Mah, oggi ho cercato di farmi una mini cultura. Ammetto che ero e sono preventuo e di certo, lasciando stare ciò che è stato scritto qui e il modo, i commenti della ditta nella pagina FB dell'azienda in risposta ai commenti sgarbati degli scettici lasciano a desiderare. Questo rientra nel modo di porsi e non c'è alcuna oggettività, quindi passo a commentare l'articolo postato qui e che riporta i risultati dello studio condotto su 60 triathleti. Al di là della rivista sul quale è pubblicato, su cui non mi esprimo perché la qualità delle riviste è possibile conoscerla/saperla valutare se questa è nel proprio settore scientifico, faccio presente che
- Il gruppo di atleti ha fatto la prova con e senza cerotto (dal testo deduco che gli atleti non sapessero se il cerotto applicato fosse il TNES o un semplice cerotto), quindi di fatto non c'è un gruppo di controllo, come qualcuno lamentatva; secondo la mia opinione, però, fare il confronto prima-dopo è la cosa più sensata, del resto ognuno di noi è interessato che il prodotto funzioni sulla propria persona. A scanso di equivoci, il miglioramento riportato è ottenuto come media di miglioramenti/peggioramenti riscontrati nel gruppo di atleti, non è dato il dettaglio dei singoli atleti, ma su questo dobbiamo metterci il cuore in pace: la maggior parte degli studi valuta l'effetto medio.
- Le prove fatte dagli atlteti coinvolgono solo la "corsa" e su durate di 10-20-30-40-50 minuti; uso corsa tra virgolette perché di fatto gli atleti sono stati messi su un tapis roulant con velocità impostata a 9 km/h e pendenza che aumentava di 0.5% ogni 10 minuti. Per chi come me ha un background di corsa, 9 km/h vuol dire un passo di 6'40"/km quindi di fatto è una camminata veloce. È vero che nella prova più lunga, quella da 50 minuti, la pendenza arrivava al 2%, ma, senza usare tabelle per la conversione del passo in base alla pendenza, credo non siano stati sottoposti ad un elevato sforzo.
- Non è riportato il livello degli atleti e/o il loro stato di forma.
Detto questo, credo che sarebbe interessante vedere i risultati di prove condotte su amatori di buon livello e in varie condizioni di sforzo. Se potessi creare delle condizioni in cui "testare" su di me il prodotto, allora lo farei, ma le condizioni ambientali secondo me rischiano di mascherare eventuali effetti del cerotto, sopratutto se si misurano gli effetti facendo riferimento alla frequenza cardiaca (come farei io, non disponendo di strumenti per rilevare il lattato); da non sottovalutare eventuali effetti di confondimento dati da stato di forma in miglioramento/peggioramento.