Differenza tra entry level e racing

pietrogrip

Maglia Amarillo
13 Aprile 2011
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Granducato di Toscana
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tutte rigorosamente nere
Nn so...a volte mi sembra solo che si voglia arrivare a dire la stessa cosa partendo da punti diversi.
La bici influisce sulla prestazione?
Si
Di quanto influisce?
Sempre molto meno di quello che ci si aspetterebbe.

E chi afferma il contrario è una brutta persona ,punto.:sborone:

L'effetto placebo lo candiderei come tormentone per il 2019 al posto del "tanto contano solo le gambe". :==

ma anche no, da quando hanno inventato i cuscinetti ceramici che scorrono solo a guardarli, bici che salgono da sole col padellone in salita, ruote e copertoncini/tubo iperscorrevoli al limite delle leggi della fisica, esiste ed esistera' sempre l'effetto placebo, il tutto gentilmente offerto dalle case produttrici :prega:.
 

dave_and_roll

Apprendista Scalatore
9 Settembre 2009
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Giant TCR Advanced Pro Disc 2017...finalmente
Io le uniche differenze macroscopiche e cronometrabili che ho notato sono tra bdc e bici da TT in pianura: ovviamente la parte del leone la fa la posizione del corpo più aero e le relative geometrie che 'costringono' il corpo in questa posizione.
Per il resto ho avuto bici con valore compreso tra 2000 e 6500 euro ed in tutta onestà 4500 euro di differenza non li ho mai trovati né in salita, né in pianura. Ma neanche la metà della metà della metà etc etc. Quello che ho notato è che ci sono dei telai che meglio si adattano alle mie misure, risultando più comodi. Ma cronometricamente...
Sai la delusione che mi sono preso quando sono passato da bdc da 2000 euro a quella da 6500 la prima volta che ho fatto un riscontro cronometrico...da lì ho capito un po' di cose...
 

brascos

Pignone
25 Giugno 2017
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Bottecchia

dave_and_roll

Apprendista Scalatore
9 Settembre 2009
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Giant TCR Advanced Pro Disc 2017...finalmente
Come puoi leggere dal post iniziale del thread non si fa menzione a ciò che hai citato, da qui l’avversione verso le solite considerazioni che ne scaturiscono in tematiche del genere.
Negare che ci siano dei vantaggi, seppur minimi, con mezzi tecnologicamente avanzati, pone sullo stesso piano l’interlocutore che afferma frasi del tipo “scappa da sotto il chiulo” o-o
Secondo me sarebbe semplice per qualsiasi casa dimostrare la scorrevolezza/velocità etc etc dei propri prodotti
1 test in laboratorio prodotto a Vs prodotto b
2 test in pista a potenza costante e tempo fisso prodotto a Vs prodotto b (magari facendo prove a diverse potenze) e vedere la distanza percorsa. Il ciclista deve essere lo stesso con stesso abbigliamento.
3 stesso test in strada nelle condizioni reali e vedere la distanza percorsa.
È da qui ognuno dovrebbe trarre le proprie conclusioni. Chissà com'è che di prove così strutturate non ne leggo poi tantissime.
C'è poi chi riesce ad apprezzare e valorizzare un prodotto perché in test di laboratorio ha ottenuto un vantaggio di 40 secondi in una frazione di bici di un ironman (180km, prova fatta IN LABORATORIO) e c'è chi è meno sensibile.
 

max 72

Apprendista Velocista
15 Marzo 2008
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Giant Propel
La differenza che hai sentito dalla Torpado alla Propel è non solo effetto placebo , ma telaio più racing, ruote sicuramente di alto livello con relativi copertoni performanti, differenza di peso sicuramente di circa 3kg , che ti ha dato la sensazione ti scappasse in accelerazione, bici nata per corse in circuito , la differenza la senti rispetto ad un entry level, non c' è niente da fare

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alicudi28cent

Novellino
26 Giugno 2018
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Rivoli (TO)
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Defy
Ciao a tutti,
possiedo una Torpado Temeraria che tra poco verrà sostituita dalla nuova Nirone 7 105. Volevo chiedervi una info sulle sensazioni di guida. L'ultima uscita l'ho fatta con un mio amico che ha la Giant Propel. Naturalmente la Propel è diversa per prestazioni e reattività rispetto alla mia entry level. La cosa sconvolgente però è stata questa: il mio amico mi ha fatto provare la Propel e le differenze che ho notato e che creano un divario enorme tra le due bici sono 2:

1. alla partenza appena ho aumentato il ritmo di pedalata la propel sembrava un motorino, davvero molto reattiva e veloce
2. è come se nel cambio di curva la propel fosse letteralmente incollata all'asfalto nonostante montasse copertoncini 700x23 come la mia Torpado (chi ha guidato una moto può capire di cosa stia parlando, mi sentivo letteralmente attaccato alla strada con la bici che la strada se la mangiava)
3. quando piegavo con la propel sentivo di essere al sicuro poiché la bici stava letteralmente "mangiando" l'asfalto, è stato davvero qualcosa di incredibile.

Da cosa può dipendere questa diversa sensazione di guida molto più "sicura" che mi ha dato la propel rispetto alla mia, nonostante il fatto che le ruote avessero le stesse dimensioni.

Grazie a tutti per le delucidazioni.
Prima di rispondere a te pre
Ciao a tutti,
possiedo una Torpado Temeraria che tra poco verrà sostituita dalla nuova Nirone 7 105. Volevo chiedervi una info sulle sensazioni di guida. L'ultima uscita l'ho fatta con un mio amico che ha la Giant Propel. Naturalmente la Propel è diversa per prestazioni e reattività rispetto alla mia entry level. La cosa sconvolgente però è stata questa: il mio amico mi ha fatto provare la Propel e le differenze che ho notato e che creano un divario enorme tra le due bici sono 2:

1. alla partenza appena ho aumentato il ritmo di pedalata la propel sembrava un motorino, davvero molto reattiva e veloce
2. è come se nel cambio di curva la propel fosse letteralmente incollata all'asfalto nonostante montasse copertoncini 700x23 come la mia Torpado (chi ha guidato una moto può capire di cosa stia parlando, mi sentivo letteralmente attaccato alla strada con la bici che la strada se la mangiava)
3. quando piegavo con la propel sentivo di essere al sicuro poiché la bici stava letteralmente "mangiando" l'asfalto, è stato davvero qualcosa di incredibile.

Da cosa può dipendere questa diversa sensazione di guida molto più "sicura" che mi ha dato la propel rispetto alla mia, nonostante il fatto che le ruote avessero le stesse dimensioni.

Grazie a tutti per le delucidazioni.
Dici che a breve salirai sulla Nirone 7: mi piacerebbe sapere quali motivazioni ti hanno portato a fare questa scelta. Non per essere critico o sconsigliarti l'acquisto, ma mi risulta che anche la via Nirone sia un modello entry level rispetto a tutta l'offerta del mercato, non solo del marchio Bianchi. Essendo comunque un modello più recente del tuo attuale mezzo, proverai sicuramente delle sensazioni diverse rispetto ad ora è sarò be lieto di conoscere le tue impressioni appena l'avrai provata. Detto ciò, anche a costo di essere insultato, vorrei fare alcune puntualizzazioni in merito ai vari commenti che ho letto. Partiamo dai copertoncini: le gomme costituiscono, anche per le moto, le automobili ecc. l'unico punto di contatto fra il veicolo e la strada. Non si tratta di fare inutili paragoni: è la realtà è, soprattutto sulla bdc che ha misure strettissime, il copertone ha un'importanza fondamentale ai fini dell'aderenza. Non conta solo avere una mescola morbida e di buona qualità, bisogna anche considerare che una scarsa tenuta di strada può dipendere da gomme magari poco usurate, ma vecchie. Passando alle tue sensazioni in merito alla Giant Propel mi permetto di dire quanto segue:
1. La Propel è una bici racing, quindi dovrebbe essere sicuramente rigida, proprio per trasmettere alle ruote quanta più potenza possibile, sacrificando la comodità. Non ho avuto modo di provarla ma in passato, testando qualche bicicletta top di gamma, sono rimasto sorpreso dalla reattività che hanno. Abituato a certi rapporti più volte, provando a scattare in salita in fuorisella, ho dovuto sedermi di nuovo per levare anche 3-4 denti al posteriore.
2. I materiali: è vero che i costruttori spingono molto su novità talvolta fenomenali sulla carta, magari perché utilizzate anche dai professionisti, ma poco adatte all'amatore, ma dopo aver avuto personalmente biciclette in acciaio, alluminio e in ultimo carbonio, leggere i commenti di chi sostiene che le differenze costituite dal materiale, laddove ci siano, sono addirittura impercettibili, mi fa semplicemente sorridere. Vorrebbe dire che tutto lo sviluppo e la ricerca equivale a soldi sprecati.
3. L'effetto placebo. Anche questa mi sembra una spiegazione troppo semplice e sbrigativa: se ne avessi la possibilità potresti riprovare l'esperimento così da avere un quadro più chiaro, ma se si possono vedere i dati di velocità e tempo sul ciclo computer capisci subito se stai "volando" veramente o è solo un'illusione.
Chiedo scusa se mi sono dilungato troppo e spero di risentirti.
 

SoftMachine

Maglia Iridata
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Abituato a certi rapporti più volte, provando a scattare in salita in fuorisella, ho dovuto sedermi di nuovo per levare anche 3-4 denti al posteriore.


Beh, fantastico. Significa che passando, ad esempio, da un 34 *27 ad un 34 *23 (4 denti di differenza), hai avuto un incremento di velocità, a parità di cadenza, superiore al 25%!
Naturalmente, quella stessa velocità, la hai mantenuta in seguito.
Pensa se fossi andato a 30 km/h, saresti passato a quasi 40 grazie alla bici.
:sborone:
 
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mariner13

Apprendista Velocista
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Dici che a breve salirai sulla Nirone 7: mi piacerebbe sapere quali motivazioni ti hanno portato a fare questa scelta. Non per essere critico o sconsigliarti l'acquisto, ma mi risulta che anche la via Nirone sia un modello entry level rispetto a tutta l'offerta del mercato, non solo del marchio Bianchi. Essendo comunque un modello più recente del tuo attuale mezzo, proverai sicuramente delle sensazioni diverse rispetto ad ora è sarò be lieto di conoscere le tue impressioni appena l'avrai provata. Detto ciò, anche a costo di essere insultato, vorrei fare alcune puntualizzazioni in merito ai vari commenti che ho letto. Partiamo dai copertoncini: le gomme costituiscono, anche per le moto, le automobili ecc. l'unico punto di contatto fra il veicolo e la strada. Non si tratta di fare inutili paragoni: è la realtà è, soprattutto sulla bdc che ha misure strettissime, il copertone ha un'importanza fondamentale ai fini dell'aderenza. Non conta solo avere una mescola morbida e di buona qualità, bisogna anche considerare che una scarsa tenuta di strada può dipendere da gomme magari poco usurate, ma vecchie. Passando alle tue sensazioni in merito alla Giant Propel mi permetto di dire quanto segue:
1. La Propel è una bici racing, quindi dovrebbe essere sicuramente rigida, proprio per trasmettere alle ruote quanta più potenza possibile, sacrificando la comodità. Non ho avuto modo di provarla ma in passato, testando qualche bicicletta top di gamma, sono rimasto sorpreso dalla reattività che hanno. Abituato a certi rapporti più volte, provando a scattare in salita in fuorisella, ho dovuto sedermi di nuovo per levare anche 3-4 denti al posteriore.
2. I materiali: è vero che i costruttori spingono molto su novità talvolta fenomenali sulla carta, magari perché utilizzate anche dai professionisti, ma poco adatte all'amatore, ma dopo aver avuto personalmente biciclette in acciaio, alluminio e in ultimo carbonio, leggere i commenti di chi sostiene che le differenze costituite dal materiale, laddove ci siano, sono addirittura impercettibili, mi fa semplicemente sorridere. Vorrebbe dire che tutto lo sviluppo e la ricerca equivale a soldi sprecati.
3. L'effetto placebo. Anche questa mi sembra una spiegazione troppo semplice e sbrigativa: se ne avessi la possibilità potresti riprovare l'esperimento così da avere un quadro più chiaro, ma se si possono vedere i dati di velocità e tempo sul ciclo computer capisci subito se stai "volando" veramente o è solo un'illusione.
Chiedo scusa se mi sono dilungato troppo e spero di risentirti.
Ti rispondo, per quelle che sono le mie scarse competenze, a tutte le domande. In primis ho comprato la Torpado (comprata usata da un amico e credo che la bici abbia una decina d'anni) con cui ho girato circa due anni: ora ho avuto l'esigenza di avere un mezzo nuovo da poter "distruggere" personalmente e ho cominciato a girare parecchi siti internet guardando altre bici entry level semplicemente per budget limitato. Tra tutte quelle che ho visto come componenti (Ultra 900 AF, Caad Optimo, ecc.) mi sono innamorato della Nirone 7 per il colore ed anche per il discorso di aver montato su il 105 con ruote shimano migliori delle reparto corse (montate sulla Nirone con Tiagra). Si tratta quindi sempre di una bici per cominciare. Sono d'accordo con te sulle conclusioni della Propel e le differenze di cui ho parlato riguardano proprio gli aspetti di cui parli al punto 1. Per il punto 2 e 3, semplicemente non ho preso proprio in considerazione le prestazioni oggettive ma ho parlato di personali e del tutto soggettive sensazioni. Detto questo sicuramente in futuro avrò più esperienza per analizzare tutto quello di cui avete parlato nei post precedenti con più km nelle gambe :) Grazie per i consigli
 

SoftMachine

Maglia Iridata
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leggere i commenti di chi sostiene che le differenze costituite dal materiale, laddove ci siano, sono addirittura impercettibili, mi fa semplicemente sorridere. Vorrebbe dire che tutto lo sviluppo e la ricerca equivale a soldi sprecati.


Premesso che mi piacerebbe avere dati certi relativi a quanto ci sia di reale ricerca e quanto ci sia di presunta ricerca fatta di dichiarazioni roboanti delle case costruttrici, mi pare che moltissimi dei tempi migliori nelle salite del giro e non solo risalgano a periodi in cui i pro pedalavano con bici in alluminio, addirittura.
Nessuno nega che la "ricerca" abbia in qualche caso migliorato molti aspetti del ciclismo ma mi chiedo e ti chiedo quanto pensi abbia influito a livello di performance pura.
Io sono convinto che si tratta di una percentuale molto prossima allo zero.
 

dave_and_roll

Apprendista Scalatore
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Dici che a breve salirai sulla Nirone 7: mi piacerebbe sapere quali motivazioni ti hanno portato a fare questa scelta. Non per essere critico o sconsigliarti l'acquisto, ma mi risulta che anche la via Nirone sia un modello entry level rispetto a tutta l'offerta del mercato, non solo del marchio Bianchi. Essendo comunque un modello più recente del tuo attuale mezzo, proverai sicuramente delle sensazioni diverse rispetto ad ora è sarò be lieto di conoscere le tue impressioni appena l'avrai provata. Detto ciò, anche a costo di essere insultato, vorrei fare alcune puntualizzazioni in merito ai vari commenti che ho letto. Partiamo dai copertoncini: le gomme costituiscono, anche per le moto, le automobili ecc. l'unico punto di contatto fra il veicolo e la strada. Non si tratta di fare inutili paragoni: è la realtà è, soprattutto sulla bdc che ha misure strettissime, il copertone ha un'importanza fondamentale ai fini dell'aderenza. Non conta solo avere una mescola morbida e di buona qualità, bisogna anche considerare che una scarsa tenuta di strada può dipendere da gomme magari poco usurate, ma vecchie. Passando alle tue sensazioni in merito alla Giant Propel mi permetto di dire quanto segue:
1. La Propel è una bici racing, quindi dovrebbe essere sicuramente rigida, proprio per trasmettere alle ruote quanta più potenza possibile, sacrificando la comodità. Non ho avuto modo di provarla ma in passato, testando qualche bicicletta top di gamma, sono rimasto sorpreso dalla reattività che hanno. Abituato a certi rapporti più volte, provando a scattare in salita in fuorisella, ho dovuto sedermi di nuovo per levare anche 3-4 denti al posteriore.
2. I materiali: è vero che i costruttori spingono molto su novità talvolta fenomenali sulla carta, magari perché utilizzate anche dai professionisti, ma poco adatte all'amatore, ma dopo aver avuto personalmente biciclette in acciaio, alluminio e in ultimo carbonio, leggere i commenti di chi sostiene che le differenze costituite dal materiale, laddove ci siano, sono addirittura impercettibili, mi fa semplicemente sorridere. Vorrebbe dire che tutto lo sviluppo e la ricerca equivale a soldi sprecati.
3. L'effetto placebo. Anche questa mi sembra una spiegazione troppo semplice e sbrigativa: se ne avessi la possibilità potresti riprovare l'esperimento così da avere un quadro più chiaro, ma se si possono vedere i dati di velocità e tempo sul ciclo computer capisci subito se stai "volando" veramente o è solo un'illusione.
Chiedo scusa se mi sono dilungato troppo e spero di risentirti.
Dai 3-4 denti...mi sembra sparata un po' grossa. Poi oh se basta la bici per buttare giù 3-4 denti...
 
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jbar

Cronoman
28 Settembre 2015
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Donzelli 1926
Premesso che mi piacerebbe avere dati certi relativi a quanto ci sia di reale ricerca e quanto ci sia di presunta ricerca fatta di dichiarazioni roboanti delle case costruttrici, mi pare che moltissimi dei tempi migliori nelle salite del giro e non solo risalgano a periodi in cui i pro pedalavano con bici in alluminio, addirittura.
Nessuno nega che la "ricerca" abbia in qualche caso migliorato molti aspetti del ciclismo ma mi chiedo e ti chiedo quanto pensi abbia influito a livello di performance pura.
Io sono convinto che si tratta di una percentuale molto prossima allo zero.
Eppure si parlava di un fantomatico 3% di gap... fosse così, avrei sbagliato a prendere l'ennesimo cancello: tanto valeva tenerne uno solo, i tempi sono sempre quelli... :(

"hic rodus, hic salta"
 

joe_caltotip

Apprendista Passista
26 Settembre 2013
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torino
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Scott Foil / BMC TM02
Inoltre siccome e da ieri che insisto, voglio linkarvi questo test
(a ragion del vero!)
Nel video mi pare eloquente che la super-bike batte la entry level, in tutte le performance! E non c'è nemmeno bisogno di conoscere l'inglese per capirlo.

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va bene che non c'è bisogno di sapere l'inglese, ma almeno sapere cosa si sta postando sarebbe utile.
altrimenti si fa la figura del cioccolataio.

quel test prevede il confronto tra una bici comprata su ebay per 100 sterline contro una aeroad top di gamma

per entry level qui si intende, da sempre, l'allestimento base con 105.
il medesimo test è stato fatto, sempre tra aeroad ed una endurace con 105

il video è questo:
come sappiamo, le differenze sono insignificanti.


il punto è:
comprate quel che volete, quello che vi piace, quello che vi "emoziona" (bah.. è un pezzo di plastica) quello che vi fa sentire migliore degli altri (ecco, questo è il punto, ma è vietato dirlo pare) ma, per carità, smettete di giustificarvi dietro alle prestazioni, perchè sono identiche.
 

Paolore

via col vento
13 Luglio 2012
2.009
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albinea
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Nevi titanio
Secondo me le sensazioni di guida non riguardano le prestazioni. Sono due cose ben distinte. Guidare meglio in discesa, dove si notano di più le differenze tra le bici, non vuol dire andare più forte, o almeno non solo, vuol dire essere più sicuri, sentire la bici più stabile. Così come in salita si possono percepire differenze su altre cose. Ma sempre alle stesse velocità.
Paolo
 
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Korada

Novellino
2 Febbraio 2018
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Ridley
va bene che non c'è bisogno di sapere l'inglese, ma almeno sapere cosa si sta postando sarebbe utile.
altrimenti si fa la figura del cioccolataio.

quel test prevede il confronto tra una bici comprata su ebay per 100 sterline contro una aeroad top di gamma

per entry level qui si intende, da sempre, l'allestimento base con 105.
il medesimo test è stato fatto, sempre tra aeroad ed una endurace con 105

il video è questo:
come sappiamo, le differenze sono insignificanti.


il punto è:
comprate quel che volete, quello che vi piace, quello che vi "emoziona" (bah.. è un pezzo di plastica) quello che vi fa sentire migliore degli altri (ecco, questo è il punto, ma è vietato dirlo pare) ma, per carità, smettete di giustificarvi dietro alle prestazioni, perchè sono identiche.

Evidentemente lei è una persona che bada esclusivamente alla sostanza, ma non tutti siamo uguali: c'è chi compra le bic e chi le stilografiche, chi usa l'orologio al quarzo da 20 € e chi uno meccanico (paradossalmente più costoso e meno preciso), e non è detto che per mero esibizionismo (sentimento un pò volgare, non lo apprezzo se esagerato , ma fa parte delle nostre umane debolezze) Per esempio il dura ace ha tecniche di lavorazione, finiture, progettazione , design, morbidezza nell'azionamento, superiori al 105, anche se nel concreto la differenza è minima. Idem il resto. Però, da appassionato e intenso utilizzatore (16000km nel 2028), compro il dura ace senza riserve.
 
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SimonB

Gregario
8 Settembre 2018
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appunto convinzioni, testa sono tutti fattori soggettivi, di oggettivo non v'e' nulla piu' effetto placebo di questo cosa vuoi????
Dimentichi che Noi essere umani siamo incapaci di vivere un evento senza accompagnarlo con una sensazione o un’emozione, viene da se che se il nuovo mezzo mi stimola -placebo- :roll: automaticamente il mezzo andrà più veloce ;-)
 

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Maglia Iridata
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Evidentemente lei è una persona che bada esclusivamente alla sostanza, ma non tutti siamo uguali: c'è chi compra le bic e chi le stilografiche, chi usa l'orologio al quarzo da 20 € e chi uno meccanico (paradossalmente più costoso e meno preciso), e non è detto che per mero esibizionismo (sentimento un pò volgare, non lo apprezzo se esagerato , ma fa parte delle nostre umane debolezze) Per esempio il dura ace ha tecniche di lavorazione, finiture, progettazione , design, morbidezza nell'azionamento, superiori al 105, anche se nel concreto la differenza è minima. Idem il resto. Però, da appassionato e intenso utilizzatore (16000km nel 2028), compro il dura ace senza riserve.


Premessi i miei complimenti per il kilometraggio fatto nel 2028 (io sono fermo al 2019, sigh)....

:mrgreen:

credo tu abbia frainteso il post del nostro @joe_caltotip , mi pare.
L'autore del post che citi mi pare si riferisse al fatto che qualsiasi oggetto si acquisti per la bdc, ed ognuno è libero di acquistare, naturalmente, cio' che vuole, ha un impatto nei confronti della prestazione praticamente pari a zero o un numero molto vicino.
Sul fatto di acquistare e, di conseguenza, il piacere del possesso e quant'altro, mi pare che tutti siamo in accordo.
Io stesso ho un numero sproporzionato di ruote, bici, scarpe da ciclismo ed altro eppure sono un paracarro. Ma di certo non tento di giustificare tali acquisti appellandomi ad un presunto miglioramento di prestazione.
Non comprerei mai un rolex, per me gli orologi da polso cominciano con Breguet, ad esempio. Ma questo è un altro aspetto del nostro essere umani e del cedere alle passioni.
 
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joe_caltotip

Apprendista Passista
26 Settembre 2013
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Evidentemente lei è una persona che bada esclusivamente alla sostanza, ma non tutti siamo uguali: c'è chi compra le bic e chi le stilografiche, chi usa l'orologio al quarzo da 20 € e chi uno meccanico (paradossalmente più costoso e meno preciso), e non è detto che per mero esibizionismo (sentimento un pò volgare, non lo apprezzo se esagerato , ma fa parte delle nostre umane debolezze) Per esempio il dura ace ha tecniche di lavorazione, finiture, progettazione , design, morbidezza nell'azionamento, superiori al 105, anche se nel concreto la differenza è minima. Idem il resto. Però, da appassionato e intenso utilizzatore (16000km nel 2028), compro il dura ace senza riserve.

per l'appunto, non ho mai sostenuto il contrario.
che ciascuno faccia cosa preferisce, ma che non cerchi una giustificazione parlando di prestazioni.
per il resto se ti piace il dura ace prendi il dura ace e goditelo.
che poi siamo tra esaltati e nerd della bicicletta, proprio qui la giustificazione? nell'unico posto al mondo dove certi feticci sono compresi, tollerati e nutriti?
la giustificazione che si tenga, eventualmente, per la moglie.

dal canto mio dopo aver provato ultegra, 105 e super record ho deciso che il 105 è tutto ciò di cui ho bisogno.