Ci sarebbe da aprire un mondo, ma principalmente dimenticano - almeno per i ciclisti sportivi - che la macchina l'abbiamo tutti e che anche noi le tasse le paghiamo.Tu ciclista non paghi le accise, non paghi il bollo , non paghi l'assicurazione, sei un evasore rompicoglioni su strada.
Questo è il commento sentito ad oltranza da automobilisti e motociclisti , e la cosa curiosa è che il grosso di loro erano donne
In merito invece alle accuse di usare le strade a scrocco c'è da aggiungere che:
- Le accise perché dovrei pagarle visto che non consumo quando sono in bici? Accusa senza senso.
- Il bollo non è più una tassa di circolazione, ma una tassa di possesso. Pertanto, finché il codice della strada continuerà a mantenere esenti i velocipedi si devono rassegnare. E se in tutto il mondo nessun governo fa pagare il bollo alle biciclette un motivo ci sarà.
- L'assicurazione è una tutela verso i terzi. La maggior parte dei ciclisti ce l'ha, pertanto è falso quanto affermano. O tramite affiliazione a società sportiva o con l'assicurazione del capo famiglia possiamo affermare che il 95% dei ciclisti su strada è assicurato. Avrei invece qualche dubbio sugli automobilisti, visto che ogni tanto viene beccato qualcuno che non paga né bollo né assicurazione.
- Che siamo evasori è corretto: evadiamo dalla realtà - almeno i ciclisti sportivi - che si fanno una bella pedalata rigeneratrice, mentre loro stanno a pensare a noi che ci divertiamo.
- Sui rompicoglioni sono in parte d'accordo, visto che alcuni di noi - mi ci metto anch'io - qualche volta li rompiamo davvero. Ma la cosa è reciproca, perché se dovessi dire tutte le volte che una macchina mi ha intralciato, specie in discesa, il confronto sarebbe pari.