E' tornato il momento di pedalare in solitaria ?

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alearc66

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Quello è stato un disastro! Santo cielo che roba,mi viene da piangere a pensarci
Te pensa che persino Gasperini è entrato in panchina con la febbre ,mamma mia!
 

samuelgol

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………...
Ma questo non vuol dire non andare al supermercato. Però sugli ospedali un po' ci starei attento, ……...
Ovvio che andare al supermercato è una necessità….però ci vado di proposito. Per andare al PS, devi pensare: ora vado in cima a un monte….forse trovo un cane, forse mi morde, forse devo andare al PS. Insomma il passaggio è un filino (eufemismo) più indiretto e meno scontato.
Altrimenti torniamo alla canzone di Branduardi (alla fiera dell'est) e addio manifestazioni di vita minime, non dico dissipate o goderecce, dico proprio minime. Non solo andare in mtb. Anche andare in un parco a fare la passeggiata (il cane lo puoi trovare anche in parchi e giardini), far lavoretti in giardino o anche dentro casa, camminare per la strada e prendere una storta giù da un marciapiede, ecc.ecc.ecc.
 
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bonny92

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Tua zia non fa statistica, ahimè. Come dicevo prima, c'è uno studio che dimostra quanto in tutti gli ospedali ormai il personale sanitario in genere (quindi non solo quello COVID), da quando è iniziato il virus, sia quello con la percentuale più alta di presenza del virus, presenza che è rimasta inferiore ma costante anche nei mesi estivi. Che poi i livelli per alcuni siano tali da non essere problema di contagio per altri ci sta, e potrebbe spiegare perché tua zia non ha avuto contagio.

Questo ci dice molto sulla permanenza e trasmissibilità del virus in certi ambienti: bisogna mettersi nell'ordine delle idee che ci sono ambienti dove è più facile che permanga ed è più facile trovarlo: per esempio qualcuno accennava i supermercati, e sono convinto che se facessero uno studio, salterebbero fuori dati interessanti anche in quel contesto.

Ma questo non vuol dire non andare al supermercato. Però sugli ospedali un po' ci starei attento, anche solo per i tempi di attesa (per esempio per farsi visitare e dare due punti per una caduta) che costringerebbero a permanenze maggiori in quegli ambienti. Poi certo, ci si può far male ovunque, facendo cose diverse: inutile negarlo.

Non bisogna generalizzare, un pronto soccorso in Calabria non e' la stessa cosa di un pronto soccorso in Veneto. Ci sono ospedali con criteri di sicurezza rigidissimi e altri dove neanche i medici hanno i dispositivi di sicurezza giusti.
Che negli ospedali il rischio sia maggiore che altrove credo sia assodato...
da qui a dire che equivale con molta probabilità a prendersi il covid c'è una differenza.
Fosse cosi e vai una volta e vai due e vai tre e lo porti a casa, a quello era riferito il mio messaggio, che mia zia non fa statistica mi era chiaro.
 
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bach7

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Pinifarina
Io ho capito benissimo cosa intendevi ed è racchiuso nella frase che ho quotato in rosso. Quale è il problema se un cane ti ha morso in mtb? Che andare in mtb aumenta le probabilità? Magari aumenta le probabilità di infortunio, ma un cane veramente NO. Ne puoi trovare più di randagi in giro per le strade (Fulgsang ci si è lamentato al Giro) che in cima a un monte. Che poi...cosa c'entra il Covid? Se un cane ti morde lo fa ora, come l'anno scorso come fra 5 anni. Sempre dovrai raccontare che ti ha morso un cane in mtb.
Comunque, guarda, non voglio convincere nessuno. Ognuno viva questo momento e la sua vita come vuole.
togli il mordere il cane dalla frase e mettici "stavo facendo qualcosa di personale, di cui non ho bisogno per vivere, magari un passatempo, che porta con se dei rischi limitati, e sono finito al pronto soccorso".

qui mi sono preso il covid e per tot giorni non potrò recarmi al lavoro. ora telefona al tuo datore di lavoro e vagli a spiegare che per un passatempo mancherai tot giorni... magari una piccola azienda dove uno non vale uno... ma di più...

sperare che "capisca" è fuori discussione, perchè la tua assenza crea un danno enorme all'azienda...

non ti scrivo questo perchè voglio convincere qualcuno a stare sul rullo come me... ognuno faccia come crede, non sta a me giudicare alcuno.

ma ci tengo a precisare che non vivo rintanato in casa per chissà quali turbe psichiche...
 
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samuelgol

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Forse il punto è anche questo, è piu' facile pensarla cosi' dopo che ti sei contagiato;
quando mi sono contagiato a Marzo, non si conosceva con precisione il tasso di mortalita' (da quello che si intuiva era comunque spaventoso ,Dio mio)……...
Dicevo così anche prima di prendermelo. Ho sempre dato, dal mio punto di vista, lo stesso peso a questo virus. C'è l'influenza, se posso la evito, se capita amen. Anzi, in questo caso, avevo persino detto, se me la prendo meglio, così mi tolgo (non del tutto) il pensiero. Chiaramente vista da un soggetto non a rischio. Avessi avuto 80 anni con qualche patologia, potevo avere un approccio diverso. La mia unica paura è sempre e soltanto stata, di non trasmetterlo a qualcuno che potesse averne nocumento.
 

grimpeur75

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Con questo ragionamento non devi più alzarti dal letto. Nemmeno per andare in bagno. Un cane che ti morde lo puoi trovare andando a far la spesa al supermercato. Anzi è più probabile. Cosa c'entra l'uscita in bici.
Trovo incredibile timorarsi così. Non si può e non si deve avere paura di tutto in questa maniera. C'è un confine tra il buon senso e la fobia.
Ma certo un conto è non andare a fare magari downhill...una cascata di ghiaccio...una discesa di sci ripido....un volo in parapendio...ma se si ragiona così allora non ha più senso niente....
 

bonny92

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I risultati parlano chiaro, siamo una delle poche regioni in zona gialla, l'indice di occupazione delle nostre t.i sono tra le piu' basse in Italia e siamo per il momento l'unica regione che ha intrappreso la strada dei tamponi rapidi in autosomministrazione. Se entri in un nostro ospedale ti rendi conto dei protocolli e di come stanno le cose. Si poteva fare di meglio? Puo' darsi, ma in giro vedo solo di peggio.
Infatti, non è certo per culo che siete messi meglio.
Dubito siete maggiormente ligi alle regole in confronto a persone di altre regioni no?
Hai capito dove voglio arrivare? :==
Ciao esco in bici una mezz'ora a girare su me stesso :))):
 

diego1971

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11 Gennaio 2009
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Nell’ultima puntata di report é ben spiegato, sono riusciti a risalire ai tifosi che hanno partecipato alla trasferta e ....
 

green dolphin

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Che negli ospedali il rischio sia maggiore che altrove credo sia assodato...
da qui a dire che equivale con molta probabilità a prendersi il covid c'è una differenza.
Fosse cosi e vai una volta e vai due e vai tre e lo porti a casa, a quello era riferito il mio messaggio, che mia zia non fa statistica mi era chiaro.
Immaginavo che sapessi che un caso non fa statistica. Cercavo solo di spiegare cosa voglia dire avere a che fare con ambienti potenzialmente pericolosi, quando non è detto che tutti gli operatori che hanno mostrato avere tracce del virus, abbiano avuto in realtà anche la capacità di trasmetterlo. In quel senso potrebbe funzionare anche nei luoghi affollati come i supermercati: probabile che anche lì troverebbero negli operatori e negli ambienti tracce del virus, ma questo non vuol dire andare al supermercato = contagio matematico. A quello mi riferivo parlando anche del supermercato, e cercando di capire, per tua zia, al di là della statistica, come potevano essere andate le cose. Anche l'ospedale, sebbene luogo potenzialmente più a rischio, non può essere completamente a tenuta stagna. Lo deve essere il più possibile nei reparti infettivi, quella è la cosa più imprtante.

Comunque per la cronaca domani con i colleghi di ufficio siamo tutta la mattina a fare un corso in un Hotel che è hotel di quarantena COVID: non c'è stato verso di far cambiare qualcosa all'amministrazione.
 

green dolphin

Scalatore
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Ovvio che andare al supermercato è una necessità….però ci vado di proposito. Per andare al PS, devi pensare: ora vado in cima a un monte….forse trovo un cane, forse mi morde, forse devo andare al PS. Insomma il passaggio è un filino (eufemismo) più indiretto e meno scontato.
Altrimenti torniamo alla canzone di Branduardi (alla fiera dell'est) e addio manifestazioni di vita minime, non dico dissipate o goderecce, dico proprio minime. Non solo andare in mtb. Anche andare in un parco a fare la passeggiata (il cane lo puoi trovare anche in parchi e giardini), far lavoretti in giardino o anche dentro casa, camminare per la strada e prendere una storta giù da un marciapiede, ecc.ecc.ecc.
Citi solo uno spezzone, ma se avessi citato la mia frase completa non avresti avuto bisogno di aggiungere tutto il teatrino di Branduardi. In questo modo rispondi ad una cosa che non ho detto, o che ho detto parzialmente come punto di partenza, per poi arrivare alla fine della mia argomentazione, ad un concetto diverso e più esteso, guarda caso uguale al tuo. Credo che, visto che al contrario di te non sono stato contagiato, possa avere inizialmente un po' di timore (anche esagerato, se vuoi) verso certe situazioni, per poi comunque concludere che la soluzione non sia chiudersi in casa tout-court.
 

EMAC

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18 Gennaio 2010
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Immaginavo che sapessi che un caso non fa statistica. Cercavo solo di spiegare cosa voglia dire avere a che fare con ambienti potenzialmente pericolosi, quando non è detto che tutti gli operatori che hanno mostrato avere tracce del virus, abbiano avuto in realtà anche la capacità di trasmetterlo. In quel senso potrebbe funzionare anche nei luoghi affollati come i supermercati: probabile che anche lì troverebbero negli operatori e negli ambienti tracce del virus, ma questo non vuol dire andare al supermercato = contagio matematico. A quello mi riferivo parlando anche del supermercato, e cercando di capire, per tua zia, al di là della statistica, come potevano essere andate le cose. Anche l'ospedale, sebbene luogo potenzialmente più a rischio, non può essere completamente a tenuta stagna. Lo deve essere il più possibile nei reparti infettivi, quella è la cosa più imprtante.

Comunque per la cronaca domani con i colleghi di ufficio siamo tutta la mattina a fare un corso in un Hotel che è hotel di quarantena COVID: non c'è stato verso di far cambiare qualcosa all'amministrazione.
Secondo me vogliono dare un taglio al personale :-)xxxx
 

samuelgol

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Canyon Ultimate SLX. Nome: Andrea
Citi solo uno spezzone, ma se avessi citato la mia frase completa non avresti avuto bisogno di aggiungere tutto il teatrino di Branduardi…….
Io non faccio teatrini. Cito uno spezzone di un post per partire in un ragionamento che non necessariamente deve coinvolgere in toto te, se già condividi il mio pensiero (in tutto o in parte). E' un ragionamento che lo leggono tutti, ognuno ne prende spunto per quanto se ne sente concorde o non concorde.
Che palle, non sei iscritto da ieri, non dovrebbe servire spiegarle certe cose.
 

green dolphin

Scalatore
3 Gennaio 2008
7.942
2.497
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Io non faccio teatrini. Cito uno spezzone di un post per partire in un ragionamento che non necessariamente deve coinvolgere in toto te, se già condividi il mio pensiero (in tutto o in parte). E' un ragionamento che lo leggono tutti, ognuno ne prende spunto per quanto se ne sente concorde o non concorde.
Che palle, non sei iscritto da ieri, non dovrebbe servire spiegarle certe cose.
Inzomma, che palle potrebbero dirlo gli altri, perché quel concetto lo avevi già espresso per tre volte in altri post poco sopra. E suvvia, si era capito! Senza polemica, eh o-o
 

sakuragi10

via col vento
15 Novembre 2020
215
311
sohkoku
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È molto probabile che 40 mila bergamaschi sugli spalti di San Siro, tutti insieme, si siano contagiati tra di loro. E anche chi si è riunito a casa o al bar per vedere la partita ha fatto lo stesso.

Non si può leggere questa cosa, manco Chernobyl :bua:

Non sta in piedi, è semplice
delle 2 l'una
o tanti erano contagiati, ed altrettanti ne hanno contagiati.
oppure, come ipotizza l'articolo, pochi erano contagiati e ognuno di essi ha infettato centinaia di persone.

La prima ipotesi, da sola, fa cadere tutta l'impalcatura. Se già in tanti erano contagiati allora il virus seguiva la sua normale curva epidemica con indice di diffusione normale (stimato 2 a maggio quello reale senza restrizioni) e in cui eventi super diffusori di migliaia di persone nel contesto di decine di milioni di contagi possono essere poco influenti (anche solo perchè ce ne sono diverse decine al giorno in tutta europa, si pensi a partite di tutti gli sport e concerti).
La seconda ipotesi è in netto contrasto con l'indice di diffusione che abbiamo stimato in questi mesi, dove anche senza restrizioni non ha mai superato 2, è vero che non c'erano partite e concerti ma altri luoghi di aggregazione si.

Per me fa il paio col mercato di whan.

D'altro canto, il grosso limite dello studio citato nell'articolo è che prende in considerazione solo i casi tracciati, dunque è ovvio che buona parte dei sintomatici scovati successivamente sia stato collegato a quell'evento. Ma se tanti sintomatici ed asintomatici sono stati collegati a quella partita e perchè in buona percentuale erano positivi già prima, poichè la diffusione del virus in Europa era già altissima e, probabilmente, in quel periodo massima. Se si prendessero in considerazione i dati ufficiali e si andasse a ritroso, sarebbe più lecito pensare che siano stati gli spagnoli a diffondere maggiormente il virus piuttosto che il contrario, visto il successivo andamento in tutti i restanti mesi, e le stime di diffusione calcolate a fine marzo che davano per infette circa il 10% della popolazione italiana e il 15% di quella spagnola.
 
Stato
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