Visita a Pinarello

sante pollastri

via col vento
25 Agosto 2011
5.411
37
Visita sito
Sinceramente in un prodotto dove il valore del manufatto e' si o no il 10% del valore commerciale dell prodotto, come imprenditore ma anche come "sistema paese" credo sia opportuno concentrarsi sul 90% rimanente piuttosto che sul 10%.

Pinarello fa' un maestoso lavoro commerciale, sono uno dei marchi in assoluto piu' sulla bocca di tutti al mondo. E lo hanno fatto con mosse come quella di Indurain negli anni 90 o il team Sky oggi. Ed e' in quello che c'e' il 90% del valore commerciale del prodotto, non in un manufatto in carbonio. Hanno una precisa strategia commerciale e sportiva, fanno delle bici che queste strategie le rispecchiano. E queste cose non sono "Made in Taiwan" ma sono "Made in Treviso".

O fatemi vedere una Giant che nell'anno dell'olimpiade a Londra fa' sfilare i primi 2 del tour, inglesi, su una loro bici. E Froome che vince il bronzo nella crono su una Pinarello. Certo direte voi, e' fortuna. Ma il piu' duramene si lavora, il piu' fortunati si e'.
quoto,ma rivedrei il discorso delle percentuali,il 10 mi pare pochino,dietro c'è un lavoro di progettazione e di prototipazione molto importante,a giudicare anche dai risultati sportivi costanti nel tempo.
 

il pallavolista biciclant

Apprendista Passista
17 Giugno 2010
1.104
296
Visita sito
Bici
Cannondale caad12
complimenti ser, bell'articolo
non ci speravo più di poter leggere la recensione su una visita a Pinarello; per un estimatore del marchio come me è stata veramente una bella sorpresa
la giornata prende un'altra piega

buona giornata e buon lavoro a tutti
 

rapportoagile

Moderatoren
20 Agosto 2008
14.754
3.023
62
Settequerce (Bolzano)
Visita sito
Bici
Scapin Dyapason
A me le Pinarello proprio non piacciono, con tutte quelle "onde", e se me ne ragalassero una cercherei di venderla per prenderne una che più mi aggrada, anche se sono certo i loro prodotti siano di ottima qualità. Detto questo, credo anch'io che Pinarello abbia un'ottima strategia di marketing, ed è questo che importante in fin dei conti.
 
Ultima modifica:

BEM1974

Apprendista Passista
15 Giugno 2011
1.156
34
Visita sito
Bici
TREK DOMANE SL 6 DISC
Sinceramente in un prodotto dove il valore del manufatto e' si o no il 10% del valore commerciale dell prodotto, come imprenditore ma anche come "sistema paese" credo sia opportuno concentrarsi sul 90% rimanente piuttosto che sul 10%.

Pinarello fa' un maestoso lavoro commerciale, sono uno dei marchi in assoluto piu' sulla bocca di tutti al mondo. E lo hanno fatto con mosse come quella di Indurain negli anni 90 o il team Sky oggi. Ed e' in quello che c'e' il 90% del valore commerciale del prodotto, non in un manufatto in carbonio. Hanno una precisa strategia commerciale e sportiva, fanno delle bici che queste strategie le rispecchiano. E queste cose non sono "Made in Taiwan" ma sono "Made in Treviso".

O fatemi vedere una Giant che nell'anno dell'olimpiade a Londra fa' sfilare i primi 2 del tour, inglesi, su una loro bici. E Froome che vince il bronzo nella crono su una Pinarello. Certo direte voi, e' fortuna. Ma il piu' duramene si lavora, il piu' fortunati si e'.
Le Pinarello sono delle bici stupende...e di qualità altissima....poi possono piacere o meno ma sulla qualità e la ricerca dell'innovazione non si discute.....il carbonio Toryaca o come cavolo si scrive sono stati loro i primi a proporlo con la storiella dei 30K -40K ecc.ecc.. l'asimmetria del telaio idem...ecc.ecc.. detto questo è vero che la parte "materiale" riveste si è nò il 10% ma è anche vero che no tutti i lavoratori sono Ingegneri o esperti di marketing o di pubbliche relazioni..alla fine quel 10% di manodopera .ovvero semplici operai ...se si riuscisse in un futuro a riportare in Italia sarebbe credo un bene per tutti ..certo, come dice Pinarello, allo stato attuale certe produzioni a certi costi si possono fare solo in oriente...ricordo un bellissimo articolo-inchiesta sulle fabbriche orientali della bici dove c'erano macchinari da milioni di € che chiaramente potevano essere ammortizzati dal fatto che la produzione è enorme e il costo del lavoro è nullo...!! ma mi sebra una condizione molto sfavorevoel per noi occidentali, perchè quando alla produzione seguirà la progettazione in proprio , come già avvien in parte, per noi saranno guai..... anzi direi che già lo sono...l'unica consolazione è che il genio italico ce l'abbaimo solo noi ..come dimostra Pinarello....e molti altri...
 

ibondio

Apprendista Cronoman
23 Dicembre 2010
3.034
211
Milano
Visita sito
Bici
un cannibale ed un ferro
Grazie Ser Pecora per l'interessante articolo.
Queste bici continuano a non piacermi, non so quanto l'estetica particolare (e discutibile, a me non piace) abbia una base tecnica o sia fine a se stessa.
Però i risultati ci sono, tecnicamente funzionano, quindi onore a Pinarello per i continui successi.
 

campo

Pignone
15 Aprile 2012
146
1
Visita sito
Bici
wilier leroi cannondale supersix evo
io non comprerei mai una pinarello, ma solo per la forma del telaio,preferisco un telaio senza tette le onde che pinarello fa,ma poi serviranno a qual cosa o è tutta estetica.
 

Riki80

Apprendista Scalatore
4 Luglio 2006
2.000
8
43
Verona
www.fotomiglio.com
Bici
Atala,BMC,Colnago,Princycles,Zullo
Ser bel servizio scrivi bene e questi articoli mi passano velocemente, potresti approfondire qualche aspetto tecnico in più. Un marchio come pinarello penso abbia molto di più da dire.
 

Ser pecora

Diretur
Membro dello Staff
16 Aprile 2004
22.748
22.894
98
dove capita
Visita sito
Ser bel servizio scrivi bene e questi articoli mi passano velocemente, potresti approfondire qualche aspetto tecnico in più. Un marchio come pinarello penso abbia molto di più da dire.

Per approfondire un aspetto tecnico serve una prova di qualcosa altrimenti si finisce solo per riportare "cose" dette o scritte da altri di dubbia utilità.

Lo scopo delle mie visite è sempre stato quello di far vedere un po' del "dietro le quinte" e soprattutto le persone che stanno dietro le bici.

Grazie dei complimenti o-o
 
  • Mi piace
Reactions: scico

zero

via col vento
14 Febbraio 2010
212
9
Visita sito
Bici
cletta
Lee Cougan americana? Forse hai preso un abbaglio..... ;)
Salve. Dunque, secondo te Lee Cougan non è americana!!!!
Lo stato dell'Illinois sta in Arabia Saudita? Evanston (sede ufficiale) è una città del Mozambico? Le bici Lee Cougan non tengono la bandiera americana?
Forse non lo sai, ma l'importatore del marchio Lee Cougan in Italia è la ditta Basso di Maser (prov. Treviso), specializzata esclusivamente nel settore bici strada.
Quanto sopra solo per un tuo rapido aggiornamento!!!
Non si deve "sparare", se non si ha certezza, se no finisci per prendere tu l'abbaglio.
Non ricordo quale anno, 3-4 fa forse, Lee Cougan conquistò il mondiale femminile, ma non rammento in quale categoria.
Ora, torniamo a parlare della nobile casa Pinarello.
Saluti e buone pedalate.
 

Mardot

Velocista
25 Febbraio 2008
5.566
1.692
Visita sito
Bici
Mia
Volevo portare una mia impressione, per capire se oltre ad essere un'impressione reale che vale nella mia zona (Liguria-Piemonte), questa vale anche nel resto del territorio, ed è questa: fino ai primi anni 2000 vedevo in giro una percentuale di bici Pinarello, rispetto al totale delle bici circolanti, molto maggiore di quelle che vedo ora.

Io stesso ho posseduto sia una Galileo che una Prince, e gareggiai anni con una Montello SLX (a dir poco fantastica); beh, posso parlare solamente bene di quest'azienda, sotto tutti i punti di vista, relativamente ai prodotti che ho posseduto.

Ma, c'è un ma, io penso che da quando l'azienda ha inserito "l'onda" nel carro e nella forcella abbia perso un sacco di clienti, progressivamente, ma inesorabilmente.

Altrimenti non mi spiego perché continuo a vedere Colnago, Bianchi e altre bici italiane, magari con share di mercato ridotte rispetto a quando erano leader, ma comunque continuo a vederne un buon numero, mentre invece di Pine per strada ne vedo sempre meno.

Dalle mie parti questa non è un'impressione, tanto è vero che sono dinuiti anche i punti vendita che distribuiscono queste bici sul territorio, rispetto a 10-15 anni fa.
 

badboy

Apprendista Scalatore
13 Ottobre 2009
2.311
42
Basso Lazio
Visita sito
Bici
Pinarello DOGMA S.Record
c'è molta più concorrenza, molte più case e proposte.
Pinarello si difende bene, anzi, ne sto vedendo quest'anno in giro un bel po'! e più di un amico ho dovuto accompagnarlo al rivenditore perché mi ha detto: "voglio prende proprio 'na pinarello!"

o-o
 

bdiegoz

Purple Mod
4 Novembre 2007
4.227
109
Visita sito
Salve. Dunque, secondo te Lee Cougan non è americana!!!!
Lo stato dell'Illinois sta in Arabia Saudita? Evanston (sede ufficiale) è una città del Mozambico? Le bici Lee Cougan non tengono la bandiera americana?
Forse non lo sai, ma l'importatore del marchio Lee Cougan in Italia è la ditta Basso di Maser (prov. Treviso), specializzata esclusivamente nel settore bici strada.
Quanto sopra solo per un tuo rapido aggiornamento!!!
Non si deve "sparare", se non si ha certezza, se no finisci per prendere tu l'abbaglio.
Non ricordo quale anno, 3-4 fa forse, Lee Cougan conquistò il mondiale femminile, ma non rammento in quale categoria.
Ora, torniamo a parlare della nobile casa Pinarello.
Saluti e buone pedalate.

OT: [url]http://www.bdc-forum.it/showpost.php?p=2078421&postcount=85[/URL]

[url]http://www.mtb-forum.it/community/forum/archive/index.php/t-18124.html[/URL]
 

zero

via col vento
14 Febbraio 2010
212
9
Visita sito
Bici
cletta
Salve. Non continuo ad andare fuori tema perchè non è corretto. Risponderti in quella discussione del forum mtb non posso perchè, nonostante sia registrato, non mi fa replicare e poi l'argomento è un tantino datato. Se no t'avrei dato ulteriori conferme di quello che sostengo. Anche se non son trevigiano, il personale della Stardue lo conosco abbastanza bene, dai verniciatori (telai Basso) agli altri operatori, al reparto autoclave. Proprio tutto di tutto.
Credi che dai miei amici non avrei saputo tutto per filo e per segno??? Ma dai!!!!
So quel che fanno e.... anche quel che "non fanno"!!!!! E nonostante corrano in giro svariate voci, ciò che dico stai tranquillo ch'è frutto di reale conoscenza.
Poi come mai per i telai Basso ci son due anni di garanzia e per Lee Cougan = 3!!!!
Perchè garantire due marchi diversi con tempi diversi? Basso è Italia; Lee Cougan è Usa.
Ci credo poco di qualche "temerario" che si sia spinto...... nell'Illinois, senza trovar nulla!!!!!!!!!!!!
Tutto è partito da quand'ho definito il progetto mtb-pinarello = orrore degli orrori (senza offesa per la nobile casa, ovvio). Prova a vederlo poi dimmi se ti piace!!!!
Nel settore della mtb son dei neofiti ed avanzare un progetto così innovativo, anche con sottovalutazione degli altri telai di concorrenza, mi sembra un tantino azzardato.
Concludo dicendo che tutti si servono della manovalanza orientale. Questo non deve sembrar strano. Ormai se vuoi entrare nel giro, occorre fare i conto con ....loro!!!
Saluti anche a te.
 
Ultima modifica:

Ciclo

Apprendista Velocista
27 Luglio 2009
1.591
18
Visita sito
Ero uno di quelli che apriva la bocca vedendo Miguel sull'Espada e gli altri correre le crono con bici più tradizionali ma, oggi, Pinarello non mi piace.

Non parlo di forme, onde o "dogmi" ma della loro politica commerciale.

Un conto è pubblicizzarsi un conto è martellare con dei cataloghi dentro le riviste del settore.

Forse è una politica che paga ma, a mio modo di vedere, avrebbe pagato forse di più sfruttare la grande eredità dei decenni passati fidelizzando il cliente con prodotti si innovativi ma che non mi costringono a pagare all'azienda la pubblicità che fa.

Per riprendere Mardot anche un Colnago ed un Bianchi fanno pubblicità ma mi sembra abbiano quasi un rapporto più intimo con il cliente e meno da PR a cliente come fa Pinarello.

Non so quanto, alla lunga, soprattutto in un settore in cui ci si sta sempre più rendendo conto del vero valore degli oggetti, possa pagare.

La mossa dell'assumere Scapin e farlo rilevare in maniera così netta mi pare l'ennesima trovata pubblicitaria.
 

zero

via col vento
14 Febbraio 2010
212
9
Visita sito
Bici
cletta
Ero uno di quelli che apriva la bocca vedendo Miguel sull'Espada e gli altri correre le crono con bici più tradizionali ma, oggi, Pinarello non mi piace.

Non parlo di forme, onde o "dogmi" ma della loro politica commerciale.

Un conto è pubblicizzarsi un conto è martellare con dei cataloghi dentro le riviste del settore.

Forse è una politica che paga ma, a mio modo di vedere, avrebbe pagato forse di più sfruttare la grande eredità dei decenni passati fidelizzando il cliente con prodotti si innovativi ma che non mi costringono a pagare all'azienda la pubblicità che fa.

Per riprendere Mardot anche un Colnago ed un Bianchi fanno pubblicità ma mi sembra abbiano quasi un rapporto più intimo con il cliente e meno da PR a cliente come fa Pinarello.

Non so quanto, alla lunga, soprattutto in un settore in cui ci si sta sempre più rendendo conto del vero valore degli oggetti, possa pagare.

La mossa dell'assumere Scapin e farlo rilevare in maniera così netta mi pare l'ennesima trovata pubblicitaria.
Si, questa è una bella affermazione. Perchè obbligare il lettore di BS o cicloturismo a consultare il catalogo di una certa ditta?
Fino a qualche anno fa, questo lavoro lo faceva la FSA ma trattavasi di componentistica e dunque è un'altro discorso.
Ovvio che tutta questa pubblicità "forzata" è a carico di chi compra e crea un tantino di fastidio a chi dissente, perchè questo martellare in continuazione è antipatico.
E' la stessa differenza fra guardare una vetrina, o sorbirti il venditore che ti corre dietro per proporti i suoi prodotti!!!!!!!!!!!
 

Dogmafpx

Maglia Rosa
9 Ottobre 2006
9.465
658
56
Dove una volta c'era un lago
Visita sito
Bici
In prestito
Si, questa è una bella affermazione. Perchè obbligare il lettore di BS o cicloturismo a consultare il catalogo di una certa ditta?
Fino a qualche anno fa, questo lavoro lo faceva la FSA ma trattavasi di componentistica e dunque è un'altro discorso.
Ovvio che tutta questa pubblicità "forzata" è a carico di chi compra e crea un tantino di fastidio a chi dissente, perchè questo martellare in continuazione è antipatico.
E' la stessa differenza fra guardare una vetrina, o sorbirti il venditore che ti corre dietro per proporti i suoi prodotti!!!!!!!!!!!

Perche' obbligare? Quando compri Bs se non ti interessa il catalogo lo butti via................o-o