Spagna paradiso dei ciclisti?

sepica

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Quasi tutte le località italiane non fanno scelte pro-turismo di nessun tipo: il turismo, salvo lodevoli quanto rare eccezioni, non è considerato un'attività economica come le altre, che quindi richiede visione, analisi del mercato, programmazione, investimenti, marketing e via andare, ma come un diritto divino perchè "xxxx ce l'abbiamo solo noi" (xxxx a piacere). Il che può essere vero per Venezia, Firenze o Roma, ma che diventa risibile se si applica ad altri tipi di turismo, tipo quello balneare o culturale. E quando fai i conti delle presenze tutto questo pesa, eccome.
mah.... bisogna poi vedere situazioni e situazioni....la Puglia si sta rivelando come un posto fantastico per il turismo.. la romagna e tutta la costa adriatica, nenache a dirlo, la toscana un po piu di elite, anche la costiea cono posti che hanno attenzione per il turista.... credo che bisognerebbe investire tanto sulle coscienze di sardegna la parte est la sicilia e la Calabria che hanno tantissime possibilità ...cero il cambio di rotta dovrebbero farlo sul turismo alternativo come ciclotuirismo.
 

sembola

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mah.... bisogna poi vedere situazioni e situazioni....la Puglia si sta rivelando come un posto fantastico per il turismo.. la romagna e tutta la costa adriatica, nenache a dirlo, la toscana un po piu di elite, anche la costiea cono posti che hanno attenzione per il turista.... credo che bisognerebbe investire tanto sulle coscienze di sardegna la parte est la sicilia e la Calabria che hanno tantissime possibilità ...cero il cambio di rotta dovrebbero farlo sul turismo alternativo come ciclotuirismo.
Certamente ci sono situazioni e situazioni, e località come la costa romagnola ma anche il Trentino/SudTirol. Io in Toscana ci vivo, e di "attenzione per il turista" sulla costa ce n'è molta, molta poca, la mentalità tipica è quella di spremere, che "tanto quelli che hanno le case son costretti a venirci" e "tanto la Puglia e la Sicilia son lontane", per non dire della sensazione che il turista sia un fastidio e non una risorsa. Le cose stanno lentissimamente cambiando, per un ricambio sia generazionale che degli operatori del settore, ma la logica "diffusa" è ancora quella là, largamente improvvisata.
 
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La puglia è cambiata abbastanza negli ultimi 20 anni, ormai per quanto riguarda il turismo estivo da bari in giù ha numeri importanti.

Anche altre regioni tipo la basilicata e la campania stanno, più o meno lentamente, seguendo l'esempio.

Il problema secondo me è che però alla base di questi cambiamenti ci sono solo ragioni di opportunismo economico. Questo fa si che basti spostarsi fuori dalle "rotte" turistiche per notare che in fondo il modo di vivere degli abitanti non è migliorato granchè. Le stesse criticità, le stesse cattive abitudini.
In pratica ci ritroviamo con delle belle località, dove trovi ormai prezzi piuttosto alti (per noi italiani, per il turista straniero magari non lo sono), ma poi sulla strada tra un paese e l'altro trovi le stesse buche, la stessa immondizia, gli stessi randagi, lo stesso menefreghismo di 20 anni fa, solo che adesso il contrasto è ancora più marcato.

Sarà stato detto e ri-detto ma alla base deve esserci un cambiamento culturale di tutti noi, poi il resto viene facilmente da se.

Il discorso della ciclabilità neanche lo tocco, in un paese dove ancora si pensa che bici e altri veicoli non debbano condividere la stessa carreggiata...
 

Iocupocumaiocu

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La puglia è cambiata abbastanza negli ultimi 20 anni, ormai per quanto riguarda il turismo estivo da bari in giù ha numeri importanti.

Anche altre regioni tipo la basilicata e la campania stanno, più o meno lentamente, seguendo l'esempio.

Il problema secondo me è che però alla base di questi cambiamenti ci sono solo ragioni di opportunismo economico. Questo fa si che basti spostarsi fuori dalle "rotte" turistiche per notare che in fondo il modo di vivere degli abitanti non è migliorato granchè. Le stesse criticità, le stesse cattive abitudini.
In pratica ci ritroviamo con delle belle località, dove trovi ormai prezzi piuttosto alti (per noi italiani, per il turista straniero magari non lo sono), ma poi sulla strada tra un paese e l'altro trovi le stesse buche, la stessa immondizia, gli stessi randagi, lo stesso menefreghismo di 20 anni fa, solo che adesso il contrasto è ancora più marcato.

Sarà stato detto e ri-detto ma alla base deve esserci un cambiamento culturale di tutti noi, poi il resto viene facilmente da se.

Il discorso della ciclabilità neanche lo tocco, in un paese dove ancora si pensa che bici e altri veicoli non debbano condividere la stessa carreggiata...
non lo so forse dico una eresia, pero da quanto ho visto la spagna si prostra ad una crescita turistica, a un gran mare e terreni infiniti per edificare ...diciamo che è una terra ancora da "esplorare" (fatto salvo le zone piu turistiche).
L'italia ci sono 200mila vincoli architettonici ambientali idrogeologici etc etc..dietro al mare sistematicamente ci sono le montagne a picco fato salvo per la puglia e infatti sta emergendo...insomma è difficile una espansione turistica allo stsso moodo di alte nazioni.

leggevo proprio ieri che la puglia e Polignano a mare è stata eletta da booking come località piu recettiva e accogliente del mondo...

fuori dal discorso cicloturismo e fuori dal discorso di accoglienza ...per mia esperienza e vi dico che l'europa lho girata in lungo e largo...l'emozione di quando rientri in italia nei paesini colorati della liguria o i paesi caratteristici della costiera o le dolomiti o il mare della sardegna...non ce ne è veramente per nessuno...la spagna gode il favore degli inglesi e come detto strutture piu in espansione.
 

sembola

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non lo so forse dico una eresia, pero da quanto ho visto la spagna si prostra ad una crescita turistica, a un gran mare e terreni infiniti per edificare ...diciamo che è una terra ancora da "esplorare" (fatto salvo le zone piu turistiche).
L'italia ci sono 200mila vincoli architettonici ambientali idrogeologici etc etc..dietro al mare sistematicamente ci sono le montagne a picco fato salvo per la puglia e infatti sta emergendo...insomma è difficile una espansione turistica allo stsso moodo di alte nazioni.
Ma qua non parliamo di "espansione", ma semplicemente di sfruttamento di quello che c'è anche fuori dai periodi "canonici".

Non c' bisogno di costruire alberghi nuovi, a gennaio quelli che già ci sono sarebbero più che sufficienti.

Quello che manca è altro, strade in buono stato e traffico "ragionevole".
 
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L'italia ci sono 200mila vincoli architettonici ambientali idrogeologici etc etc..dietro al mare sistematicamente ci sono le montagne a picco fato salvo per la puglia e infatti sta emergendo...insomma è difficile una espansione turistica allo stsso moodo di alte nazioni.
Il problema è proprio questo, noi (per fortuna!) siamo MOLTO diversi dalle altre nazioni e questa è la nostra più grande ricchezza.

Gli altri paesi, quasi tutti, possono solamente sognare sia il nostro patrimonio storico ma soprattutto la nostra geografia.
E' chiaro che questo impone dei limiti ma del resto se l'italia non fosse quella che è non sarebbe certo bella come è ora.

E chissenefrega se per fare 20 chilometri da un paese all'altro ci metti 1 ora perchè devi svalicare due catene montuose... se nel frattempo quello che vedi intorno a te ti rimette al mondo, praticamente....
 

Iocupocumaiocu

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Il problema è proprio questo, noi (per fortuna!) siamo MOLTO diversi dalle altre nazioni e questa è la nostra più grande ricchezza.

Gli altri paesi, quasi tutti, possono solamente sognare sia il nostro patrimonio storico ma soprattutto la nostra geografia.
E' chiaro che questo impone dei limiti ma del resto se l'italia non fosse quella che è non sarebbe certo bella come è ora.

E chissenefrega se per fare 20 chilometri da un paese all'altro ci metti 1 ora perchè devi svalicare due catene montuose... se nel frattempo quello che vedi intorno a te ti rimette al mondo, praticamente....
Secondo me è questione di cultura.
Ci scommetto che in Spagna non esistono ciclovie che sono (ciclovia sibit) identiche alle non ciclovie, tranne per qualche cartello messo a caso senza soluzione di continuità.
In tutta la ciclovia e in una sola direzione ho visto cartelli che invitano a non schiacciare i ciclisti, in una tratta da 2km vs tutta la costa sud della Sicilia, visto che si sono inventati qualcosa di inesistente, da Trapani a Siracusa, e l'hanno chiamata ciclovia Sibit.
In quella tratta con limite 50km/h i pendolari vanno a 140-150km/h, tu cammini anche a 45km/h se il vento ti aiuta e senti i clacson che ti avvisano l'imminente sorpasso a 3 volte la velocità consentita.
Le uniche strade che evito sono proprio quella ciclovia, la percorro in piccola parte fra Castelvetrano e poco dopo Menfi, fra Marsala e Trapani fuori dai comuni, perché dentro Marsala le strade sono da perderci le ruote, è la città più disastrata della provincia, mentre a Trapani c'è il divieto di accedere alla ciclabile quanto male è ridotta...
Non parliamo delle ciclabili che da Menfi scendono a Portopalo o vanno verso Sciacca, le strade sono chiuse dagli alberi, non pui procedere neppure con bici da downhill con doppio ammortizzatore (asfalto distrutto).
Non ci bazzico da anni perché appena realizzate erano già impraticabili (ciclabile di Trapani e ciclabili di Menfi).
Qua chi non ruba è fesso, è una questione culturale.
 

stambecco

Maglia Gialla
14 Giugno 2005
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si
Le uniche strade che evito sono proprio quella ciclovia, la percorro in piccola parte fra Castelvetrano e poco dopo Menfi, fra Marsala e Trapani fuori dai comuni, perché dentro Marsala le strade sono da perderci le ruote, è la città più disastrata della provincia, mentre a Trapani c'è il divieto di accedere alla ciclabile quanto male è ridotta...

vado leggermente ot, visto che parli del posto, ipotizzando di fare base nei pressi dello Stagnone (poco fuori Marsala), con la bici da corsa che percorsi ci sono da fare? Salite? diciamo allontanandosi di un 30/40 km quindi giri da 80 km totali
 

makkio

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Secondo me è questione di cultura.
Sono d'accordo.


se volete sapere il mio parere, io sono assolutamente contro ste cavolo di ciclabili.
Le ciclabili all'italiana non servono a nulla. Primo perchè per forza di cose non possono essercene molte, secondo perchè non abbiamo ne lo spazio per farle, ne la voglia di manutenerle.

Già il territorio è montuoso e le strade sono strette, mi devono spiegare dove vogliono trovare lo spazio per realizzare un'infrastruttura dedicata totalmente alle bici.

Io penso che le strade normali dovrebbero semplicemente essere manutenute, in modo da lasciare lo spazio per tutti.

Perchè se i lati della carreggiata fossero puliti e non invase da buche, rifiuti ed erbacce, ci sarebbe tranquillamente lo spazio per i ciclisti, nella maggioranza dei casi. E se ci fosse un'altra cultura e un'altra educazione, a nessuno verrebbe in mente di passare di fianco ad un ciclista/pedone/motorino o chicchessia a 200 all'ora.
 

IL TERZA

Pignone
18 Settembre 2014
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Perchè se i lati della carreggiata fossero puliti e non invase da buche, rifiuti ed erbacce, ci sarebbe tranquillamente lo spazio per i ciclisti, nella maggioranza dei casi. E se ci fosse un'altra cultura e un'altra educazione, a nessuno verrebbe in mente di passare di fianco ad un ciclista/pedone/motorino o chicchessia a 200 all'ora.
Esattamente quello che ho notato a Fuerteventura.
 

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Sono d'accordo.



...se i lati della carreggiata fossero puliti e non invase da buche, rifiuti ed erbacce, ci sarebbe tranquillamente lo spazio per i ciclisti...
I lati della carreggiata, anche se puliti, raramente sono di dimensioni tali da garantire il transito alle bici in condizioni di sicurezza. Qualche strada nuova ha una banchina bella larga, ma la quasi totalità ha misure striminzite ed allargarle è problematico: ammesso che ce ne fosse la possibilità materiale tanto varrebbe allora realizzare una corsia ciclabile ad hoc. Il che non giustifica i "peli", sia chiaro.

Il problema delle ciclopiste è che raramente sono realizzate al servizio di un'idea precisa, tipo una direttrice dal punto A al punto B. Nella maggioranza dei casi vengono realizzate a caso, a beneficio non tanto degli utenti quanto delle "pagelle" dei comuni...
 
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Se così fosse nulla vieterebbe di montare un cordolo ed avere una vera e propria pista ciclabile, non diversamente dai paesi civili.
No il cordolo no...la ciclabile ideale per poterla fare in bdc a una velocità da bdc,deve essere senza cordoli,una striscia di segnaletica e 1 mt di carreggiata per le bici....meno ostacoli ci sono e meglio è
 

sembola

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No il cordolo no...la ciclabile ideale per poterla fare in bdc a una velocità da bdc,deve essere senza cordoli,una striscia di segnaletica e 1 mt di carreggiata per le bici....meno ostacoli ci sono e meglio è
Avevo editato il messaggio. Ma comunque, cordolo o striscia, se la strade fossero sufficientemente ampie il problema del transito delle bici non si porrebbe.
 
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No il cordolo no...la ciclabile ideale per poterla fare in bdc a una velocità da bdc,deve essere senza cordoli,una striscia di segnaletica e 1 mt di carreggiata per le bici....meno ostacoli ci sono e meglio è
ma infatti. sul modello degli stati nordeuropei e cioè una semplice corsia in più sulla carreggiata stradale.
Così si mantiene anche pulita invece di diventare un canale di scolo per i detriti della strada
 

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Avevo editato il messaggio. Ma comunque, cordolo o striscia, se la strade fossero sufficientemente ampie il problema del transito delle bici non si porrebbe.
Ci sono anche in tanti casi strade sufficientemente ampie ,ma di corsie per ciclisti nemmeno l'ombra...è più facile trovare quello spazio dove starebbe bene la corsia per i ciclisti, ricoperto di arbusti.
 

derrick

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ma infatti. sul modello degli stati nordeuropei e cioè una semplice corsia in più sulla carreggiata stradale.
Così si mantiene anche pulita invece di diventare un canale di scolo per i detriti della strada
Qui da noi la sola striscia per delimitare la ciclabile non serve a nulla. Molti automobilisti non la nota o considera nemmeno e te lo dice uno che ci ha fatto le spese un paio di volte qui a Bergamo :-(
 

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Qui da noi la sola striscia per delimitare la ciclabile non serve a nulla. Molti automobilisti non la nota o considera nemmeno e te lo dice uno che ci ha fatto le spese un paio di volte qui a Bergamo :-(
Se parliamo di ciclabile vera e propria, specie se in ambito urbani, dev'essere in sede propria o comunque separata in modo fisico, per esempio con una siepe.

Se parliamo di strade extraurbane una corsia delimitata non è una cattiva soluzione, a patto che la carreggiata sia sufficientemente larga.
 
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