia di spettacolo. Nel calcio, che non seguo, il numero che fa Messi uno di livello appena inferiore non lo fa, ma nel ciclismo il campione che sovrasta non da spettacolo, ammazza la corsa. Specie nelle gare a tappe. Tre campioni finiscono per corrersi contro anestetizzando la corsa. Le gare Under 23 sono spesso più divertenti perché più "ingenue" a livello tattico, anche le gare donne, senza la Van Vlauten. Davanti al televisore preferisco un livello atletico inferiore, ma più spettacolo.
ma poi, non capisco quali siano i 'grandi nomi' delle corse a tappe.
tra i plurivincitori dei grandi Giri, abbiamo un Froome che non si sa se tornerà mai quello di un tempo, un Nibali in chiara parabola discendente (purtroppo) ed un Quintana in disarmo.
poi abbiamo, tra i vincitori di un solo grande Giro, un Valverde quasi quarantenne, un Aru di cui abbiamo già detto molto, un Thomas anche lui avanti con gli anni, un Dumoulin con tanti punti interrogativi, S. Yates e Roglic che dovrebbero dare delle conferme prima di essere considerati 'grandi', Bernal, Pogacar e Carapaz giovani che hanno vinto quasi a sorpresa, come il vincitore del Giro di quest'anno.

ps: spesso ci si diverte anche con la Van Vleuten in gara, come all'europeo di quest'anno...
 
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ian

Apprendista Scalatore
2 Dicembre 2011
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Legnano
Io una cosa non capisco, ossia che i grandi nomi siano garanzia di spettacolo. Nel calcio, che non seguo, il numero che fa Messi uno di livello appena inferiore non lo fa, ma nel ciclismo il campione che sovrasta non da spettacolo, ammazza la corsa. Specie nelle gare a tappe. Tre campioni finiscono per corrersi contro anestetizzando la corsa. Le gare Under 23 sono spesso più divertenti perché più "ingenue" a livello tattico, anche le gare donne, senza la Van Vlauten. Davanti al televisore preferisco un livello atletico inferiore, ma più spettacolo.
Be' attenzione, il campione che sovrasta spettacolo può darne, io ho apprezzato molto la condotta di Contador al Giro 2011 per almeno metà della corsa. Poi a classifica stradecisa e volendo puntare anche al Tour la corsa si è anestetizzata.

Se mancano i campioni, prendiamo il Giro dell'anno dopo, la gara si gioca su scaramucce, perché nessuno vuole rischiare di perdere un'occasione che non tornerà (infatti nessuno di quelli che sono saliti su quel podio hanno vinto altri GT, e due su tre non hanno nemmeno fatto altri podi). Una corsa importante senza grandi nomi è ad altissimo rischio in questo senso.

Potenzialmente la condizione ideale per lo spettacolo è il campione attardato da qualche sfortuna o in ritardo di condizione, che però avendo già un palmares ricco se la senta di correre all'attacco anche rischiando di perdere tutto.


Che poi il gesto atletico tra il grande campione e l'ottimo corridore non sia così diverso tutto sommato è abbastanza vero, salvo eccezioni di corridori intrinsecamente molto belli in sella, oppure con uno stile particolarmente caratteristico e godibile.