Scusa ma quando è che Yates ha "sempre" patito la terza settimana? A me sembra che abbia corso 2 GT da protagonista. In un caso è scoppiato (Giro 2018) in un caso ha vinto (Vuelta 2018). Capisco che quando è scoppiato, ha fatto un botto che ancora si sente l'eco, ma mi par sia successo una volta sola. Ripeto parlo di quando è partito protagonista.perdonami Andrea, non mi pare di aver contestato quanto tu dici, e l'ho pure scritto per ribadirlo.
sicuramente con Thomas in corsa sarebbero cambiate le dinamiche in casa Ineos, su Yates non saprei perchè, al di là della Vuelta che ha vinto, mi pare abbia sempre patito la terza settimana, però ci può stare benissimo che sarebbe stato un protagonista fino alla fine.
però, al TdF di quest'anno i grandi favoriti erano Bernal e Roglic, ben pochi avrebbero pronosticato Pogacar.
quello che volevo dire dall'inizio, che sta avvenendo un ricambio generazionale anche nelle corse a tappe, dove non c'è più nulla di scontato, i grandi favoriti del passato sono a fine carriera (Froome, Nibali, Quintana) e quelli venuti dopo (Thomas, Dumoulin, Roglic, Yates) hanno dimostrato di essere alla portata dei giovani emergenti.
chiaramente è un mio punto di vista, ma non mi pare così balzano.
Quanto a Thomas lo metterei nella generazione Froome da cui si passa un anno, non nella generazione Yates, 2M, Roglic. Peraltro i giovani emergenti di cui sarebbe alla portata, non vedo perchè parlare in assoluto. Pogacar si. Bernal si. Quelli di questo Giro, al momento NO. Non sarebbe stato a loro portata in questo Giro. A crono gli guadagnava come minimo 4/5 minuti e non ha dato alcun segno, alla Tirreno almeno, di essere inferiore a loro in salita.