Prima di rispondere a te pre
Dici che a breve salirai sulla Nirone 7: mi piacerebbe sapere quali motivazioni ti hanno portato a fare questa scelta. Non per essere critico o sconsigliarti l'acquisto, ma mi risulta che anche la via Nirone sia un modello entry level rispetto a tutta l'offerta del mercato, non solo del marchio Bianchi. Essendo comunque un modello più recente del tuo attuale mezzo, proverai sicuramente delle sensazioni diverse rispetto ad ora è sarò be lieto di conoscere le tue impressioni appena l'avrai provata. Detto ciò, anche a costo di essere insultato, vorrei fare alcune puntualizzazioni in merito ai vari commenti che ho letto. Partiamo dai copertoncini: le gomme costituiscono, anche per le moto, le automobili ecc. l'unico punto di contatto fra il veicolo e la strada. Non si tratta di fare inutili paragoni: è la realtà è, soprattutto sulla bdc che ha misure strettissime, il copertone ha un'importanza fondamentale ai fini dell'aderenza. Non conta solo avere una mescola morbida e di buona qualità, bisogna anche considerare che una scarsa tenuta di strada può dipendere da gomme magari poco usurate, ma vecchie. Passando alle tue sensazioni in merito alla
Giant Propel mi permetto di dire quanto segue:
1. La Propel è una bici racing, quindi dovrebbe essere sicuramente rigida, proprio per trasmettere alle
ruote quanta più potenza possibile, sacrificando la comodità. Non ho avuto modo di provarla ma in passato, testando qualche bicicletta top di gamma, sono rimasto sorpreso dalla reattività che hanno. Abituato a certi rapporti più volte, provando a scattare in salita in fuorisella, ho dovuto sedermi di nuovo per levare anche 3-4 denti al posteriore.
2. I materiali: è vero che i costruttori spingono molto su novità talvolta fenomenali sulla carta, magari perché utilizzate anche dai professionisti, ma poco adatte all'amatore, ma dopo aver avuto personalmente biciclette in acciaio, alluminio e in ultimo carbonio, leggere i commenti di chi sostiene che le differenze costituite dal materiale, laddove ci siano, sono addirittura impercettibili, mi fa semplicemente sorridere. Vorrebbe dire che tutto lo sviluppo e la ricerca equivale a soldi sprecati.
3. L'effetto placebo. Anche questa mi sembra una spiegazione troppo semplice e sbrigativa: se ne avessi la possibilità potresti riprovare l'esperimento così da avere un quadro più chiaro, ma se si possono vedere i dati di velocità e tempo sul ciclo computer capisci subito se stai "volando" veramente o è solo un'illusione.
Chiedo scusa se mi sono dilungato troppo e spero di risentirti.