l'unica (ma ENORME) differenza è che nessuno si è osato fare critiche al Tour, e Preudhomme e l'ASO hanno un aura di prestigio (imho ingiustificato) che Zomegnan e la RCS si sognano.
Ecco anche questo lo straquoto!!!!!
l'unica (ma ENORME) differenza è che nessuno si è osato fare critiche al Tour, e Preudhomme e l'ASO hanno un aura di prestigio (imho ingiustificato) che Zomegnan e la RCS si sognano.
Ecco Bumba!!! E' proprio questo il punto!!!
Dai dati auditel (ma anche da quel che sento da tanti appassionati di ciclismo), gli sterrati e le tappe superfascinose di Zomegnan piacevano!!!
Il fatto è, come hai peraltro già detto tu, che a volte venivano "smontate"!!!
Il Tour, secondo me, è diventato il TOUR, perchè è una corsa ad inviti!!!!!
Proviamo a far diventare anche il Giro una corsa ad inviti e soprattutto proviamo a dire NO a qualcuno che invece si rifiuterebbe di venire se non dietro lauti compensi!!! Insomma, se si vuol venire al Giro CI SI ADEGUI, oppure si vada in California, in Oman, in Quatar o magari.......in :culo: al mondo, ma la si smetta di condizionare ciò che viene organizzato dagli altri (questo per il Rispetto che io porto per il lavoro degli altri!!!! -vedasi la battuta di bradipus "fare i finocchi col culo degli altri"-)
Guarda che fino al 2005 sia Tour che Giro erano entrambi ad inviti; dal 2005 ovvero dall'inizio dell'era Pro Tour entrambi hanno l'obbligo di far partecipare tutte le squadre con licenza ProTour (ovvero la serie A del ciclismo, almeno nelle intenzioni dell'UCI), o meglio le squadre avevano l'onere/onore di partecipare a tutte le manifestazioni.
L'intento era quello di aumentare il prestigio e il lotto dei partecipanti di tutte le corse, per evitare ad esempio che al Giro ci fossero solo italiani, al Tour solo francesi ecc...
Che poi questo intento sia miseramente fallito è stato chiaro quando dopo nemmeno 2 anni RCS e ASO tolsero le proprie corse dal circuito Pro Tour, tornando (credo, non ne son pienamente sicuro però) di nuovo "ad inviti".
Infine, storia dell'anno scorso, l'accordo è stato di nuovo trovato, con la creazione del nuovo circuito "World Tour" a cui tutte e 18 le squadre con licenza Pro Tour hanno l'obbligo di partecipare, da cui ne deriva che gli organizzatori hanno l'obbligo di invitare come minimo le 18 squadre ProTour, lasciando mediamente 3-5 posti per inviti. E anche qua grossa differenza: mentre il Tour invita costantemente squadre francesi (al limite belghe o olandesi) noi siamo arrivati un anno addirittura ad invitare la... XACOBEO GALICIA, lasciando fuori le squadre italiane e combattive tipo Androni, Acqua&Sapone, Colnago, ecc...
Questo ad esempio si è visto quest'anno al giro, dove la Euskaltel aveva chiesto di non partecipare ma vi è stata costretta (vincendo poi addirittura due tappe alpine, LOL!).
Quindi il Tour non è prestigioso perchè è ad inviti, ma semplicemente per la capacità dei francesi di rendere grande anche una semplice merdina.
Quello che Zomegnan ha fatto é che ha ripetuto troppe volte gli stessi arrivi e regioni e ha organizzato troppe tappe che avevano come scopo solo fare spettacolo.
Se guardo i Giri che ha organizzato:
- 2004 per me andava ancora bene
- 2005 per me andava bene (il Finestre e lo sterrato li non lo critico, bella salita)
- 2006 e cominciano le cavolate...avvio e 4 tappe in Belgio! Si passa per le 5 Terre e si arriva a Plan de Corones (poi non fatto causa maltempo), partenza di tappa in Austria
- 2007 ripassiamo per le 5 Terre, portiamo al Giro lo Zoncolan partendo in Austria a Lienz, primo passaggio alle strade bianche
- 2008 ripassiamo per Plan de Corones con una crono inutile
- 2009 ripassiamo per le 5 Terre, ri-arriviamo in Austria, la pagliacciata di Milano, il Giro finisce a Roma
- 2010 3 tappe in Ollanda, ancora lo Zoncolan, ancora Plan de Corones, ancora Liguria con un arrivo di tappa, seconda volta di tratti di strade bianche, Giro finisce a Verona
- 2011 ancora lo Zoncolan, ancora Austria e Lienz, ancora le strade bianche, ancora un arrivo in Liguria, niente tappe per velocisti dopo 12 giorni
Poi possiamo vedere un pochino...
- due arrivi o partenze a Novi Ligure, due arrivi o partenze a Sestri Levante, un arrivo a Rapallo, partenza a Genoa...Liguria amata da Zomegnan
- due arrivi o partenze a Tropea
- due arrivi o partenze a Lido di Camaiore
- due arrivi o partenze a Lienz, 4 volte in Austria in 5 anni
- due arrivi o partenze a L'Aquila, un arrivo o partenza a Teramo, un arrivo o partenza a Chieti, un arrivo o partenza a Pescocostanzo, un arrivo sul Blockhaus...Abbruzzo amato da Zomegnan
- 3 volte arrivo a Plan de Corones
- 3 volte arrivo sullo Zoncolan
Equilibrato?
A BRUSS: si diciamo un po' le stesse cose, ma a me di criticare o meno il World Tour importa ben poco. C'è e bisogna conviverci; e a pensarci bene non è manco poi tutto sto malanno. Certo il fascino per il tempo passato ci fa rimpiangere la Coppa del Mondo, non lo nego.
Io il World Tour/Pro Tour non lo critico o lo elogio a priori, ma ne critico o elogio singoli aspetti. Mi piace ad esempio che le squadre debbano fare tutta una serie di gare, non mi piace che le squadre fuori da questo circuito siano ghettizzate.
Mi piace che a livello internazionale siano ben sponsorizzati Giro, Tour, Vuelta, classiche e semi-classiche; non mi piace però che un qualsiasi Tour Down Under, Tour de Qatar, Oman o chiccazz'è, e peggio di tutto Tour de California, abbiano la stessa importanza di una Parigi-Nizza, di una Tirreno-Adriatico o di un Criterium del Delfinato.
Mi fan ridere le classiche in Canada o la gara a tappe in Cina; ma se è il prezzo da pagare per far "sopravvivere" il Fiandre, la Roubaix, la Sanremo o il Lombardia va bene, lo pago ben volentieri. Quel poco che posso fare è guardare in TV le gare che mi piacciono e non guardare quelle che non mi piacciono.
Se facciamo il paragone con la F1, credo sia analoga: per avere Monte Carlo, Imola, Suzuka o qualche altro circuito storico devono "pupparsi" GP improbabili come (guarda caso -.-) Qatar, Oman, Malesia, ecc...
Può non piacere ma è così... turarsi il naso e andare avanti
Una notizia che farà contento più di uno su questo forum
ALFINE la riunione c’è stata. Da una parte i massimi responsabili di Rcs MediaGroup (su tutti il direttore Antonello Perricone) e i massimi responsabili di RcsSport (il presidente Flavio Biondi, il direttore Michele Acquarone, l’ad Giacomo Catano), dall’altra Angelo Zomegnan,
il patron del Giro d’Italia che al termine dell’ultima avventura in
rosa pareva sul punto di lasciare il suo incarico per divergenze
d’opinioni con i capi e anche qualche errore commesso. La voce dai nei
corridoi della Rcs asserive che Zomegnan e il Giro d’Italia si
sarebbero separati. E in effetti, al termine di lunghe e
circostanziate riunioni, è proprio questa la soluzione più probabile,
che dovrebbe diventare ufficiale al ritorno da un periodo di vacanza
dello stesso patron in rosa. Quest’ultimo, professionista capace ma
dal carattere non sempre facile, dovrebbe uscire di scena in seguito a
una decisione consensuale. Per lui si parla
di un futuro incarico nell’organizzazione dei Campionati del Mondo di
ciclismo a Firenze 2013. Al suo posto dovrebbe agire un pool di
esperti, mentre anche l’attuale direttore di corsa, il bravo Mauro Vegni,
si riserverà di dare la propria disponibilità una volta venuto a
conoscenza della “squadra” con cui dovrebbe lavorare. Tra coloro che
potrebbero far parte del nuovo gruppo si sta facendo strada il nome
di Pier Bergonzi, ottimo collega e profondo conoscitore del ciclismo. Al suo fianco dovrebbe intervenire l’olimpionico Silvio Martinello, attualmente apprezzato opinionista Rai. Meno probabili gli ingaggi di Davide Cassani e Beppe Conti, che hanno un rapporto di fiducia molto stretto con la Televisione di
Stato, anche se al romagnolo di Solarolo in futuro sarà preclusa la
possibilità di raccontare le tappe con i suoi bellissimi sopralluoghi.
Sarebbe un vero errore, perché il ciclismo resta poesia. E i tratteggi
di Davide sono spesso poesia.
fonte: tuttobiciwe b :smile:
Quello che Zomegnan ha fatto é che ha ripetuto troppe volte gli stessi arrivi e regioni e ha organizzato troppe tappe che avevano come scopo solo fare spettacolo.
Se guardo i Giri che ha organizzato:
- 2004 per me andava ancora bene
- 2005 per me andava bene (il Finestre e lo sterrato li non lo critico, bella salita)
- 2006 e cominciano le cavolate...avvio e 4 tappe in Belgio! Si passa per le 5 Terre e si arriva a Plan de Corones (poi non fatto causa maltempo), partenza di tappa in Austria
- 2007 ripassiamo per le 5 Terre, portiamo al Giro lo Zoncolan partendo in Austria a Lienz, primo passaggio alle strade bianche
- 2008 ripassiamo per Plan de Corones con una crono inutile
- 2009 ripassiamo per le 5 Terre, ri-arriviamo in Austria, la pagliacciata di Milano, il Giro finisce a Roma
- 2010 3 tappe in Ollanda, ancora lo Zoncolan, ancora Plan de Corones, ancora Liguria con un arrivo di tappa, seconda volta di tratti di strade bianche, Giro finisce a Verona
- 2011 ancora lo Zoncolan, ancora Austria e Lienz, ancora le strade bianche, ancora un arrivo in Liguria, niente tappe per velocisti dopo 12 giorni
Poi possiamo vedere un pochino...
- due arrivi o partenze a Novi Ligure, due arrivi o partenze a Sestri Levante, un arrivo a Rapallo, partenza a Genoa...Liguria amata da Zomegnan
- due arrivi o partenze a Tropea
- due arrivi o partenze a Lido di Camaiore
- due arrivi o partenze a Lienz, 4 volte in Austria in 5 anni
- due arrivi o partenze a L'Aquila, un arrivo o partenza a Teramo, un arrivo o partenza a Chieti, un arrivo o partenza a Pescocostanzo, un arrivo sul Blockhaus...Abbruzzo amato da Zomegnan
- 3 volte arrivo a Plan de Corones
- 3 volte arrivo sullo Zoncolan
Equilibrato?
La Liguria è stata esclusa troppe volte dalla corsa rosa ,e se , per un pò di anni è stata attreaversata non vedo niente di male , Novi Ligure , ha dato i natali a 2 grandi del ciclismo ed è giustissimo ricordarlo , poi hai fatto un'errore da circolino rosso si scrive GENOVA!
La Liguria è stata esclusa troppe volte dalla corsa rosa ,e se , per un pò di anni è stata attreaversata non vedo niente di male , Novi Ligure , ha dato i natali a 2 grandi del ciclismo ed è giustissimo ricordarlo , poi hai fatto un'errore da circolino rosso si scrive GENOVA!
La Liguria è stata esclusa troppe volte dalla corsa rosa ,e se , per un pò di anni è stata attreaversata non vedo niente di male , Novi Ligure , ha dato i natali a 2 grandi del ciclismo ed è giustissimo ricordarlo , poi hai fatto un'errore da circolino rosso si scrive GENOVA!
La Liguria è stata esclusa troppe volte dalla corsa rosa ,e se , per un pò di anni è stata attreaversata non vedo niente di male , Novi Ligure , ha dato i natali a 2 grandi del ciclismo ed è giustissimo ricordarlo , poi hai fatto un'errore da circolino rosso si scrive GENOVA!
Anche tu con gli errori da circolino rosso non scherzi.
tanto anche se può sembrare cinico e poco romantico, il Giro (ma tutte le grandi corse del resto) vanno dove vanno i soldi, per cui c'è da mettersi in pace e, tanto per fare un esempio, finche il Trentino sborserà soldi si andrà sempre sulle Dolomiti; se volete che il Giro passi da casa vostra c'è da trovare un buon sponsor e aprire il salvadanio. triste, ma c'est la vie...
E' questo che alla gente dà fastidio, perchè vedi, non è solo il problema di stabilire chi è il corridore più forte (altrimenti si potrebbe ripetere lo stesso tracciato in eterno come alle classiche), però questo è il GIRO D'ITALIA e la gente vuole vedere nuove località e percorsi inediti, anche se nessuno mette in discussione il fascino della Marmolada o delle Tre Cime!!!
Anche tu con gli errori da circolino rosso non scherzi.
Una notizia che farà contento più di uno su questo forum
ALFINE la riunione cè stata. Da una parte i massimi responsabili di Rcs MediaGroup (su tutti il direttore Antonello Perricone) e i massimi responsabili di RcsSport (il presidente Flavio Biondi, il direttore Michele Acquarone, lad Giacomo Catano), dallaltra Angelo Zomegnan,
il patron del Giro dItalia che al termine dellultima avventura in
rosa pareva sul punto di lasciare il suo incarico per divergenze
dopinioni con i capi e anche qualche errore commesso. La voce dai nei
corridoi della Rcs asserive che Zomegnan e il Giro dItalia si
sarebbero separati. E in effetti, al termine di lunghe e
circostanziate riunioni, è proprio questa la soluzione più probabile,
che dovrebbe diventare ufficiale al ritorno da un periodo di vacanza
dello stesso patron in rosa. Questultimo, professionista capace ma
dal carattere non sempre facile, dovrebbe uscire di scena in seguito a
una decisione consensuale. Per lui si parla
di un futuro incarico nellorganizzazione dei Campionati del Mondo di
ciclismo a Firenze 2013. Al suo posto dovrebbe agire un pool di
esperti, mentre anche lattuale direttore di corsa, il bravo Mauro Vegni,
si riserverà di dare la propria disponibilità una volta venuto a
conoscenza della squadra con cui dovrebbe lavorare. Tra coloro che
potrebbero far parte del nuovo gruppo si sta facendo strada il nome
di Pier Bergonzi, ottimo collega e profondo conoscitore del ciclismo. Al suo fianco dovrebbe intervenire lolimpionico Silvio Martinello, attualmente apprezzato opinionista Rai. Meno probabili gli ingaggi di Davide Cassani e Beppe Conti, che hanno un rapporto di fiducia molto stretto con la Televisione di
Stato, anche se al romagnolo di Solarolo in futuro sarà preclusa la
possibilità di raccontare le tappe con i suoi bellissimi sopralluoghi.
Sarebbe un vero errore, perché il ciclismo resta poesia. E i tratteggi
di Davide sono spesso poesia.
fonte: tuttobiciwe b :smile:
E chi te lo dice che la gente vuole vedere luoghi e salite nuove? Cosa ti fa pensare che fosse cosí?
Io penso che non é proprio cosí. I tifosi del vero ciclismo vogliono vedere le salite delle leggende, lo Stelvio, il Pordoi, l'Izoard, Gavia, Marmolada, ecc. vogliono vedere i nuovi campioni pedalare sulle strade dove giá Coppi e Bartali si davano battaglia. La gente non ha bisogno di scoprire nuovi percorsi. Il ciclismo vive della tradizione e del passato per quello non si possono snobbare i vecchi percorsi e partire a Washington o in Belgio e cercarsi salite sconosciute che non hanno nessuna storia ciclistica.
Perche le classiche più famose tipo Roubaix, Fiandre, Liegi sono cosí conosciuti e affascinanti? E perche nessuno se ne frega per le classiche in Canada, o una volta in Giappone o quella che si disputava in Inghilterra?
Perche le gare amatoriali che si svolgono su percorsi da leggenda (tipo Maratona dles Dolomiti o la Marmotte in Francia) hanno 5.000-10.000 partecipanti? I ciclisti vogliono pedalare sulle strade storiche e non sulle salite nuove e vogliono anche vedere e rivedere le salite storiche al Giro e non nuove salite sconosciute.