[Nuoto] Respirazione ... come fare in abbinamento al ciclismo?

innovatel

Apprendista Passista
26 Marzo 2005
863
1
42
Crema (CR)
www.innoland.it
Quanto segue ... giuro che è vero e non sò come fare a risolvere la situazione!

Sin dalle prime lezioni del corso di nuoto (gennaio) mi è sempre successa una cosa stranissima: se mi scordo la bici da corsa e faccio solo piscina in acqua riesco a nuotare bene e respirare come si deve! Se appena appena tocco una bici da corsa la prima volta che entro in acqua NON riesco più a gestirmi la respirazione. In pratica, su 50 min di corso, 49 li passo a cercare di ricordarmi come gestire il fiato e non morire annegato.

La situazione non è bella ... sinceramente nuotare mi piace ... e non vorrei dover arrivare alla scelta nuoto o ciclismo ... perchè sò già che cosa scartare ... indovinate? :mrgreen:

Qualsiasi suggerimento è valido ....

grassssiee :)
 

frargiolas

Pedivella
4 Agosto 2007
320
0
58
Monserrato (CA)
Visita sito
Miiii! Io ho il problema opposto: non sono abituato a gestire in bicicletta la respirazione in modo diverso da quella ritmica imposta dal nuoto: tendo ad andare a tutta da subito.
Risultato: in bici devo necessariamente fare il "diesel".

Ma veniamo al tuo quesito: in quale degli stili hai difficoltà di respirazione?

Non credo siano il dorso (respirazione pressochè libera), la rana o il delfino (farfalla) che hanno delle cadenze di respirazione ben definite.

Perciò suppongo che il tuo problema con il ritmo della respirazione sia dovuto al fatto che nuoti a stile libero con la testa poggiata sull'acqua e che faccia nuoto di fondo e non scatti.

L'inspirazione "normal" (nella sua versione che dovrebbe essere più o meno istintiva), avviene girando la testa alternativamente sulla destra e sulla sinistra ogni tre bracciate (cd. respirazione bilaterale) quando si è in fase di recupero delle stesse (cioè quando concludi la trazione da dietro e riporti il braccio in avanti fuori dall'acqua).

La velocità dello spostamento in avanti, crea una specie di piccola depressione nell'acqua in corrispondenza della testa che consente di girare quest'ultima di pochissimo.

L'espirazione avviene con la testa posata sull'aqua nell'intervallo tra la prima e la terza bracciate (ogni tre bracciate, l'intervallo tra le respirazioni è un buon compromesso per evitare da una parte il debito di ossigeno dei muscoli e dall'altra consente un'andatura ed un assetto pressochè regolari).

Lo schema del ciclo di respirazioni su bilaterale è il seguente:
sinistro - destro - sinistro (respirazione) - destro - sinistro - destro (respirazione) e così via.

Con un po' di concentrazione, almeno all'inizio, questo dovrebbe consentirti di prendere un ritmo tale da controllare la respirazione.
Se ti trovi male, puoi respirare ogni quattro bracciate sempre sullo stesso lato.

Non è conveniente fare meno di tre bracciate per ciascuna respirazione: lo scopo è stabilizzarla dandole un certo ritmo (per il fondo) in modo da condizionare il cuore a mantenere un ritmo ottimale (al massimo al 90% della soglia).

Aumentare il numero di bracciate tra una respirazione e l'altra (io sui 100 m s.l. in assetto gara arrivavo a farne una ogni 13) lo si fa solo per aumentare la velocità complessiva nelle frazioni brevi (e il cuore ti va irrimediabilmente e brutalmente sopra soglia) perchè la respirazione ti rallenta notevolmente la bracciata.

Un esercizio classico per acquisire il ritmo della respirazione (tipico da scuola nuoto) è quello di aggrapparsi con le mani al bordo della vasca, inspirare, sempre con le mani aggrappate mettere la testa sotto il pelo dell'acqua, espirare lentamente contando - lentamente - fino a 6/10, facendosi durare l'aria per tutto quel tempo in modo da arrivare al momento dell'emersione nella fase immediatamente precedente a quella della successiva inspirazione.

Non so se sono stato chiaro, ma se ti serve sapere qualcos'altro, chiedi pure: ho praticato nuoto agonistico per una vagonata di anni :wacko: (accidenti a me, se solo avessi scoperto prima il ciclismo :cry:).

P.S. Ha mai notato che i nuotatori alle gare si trattengono a lungo in acqua dopo le gare? E' perchè dopo uno sforzo intenso quale quello richiesto da una frazione breve, quasi non si riesce a stare in piedi, a causa dello sforzo che per circa un minuto ha mandato il cuore improvvisamente e brutalmente soprasoglia e i muscoli in forte debito di ossigeno :mrgreen: .
 

renatiello

Velocista
10 Novembre 2006
4.907
53
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O sul lungomare o intorno allo stadio
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Bici
Cervelo SLC - Cinelli Estrada - Giant Omnium
Miiii! Io ho il problema opposto: non sono abituato a gestire in bicicletta la respirazione in modo diverso da quella ritmica imposta dal nuoto: tendo ad andare a tutta da subito.
Risultato: in bici devo necessariamente fare il "diesel".

Ma veniamo al tuo quesito: in quale degli stili hai difficoltà di respirazione?

Non credo siano il dorso (respirazione pressochè libera), la rana o il delfino (farfalla) che hanno delle cadenze di respirazione ben definite.

Perciò suppongo che il tuo problema con il ritmo della respirazione sia dovuto al fatto che nuoti a stile libero con la testa poggiata sull'acqua e che faccia nuoto di fondo e non scatti.

L'inspirazione "normal" (nella sua versione che dovrebbe essere più o meno istintiva), avviene girando la testa alternativamente sulla destra e sulla sinistra ogni tre bracciate (cd. respirazione bilaterale) quando si è in fase di recupero delle stesse (cioè quando concludi la trazione da dietro e riporti il braccio in avanti fuori dall'acqua).

La velocità dello spostamento in avanti, crea una specie di piccola depressione nell'acqua in corrispondenza della testa che consente di girare quest'ultima di pochissimo.

L'espirazione avviene con la testa posata sull'aqua nell'intervallo tra la prima e la terza bracciate (ogni tre bracciate, l'intervallo tra le respirazioni è un buon compromesso per evitare da una parte il debito di ossigeno dei muscoli e dall'altra consente un'andatura ed un assetto pressochè regolari).

Lo schema del ciclo di respirazioni su bilaterale è il seguente:
sinistro - destro - sinistro (respirazione) - destro - sinistro - destro (respirazione) e così via.

Con un po' di concentrazione, almeno all'inizio, questo dovrebbe consentirti di prendere un ritmo tale da controllare la respirazione.
Se ti trovi male, puoi respirare ogni quattro bracciate sempre sullo stesso lato.

Non è conveniente fare meno di tre bracciate per ciascuna respirazione: lo scopo è stabilizzarla dandole un certo ritmo (per il fondo) in modo da condizionare il cuore a mantenere un ritmo ottimale (al massimo al 90% della soglia).

Aumentare il numero di bracciate tra una respirazione e l'altra (io sui 100 m s.l. in assetto gara arrivavo a farne una ogni 13) lo si fa solo per aumentare la velocità complessiva nelle frazioni brevi (e il cuore ti va irrimediabilmente e brutalmente sopra soglia) perchè la respirazione ti rallenta notevolmente la bracciata.

Un esercizio classico per acquisire il ritmo della respirazione (tipico da scuola nuoto) è quello di aggrapparsi con le mani al bordo della vasca, inspirare, sempre con le mani aggrappate mettere la testa sotto il pelo dell'acqua, espirare lentamente contando - lentamente - fino a 6/10, facendosi durare l'aria per tutto quel tempo in modo da arrivare al momento dell'emersione nella fase immediatamente precedente a quella della successiva inspirazione.

Non so se sono stato chiaro, ma se ti serve sapere qualcos'altro, chiedi pure: ho praticato nuoto agonistico per una vagonata di anni :wacko: (accidenti a me, se solo avessi scoperto prima il ciclismo :cry:).

P.S. Ha mai notato che i nuotatori alle gare si trattengono a lungo in acqua dopo le gare? E' perchè dopo uno sforzo intenso quale quello richiesto da una frazione breve, quasi non si riesce a stare in piedi, a causa dello sforzo che per circa un minuto ha mandato il cuore improvvisamente e brutalmente soprasoglia e i muscoli in forte debito di ossigeno :mrgreen: .

chiarissimo!
Anch'io faccio nuoto d'inverno, ma il problema da voi denunciato non l'ho mai avuto.
quoto l'inspirazione ogni 3 bracciate, solo che a me non me l'aveva spiegata nessuno e ci sono arrivato da solo dopo che al secondo inverno che lo praticavo ero diventato leggermente asimmetrico.
 

innovatel

Apprendista Passista
26 Marzo 2005
863
1
42
Crema (CR)
www.innoland.it
Chiedo scusa a frargiolas ... ho letto la tua risposta domenica ... poi ho preferito attender la prova in acqua ... ho fatto il corso ieri ... ed oggi ti rispondo!

Complimenti per la risposta, mi è piaciuta molto ... anche ad un mio amico che faceva nuoto in modo agonistico!

Il mio livello massimo nel nuoto è due vasche (25m) di fila ... poi mi serve un recupero :mrgreen:

Ieri ho dato più attenzione alla respirazione ...
Bracciate pari -> non facciamo considerazioni ... è meglio ... :mrgreen:
Bracciate dispari -> 5 bracciate/respiro andava via perfetta ... 3bracciate/respiro già era più problematica

Abbracciarmi al bordo a fine di ogni vasca e respirare sotto lo faccio spesso e volentieri ... e devo dire che serve :)

Quanto ti ho scritto è successo perchè è da sabato che non pedalo ... venerdì ci sarà la "prova del nove" ... nel senso che oggi pedalerò ... e vediamo che succede!

Resta il fatto che il ciclismo è meglio di tutto! :)
 

Soccio

Maglia Amarillo
13 Gennaio 2005
8.678
30
47
Anywhere (Earth planet)
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Bici
Colnago C60
Quanto segue ... giuro che è vero e non sò come fare a risolvere la situazione!

Sin dalle prime lezioni del corso di nuoto (gennaio) mi è sempre successa una cosa stranissima: se mi scordo la bici da corsa e faccio solo piscina in acqua riesco a nuotare bene e respirare come si deve! Se appena appena tocco una bici da corsa la prima volta che entro in acqua NON riesco più a gestirmi la respirazione. In pratica, su 50 min di corso, 49 li passo a cercare di ricordarmi come gestire il fiato e non morire annegato.

La situazione non è bella ... sinceramente nuotare mi piace ... e non vorrei dover arrivare alla scelta nuoto o ciclismo ... perchè sò già che cosa scartare ... indovinate? :mrgreen:

Qualsiasi suggerimento è valido ....

grassssiee :)

mi sono accorto che durante la fase intensa di agonismo lo scorso anno in piscina non riuscivo a gestire la respirazione... non ci ho fatto particolarmente caso...questa'nno quando farò bici intensamente riproverò...

adesso sono 1 mese fermo con la bici in piscina mi sento un leone
60 vasche da 25 m per 3-4 gg alla settimana....esco e sto bene sia fisicamente che psicologiacamente...
 

Nick

Novellino
29 Settembre 2007
13
0
Desenzano BS
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Mah,secondo me e' solo un problema di Km in acqua che dovrebbero essere gestiti con tantissima tecnica che in rapporto al ciclismo rappresenta un 30% dell'allenamento. Importante far tecnica senza!!! star fermi a bordo vasca, durante l'andatura si fa fatica e quindi ci si deve sincronizzare bene. Difficila da spiegare ma potreste provare a nuotare con le pinnette( piu' facile per i principianti) tenendo un braccio sempre disteso in avanti e l-altro deve simulare la bracciata e il respiro trovandovi quindi alla fine con tutte e due le braccia in avanti e le testa sommersa !!!
Difficile? Provate nello stesso modo aggrappandovi alla tavoletta.
Nick
 

frargiolas

Pedivella
4 Agosto 2007
320
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Monserrato (CA)
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Mah,secondo me e' solo un problema di Km in acqua che dovrebbero essere gestiti con tantissima tecnica che in rapporto al ciclismo rappresenta un 30% dell'allenamento. Importante far tecnica senza!!! star fermi a bordo vasca, durante l'andatura si fa fatica e quindi ci si deve sincronizzare bene. Difficila da spiegare ma potreste provare a nuotare con le pinnette( piu' facile per i principianti) tenendo un braccio sempre disteso in avanti e l-altro deve simulare la bracciata e il respiro trovandovi quindi alla fine con tutte e due le braccia in avanti e le testa sommersa !!!
Difficile? Provate nello stesso modo aggrappandovi alla tavoletta.
Nick
E' uno degli esercizi più difficili: finchè hai la tavoletta va più o meno tutto bene.
Poi, quando lo fai senza, prima di imparare a farlo bene ed avere potenza e coordinazione braccia/gambe sufficienti per respirare, si beve un bel po' d'acqua!!!:mrgreen:
 

frargiolas

Pedivella
4 Agosto 2007
320
0
58
Monserrato (CA)
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Ciao frargiolas, bel posto da te, vento, onde, mare e l'X TERRA mitica regione, e poi la sera Cannonau, mirto porceddu pesce, altro che dieta...
In effetti in questo periodo si sta molto bene (25/28° massimo, umidità molto bassa e belle giornate di sole).
Ieri ero tutto il giorno (:doh:) ad un corso di aggiornamento sulle tecniche legislative, era una splendida giornata di sole. Il docente che veniva da Roma (lavora al Senato della Repubblica) tutto impettito con giacca e cravatta al vedere noi corsisti tutti ancora con la maglia a maniche corte e nessuno con la cravatta e la giacca, ci ha chiesto: "Ma da voi è sempre così l'autunno?".
In questi giorni quando esco in bici, mi rendo conto di vivere in un posto bellissimo (la temperatura scende sotto zero solo per qualche giorno all'anno quando proprio si esagera con le nevicate sul Gennargentu )...altre volte....:wacko: mi rendo conto che abbiamo ancora un sacco di limitazioni....e vorrei abitare altrove!
P.S. il Cannonau (assomiglia curiosamente alla marca Cannondale :))):) è meglio lasciarlo da parte: stanno per inasprire le sanzioni per la guida dopo avere bevuto alcolici:mrgreen::mrgreen::mrgreen::mrgreen:.
 

Nick

Novellino
29 Settembre 2007
13
0
Desenzano BS
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Avevo un sacco di amici a Cagliari, ci venivo a fare le regate di windsurf, poi spesso a Capo Mannu, Santa Margerita di Pula e cosi' via. Bello , bellissimo, so che invidiate un po' il continente ma credimi che state meglio voi, secondo me basta ancora poco e ci siete Un mio amico di Verona lavoro all'ospedale di Ca al Poetto e sta benissimo.
eiia
 

frargiolas

Pedivella
4 Agosto 2007
320
0
58
Monserrato (CA)
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Avevo un sacco di amici a Cagliari, ci venivo a fare le regate di windsurf, poi spesso a Capo Mannu, Santa Margerita di Pula e cosi' via. Bello , bellissimo, so che invidiate un po' il continente ma credimi che state meglio voi, secondo me basta ancora poco e ci siete Un mio amico di Verona lavoro all'ospedale di Ca al Poetto e sta benissimo.
eiia

E lo credo bene!! Era un albergo a quattro stelle in riva al mare: è probabile che quando va a prendere il caffè, attraversa la strada e si infila in uno dei chioschetti che gli stanno di fronte!! :mrgreen:
P.S: il mio percorso preferito in BDC passa proprio da lì...:mrgreen:
 

pablito73

Apprendista Scalatore
8 Luglio 2007
2.332
1
51
Montebelluna (TV)
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Bici
Kuota Kuraro
pratico il nuoto saltuariamente durante la stagione estiva ma sinceramente non ho mia avuto problemi di respirazione... forse il discorso è legato alla coordinazione dei movimenti ma lo stesso non mi è mai capitato.
il problema mi incuriosisce...

@Franky: secondo me il nuoto è ottimo e propedeutico per qualunque attività sportiva si pratichi!
 

frargiolas

Pedivella
4 Agosto 2007
320
0
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Monserrato (CA)
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stasera andrò ad iscrivermi in piscina, non ci vado da oltre 20 anni, ma secondo voi è una buona alternativa al ciclismo in inverno?
Beh, alternativo, imho no. Sono due sport praticamente opposti dal punto di vista aerobico: una nuotata di 3/4 ore, difficilmente riesci a fartela a meno che non pratichi il gran fondo (traversate in bracci di mare).
In piscina si privilegiano le distanze brevi (max 1500m che si fanno all'incirca in 15 minuti in assetto gara) con netta prevalenza delle distanze tra 50m e 400m.
Per un ciclista abituato a sforzi prolungati non dovrebbe essere troppo difficile abituarsi a 50 minuti di nuoto per volta: è un disastro il contrario :wacko:.