rispondo qui a tutti
della 7S non mi sono stancato e anzi, sinceramente e non tanto per una questione economica, mi sono stancato di regalare migliaia di euro ai negozianti per quei 40 grammi in meno qui o per quel vantaggio di 4 watt là
il problema è certamente correlato alla posizione del freno posteriore (da settembre ho montato i DA9010) che porta ad un incremento mostruoso dell'usura della pista frenante
incremento di usura che con asciutto c'è ma è comunque lento ma con bagnato aumenta in modo esponenziale portando alla rapida "distruzione" della pista frenante
ovvio che poi dipende da dove abitate e che uso fate della bici ma io esco anche se il giorno prima ha nevicato o se sta piovendo (cioè il dubbio di uscire o no in condizioni così estreme deve dipendere da me perché prendo freddo e mi bagno e non perché un mezzo meccanico si può rovinare per un po' di umidità sul fondo stradale! Il mezzo deve essere al mio servizio e non il contrario)
comunque la ruota anteriore proietta ogni tipo di schifezza sul mc e sul freno, idem la ruota posteriore e tutta l'umidità e sporco poi, per gravità, colano su mc e freno....
in discese bagnate molto tecniche magari su strade di montagna secondarie il sistema frenante diventa una vera e propria smerigliatrice che viene costantemente alimentata
se al termine della discesa controllate le piste vedrete che l'anteriore è relativamente pulita mentre la posteriore è coperta da una poltiglia nera abrasiva e ad ogni frenata vengono i brividi per il rumore che si sente
ho avuto modo di parlare del fenomeno al telefono con Cristiano De Rosa e Davide Marchisio (non proprio due sprovveduti) ed entrambi mi hanno confermato che se pur soluzione ottima sia dal punto di vista aero e di potenza frenata in condizioni ottimali, quando la strada è bagnata o sporca il freno sotto attira quantità notevoli di sporco e porta ad usura della ruota
Marchisio nell'esaminare la pista frenante delle mie T800 mi ha detto che l'anteriore era ok mentre la posteriore presentava micro solchi con "incastonata" silice cioè sabbia e che la cosa così "differenziata" tra anteriore e posteriore non è normale ....
ruote mai usate con la pioggia....
mi ha detto che le full carbon meglio non usarle con la pioggia ma nel mio caso, con la 7S, le full carbon di non montarle nemmeno se c'è il rischio di due gocce di pioggia perché le andrei a distruggere in poche uscite
ad ogni modo, in rapida sintesi:
le dura ace 7850 prese nel 2009, usate su De Rosa King 3, Cervelo R3, Colnago c40, Madone 6.9SSL
a questo punto, nel 2013, le ruote con un 30.000 km all'attivo erano, a livello di usura, nella norma
anteriore con puntino indicante l'usura perfetto e un accenno di scalino, posteriore idem per il puntino ma nessuno scalino
nel 2013 prendo la 7S
ad aprile 2014 (dopo più di un anno e 5.000 km fatti con queste ruote) l'anteriore presenta sempre il puntino e lo scalino sembra più o meno stabile mentre la posteriore è
finita!
sparito l'indicatore di usura, uno scalone mostruoso al punto che il cerchio talmente assottigliato nemmeno tiene più il copertoncino che in due occasioni stallona
mi vedo costretto a buttare la dura ace posteriore e proprio su consiglio di Davide Marchisio che mi dice: "prendi una ruota posteriore economica per l'inverno perché vedrai che se compri un top poi ti troverai ad aver buttato soldi perché la farai fuori con quel freno", prendo una c26
la c26 è una ruota ottima, magari non peso piuma ma robusta e con la pista frenante fatta decisamente bene..
dopo poche migliaia di km la pista presenta già usura notevole, credo che non mi durerà più di una stagione... e lo stesso sarebbe accaduto per qualsiasi altra ruota, meno male la c26 è economica
questo è quanto
l'emonda slr l'ho vista ma non mi piace, non la trovo aggraziata... di profilo ok ma le sezioni dei tubi viste dall'"alto" proprio non riesco a digerirle
poi ovvio che se snervato e se mi fanno un buon prezzo (cosa che dubito) potrei anche farci un pensierino