Zomegnan e il Giro si separano

bumba

Passista
25 Maggio 2010
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Bici
no
Ecco Bumba!!! E' proprio questo il punto!!!

Dai dati auditel (ma anche da quel che sento da tanti appassionati di ciclismo), gli sterrati e le tappe superfascinose di Zomegnan piacevano!!!

Il fatto è, come hai peraltro già detto tu, che a volte venivano "smontate"!!!

Il Tour, secondo me, è diventato il TOUR, perchè è una corsa ad inviti!!!!!

Proviamo a far diventare anche il Giro una corsa ad inviti e soprattutto proviamo a dire NO a qualcuno che invece si rifiuterebbe di venire se non dietro lauti compensi!!! Insomma, se si vuol venire al Giro CI SI ADEGUI, oppure si vada in California, in Oman, in Quatar o magari.......in :culo: al mondo, ma la si smetta di condizionare ciò che viene organizzato dagli altri (questo per il Rispetto che io porto per il lavoro degli altri!!!! -vedasi la battuta di bradipus "fare i finocchi col culo degli altri"-)


Guarda che fino al 2005 sia Tour che Giro erano entrambi ad inviti; dal 2005 ovvero dall'inizio dell'era Pro Tour entrambi hanno l'obbligo di far partecipare tutte le squadre con licenza ProTour (ovvero la serie A del ciclismo, almeno nelle intenzioni dell'UCI), o meglio le squadre avevano l'onere/onore di partecipare a tutte le manifestazioni.
L'intento era quello di aumentare il prestigio e il lotto dei partecipanti di tutte le corse, per evitare ad esempio che al Giro ci fossero solo italiani, al Tour solo francesi ecc...
Che poi questo intento sia miseramente fallito è stato chiaro quando dopo nemmeno 2 anni RCS e ASO tolsero le proprie corse dal circuito Pro Tour, tornando (credo, non ne son pienamente sicuro però) di nuovo "ad inviti".
Infine, storia dell'anno scorso, l'accordo è stato di nuovo trovato, con la creazione del nuovo circuito "World Tour" a cui tutte e 18 le squadre con licenza Pro Tour hanno l'obbligo di partecipare, da cui ne deriva che gli organizzatori hanno l'obbligo di invitare come minimo le 18 squadre ProTour, lasciando mediamente 3-5 posti per inviti. E anche qua grossa differenza: mentre il Tour invita costantemente squadre francesi (al limite belghe o olandesi) noi siamo arrivati un anno addirittura ad invitare la... XACOBEO GALICIA, lasciando fuori le squadre italiane e combattive tipo Androni, Acqua&Sapone, Colnago, ecc...
Questo ad esempio si è visto quest'anno al giro, dove la Euskaltel aveva chiesto di non partecipare ma vi è stata costretta (vincendo poi addirittura due tappe alpine, LOL!).
Quindi il Tour non è prestigioso perchè è ad inviti, ma semplicemente per la capacità dei francesi di rendere grande anche una semplice merdina. :mrgreen:
 

BRUSS

Pignone
23 Maggio 2009
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Ridley Crosswind
Guarda che fino al 2005 sia Tour che Giro erano entrambi ad inviti; dal 2005 ovvero dall'inizio dell'era Pro Tour entrambi hanno l'obbligo di far partecipare tutte le squadre con licenza ProTour (ovvero la serie A del ciclismo, almeno nelle intenzioni dell'UCI), o meglio le squadre avevano l'onere/onore di partecipare a tutte le manifestazioni.
L'intento era quello di aumentare il prestigio e il lotto dei partecipanti di tutte le corse, per evitare ad esempio che al Giro ci fossero solo italiani, al Tour solo francesi ecc...
Che poi questo intento sia miseramente fallito è stato chiaro quando dopo nemmeno 2 anni RCS e ASO tolsero le proprie corse dal circuito Pro Tour, tornando (credo, non ne son pienamente sicuro però) di nuovo "ad inviti".
Infine, storia dell'anno scorso, l'accordo è stato di nuovo trovato, con la creazione del nuovo circuito "World Tour" a cui tutte e 18 le squadre con licenza Pro Tour hanno l'obbligo di partecipare, da cui ne deriva che gli organizzatori hanno l'obbligo di invitare come minimo le 18 squadre ProTour, lasciando mediamente 3-5 posti per inviti. E anche qua grossa differenza: mentre il Tour invita costantemente squadre francesi (al limite belghe o olandesi) noi siamo arrivati un anno addirittura ad invitare la... XACOBEO GALICIA, lasciando fuori le squadre italiane e combattive tipo Androni, Acqua&Sapone, Colnago, ecc...
Questo ad esempio si è visto quest'anno al giro, dove la Euskaltel aveva chiesto di non partecipare ma vi è stata costretta (vincendo poi addirittura due tappe alpine, LOL!).
Quindi il Tour non è prestigioso perchè è ad inviti, ma semplicemente per la capacità dei francesi di rendere grande anche una semplice merdina. :mrgreen:

Torno a quanto dicevi tu prima: mi pare stiamo dicendo le stesse cose!!! :asd:

Ma non capisco.......critichi anche tu il Protour/World Tour o no?;nonzo%

Io sto "carrozzone" stile F1 non lo capisco e non lo condivido!!!! Continuo a ritenere che stia facendo un gran male al ciclismo nazionale (non solo a quello italiano, ma delle varie nazioni) :asd2:.......del resto il Tour, in quel che gli è possibile fare per inviti, le squadre francesi le invita.......noi mi pare che anche quest'anno abbiamo subito polemiche per aver lasciato fuori qualche squadra italiana professional (non ho seguito bene il discorso ma, qualche ronzata nelle orecchie mi pare di averla sentita)....
 

ElMic

Apprendista Cronoman
3 Luglio 2008
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Quello che Zomegnan ha fatto é che ha ripetuto troppe volte gli stessi arrivi e regioni e ha organizzato troppe tappe che avevano come scopo solo fare spettacolo.

Se guardo i Giri che ha organizzato:

- 2004 per me andava ancora bene
- 2005 per me andava bene (il Finestre e lo sterrato li non lo critico, bella salita)
- 2006 e cominciano le cavolate...avvio e 4 tappe in Belgio! Si passa per le 5 Terre e si arriva a Plan de Corones (poi non fatto causa maltempo), partenza di tappa in Austria
- 2007 ripassiamo per le 5 Terre, portiamo al Giro lo Zoncolan partendo in Austria a Lienz, primo passaggio alle strade bianche
- 2008 ripassiamo per Plan de Corones con una crono inutile
- 2009 ripassiamo per le 5 Terre, ri-arriviamo in Austria, la pagliacciata di Milano, il Giro finisce a Roma
- 2010 3 tappe in Ollanda, ancora lo Zoncolan, ancora Plan de Corones, ancora Liguria con un arrivo di tappa, seconda volta di tratti di strade bianche, Giro finisce a Verona
- 2011 ancora lo Zoncolan, ancora Austria e Lienz, ancora le strade bianche, ancora un arrivo in Liguria, niente tappe per velocisti dopo 12 giorni

Poi possiamo vedere un pochino...
- due arrivi o partenze a Novi Ligure, due arrivi o partenze a Sestri Levante, un arrivo a Rapallo, partenza a Genoa...Liguria amata da Zomegnan
- due arrivi o partenze a Tropea
- due arrivi o partenze a Lido di Camaiore
- due arrivi o partenze a Lienz, 4 volte in Austria in 5 anni
- due arrivi o partenze a L'Aquila, un arrivo o partenza a Teramo, un arrivo o partenza a Chieti, un arrivo o partenza a Pescocostanzo, un arrivo sul Blockhaus...Abbruzzo amato da Zomegnan
- 3 volte arrivo a Plan de Corones
- 3 volte arrivo sullo Zoncolan

Equilibrato?
 

bumba

Passista
25 Maggio 2010
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Quello che Zomegnan ha fatto é che ha ripetuto troppe volte gli stessi arrivi e regioni e ha organizzato troppe tappe che avevano come scopo solo fare spettacolo.

Se guardo i Giri che ha organizzato:

- 2004 per me andava ancora bene
- 2005 per me andava bene (il Finestre e lo sterrato li non lo critico, bella salita)
- 2006 e cominciano le cavolate...avvio e 4 tappe in Belgio! Si passa per le 5 Terre e si arriva a Plan de Corones (poi non fatto causa maltempo), partenza di tappa in Austria
- 2007 ripassiamo per le 5 Terre, portiamo al Giro lo Zoncolan partendo in Austria a Lienz, primo passaggio alle strade bianche
- 2008 ripassiamo per Plan de Corones con una crono inutile
- 2009 ripassiamo per le 5 Terre, ri-arriviamo in Austria, la pagliacciata di Milano, il Giro finisce a Roma
- 2010 3 tappe in Ollanda, ancora lo Zoncolan, ancora Plan de Corones, ancora Liguria con un arrivo di tappa, seconda volta di tratti di strade bianche, Giro finisce a Verona
- 2011 ancora lo Zoncolan, ancora Austria e Lienz, ancora le strade bianche, ancora un arrivo in Liguria, niente tappe per velocisti dopo 12 giorni

Poi possiamo vedere un pochino...
- due arrivi o partenze a Novi Ligure, due arrivi o partenze a Sestri Levante, un arrivo a Rapallo, partenza a Genoa...Liguria amata da Zomegnan
- due arrivi o partenze a Tropea
- due arrivi o partenze a Lido di Camaiore
- due arrivi o partenze a Lienz, 4 volte in Austria in 5 anni
- due arrivi o partenze a L'Aquila, un arrivo o partenza a Teramo, un arrivo o partenza a Chieti, un arrivo o partenza a Pescocostanzo, un arrivo sul Blockhaus...Abbruzzo amato da Zomegnan
- 3 volte arrivo a Plan de Corones
- 3 volte arrivo sullo Zoncolan

Equilibrato?


Beh il Giro 2004 mi pare che fu ancora fatto da Castellano, e così il Finestre lo portò Castellano al Giro, anche se l'edizione 2005 fu la prima firmata Zomegnan.
Sulla ripetitività siamo d'accordo, e la spiegazione è molto semplice: soldi, danè, sghei, euri... chiamatelo come volete ma la solfa è la stessa.
Ti cito l'esempio che ho sotto casa: Pinerolo. Per carità, contentissimo di avere il Giro sotto casa, ma qua si è arrivati nel 2007 e nel 2009, si è passati in città anche nel 2005 e 2006. E questo perchè? Semplice, c'è qualcuno che paga (lo stesso che fortunatamente e profumatamente pagherà pure per il Tour).
Insomma, è vero che si è battuti un po' troppo le stesse piste. I casi dello Zoncolan, di Plan de Corones, delle Cinque Terre o della città di Lienz sono emblematici, ma purtroppo si vede che sono gli unici interessati a pagare per avere il Giro.
Ben diverso il discorso pagliacciate, esempio la tappa Milano Show: lì tutta la cazzataggine di Zomegnan si vede, eccome se si vede, ed è quello che mi faceva dire "Zomegnan vattene" e che oggi mi fa dire "che bello se n'è andato".

A BRUSS: si diciamo un po' le stesse cose, ma a me di criticare o meno il World Tour importa ben poco. C'è e bisogna conviverci; e a pensarci bene non è manco poi tutto sto malanno. Certo il fascino per il tempo passato ci fa rimpiangere la Coppa del Mondo, non lo nego.
Io il World Tour/Pro Tour non lo critico o lo elogio a priori, ma ne critico o elogio singoli aspetti. Mi piace ad esempio che le squadre debbano fare tutta una serie di gare, non mi piace che le squadre fuori da questo circuito siano ghettizzate.
Mi piace che a livello internazionale siano ben sponsorizzati Giro, Tour, Vuelta, classiche e semi-classiche; non mi piace però che un qualsiasi Tour Down Under, Tour de Qatar, Oman o chiccazz'è, e peggio di tutto Tour de California, abbiano la stessa importanza di una Parigi-Nizza, di una Tirreno-Adriatico o di un Criterium del Delfinato.
Mi fan ridere le classiche in Canada o la gara a tappe in Cina; ma se è il prezzo da pagare per far "sopravvivere" il Fiandre, la Roubaix, la Sanremo o il Lombardia va bene, lo pago ben volentieri. Quel poco che posso fare è guardare in TV le gare che mi piacciono e non guardare quelle che non mi piacciono.
Se facciamo il paragone con la F1, credo sia analoga: per avere Monte Carlo, Imola, Suzuka o qualche altro circuito storico devono "pupparsi" GP improbabili come (guarda caso -.-) Qatar, Oman, Malesia, ecc...
Può non piacere ma è così... turarsi il naso e andare avanti :mrgreen:
 

BRUSS

Pignone
23 Maggio 2009
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Ridley Crosswind
A BRUSS: si diciamo un po' le stesse cose, ma a me di criticare o meno il World Tour importa ben poco. C'è e bisogna conviverci; e a pensarci bene non è manco poi tutto sto malanno. Certo il fascino per il tempo passato ci fa rimpiangere la Coppa del Mondo, non lo nego.
Io il World Tour/Pro Tour non lo critico o lo elogio a priori, ma ne critico o elogio singoli aspetti. Mi piace ad esempio che le squadre debbano fare tutta una serie di gare, non mi piace che le squadre fuori da questo circuito siano ghettizzate.
Mi piace che a livello internazionale siano ben sponsorizzati Giro, Tour, Vuelta, classiche e semi-classiche; non mi piace però che un qualsiasi Tour Down Under, Tour de Qatar, Oman o chiccazz'è, e peggio di tutto Tour de California, abbiano la stessa importanza di una Parigi-Nizza, di una Tirreno-Adriatico o di un Criterium del Delfinato.
Mi fan ridere le classiche in Canada o la gara a tappe in Cina; ma se è il prezzo da pagare per far "sopravvivere" il Fiandre, la Roubaix, la Sanremo o il Lombardia va bene, lo pago ben volentieri. Quel poco che posso fare è guardare in TV le gare che mi piacciono e non guardare quelle che non mi piacciono.
Se facciamo il paragone con la F1, credo sia analoga: per avere Monte Carlo, Imola, Suzuka o qualche altro circuito storico devono "pupparsi" GP improbabili come (guarda caso -.-) Qatar, Oman, Malesia, ecc...
Può non piacere ma è così... turarsi il naso e andare avanti :mrgreen:

Il concetto di "turarsi il naso" e andare avanti è direttamente proporzionale a quello che si vuol fare del ciclismo!

Io ritengo che non sia necessario passare per le gare nel deserto per salvare Fiandre, Roubaix, Sanremo o i Grandi giri........la storia, il prestigio e il fascino si conquistano con origini umili (non vagonate di milioni) e costanza nel tempo!!!

Non c'è davvero bisogno di Protour/Worldtour, se ci ricordiamo COME è nato il ciclismo su strada: è nato sulle strade BIANCHE, ed è stato amato perchè passava sotto le case della gente (anche di quella che non abitava a Milano o nelle località vicine al Sella Ronda).

I "veri" sacrifici li fanno le società giovanili, le famiglie e i ciclisti giovani e meno, fino agli ingaggi nelle società Protur.........i manager e gli affaristi i sacrifici non li hanno mai fatti (anzi son stati i primi a tagliare i finanziamenti, quando i sacrifici andavano fatti!!!).......e sai, non è un caso che il ciclismo sia SACRIFICIO, perchè, guarda caso, i problemi di tirare avanti con pochi soldi, sono comuni a tutti gli sport di fatica!!! E quegli sport (atletica, triathlon, nuoto) sono ancora amati e gettonati......e forse anche un pochino meno condizionati dai "poteri forti"!

Quando si parla di soldi, nello sport, la direzione (dei soldi) è solo una:nelle tasche di manager, sponsor, e carrozzoni (tipo le varie Leghe e Federazioni).......solo in ultima istanza sono gli atleti (e quelli che fanno i soldi veri sono sempre pochissimi e non sempre i migliori!!!)

Se si è voluto modificare il ciclismo con l'introduzione di Protur e menate varie, non è stato per migliorare il ciclismo o perchè non era seguito, ma per gli interessi economici e di potere di qualcuno! Del resto non mi pare che, sulla base di quanto detto, lo spezzatino del calcio TV degli ultimi anni abbia fatto un gran bene a quello sport!!!

Per fortuna che certe tendenze prima o poi passano sempre, e strade vecchie e nuove e salite vecchie e nuove saranno ancora li in attesa di essere percorse!!!
 

bumba

Passista
25 Maggio 2010
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no
c'è poco da fare, i soldi muovono tutto.
può essere che atletica o triathlon abbiano meno giro di soldi, ma hanno anche infinitamente meno seguito; con tutto il rispetto ma il Giro d'Italia attira comunque un seguito di persone che solo il calcio sa attirare, ed è quindi giusto che ci sia movimento di soldi.
sul discorso strade bianche, origini, ecc.. si rischia di deragliare il discorso; se per questo nè calcio nè la F1 (tanto per citare due sport che spostano vagonate di soldi) si sognano di giocare una partita con scarpini e palloni di inizio '900 o di correre su autodromi in mattoni con le macchine di Fangio e Ascari... cerchiamo di non essere ridicoli e di tenere il discorso su binari sensati (ovvero quelli che ha perso Zomegnan, tanto per restare in topic...)
 

CLICK17

Passista
21 Settembre 2008
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Una notizia che farà contento più di uno su questo forum :mrgreen:

ALFINE la riunione c’è stata. Da una parte i massimi responsabili di Rcs MediaGroup (su tutti il direttore Antonello Perricone) e i massimi responsabili di RcsSport (il presidente Flavio Biondi, il direttore Michele Acquarone, l’ad Giacomo Catano), dall’altra Angelo Zomegnan,
il patron del Giro d’Italia che al termine dell’ultima avventura in
rosa pareva sul punto di lasciare il suo incarico per divergenze
d’opinioni con i capi e anche qualche errore commesso. La voce dai nei
corridoi della Rcs asserive che Zomegnan e il Giro d’Italia si
sarebbero separati. E in effetti, al termine di lunghe e
circostanziate riunioni, è proprio questa la soluzione più probabile,
che dovrebbe diventare ufficiale al ritorno da un periodo di vacanza
dello stesso patron in rosa. Quest’ultimo, professionista capace ma
dal carattere non sempre facile, dovrebbe uscire di scena in seguito a
una decisione consensuale. Per lui si parla
di un futuro incarico nell’organizzazione dei Campionati del Mondo di
ciclismo a Firenze 2013. Al suo posto dovrebbe agire un pool di
esperti, mentre anche l’attuale direttore di corsa, il bravo Mauro Vegni,
si riserverà di dare la propria disponibilità una volta venuto a
conoscenza della “squadra” con cui dovrebbe lavorare. Tra coloro che
potrebbero far parte del nuovo gruppo si sta facendo strada il nome
di Pier Bergonzi, ottimo collega e profondo conoscitore del ciclismo. Al suo fianco dovrebbe intervenire l’olimpionico Silvio Martinello, attualmente apprezzato opinionista Rai. Meno probabili gli ingaggi di Davide Cassani e Beppe Conti, che hanno un rapporto di fiducia molto stretto con la Televisione di
Stato, anche se al romagnolo di Solarolo in futuro sarà preclusa la
possibilità di raccontare le tappe con i suoi bellissimi sopralluoghi.
Sarebbe un vero errore, perché il ciclismo resta poesia. E i tratteggi
di Davide sono spesso poesia.

fonte: tuttobiciwe b :smile:

Se cambiano firma cambierà qualcosa ?
Secondo me , rimarrà come è , se il prossimo anno , inseriranno un'altro Crostis , i corridori protesteranno e il tratto incriminato verrà tolto.
Perchè purtroppo l'importanza internazionale del Giro è data da chi lo corre , l'importanza internazionale del Tour è data dal Tour stesso , possono lottare per la maglia gialla Landis - Pereiro e altri comprimari ed è seguito come ci fossero Contador - Evans ed altri grandi corridori.
 

CLICK17

Passista
21 Settembre 2008
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Quello che Zomegnan ha fatto é che ha ripetuto troppe volte gli stessi arrivi e regioni e ha organizzato troppe tappe che avevano come scopo solo fare spettacolo.

Se guardo i Giri che ha organizzato:

- 2004 per me andava ancora bene
- 2005 per me andava bene (il Finestre e lo sterrato li non lo critico, bella salita)
- 2006 e cominciano le cavolate...avvio e 4 tappe in Belgio! Si passa per le 5 Terre e si arriva a Plan de Corones (poi non fatto causa maltempo), partenza di tappa in Austria
- 2007 ripassiamo per le 5 Terre, portiamo al Giro lo Zoncolan partendo in Austria a Lienz, primo passaggio alle strade bianche
- 2008 ripassiamo per Plan de Corones con una crono inutile
- 2009 ripassiamo per le 5 Terre, ri-arriviamo in Austria, la pagliacciata di Milano, il Giro finisce a Roma
- 2010 3 tappe in Ollanda, ancora lo Zoncolan, ancora Plan de Corones, ancora Liguria con un arrivo di tappa, seconda volta di tratti di strade bianche, Giro finisce a Verona
- 2011 ancora lo Zoncolan, ancora Austria e Lienz, ancora le strade bianche, ancora un arrivo in Liguria, niente tappe per velocisti dopo 12 giorni

Poi possiamo vedere un pochino...
- due arrivi o partenze a Novi Ligure, due arrivi o partenze a Sestri Levante, un arrivo a Rapallo, partenza a Genoa...Liguria amata da Zomegnan
- due arrivi o partenze a Tropea
- due arrivi o partenze a Lido di Camaiore
- due arrivi o partenze a Lienz, 4 volte in Austria in 5 anni
- due arrivi o partenze a L'Aquila, un arrivo o partenza a Teramo, un arrivo o partenza a Chieti, un arrivo o partenza a Pescocostanzo, un arrivo sul Blockhaus...Abbruzzo amato da Zomegnan
- 3 volte arrivo a Plan de Corones
- 3 volte arrivo sullo Zoncolan

Equilibrato?

La Liguria è stata esclusa troppe volte dalla corsa rosa ,e se , per un pò di anni è stata attreaversata non vedo niente di male , Novi Ligure , ha dato i natali a 2 grandi del ciclismo ed è giustissimo ricordarlo , poi hai fatto un'errore da circolino rosso si scrive GENOVA!
 

bumba

Passista
25 Maggio 2010
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no
La Liguria è stata esclusa troppe volte dalla corsa rosa ,e se , per un pò di anni è stata attreaversata non vedo niente di male , Novi Ligure , ha dato i natali a 2 grandi del ciclismo ed è giustissimo ricordarlo , poi hai fatto un'errore da circolino rosso si scrive GENOVA!


oltre al dettaglio non trascurabile che Novi Ligure è in Piemonte (ahhhh i "false friends" geografici :mrgreen:), non sbrachiamo nella solita piagnistea da italietta e da provincialotti, con tutti che tirano l'acqua al proprio mulino... "eh il giro non passa mai nella mia regione", "eh nella mia provincia ci son passati x volte in soli y anni", "eh nel mio comune..", "eh nella mia via", ecc...

tanto anche se può sembrare cinico e poco romantico, il Giro (ma tutte le grandi corse del resto) vanno dove vanno i soldi, per cui c'è da mettersi in pace e, tanto per fare un esempio, finche il Trentino sborserà soldi si andrà sempre sulle Dolomiti; se volete che il Giro passi da casa vostra c'è da trovare un buon sponsor e aprire il salvadanio. triste, ma c'est la vie...
o-o
 

ElMic

Apprendista Cronoman
3 Luglio 2008
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La Liguria è stata esclusa troppe volte dalla corsa rosa ,e se , per un pò di anni è stata attreaversata non vedo niente di male , Novi Ligure , ha dato i natali a 2 grandi del ciclismo ed è giustissimo ricordarlo , poi hai fatto un'errore da circolino rosso si scrive GENOVA!

Beh posso capire se vogiono recuperare l'esclusione passata per molti anni, ma non in questo modo da portare gli stessi arrivi, partenze e passaggi ogni anno di seguito.

Ho fatto confusione tra Genua (tedesco) e Genova (italiano) scusa.
 

FDG

Apprendista Cronoman
4 Luglio 2006
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Nord Veneto
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Bianchi Nirone
La Liguria è stata esclusa troppe volte dalla corsa rosa ,e se , per un pò di anni è stata attreaversata non vedo niente di male , Novi Ligure , ha dato i natali a 2 grandi del ciclismo ed è giustissimo ricordarlo , poi hai fatto un'errore da circolino rosso si scrive GENOVA!

Beh conta che Elmic neanche è di madrelingua italiana da quel che ho capito, vorrei vederti a scrivere in tedesco...
 

panuelo

Novellino
12 Aprile 2010
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La Liguria è stata esclusa troppe volte dalla corsa rosa ,e se , per un pò di anni è stata attreaversata non vedo niente di male , Novi Ligure , ha dato i natali a 2 grandi del ciclismo ed è giustissimo ricordarlo , poi hai fatto un'errore da circolino rosso si scrive GENOVA!


Anche tu con gli errori da circolino rosso non scherzi.
 

BRUSS

Pignone
23 Maggio 2009
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tanto anche se può sembrare cinico e poco romantico, il Giro (ma tutte le grandi corse del resto) vanno dove vanno i soldi, per cui c'è da mettersi in pace e, tanto per fare un esempio, finche il Trentino sborserà soldi si andrà sempre sulle Dolomiti; se volete che il Giro passi da casa vostra c'è da trovare un buon sponsor e aprire il salvadanio. triste, ma c'est la vie...
o-o

Ma guarda che a me non dispiace che il Giro vada in Trentino, in Piemonte, in Liguria o in Sardegna o in Sicilia (dove peraltro ci va di rado causa notorie difficoltà di trasferimento). E' il GIRO D'ITALIA!!!! E allora!!! Si vada pure in TUTTA Italia, e si cerchino pure strade e salite nuove.......è un buon segno, significa che a migliorare il "brend" ci si tiene ancora !!! BUONO!!!
Però, fino a prova contraria, è su questo sito che ho letto che ".....si poteva fare un Giro "più normale", come in passato." (alla faccia di chi vuole bene al Giro!!!)

Però non ci si nasconda con un dito dietro il discorso che le strade bianche non sono "compatibili" con il ciclismo su strada (e lì in Toscana i soldi per passare in quei luoghi li hanno messi!!! Eccome -Strade Bianche MontePaschi docet-), che il Crostis non era sicuro (prima) e si falsava la regolarità della gara -UCI- (poi), e li si trattava di dare una mano al risollevamento turistico di una realtà bellissima, ma depressa, come la montagna Carnica!

Si va dove ci sono i soldi è vero, ma anche dove lo vogliono certi poteri forti!!!
E quando non sono "abbastanza" forti.....beh ci si fa a meno di andare......(decidendo magari il giorno prima!!!)

E' questo che alla gente dà fastidio, perchè vedi, non è solo il problema di stabilire chi è il corridore più forte (altrimenti si potrebbe ripetere lo stesso tracciato in eterno come alle classiche), però questo è il GIRO D'ITALIA e la gente vuole vedere nuove località e percorsi inediti, anche se nessuno mette in discussione il fascino della Marmolada o delle Tre Cime!!!

Zomegnan, secondo me, fermo restando che si è certamente adeguato al mercato (del resto che poteva fare?), questo lo aveva capito e aveva anche provato a farlo, ma il pragmatismo non può essere solo di facciata e certe scelte, che certamente non vanno imposte a forza (per carità, con il "si procede ugualmente!!!" c'è già qualcuno che ha rotto l'anima e.....non se n'è ancora andato!!!), vanno condivise e giustificate (gli spettatori non sono scemi!!!) e, una volta prese, VANNO DIFESE!!!
 

bumba

Passista
25 Maggio 2010
4.708
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casa
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Bici
no
stavo studiando il percorso e le tappe del Tour, giusto per capire quali tappe avrei perso per improrogabili impegni di lavoro... e mi è venuto in mente (caso strano!) una delle pochissime poche cose buone che, bisogna darne atto, vanno attribuite a Zomegnan: il posizionare le tappe "clou" il più possibile nel fine settimana, in maniera tale da avere il massimo afflusso di gente sulle strade e la massima audience televisiva.
su questo punto il Tour ancora deve perfezionarsi, anche se sta migliorando anch'esso; capisco che luglio non sia maggio e che per molti sia mese di ferie, ma è anche vero che ormai le canoniche ferie estive stanno diventando un concetto utopico (qua però si rischia di andare in un OT molto ginepraiesco)...

insomma, questo mi porta a ribadire che Zomegnan non era partito male (l'idea delle tappe clou nel weekend l'ha portata cmq avanti lui), ma poi ha sbarellato in corso d'opera ed è quindi necessario un cambio.
 

ElMic

Apprendista Cronoman
3 Luglio 2008
2.953
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E' questo che alla gente dà fastidio, perchè vedi, non è solo il problema di stabilire chi è il corridore più forte (altrimenti si potrebbe ripetere lo stesso tracciato in eterno come alle classiche), però questo è il GIRO D'ITALIA e la gente vuole vedere nuove località e percorsi inediti, anche se nessuno mette in discussione il fascino della Marmolada o delle Tre Cime!!!

E chi te lo dice che la gente vuole vedere luoghi e salite nuove? Cosa ti fa pensare che fosse cosí?

Io penso che non é proprio cosí. I tifosi del vero ciclismo vogliono vedere le salite delle leggende, lo Stelvio, il Pordoi, l'Izoard, Gavia, Marmolada, ecc. vogliono vedere i nuovi campioni pedalare sulle strade dove giá Coppi e Bartali si davano battaglia. La gente non ha bisogno di scoprire nuovi percorsi. Il ciclismo vive della tradizione e del passato per quello non si possono snobbare i vecchi percorsi e partire a Washington o in Belgio e cercarsi salite sconosciute che non hanno nessuna storia ciclistica.

Perche le classiche più famose tipo Roubaix, Fiandre, Liegi sono cosí conosciuti e affascinanti? E perche nessuno se ne frega per le classiche in Canada, o una volta in Giappone o quella che si disputava in Inghilterra?

Perche le gare amatoriali che si svolgono su percorsi da leggenda (tipo Maratona dles Dolomiti o la Marmotte in Francia) hanno 5.000-10.000 partecipanti? I ciclisti vogliono pedalare sulle strade storiche e non sulle salite nuove e vogliono anche vedere e rivedere le salite storiche al Giro e non nuove salite sconosciute.
 

lupo solitario

Ammiraglia
3 Febbraio 2008
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Quelle che testo.
Una notizia che farà contento più di uno su questo forum :mrgreen:

ALFINE la riunione c’è stata. Da una parte i massimi responsabili di Rcs MediaGroup (su tutti il direttore Antonello Perricone) e i massimi responsabili di RcsSport (il presidente Flavio Biondi, il direttore Michele Acquarone, l’ad Giacomo Catano), dall’altra Angelo Zomegnan,
il patron del Giro d’Italia che al termine dell’ultima avventura in
rosa pareva sul punto di lasciare il suo incarico per divergenze
d’opinioni con i capi e anche qualche errore commesso. La voce dai nei
corridoi della Rcs asserive che Zomegnan e il Giro d’Italia si
sarebbero separati. E in effetti, al termine di lunghe e
circostanziate riunioni, è proprio questa la soluzione più probabile,
che dovrebbe diventare ufficiale al ritorno da un periodo di vacanza
dello stesso patron in rosa. Quest’ultimo, professionista capace ma
dal carattere non sempre facile, dovrebbe uscire di scena in seguito a
una decisione consensuale. Per lui si parla
di un futuro incarico nell’organizzazione dei Campionati del Mondo di
ciclismo a Firenze 2013. Al suo posto dovrebbe agire un pool di
esperti, mentre anche l’attuale direttore di corsa, il bravo Mauro Vegni,
si riserverà di dare la propria disponibilità una volta venuto a
conoscenza della “squadra” con cui dovrebbe lavorare. Tra coloro che
potrebbero far parte del nuovo gruppo si sta facendo strada il nome
di Pier Bergonzi, ottimo collega e profondo conoscitore del ciclismo. Al suo fianco dovrebbe intervenire l’olimpionico Silvio Martinello, attualmente apprezzato opinionista Rai. Meno probabili gli ingaggi di Davide Cassani e Beppe Conti, che hanno un rapporto di fiducia molto stretto con la Televisione di
Stato, anche se al romagnolo di Solarolo in futuro sarà preclusa la
possibilità di raccontare le tappe con i suoi bellissimi sopralluoghi.
Sarebbe un vero errore, perché il ciclismo resta poesia. E i tratteggi
di Davide sono spesso poesia.

fonte: tuttobiciwe b :smile:

cavolo mi dispiace per i video di cassani perchè mi piaceva la sua idea
di raccontare la tappa pedalando.
 

CLICK17

Passista
21 Settembre 2008
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E chi te lo dice che la gente vuole vedere luoghi e salite nuove? Cosa ti fa pensare che fosse cosí?

Io penso che non é proprio cosí. I tifosi del vero ciclismo vogliono vedere le salite delle leggende, lo Stelvio, il Pordoi, l'Izoard, Gavia, Marmolada, ecc. vogliono vedere i nuovi campioni pedalare sulle strade dove giá Coppi e Bartali si davano battaglia. La gente non ha bisogno di scoprire nuovi percorsi. Il ciclismo vive della tradizione e del passato per quello non si possono snobbare i vecchi percorsi e partire a Washington o in Belgio e cercarsi salite sconosciute che non hanno nessuna storia ciclistica.

Perche le classiche più famose tipo Roubaix, Fiandre, Liegi sono cosí conosciuti e affascinanti? E perche nessuno se ne frega per le classiche in Canada, o una volta in Giappone o quella che si disputava in Inghilterra?

Perche le gare amatoriali che si svolgono su percorsi da leggenda (tipo Maratona dles Dolomiti o la Marmotte in Francia) hanno 5.000-10.000 partecipanti? I ciclisti vogliono pedalare sulle strade storiche e non sulle salite nuove e vogliono anche vedere e rivedere le salite storiche al Giro e non nuove salite sconosciute.

Vado O.T. , perchè , queste G.F. danno la possibilità di correre anche a chi non è in grado di tenere il gruppo nelle gare classiche , e per partecipare a queste garette in circuito ci vuole un allenamento molto più breve ma molto faticoso.
Anche il Tour parte molte volte dall'estero , ma l'idea di partire dalla capitale U.S.A. è assurda.