vi ringrazio per i riscontri che sto avendo.
da ignorante e rileggendo i vostri post mi sembra di capire che si stia andando nella stessa direzione, ossia che lavorare sui solo BPM e' complesso in quanto il valore puo' essere molto variabile e poco preciso.
io per primo mi rendo conto che alcuni giorni i battiti non salgono nonostante percepisca fatica e altre volte capita il contrario.
Credo che a questo punto quel giorno, con quelle determinate condizioni, la mia soglia fosse piu' alta della soglia ipotetica calcolata.
L'ideale sarebbe fare un test ad ogni uscita, ma essendo impossibile bisogna andare un po' a sensazione.
e' evidente che e' un paramentro che puo' essere ancora usato ( fino a poco tempo fa si usava solo quello, e prima ancora si usava la scala di "fatica"), ma ormai e' superato dal WATT e dalla potenza, investimento che dovro' fare se voglio seguire una preparazione con criterio.
Usando il cardio ci si può allenare comunque abbastanza bene. Prima della fine degli anni 90 non c'erano i misuratori di potenza ma questo non significa che i ciclisti andavano piano. Certo, tutto è migliorato di molto con l'analisi della potenza ma non significa che il cardio sia totalmente da buttare.
Detto questo, nel tuo specifico caso, da come ho appreso te hai semplicemente fatto un test di idoneità sportiva che nulla centra con un test finalizzato a rilevare (con i dovuti margini di approssimazione) la FC di soglia. Per farti un'esempio nel test di idoneità solitamente arrivavo più o meno a 150bpm...mentre la mia soglia cardiaca era attorno ai 170bpm.
Per assurdo è come se tu avessi un misuratore di potenza ma calcoli FTP con un test da 10min o viceversa prendi come FTP il valore di potenza normalizzata registrata su un'uscita di 3h particolarmente tirata. In pratica stai paragonando mele con meloni...