Quale bdc con freni a disco 2500-3000€

newbie

Apprendista Cronoman
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Si ma ripeto: non comprerei mai un telaio o una forcella in carbonio usati...viste le caratteristiche meccaniche del carbonio e il modo in cui può danneggiarsi (per esempio delaminazione interna) comprerei un usato solo se fosse certificato con scan ad ultrasuoni o con analisi simili (es. raggi X).

Il discorso è diverso se parliamo di una bici in acciaio...per esempio mi piacerebbe un sacco assemblarmi un telaio Colnago Master X-Light e non avrei problemi a comprarlo usato.

Un acciaio su misura non rientra nel budget?
Dovresti cavartela con 1500€ del telaio, se non hai richieste strane...
 

matteof93

Scalatore
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bagnolo piemonte
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Si va un po fuori tema e fuori budget...
Colnago Master X-Light Price for frameset: US$2,799 / €2,400 / AU$3,850

L'ho visto da qualche parte online a 1800/1900€ circa. Ma sarebbe uno sfizio, per dove pedalo io molto meglio una bici con i dischi che su molti percorsi mi garantiscono maggior sicurezza, maggior comfort e maggiori prestazioni. Se in futuro avrò soldi "da buttare", sicuramente un acciaio lo prenderò.

Caad 13 ultegra.... E con I soldi risparmiati permuti le ruote di serie e ci metti quelle da 38 mm.... Te lo dice uno che ha avuto il Caad10 Black inc in tg 56 pronto su strada pesava 7.6 kg... E le carbonio mute❗❗❗

2700€ di listino e colorazione che non mi piace minimamente...

Un acciaio su misura non rientra nel budget?
Dovresti cavartela con 1500€ del telaio, se non hai richieste strane...

Metti pure 1500€ di telaio e forcella, poi ci sono 900€ di gruppo, almeno 600-700€ di ruote e tutto il resto...quindi vado fuori budget. Senza contare che poi sono distante da tutti quelli che fanno telai su misura. Inoltre, visti anche i dischi, vorrei una bici non eccessivamente pesante...l'acciaio mi piacerebbe di più su un modello con freni classici, che però vedo in futuro come uno sfizio.
In fin dei conti ho sempre e solo pedalato su alluminio, ci sta provare una volta il carbonio prima di provare altri metalli come acciaio e titanio.
 
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Giantista

via col vento
31 Ottobre 2018
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Si ma ripeto: non comprerei mai un telaio o una forcella in carbonio usati...viste le caratteristiche meccaniche del carbonio e il modo in cui può danneggiarsi (per esempio delaminazione interna) comprerei un usato solo se fosse certificato con scan ad ultrasuoni o con analisi simili (es. raggi X).

delaminazione interna in un telaio originale giant o trek che li garantiscono a vita ? nemmeno se avessero 15 anni! Puoi stare sereno su questo punto. Le tue preoccupazioni sarebbero fondate se parlassi di un telaio economico con il composito di matrice con fibre corte.

Riguardo al discorso marchi meno famosi, che è stato molto dibattuto in questo thread, allora comprendo la tua preoccupazione perchè Giant, Trek (e credo anche cannondale) garantiscono a vita i loro telai proprio perchè di base, alla produzione, gli costano carissimi per un discorso di lavorazioni che ho spiegato in un altro thread e se vuoi puoi andarti a leggere.

Date le tue predisposizioni fisiche, nonchè, preoccupazioni sui materiali. Ancora una volta ti indirizzo su Giant Defy
 

matteof93

Scalatore
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delaminazione interna in un telaio originale giant o trek che li garantiscono a vita ? nemmeno se avessero 15 anni! Puoi stare sereno su questo punto. Le tue preoccupazioni sarebbero fondate se parlassi di un telaio economico con il composito di matrice con fibre corte.

Riguardo al discorso marchi meno famosi, che è stato molto dibattuto in questo thread, allora comprendo la tua preoccupazione perchè Giant, Trek (e credo anche cannondale) garantiscono a vita i loro telai proprio perchè di base, alla produzione, gli costano carissimi per un discorso di lavorazioni che ho spiegato in un altro thread e se vuoi puoi andarti a leggere.

Date le tue predisposizioni fisiche, nonchè, preoccupazioni sui materiali. Ancora una volta ti indirizzo su Giant Defy

Il mio era un discorso legato al comprare un usato in carbonio. Un telaio lo puoi garantire a vita fin che vuoi ma se lo dai in mano a chi non si attiene in modo preciso alle coppie massime di chiusura, quel telaio si rovinerà lo stesso. Le persone sul forum sono una minoranza di quelli che pedalano, sono convinto che in giro ci siano un sacco di persone con telai e componenti in carbonio serrati fuori dalle specifiche...comprando un usato in carbonio ti esponi proprio al rischio di prendere una di queste bici.

Riguardo la fantomatica qualità dei grandi marchi, ti suggerisco di guardare i video su youtube di Leucher Teknik e di Hambini. Grazie ad entrambi capirai che il controllo qualità di tanti marchi (Cannondale, Canyon, Cervelo...) è assolutamente ridicolo visto che vendono bici con scatole movimento ovalizzate e fuori dalle tolleranze dei loro stessi standard (esempio classico Cervelo, che ha raddoppiato i propri intervalli di tolleranze per dover cambiare meno telai in garanzia, così hanno risolto il problema solo sulla carta).

Gli unici marchi di cui mi fido senza problemi sono Giant, Time e Look visto che producono tutto in casa (se poi ce ne fossero altri sarei contento di sapere quali sono) e hanno un know-how notevole in fatto di compositi. Gli altri bene o male fanno produrre tutto a terzi in Cina (a meno di qualche modello top di gamma), che non è un problema per me...il punto è che spesso in Cina fanno anche la fase di QC, la quale è generalmente meno precisa rispetto ad un QC fatto poi a posteriori in casa (intendo in Europa o USA).
 

tafaz

Pedivella
17 Febbraio 2018
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Non ho idea di quanto possa costare, presumo tanto. Comunque quelle linee non mi piacciono, continuo a preferire mille volte i telai non "aero". Di bici aero che trovo belle ce ne sono pochissime.
Ti chiedo scusa se ho approfittato della tua discussione ma la foto della Colnago che ho pubblicato era rivolta a @Kaiser Jan ! Riguardo al discorso che fai sui telai in carbonio e il relativo mercato dell'usato, secondo me sei un po' troppo rigido! È corretto rispettare le coppie di serraggio suggerite dalle case costruttrici ma reputo molto improbabile che un serraggio fatto senza l'ausilio di una chiave dinanometrica ma semplicemente a sensazione (ovviamente con l'uso del buon senso) possa arrecare danni ad un telaio! Un componente in carbonio, per rispettare i requisiti di sicurezza imposti, credo debba sopportare coppie di serraggio ben più elevate di quelle indicate al consumatore!
 
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matteof93

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Ti chiedo scusa se ho approfittato della tua discussione ma la foto della Colnago che ho pubblicato era rivolta a @Kaiser Jan ! Riguardo al discorso che fai sui telai in carbonio e il relativo mercato dell'usato, secondo me sei un po' troppo rigido! È corretto rispettare le coppie di serraggio suggerite dalle case costruttrici ma reputo molto improbabile che un serraggio fatto senza l'ausilio di una chiave dinanometrica ma semplicemente a sensazione (ovviamente con l'uso del buon senso) possa arrecare danni ad un telaio! Un componente in carbonio, per rispettare i requisiti di sicurezza imposti, credo debba sopportare coppie di serraggio ben più elevate di quelle indicate al consumatore!

Si, i componenti sono sovradimensionati per resistere a carichi superiori al normale. Al tempo stesso, è altrettanto vero che chiudere un attacco manubrio sul canotto forcella a 7-8 Nm invece che a 5 Nm può danneggiare la forcella, ovviamente dipende dalla singola forcella: se ha già dei vuoti interni sarà molto più probabile che parta una crepa.
Chiudere a mano sul carbonio è cosa per chi ha tantissima esperienza con le dinamometriche e quindi anche a mano ha "imparato" a sentire quanta forza si fa.

Di certo non è che se chiudo a 5.5 Nm invece di 5 Nm il carbonio si crepa (in casi sfigati potrebbe anche), ma già dai 6-7 Nm in su mi preoccuperei (1 Nm di differenza sui 5 Nm indicati fa il 20%, le dinamometriche da 50€ hanno il 3-4% di incertezza...e ti sfido a percepire 6 Nm invece di 5 Nm chiudendo a mano).

Morale della favola: comprerei una bici in carbonio usata solo se appartenente a qualcuno che conosco e so essere scrupoloso con i serraggi, o in alternativa appartenente a qualcuno che non conosco (negozio o privato) che però mi fornisce prova dell'integrità dei componenti in carbonio (telaio, forcella e tutto il resto) con uno scan ad ultrasuoni o raggi X.

PS: quella degli ultrasuoni o raggi X è la stessa cosa che dovrebbe fare chi magari ha una qualche sorta di incidente in cui la bici (in carbonio) prende un forte urto frontale ma poi risulta a posto da un'ispezione visiva. Il negoziante magari ti dice "tutto ok non vedo nulla di strano" peccato che per come è fatto il carbonio il danno potrebbe essere in profondità e alla prima buca seria la forcella potrebbe aprirsi in due.
 

Giantista

via col vento
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... reputo molto improbabile che un serraggio fatto senza l'ausilio di una chiave dinanometrica ma semplicemente a sensazione (ovviamente con l'uso del buon senso) possa arrecare danni ad un telaio! Un componente in carbonio, per rispettare i requisiti di sicurezza imposti, credo debba sopportare coppie di serraggio ben più elevate di quelle indicate al consumatore!

aggiungo a quanto detto da Tafaz che la matrice protegge la singole fibre da un eventuale, quanto improbabile, lesione. Rendendo ogni fibra indipendente dalle altre, pure se avvenisse una microlesione, non coinvolgerebbe in alcun modo tutte le altre. Poi su un telaio monoscocca non esistono punti delicati da stringere ma soltanto sulla forcella. Anche su quella c'è da fare lo stesso discorso sulle tecniche di costruzione. Adoperando fibre lunghe che sono a laminazione manuale e stampi che si buttano ogni due produzioni ne deriva un prodotto con alto gradi di resistenza a differenza di quelle a fibre corte a injection molding che molte case adoperano per risparmiare. Se poi parliamo di nanotubi, tipici nei telai più costosi, in quel caso ti ritrovi più fibra che matrice, ottendo qualcosa di super rigido (e super costoso) ma ultra sicuro..

Per farla breve, le tue preoccupazioni sui telai usati di alta gamma Giant o Trek sono eccessive e infondate. L'unica cosa che non prenderei mai di usato sono le RUOTE e poi non metterei mai a rischio la mia sicurezza comprando quei manubri/forcelle cinesissimi (che vedo spesso in giro) perchè le rotture sul carbonio di quel tipo non avvisano con rumorini o altri segnali. Raggi tensionati male, cuscinetti ceramici cinesi, ecc. ne ho viste di tutti i colori. Anche di gente che vende bici false perfettamente identiche alle originali, per questo ti ho detto che l'usato in un negozio o con fattura di chi te la vente è da preferire.
 

diegop

Apprendista Velocista
10 Novembre 2014
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Rose Xlite CRS
Si, i componenti sono sovradimensionati per resistere a carichi superiori al normale. Al tempo stesso, è altrettanto vero che chiudere un attacco manubrio sul canotto forcella a 7-8 Nm invece che a 5 Nm può danneggiare la forcella, ovviamente dipende dalla singola forcella: se ha già dei vuoti interni sarà molto più probabile che parta una crepa.
Chiudere a mano sul carbonio è cosa per chi ha tantissima esperienza con le dinamometriche e quindi anche a mano ha "imparato" a sentire quanta forza si fa.

Di certo non è che se chiudo a 5.5 Nm invece di 5 Nm il carbonio si crepa (in casi sfigati potrebbe anche), ma già dai 6-7 Nm in su mi preoccuperei (1 Nm di differenza sui 5 Nm indicati fa il 20%, le dinamometriche da 50€ hanno il 3-4% di incertezza...e ti sfido a percepire 6 Nm invece di 5 Nm chiudendo a mano).

Morale della favola: comprerei una bici in carbonio usata solo se appartenente a qualcuno che conosco e so essere scrupoloso con i serraggi, o in alternativa appartenente a qualcuno che non conosco (negozio o privato) che però mi fornisce prova dell'integrità dei componenti in carbonio (telaio, forcella e tutto il resto) con uno scan ad ultrasuoni o raggi X.

PS: quella degli ultrasuoni o raggi X è la stessa cosa che dovrebbe fare chi magari ha una qualche sorta di incidente in cui la bici (in carbonio) prende un forte urto frontale ma poi risulta a posto da un'ispezione visiva. Il negoziante magari ti dice "tutto ok non vedo nulla di strano" peccato che per come è fatto il carbonio il danno potrebbe essere in profondità e alla prima buca seria la forcella potrebbe aprirsi in due.

Concordo con te che l'uso non conforme possa danneggiare i materiali ma direi che a meno di difetti strutturali occulti (che puoi avere anche sul nuovo) si può star abbastanza tranquilli anche col carbonio che non è così facile da danneggiare.
Poi chiaro che se uno stringe come non ci fosse un domani ogni serraggio, chiude l'orizzontale in morsa, etc... i danni arrivano.


Ti porto un esempio, telaio e forcella: BMC SLR01 Disc.

1.Chiusura reggisella
Coppia raccomandata 5nm, sempre serrato al massimo a 3 eppure si è crepato il telaio: probabilmente era presente un difetto all'origine.

2. Stelo della forcella
Come forse saprai la forcella della SLR01 ha avuto un richiamo di sicurezza per un possibile difetto strutturale per cui BMC si è impegnata a sostituirle.

A fronte della sostituzione ho dovuto dar prova della distruzione della vecchia forcella.

Ebbene, dato che sono curioso, ho stretto lo stelo in morsa finchè sono riuscito a girare, poi fatto leva con la forza che avevo.
Non sono riuscito a romperlo. Per danneggiarlo ho dovuto applicare una leva con cui stringere ulteriormente la chiusura della morsa e tirare sfruttando tutto il mio peso. Allora lo stelo si è danneggiato.




Per rispondere alla tua domanda iniziale: Giant Defy, mi sembra quella che meglio si adatta ai requisiti e alle misure che hai postato.
 
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matteof93

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Concordo con te che l'uso non conforme possa danneggiare i materiali ma direi che a meno di difetti strutturali occulti (che puoi avere anche sul nuovo) si può star abbastanza tranquilli anche col carbonio che non è così facile da danneggiare.
Poi chiaro che se uno stringe come non ci fosse un domani ogni serraggio, chiude l'orizzontale in morsa, etc... i danni arrivano.

Ti porto un esempio, telaio e forcella: BMC SLR01 Disc.

1.Chiusura reggisella
Coppia raccomandata 5nm, sempre serrato al massimo a 3 eppure si è crepato il telaio: probabilmente era presente un difetto all'origine.

2. Stelo della forcella
Come forse saprai la forcella della SLR01 ha avuto un richiamo di sicurezza per un possibile difetto strutturale per cui BMC si è impegnata a sostituirle.

A fronte della sostituzione ho dovuto dar prova della distruzione della vecchia forcella.

Ebbene, dato che sono curioso, ho stretto lo stelo in morsa finchè sono riuscito a girare, poi fatto leva con la forza che avevo.
Non sono riuscito a romperlo. Per danneggiarlo ho dovuto applicare una leva con cui stringere ulteriormente la chiusura della morsa e tirare sfruttando tutto il mio peso. Allora lo stelo si è danneggiato.

Per rispondere alla tua domanda iniziale: Giant Defy, mi sembra quella che meglio si adatta ai requisiti e alle misure che hai postato.

Ma infatti non ho detto che è un materiale fragile, ho detto che bisogna "trattarlo" con cura. Poi vorrei evidenziare una cosa: siccome il controllo qualità dei pezzi in carbonio per le bici non prevede uno scan ad ultrasuoni o una tomografia per ogni singolo pezzo (penso che ne facciano uno ogni N, a campione) è evidente che vengono venduti moltissimi telai che hanno dei vuoti e delle porosità interne. Molte volte questi vuoti non creano particolari problemi, altre volte si. Credo proprio che questi difetti del processo produttivo (che sono tali perchè il prodotto finito non può costare come pezzi in carbonio per auto, moto sportive, F1, settore nautico e settore aerospaziale) siano quelli che danno origine a molte delle crepe sui telai di cui spesso si parla qui sul forum....quindi non è il materiale che è fragile ma è il processo produttivo che non è ottimale, proprio perchè devono contenere i costi.

Detto questo, anche io sono convinto che la Defy sia la miglior opzione per me. Appena ci si potrà muovere andrò in negozio a vederla.
 

andry96

Ammiraglia
23 Luglio 2018
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Ma infatti non ho detto che è un materiale fragile, ho detto che bisogna "trattarlo" con cura. Poi vorrei evidenziare una cosa: siccome il controllo qualità dei pezzi in carbonio per le bici non prevede uno scan ad ultrasuoni o una tomografia per ogni singolo pezzo (penso che ne facciano uno ogni N, a campione) è evidente che vengono venduti moltissimi telai che hanno dei vuoti e delle porosità interne. Molte volte questi vuoti non creano particolari problemi, altre volte si. Credo proprio che questi difetti del processo produttivo (che sono tali perchè il prodotto finito non può costare come pezzi in carbonio per auto, moto sportive, F1, settore nautico e settore aerospaziale) siano quelli che danno origine a molte delle crepe sui telai di cui spesso si parla qui sul forum....quindi non è il materiale che è fragile ma è il processo produttivo che non è ottimale, proprio perchè devono contenere i costi.

Detto questo, anche io sono convinto che la Defy sia la miglior opzione per me. Appena ci si potrà muovere andrò in negozio a vederla.

No alcuni marchi controllano ogni telaio con metodi di tomografia, se non sbaglio almeno canyon e Trek lo fanno

La defy anche secondo me è un ottimo mezzo, quando l'ho provata( con force axs) mi è piaciuta molto sia per comodità che ergonomia e anche come preformance mi è sembrata buona, so che è un test non oggettivo ma ho provato in sequenza endurace sl 8 pro, domane slr Red axs e defy force axs
La più comoda sicuramente la defy, la più rigida la endurace ma alla fine avevo reso meglio con la defy pur provandola per ultima
 

matteof93

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No alcuni marchi controllano ogni telaio con metodi di tomografia, se non sbaglio almeno canyon e Trek lo fanno

Hai qualche fonte d'informazione verificata? Comunque non credo lo facciano, per due motivi:
  1. costerebbe troppo verificare ogni singolo telaio (sia in termini di tempo che di soldi)
  2. se lo facessero, lo farebbero passare (giustamente) come una "feature" in più del telaio in modo da avere più appeal con i clienti
Avevo letto da qualche parte che Canyon aveva in sede, a Koblenz, una macchina per la tomografia, però questa viene usata per esempio per le bici dei professionisti e per un telaio a campione ogni N prodotti per il mercato normale.

Poi io sono proprietario di una Canyon eh...però per farti un'idea di come (non) funziona il QC basta guardare questo video. Non sta nè in cielo nè in terra che un telaio con i difetti evidenziati nel video venga venduto, figuriamoci poi a quel prezzo. Per completezza di informazione, il tizio nel video produce movimenti centrali di altissima qualità (e altissimo costo, 150 sterline mi pare il modello base) che vengono utilizzati da diversi pro in gruppo. I telai che reputa meglio costruiti (e qui non parlo di difetti come vuoti o porosità ma di tolleranze) sono: Time, Look, Giant e Hongfu/Dengfu. I primi 3 sono guarda caso marchi che producono tutto in casa e non delegano nulla altrove, Hongfu/Dengfu è un produttore cinese che penso produca per vari marchi più famosi ma vendono anche singolarmente come "no brand".

 
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Hai qualche fonte d'informazione verificata? Comunque non credo lo facciano, per due motivi:
  1. costerebbe troppo verificare ogni singolo telaio (sia in termini di tempo che di soldi)
  2. se lo facessero, lo farebbero passare (giustamente) come una "feature" in più del telaio in modo da avere più appeal con i clienti
Avevo letto da qualche parte che Canyon aveva in sede, a Koblenz, una macchina per la tomografia, però questa viene usata per esempio per le bici dei professionisti e per un telaio a campione ogni N prodotti per il mercato normale.

Poi io sono proprietario di una Canyon eh...però per farti un'idea di come (non) funziona il QC basta guardare questo video. Non sta nè in cielo nè in terra che un telaio con i difetti evidenziati nel video venga venduto, figuriamoci poi a quel prezzo. Per completezza di informazione, il tizio nel video produce movimenti centrali di altissima qualità (e altissimo costo, 150 sterline mi pare il modello base) che vengono utilizzati da diversi pro in gruppo. I telai che reputa meglio costruiti (e qui non parlo di difetti come vuoti o porosità ma di tolleranze) sono: Time, Look, Giant e Hongfu/Dengfu. I primi 3 sono guarda caso marchi che producono tutto in casa e non delegano nulla altrove, Hongfu/Dengfu è un produttore cinese che penso produca per vari marchi più famosi ma vendono anche singolarmente come "no brand".


Si hai ragione, ho cercato info e credono test li facciano solo su tutte le forcelle, i telai dovrebbero essere a campione