rispetto la tua opinione, che in sostanza era anche la mia qualche anno fa; mi chiedevo perché in xc e cx si usasse tutti mono quando è proprio in ambito competitivo che è fondamentale ogni piccolo vantaggio per andare più forte e vincere; poi mi sono dato la spiegazione che tutto sommato in mezzo al fango, su tracciati tecnicamente difficili, magari un pensiero in meno aiuta a concentrarsi meglio sulla prestazioneBoh, ragazzi sono contento che vi troviate bene ma io proprio non ci arrivo a capire cosa avrebbe di migliore questa soluzione.
Un gruppo attuale deraglia addirittura da solo, sulla MTB per un anno ho avuto solo il manettino destro.
Da quello che dite voi stessi per avere un minimo di ampiezza di rapporti bisogna montare quegli orribili padelloni che sono tutto un buco con qualche dente intorno.
Ma anche così si ha una bicicletta monotematica, con la quale se ti capita una volta di uscire e fare una cosa diversa da quella prevista ti trovi facilmente con sotto al culo qualcosa di inadeguato.
Alle gare di cx nostrano se vai con la doppia sei uno poveraccio sfigato perché quelli che hanno la gamba vera usano il mono.
Poi vado a vedere il mondiale di cx e Van der Poel, Van Aert e praticamente tutti gli altri che arrivano davanti hanno la doppia.
Boh.
ma tornando a noi comuni mortali, mi ha fatto riflettere questa pagina sul sito rotor, in cui vengono messe a confronto trasmissioni varie 2x11 con la loro 1x13, c'è poco da aggiungere, la scala è sostanzialmente replicata; imho ad oggi il limite principale del mono su strada è la disponibilità di cassette adeguate, perché ovviamente su strada il mono non se lo fila nessuno, o meglio siamo ancora troppo pochi
riguardo ai padelloni e il discorso sul mezzo inadeguato ti mostro il confronto grafico che avevo fatto tra la vecchia 2x10 (cassetta 11-28) e l'attuale 1x11 (cassetta 9-32), ho perso il 50/12 per il resto sto bene così, ma capisco che per chi gareggia i buchi sono ancora troppi: