Mi dispiace, non sarò breve, ma non si può fare diversamente.
Anche per questo anche l'acqua fa la sua bella differenza. È capitato a tutti di bere meno o di andare in disidratazione e vedere le proprie prestazioni decadere. Non per questo se mantengo il mio livello di acqua adeguato alle mie necessità,
rispetto al mio avversario, s
ono un dopato. Eppure l'acqua integra.
Detto questo c'è una bella differenza fra
integratori e doping. Con gli integratori vai a colmare una lacuna temporanea nell'organismo col doping quella lacuna non esiste e i tuoi valori naturali vengono portati oltre il 100% del tuo consentito.
Se sono debole di sali minerali e al termine dell'uscita sono, ad esempio, ad un valore di 80, con l'integratore ritorno a 100 e le mie prestazioni sono sì migliorate la volta dopo, ma quelle prestazioni fanno parte del mio bagaglio genetico.
Ma se anziché fermarmi a 100 arrivo ad un livello di 110/120 (ammesso per assurdo che un iper assorbimento di sali minerali faccia andare più forte) le mie prestazioni non saranno più frutto del mio bagaglio genetico, ma saranno condizionate da un fattore esterno. Il doping, appunto. Senza quel 10 o 20 di valore in più non potrei ottenerle perché non mi appartengono.
In termini fisiologici è la differenza fra endogeno ed esogeno. Prodotto dall'organismo internamente o immesse per via esterna. Tutto ciò che non è prodotto dall'organismo ma è assunto per via esterna e che alteri (questo è il punto fondamentale) il mio bagaglio prestazionale è doping.
In una frase si può dire che doping è tutto quello che lecitamente non mi posso permettere.
Permettere di fare i 21 orari in salita al 12%, anziché il 20,2, permettere di avere il cuore a 180 per 20 minuti anziché per 18 e così via.
Ferrari può venirmi a dire con le tavole incise nel marmo che non è doping tutto ciò che non si scopre, ma è una menzogna, è una falsità.