Tempi di consegna sul nuovo...

leandro_loi

Velocista
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Ho girato alcuni negozi in cerca di una bici nuova, una volta individuata quella che più mi aggradava scoprivo che ci volevano 2-3-4 mesi per la consegna... cosa che mi ha scoraggiato notevolmente... ovviamente ho lasciato perdere visto l'avvicinarsi della bella stagione e la voglia di pedalare non tra 3-4 mesi... cosa me ne faccio di una bici che mi arriva a giugno (si spera) ... ma in tutto ciò i negozianti non dicono nulla ?? visto che quasi tutti quello che ho girato in pronta consegna non hanno quasi nulla ??? Ormai mi pare di capire che si lavora su ordinazioni a fine stagione (es. a settembre ottobre ordino il modello nuovo per riceverlo ad inizio anno ?? ) ... onestamente apprendo ora queste dinamiche perché in passato ho acquistato sempre usato, ma devo dire che le trovo assurde... soprattutto per i negozianti, che se ci parli piangono sempre miseria: una volta che arriva un cliente interessato, è quasi fatta, inizi a parlare di pagamento... ma poi scopri che ci vogliono 3 o 4 mesi per una bici e quindi sfuma tutto.... mahhhhh

Spesso prima di parlare bisognerebbe vivere un mese dall'altra parte del bancone...
 

Ale Ciava

Pedivella
27 Agosto 2014
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aggiungo: non è il "consumatore" che deve farsi carico delle problematiche che affliggono i commercianti; il consumatore acquista e, nel modello attuale, acquista quello che gli piace e dove gli conviene. E i negozianti che non lo capiscono e non offrono quello che i markettari chiamano "customer experience" (quale che sia) prima o poi sono destinati a scomparire. Un negoziante che vende una cosa che non si può avere subito, ma la vende su catalogo, che plus ha rispetto al commercio online ?
 
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parolin88

via col vento
20 Novembre 2019
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Puoi vedere...provare e toccare con mano la bici. Puoi avere servizio pre e post vendita. Online non hai tutto questo.

Ad oggi fossi un commerciante "fisico", farei cartello con i miei "simili" e imporrei dei costi "base" per la consulenza.

Ormai tante persone vanno in negozio (di qualsiasi tipo), guardano...chiedono info...magari provano...passano tempo (e fanno perdere tempo) per decidere cosa fa per loro per poi non acquistare nulla e rivolgersi all'e-commerce per finalizzare l'acquisto. Questo problema a mio avviso andrebbe arginato in qualche modo.
Perché il cliente sfrutta "gratis" un servizio mentre il negoziante paga dipendenti, affitto ecc...investe tempo e risorse senza concludere la vendita (ovvio poi che i prezzi per unità sono più alti rispetto a chi ha un magazzino, magari in casa, e si limita ad evadere ordini).

Vuoi venire a vedere la bici oppure a provare il paio di scarpe...ecc.....ok, ti vengo dietro e ti do tutta la mia disponibilità e la mia professionalità. Se compri da me ok, se non compri da me mi paghi comunque il tempo che ho passato con te un bel 40/50€ l'ora....e questo lo dovrebbero fare tutti i negozi fisici, ci dovrebbe essere una sorta di legge a tutela di questi negozi. Perché comunque danno lavoro a delle persone e aiutano l'economia del paese. Invece molti e-commerce hanno un numero "ridicolo" di dipendenti (se ce li hanno) e talvolta sono strutturati in modo da pagare le tasse all'estero.
 
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Ale Ciava

Pedivella
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Puoi vedere...provare e toccare con mano la bici. Puoi avere servizio pre e post vendita. Online non hai tutto questo.

Ad oggi fossi un commerciante "fisico", farei cartello con i miei "simili" e imporrei dei costi "base" per la consulenza.

Ormai tante persone vanno in negozio (di qualsiasi tipo), guardano...chiedono info...magari provano...passano tempo (e fanno perdere tempo) per decidere cosa fa per loro per poi non acquistare nulla e rivolgersi all'e-commerce per finalizzare l'acquisto. Questo problema a mio avviso andrebbe arginato in qualche modo.
Perché il cliente sfrutta "gratis" un servizio mentre il negoziante paga dipendenti, affitto ecc...investe tempo e risorse senza concludere la vendita (ovvio poi che i prezzi per unità sono più alti rispetto a chi ha un magazzino, magari in casa, e si limita ad evadere ordini).

Vuoi venire a vedere la bici oppure a provare il paio di scarpe...ecc.....ok, ti vengo dietro e ti do tutta la mia disponibilità e la mia professionalità. Se compri da me ok, se non compri da me mi paghi comunque il tempo che ho passato con te un bel 40/50€ l'ora....e questo lo dovrebbero fare tutti i negozi fisici, ci dovrebbe essere una sorta di legge a tutela di questi negozi. Perché comunque danno lavoro a delle persone e aiutano l'economia del paese. Invece molti e-commerce hanno un numero "ridicolo" di dipendenti (se ce li hanno) e talvolta sono strutturati in modo da pagare le tasse all'estero.

comprendo il tuo punto di vista e in alcuni punti (non tutti) posso anche condividerlo (la consulenza ... e se le scarpe non mi calzano bene perchè il modello, a dispetto del numero esatto, non fa al caso mio ?? che faccio, ti pago comunque ? tanto per dire...) .
Il tema è molto più ampio : non si può fermare il vento con le mani, il mercato è cambiato moltissimo, e molti ancora faticano a somatizzare questa cosa.
Ormai gli acquisti partono da internet, il cliente è informato, non lo si può più prendere per il culo (e mi scuso per il francesismo) come prima.
Ora, se un negoziante fisico mi fa vedere la bici sul catalogo e poi me la fa arrivare dopo 3/4 mesi ... onestamente non trovo grandi plus rispetto all'online. Sarà una mio limite. Tra l'altro a nulla serve ipergonfiare la storia del postvendita, in quanto se c'è da fare qualcosa di serio sulla bici lo si paga comunque. Non saranno i 10€ per una registrazione o per una lubrificata presso negozio fisico che dovrò pagare per aver acquistato online a farmi rendere poco appetibile l'online... non so se mi spiego..
 
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maci68

Pedivella
19 Settembre 2007
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trek
Spesso prima di parlare bisognerebbe vivere un mese dall'altra parte del bancone...

Ti rispondo ripetendo quanto è stato già detto: pazienza il negoziante che è l'anello debole della catena (escludiamo il consumatore) ma il produttore/distributore dovrebbe avere in magazzino una scorta, e ormai in Europa in tre gg ti arriva tutto. Mi va anche bene ordinare ed aspettare, ma a questi prezzi è solo un pro per i produttori.
 
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leandro_loi

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aggiungo: non è il "consumatore" che deve farsi carico delle problematiche che affliggono i commercianti; il consumatore acquista e, nel modello attuale, acquista quello che gli piace e dove gli conviene. E i negozianti che non lo capiscono e non offrono quello che i markettari chiamano "customer experience" (quale che sia) prima o poi sono destinati a scomparire. Un negoziante che vende una cosa che non si può avere subito, ma la vende su catalogo, che plus ha rispetto al commercio online ?
Che ti regala il suo tempo per smontare e rimontare l'eventuale telaio sostituito in garanzia, per dirne una. Una delle cento cose che ti regala. Vero che non ci impone nessuno di lavorare nel settore, ma nemmeno tu hai la pistola alla tempia per comprare da un negozio fisico. Liberissimo di comprare online. Ma non criticare il lavoro di chi deve farsi saltar fuori i soldi per vivere oltre a tutte le altre spese. E' gente che lavora come te.
 

Ale Ciava

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Che ti regala il suo tempo per smontare e rimontare l'eventuale telaio sostituito in garanzia, per dirne una. Una delle cento cose che ti regala. Vero che non ci impone nessuno di lavorare nel settore, ma nemmeno tu hai la pistola alla tempia per comprare da un negozio fisico. Liberissimo di comprare online. Ma non criticare il lavoro di chi deve farsi saltar fuori i soldi per vivere oltre a tutte le altre spese. E' gente che lavora come te.

se la casa mi sostituisce il telaio è perchè evidentemente era difettoso o peggio ancora perché si è rotto, quindi ho sicuramente subìto un danno e ho sicuramente anche dovuto rinunciare alla bici per lungo tempo (visti i tempi di evasione delle garanzie, ammesso che la garanzia venga riconosciuta e la casa non eccepisca cose strane, come molte volte succede e allora si perde ancora più tempo e si arriva anche a mettere dei legali di mezzo, con aggravio di spese per far valere un sacrosanto diritto del consumatore) : quindi, rimontare la bici , ossia riportare la bici e come era prima e come doveva essere è una obbligazione del venditore, quindi nessuno regala niente. Se chi fornisce al venditore fisico non remunera questa cosa, non è sicuramente un problema del consumatore finale che , dal suo canto, ha già subito un danno (enorme).

Il punto è un altro: tu te la prendi con il consumatore o acquirente che si informa e fa tutte le sue valutazioni, visto che sta spendendo 4-5-6 k, quando in realtà te la dovresti prendere con i tuoi fornitori che fanno gli affari loro , ossia producono dietro ordinazione e rischiano ben poco, mentre tu, venditore, sei in trincea e ci metti la faccia e i soldi e la pazienza....

Io non critico i venditori di bici, anzi li ammiro molto per il coraggio e per la pazienza che hanno ad operare in un mercato del genere...
 

leandro_loi

Velocista
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se la casa mi sostituisce il telaio è perchè evidentemente era difettoso o peggio ancora perché si è rotto, quindi ho sicuramente subìto un danno e ho sicuramente anche dovuto rinunciare alla bici per lungo tempo (visti i tempi di evasione delle garanzie, ammesso che la garanzia venga riconosciuta e la casa non eccepisca cose strane, come molte volte succede e allora si perde ancora più tempo e si arriva anche a mettere dei legali di mezzo, con aggravio di spese per far valere un sacrosanto diritto del consumatore) : quindi, rimontare la bici , ossia riportare la bici e come era prima e come doveva essere è una obbligazione del venditore, quindi nessuno regala niente. Se chi fornisce al venditore fisico non remunera questa cosa, non è sicuramente un problema del consumatore finale che , dal suo canto, ha già subito un danno (enorme).

Fatto sta che chi lavora per ore a gratis, rimettendoci del proprio è chi ti ha venduto la bici.


Il punto è un altro: tu te la prendi con il consumatore o acquirente che si informa e fa tutte le sue valutazioni, visto che sta spendendo 4-5-6 k, quando in realtà te la dovresti prendere con i tuoi fornitori che fanno gli affari loro , ossia producono dietro ordinazione e rischiano ben poco, mentre tu, venditore, sei in trincea e ci metti la faccia e i soldi e la pazienza....

Io me la prendo con chi critica senza sapere che cosa vuol dire portarsi in casa decine di migliaia di euro a inizio stagione, ben sapendo che gran parte di quella merce non andrà bene per taglia e per colore, e la dovrai svendere a fine stagione con un ricarico ridicolo.

Io non critico i venditori di bici, anzi li ammiro molto per il coraggio e per la pazienza che hanno ad operare in un mercato del genere...

E' tutto il topic che accusi i negozianti di non dire nulla alle case produttrici... e anche se dicessero qualcosa il produttore sai che fa? sente se in zona c'è un altro negozio che vuole tenere il suo marchio, dopodichè ti dà il benservito.
Ripeto, a parole sono tutti bravi, chissà perchè poi quando passano dall'altra parte si accorgono delle cose sbagliate che pensavano prima e cambiano opinione...
 

Anassagora

Apprendista Cronoman
31 Maggio 2010
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corsa
tu te la prendi con il consumatore o acquirente che si informa e fa tutte le sue valutazioni, visto che sta spendendo 4-5-6 k, quando in realtà te la dovresti prendere con i tuoi fornitori che fanno gli affari loro , ossia producono dietro ordinazione e rischiano ben poco, mentre tu, venditore, sei in trincea e ci metti la faccia e i soldi e la pazienza....

Io non critico i venditori di bici, anzi li ammiro molto per il coraggio e per la pazienza che hanno ad operare in un mercato del genere...

Io condivido questo.

Infatti secondo me non credo che si stessero criticando i negozianti ma i vari produttori.

E sinceramente penso che proprio per questo i negozi sbaglino perchè stanno dando sempre più potere ai brand finendo poi per auto-svantaggiarsi, passatemi il termine, rispetto al commercio online.
 

zoorlen

Novellino
18 Luglio 2008
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Spoiler: sarà un post impopolare.

tutte le aziende non producono più "a vuoto" come succedeva anni fa, sta succedendo nel settore bici ciò che accade per le auto, si produce la vettura che è stata già ordinata.

Con la differenza che in auto ci sono molte variabili: colore X con interni Y senza fendinebbia ma coi sensori di parcheggio e l'autoradio dolby 5 + 1. Le bici, salvo rare eccezioni (Project One, per cui devi aggiungere diverse centinaia di euro solo per il servizio, Orbea, Rose), sono fatte in serie: eventuali modifiche dall'allestimento standard sono da concordare col negoziante e quindi non toccano la fase di produzione.

Puoi vedere...provare e toccare con mano la bici. Puoi avere servizio pre e post vendita. Online non hai tutto questo.

Boh, avrò avuto sfiga io ma tutto questo provare e toccare non lo vedo. Se hai culo puoi trovare la bici che ti interessa in test, nella taglia che ti serve (e magari nell'allestimento che vorresti, altrimenti provi una S-Works da 10000 euro con ruote da un chilo per avere un'idea di come va la SL5 da 2000 con ruote da 2kg). Le ultime 4-5 bici che ho comprato le ho ordinate sul catalogo; spesso le avevo viste in giro, magari avevo fermato qualcuno per osservare i dettagli e sedermici sopra, però in negozio nulla.

Detto questo non voglio incolpare i negozianti; il problema secondo me è che i costruttori l'hanno fatta fuori dal vaso: come fa uno a fare magazzino? Ruote disc centerlock, disc 6 fori, rim, cerchi da 650b per i gravel-isti che vogliono le gomme grosse, perni passanti o QR, reggisella a sezione rotonda, quadrata, ovale, a D, dritti o rovesciati, manubri "proprietari" perchè se i cavi stanno fuori vai troppo piano (poi domenica ho trovato uno con una Madone nuova di pacca che pedalava con le ginocchia che passavano 50cm dall'orizzontale, sembrava mia suocera quando va a prendere il pane)... se ci mettiamo le mountain bike si ride ancora di più: forcelle di tutte le escursioni, battute dei mozzi che cambiano ogni 6 mesi, ammortizzatori con interasse e corsa dei più fantasiosi (e menomale che hanno smesso almeno di fare gli attacchi custom). E degli elettrodomestici coi pedali ne vogliamo parlare? Mettiamo nel mix anche motori e centraline...

Insomma, i costruttori ne tirano fuori una al mese e noi gli andiamo dietro... i negozianti si trovano in mezzo e provano a limitare i danni. Risultato? Loro soffrono e noi siamo comunque sfavati, perchè in effetti 3-4 mesi di attesa sono assurdi... però quando presenteranno la prossima novità più rigida del 3.6% e più aero del 4.2% via! Tutti a ordinarla (dopo averla solo vista solo sul catalogo, ovviamente :-D).
 
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Ale Ciava

Pedivella
27 Agosto 2014
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Fatto sta che chi lavora per ore a gratis, rimettendoci del proprio è chi ti ha venduto la bici.

Ma scusa, nessuno ti obbliga a lavorare gratis. Sei tu che lo hai deciso. Il problema è tuo che non contratti , forse non per tua colpa perché non hai potere contrattuale , di farti pagare per il lavoro che fai.



Io me la prendo con chi critica senza sapere che cosa vuol dire portarsi in casa decine di migliaia di euro a inizio stagione, ben sapendo che gran parte di quella merce non andrà bene per taglia e per colore, e la dovrai svendere a fine stagione con un ricarico ridicolo.

Tutte queste svendite io non le ho viste. Anzi, trovo solo venditori che millantano, a seconda dei punti di vista che intendono assecondare ossia a seconda delle esigenze del caso, i pregi di telai e componenti non più attuali per cercare di ricavarci su il più possibile. Piuttosto se li tengono in magazzino i fondi, ma non li svendono.
 

Anassagora

Apprendista Cronoman
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Io me la prendo con chi critica senza sapere che cosa vuol dire portarsi in casa decine di migliaia di euro a inizio stagione, ben sapendo che gran parte di quella merce non andrà bene per taglia e per colore, e la dovrai svendere a fine stagione con un ricarico ridicolo.

e questo è anche vero e lo condivido.

Però potrebbero i produttori aiutare i negozianti con politiche più simili (se non con essi) ai contratti estimatori.
 

leandro_loi

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E sinceramente penso che proprio per questo i negozi sbaglino perchè stanno dando sempre più potere ai brand finendo poi per auto-svantaggiarsi, passatemi il termine, rispetto al commercio online.

E cosa potrebbero fare? Ti lamenti con Shimano? O con Sram? Sai che cosa ti dicono gli agenti di zona? Niente. Alzano le spalle quasi a prenderti per il culo.
O ti lamenti con il produttore o l'importatore del brand che vendi? Ti ride dietro.
Scegli un altro brand? Sono più o meno tutti uguali. Se sei un negozio che gira un fatturato a 5 zeri ti considerano appena, se hai un fatturato sotto i 50.000 sei sostituibile. E appena arriva un negozio nuovo con un po' di capitali nella tua zona, ti sostituiscono.
 
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E cosa potrebbero fare? Ti lamenti con Shimano? O con Sram? Sai che cosa ti dicono gli agenti di zona? Niente. Alzano le spalle quasi a prenderti per il culo.
O ti lamenti con il produttore o l'importatore del brand che vendi? Ti ride dietro.
Scegli un altro brand? Sono più o meno tutti uguali. Se sei un negozio che gira un fatturato a 5 zeri ti considerano appena, se hai un fatturato sotto i 50.000 sei sostituibile. E appena arriva un negozio nuovo con un po' di capitali nella tua zona, ti sostituiscono.

E' vero. Avete ragione anche voi.

Proprio per questo io dico che la colpa è dei produttori.

Bisognerebbe trovare la maniera di creare ripercussioni sulle case costruttrici.

Producono sempre più a basso costo, con l'unico scopo di minimizzare i costi di produzione e massimizzare il profitto, lasciando poi sempre meno margine ai negozianti.

Ora si sono pure messi a produrre solo il venduto e questi sono i risultati.

Per questo io non esito a definire questo modo di fare dei grandi brand così cinico da essere inverosimilmente ridicolo.
 

leandro_loi

Velocista
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E' vero. Avete ragione anche voi.

Proprio per questo io dico che la colpa è dei produttori.

Bisognerebbe trovare la maniera di creare ripercussioni sulle case costruttrici.

Producono sempre più a basso costo, con l'unico scopo di minimizzare i costi di produzione e massimizzare il profitto, lasciando poi sempre meno margine ai negozianti.

Ora si sono pure messi a produrre solo il venduto e questi sono i risultati.

Per questo io non esito a definire questo modo di fare dei grandi brand così cinico da essere inverosimilmente ridicolo.

Non è che producono sul venduto. Producono poco, meno della domanda, che comunque è difficilmente programmabile. Il problema è anche il consumatore, che la bici con la colorazione dello scorso anno, anche se non è cambiato nulla, la vuole solo con il 25 di sconto fino a giugno/luglio e poi non la vuole proprio più. Capisco se cambiasse il gruppo, le ruote, i componenti, ma solo perchè è colorazione dell'anno prima (o meglio di quello ancora in corso ma a fine stagione) pretende di pagarla un terzo in meno.
 
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Anassagora

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Non è che producono sul venduto. Producono poco, meno della domanda, che comunque è difficilmente programmabile. Il problema è anche il consumatore, che la bici con la colorazione dello scorso anno, anche se non è cambiato nulla, la vuole solo con il 25 di sconto fino a giugno/luglio e poi non la vuole proprio più. Capisco se cambiasse il gruppo, le ruote, i componenti, ma solo perchè è colorazione dell'anno prima (o meglio di quello ancora in corso ma a fine stagione) pretende di pagarla un terzo in meno.

Si ma anche voi quando vi portiamo la bici, con la colorazione dell'anno prima, sempre che la ritiriate, pure se non cambia nulla con il modello attuale ci dite che vale meno.

Dico è tutto un sistema che non va. Inutile andare per questi luoghi comuni. Finiremmo off-topic.

Ammettiamolo il consumatore ha i suoi difetti perchè cerca comunque i propri interessi
e il venditore altrettanto, mostra alcune carenze poichè cerca di tutelare il proprio interesse.
 

leandro_loi

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Si ma anche voi quando vi portiamo la bici, con la colorazione dell'anno prima, sempre che la ritiriate, pure se non cambia nulla con il modello attuale ci dite che vale meno.

Dico è tutto un sistema che non va. Inutile andare per questi luoghi comuni. Finiremmo off-topic.

Ammettiamolo il consumatore ha i suoi difetti perchè cerca comunque i propri interessi
e il venditore altrettanto, mostra alcune carenze poichè cerca di tutelare il proprio interesse.

Con la differenza che sul web si legge solo la campana del consumatore. Perchè da venditore se scrivi vieni messo alla gogna. Eppure se ne potrebbero scrivere dei libri più grandi di Guerra e Pace raccontando di aneddoti di gente che ti entra in bottega facendo le richieste più assurde.
 

bradipus

Vendicatore Mascherato e motore di ricerca
23 Luglio 2009
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qualunquemente
...
Insomma, i costruttori ne tirano fuori una al mese e noi gli andiamo dietro... i negozianti si trovano in mezzo e provano a limitare i danni. Risultato? Loro soffrono e noi siamo comunque sfavati, perchè in effetti 3-4 mesi di attesa sono assurdi... però quando presenteranno la prossima novità più rigida del 3.6% e più aero del 4.2% via! Tutti a ordinarla (dopo averla solo vista solo sul catalogo, ovviamente :-D).
quello che ho evidenziato in grassetto è il cuore del problema; se noi smettessimo di andare dietro alle 'novità' dei produttori, il problema sarebbe molto minore.
solo che poi leggi quotidianamente sul forum che bici con cinque anni sono obsolete (anche se magari la differenza col modello di quest'anno è solo la verniciatura o poco altro), che i cavi esterni sono vecchiume, e via di questo passo.
allora, anch'io se fossi un produttore, farei lo stesso.
 
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Passista
15 Novembre 2012
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Wilier zero 7 black/red Record
quello che ho evidenziato in grassetto è il cuore del problema; se noi smettessimo di andare dietro alle 'novità' dei produttori, il problema sarebbe molto minore.
solo che poi leggi quotidianamente sul forum che bici con cinque anni sono obsolete (anche se magari la differenza col modello di quest'anno è solo la verniciatura o poco altro), che i cavi esterni sono vecchiume, e via di questo passo.
allora, anch'io se fossi un produttore, farei lo stesso.
Questo anche perché a molti avanzano soldi. Prima che diventi obsoleta la bici divento obsoleto io:mrgreen:
Ah se smettessimo di favorire tutto questo inutile consumismo...forse forse calerebbero anche i prezzi.
 
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